Non manca mai una tappa fondamentale del nostro tour di eventi enogastronomici esclusivi riservato ai nostri associati, Roadshow of Excellence, stiamo parlando dell’inimitabile “Success Story” Ristorante tristellato Da Vittorio a Brusaporto.
Rimanere classici, ai giorni d’oggi, è quasi più arduo di un’offerta d’avanguardia. Qui, i palati più esigenti potranno sempre crogiolarsi nella ricerca meticolosa della nobile materia prima, che in questo angolo gourmet di mondo rimane tra le più selezionate e le più ricercate d’Italia. Classico non è sinonimo di immobilismo, tutt’altro. La famiglia Cerea è da sempre un caposaldo di magistrale accoglienza, professionalità e disponibilità. Il suggerimento è quello di fidarvi dei professionisti, che sapranno consigliarvi eventuali fuori menù del giorno oltre a proporvi il GRANDI e iconici Classici Da Vittorio Sempre in Carta. Da quando si varca la soglia passando dal nostro aperitivo in cantina, terminando con le dolcezze, l’esperienza Da Vittorio rimarrà per sempre tra le nostre preferite.
Ecco il racconto della nostra ultima esperienza.
Archivio storico reportage:
-> Reportage del 17 Novembre 2006
-> Meeting del 1° Settembre 2008
-> Meeting del 23 Novembre 2009
-> Meeting del 13 Maggio 2010
-> Meeting del 19 Aprile 2011
-> Meeting del 20 Marzo 2012
-> Meeting del 25 Marzo 2013
-> Meeting del 24 Marzo 2014
-> Meeting del 30 Marzo 2015
-> Meeting del 18 Maggio 2015
-> Meeting del 21 Marzo 2016
-> Meeting del 3 Aprile 2017
-> Meeting del 26 Marzo 2018
-> Meeting del 10 Dicembre 2018
-> Meeting del 22 Febbraio 2019
-> Meeting del 26 Luglio 2019
La squadra
- Nicola Di Lisa: maitre
- Fabrizio Muscatella: chef de rang
- Fabrizio Sartorato: sommelier
- Roberto Cerea: head chef
- Giambattista Bergamelli: sous chef
- Daniela Kuhnreich: pastry chef
Inizia il nostro viaggio, tra etichette importanti e una convivialità ineccepibile.
In Cantina, la scrivania e posto di comando del Sommelier Fabrizio.
Aperitivo con un calice di Erbavoglio Metodo Classico Dosaggio Zero – Torraccia del Piantavigna
Di colore giallo paglierino con note dorate e con un perlage fine e persistente. Si presenta al naso con un profumo fragrante di sentori di frutta, spezie e fiori. Il sorso è intenso, sapido, persistente ed armonico.
Stuzzichiamo! Crostone di pane integrale con composta di cipolle rosse e pancetta 48 mesi
Con noi Mattia Donna l’enologo di Torraccia del Piantavigna.
Mini toast: prosciutto cotto, fontina, parmigiano e tartufo nero
Con noi…
Mr. President – Real_ENZO_FULGINITI
Gioielli della cantina… By Lunelli.
Ci accomodiamo al tavolo e proseguiamo con un calice di Champagne Blanc De Blancs – TSARINE
Ottenuto da Chardonnay al 100% della Côte des Blancs, questo vino offre un colore oro pallido esaltato da sfumature smeraldo e bollicine fini e persistenti. Al naso rivela profumi di fiori di tiglio, biancospino, limone candito e aromi di tostatura, creando un’esperienza sensoriale indimenticabile.
Il menù…
Iniziamo con una pepita di parmigiano: crema di parmigiano 48 mesi con all’interno una scaglia di parmigiano 101 mesi, polvere di oro e aceto balsamico
Tartelletta, finanziera di pollo e tartufo: tartelletta di pasta brick con finanziera di pollo, besciamella, parmigiano grattugiato e tartufo
Ancora bollicine: Champagne Royale Réserve Non Dosé – Philipponnat
Veste color oro pallido, dalla spuma fine e persistente. Al naso si percepisce fiore di tiglio, fior di vigna e biancospino. Il sorso è dritto e puro, con note di agrumi e bella vivacità senza aggressività. Finale lungo e limpido su note di pane caldo e mela fresca.
In accompagnamento uno splendido spaghetto di tonno, bagna cauda e crumble di pistacchio: spaghetto di tonno rosso servito con una salsa alla bagna cauda, zest di lime e crumble di pistacchio
Saluti al tavolo!
La signora Bruna – The REAL_Boss
A seguire baccalà candito con spuma di patate affumicata: filetto di moro antartico candito con spuma di patate affumicata e fagiolini verdi croccanti. Incantevole.
Ora il momento dello Champagne Fluence, brut nature – Franck Pascal
Molto interessante, a partire dalla bellissima brillantezza, con un colore giallo dorato, sfumature che vanno verso un oro antico, perlage molto fine e di ottima persistenza. Bel bouquet al naso, con un intensità verticale del vino potente, ben strutturato e complesso, si sente tutta l’energia del Pinot Noir e il corredo fruttato del Pinot Meunier, che meraviglia con i suoi profumi di frutta arancione e matura come l’albicocca, i frutti di bosco, le more e i lamponi, finale fragrante e agrumeto interessante. Il sorso è di un armonia meravigliosa con grande rotondità, la freschezza è presente grazie alla piccola parte di Chardonnay che lo rende vivace, sul finale ottima sapidità e minerali, con ritorni di agrumi e note speziate.
