(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1982
Proprietà: Claudio Conterno e Guido Fantino
Enologo: Guido Fantino con la collaborazione di Gianfranco Cordero
Agronomo: Claudio Conterno con la collaborazione di Gianpiero Romana
Addetto al ricevimento: Chiara Giachino
Ettari di proprietà: 25 ha
Produzione annuale in bottiglie: ca 150.000
Vendita diretta in Cantina: NO
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Si cerca di attuare una viticoltura “ragionata” in base all’andamento delle annate, senza impiego di diserbanti e con impiego minimo di principi attivi di sintesi, ricercando il minor impatto ambientale. La fertilizzazione viene eseguita con utilizzo esclusivo di compost aziendale da letame bovino.
Utilizzo di lieviti selezionati: utilizzo di lieviti selezionati da ceppi autoctoni per la prima vasca di fermentazione, mentre per le altre si innesca il processo di fermentazioni spontanee.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
94/100 – Barolo Mosconi 2006 (Cat. G)
Continua il grande progress del Mosconi di questa prestigiosa cantina di Monforte d’Alba. Oltretutto in questo millesimo trova una definizione ed una precisione davvero da manuale. Puntiglioso, chiaro, deciso. Ma soprattutto di classe. Di grande classe. Il frutto e la dolcezza sono sempre presenti, quando in regia abbiamo Claudio Conterno e Guido Fantino. Il cru Mosconi poi lo allunga nell’articolazione, aggiungendo la pungenza della speziatura piccante, il carattere minerale e l’esplosione dei fuochi d’artificio nella complessità. La qualità della trama tannica sembra cucita all’uncinetto e la acidità toccherà le vostre corde vocali, stuzzicandole come le dolci noti da una tastiera da pianoforte. Lungo lungo, lungo, lungo….
93/100 – Barolo Sorì Ginestra 2006 (Cat. G)
Altissimo Ceto
Per i 9/10 della degustazione sembrava tenere botta al suo fratello Mosconi, mettendo in competizione il suo lato balsamico contro la mineralità di quest’ultimo. Il carattere e la personalità gli fanno meritare una menzione speciale. Il palato sembra più mascolino, compreso quel tannino vigoroso, tenace e meno cucito addosso del Mosconi.
91/100 – Barolo Vigna del Gris 2006 (Cat. G)
Il Vigna del Gris esce alla lunga come uno dei migliori campioni delle nostre sessioni, pur non riuscendo a tenere il passo del Mosconi e del Sorì Ginestra. Le vigne sono sempre nel cru Ginestra, ma