In abbinamento un’intrigante coda di scampo glassata alla barbabietola, puntarelle e ricotta in salvietta: coda di scampo di Sicilia glassata alla barbabietola, insalata di puntarelle e ricotta in salvietta.
Passiamo ad un’altra zona della Francia con Sur la Roche Mâcon-Villages – Domaine de la Croix Salain
Di colore giallo limpido e brillante, con riflessi dorati. Naso intenso, con note di frutta matura (pesca, mirabella) e frutta esotica (ananas). Il sorso è morbido e delicato, i frutti esotici sono molto presenti a livello aromatico, un finale il tutto in freschezza, con un pizzico di agrumi e una sensazione sapida.
Da accompagnare al moscardino 2.0: fragoline di mare fritte, morbido di mais spinato, salsa verde e limone. Un sorprendente gioco di contrasti.
Grande attesa per il servizio dei panificati, che Da Vittorio rappresenta uno dei momenti più attesi del pasto e regala un’esperienza di estrema piacevolezza.
Tipologia di pane/grissini serviti:
- Croissant salato
- Focaccina con pomodoro
- Sfogliato con sale Maldon
- Lunghi torinesi integrali e non
- Gobbetti alla farina di mais orobica
- Sfogliati al burro
- “Airbag”
A seguire “Quel cavolo di risotto“: riso Carnaroli mantecato con crema di broccoli, gambero crudo di Oneglia, bisque ed emulsione di alici. Geniale, colorato, di un equilibrio incredibile.
Passiamo al rosso con GHEMME D.O.C.G. 2008 – Vigne Pelizzane – Torraccia del Piantavigna.
Esposizione ad ovest ed il terreno di tipo argilloso conferiscono al Ghemme una complessità ed eleganza uniche, caratteristiche che riflettono il livello d’esperienza in vinificazione di Torraccia del Piantavigna. Il colore è un rubino con riflessi aranciati, al naso spicca la viola con sentori di liquirizia ed al palato risulta corposo con tannini morbidi.
Accompagnato al profumatissimo raviolino del plin, ragù di tuberi, latticello e tartufo nero.
A seguire pancia di maialino, bernese di mele e “Planet salad”: pancia di maialino, bernese di mele golden, mele fuji alla brace, insalata della loro “Planet Farm”.
Un autografo di un certo valore…
Passiamo al dessert! E iniziamo ad addolcirci con un calice di Strevi DOC passito – Silvio Bragagnolo
Un vino in grado di sorprendere per la longevità e la ricchezza di profumi secondari. Si presenta color dell’oro, brillante, intenso; i suoi profumi e il suo gusto sono travolgenti e richiamano i fiori bianchi e la frutta gialla sciroppata.
Pre dessert: “Agrumi” – biscotto al limone, crema di bufala al mandarino, lemon curd, sorbetto al cedro e sambuco.
E poi ecco servito il divertimento in tavola! “Le nostre dolcezze“: tiramisù, trancio Opéra, sfoglia alla cannella, bigné con pop corn e mango, tartelletta lampone e cioccolato, frolla con albicocca e rosmarino, cannoncino con crema pasticcera, “Gioconda”.
E quando la crema è espressa, c’è solo da godere!
Soprattutto se si stratta degli storici cannoncini!
Non diciamo di no nemmeno al panettone…
…e nemmeno a qualche goloso bonbon!
Come degna conclusione, un ottimo gin tonic defaticante.
Preparato con meticolosa attenzione con base Gin Tanquerai nr 10.
Grazie infinite come sempre e…alla prossima!
Cucina
La golosa cucina che Chicco e Bobo propongono, fatta con il meglio delle materie prime sul mercato, trattate con tecnica impeccabile e assemblate con accostamenti mai banali sono il lascito e il continuo di anni di ricerca, passione e dedizione. Il concetto “Tradizione lombarda e genio creativo” ben rappresenta il filo conduttore dei menù che i fratelli Cerea aggiornano e rivoluzionano insieme al divenire del mercato e delle stagioni.
La cura, l’attenzione, l’approfondimento dei temi culinari è allargato per non far torto a nessun palato, tutti declinati con uno stile originale e sensibile anche alle nuove frontiere della cucina del benessere.
Servizio e accoglienza
La magia della magistrale accoglienza della famiglia Cerea è, come sempre, un condensato di pura gioia e ci insegna che il lavoro, la professionalità, l’impegno, la costanza, l’attenzione, pagano sempre.
Conclusione
Continuiamo a tornare ancora e ancora in questo tempio del gusto, uscendo sempre soddisfatti e appagati. Ad oggi non abbiamo conosciuto nessuno che, dopo averlo frequentato, non ne sia stato conquistato. Da Vittorio è un’eccellenza che va valorizzata, e che nonostante abbia raggiungo grandi titoli non ha mai perso di vista la propria identità, quel legame con la sostanza, con l’autenticità delle origini. Quelle origini che abbiamo ritrovato dagli antipasti ai cannoncini storici, nella loro splendida semplicità.
Viaggiatore Gourmet
Ristorante Da Vittorio
Via Cantalupa, 17 – Brusaporto (BG)
Tel. (+39) 035 681024
Chiuso mercoledì a pranzo
E-mail: info@davittorio.com
Sito internet: www.davittorio.com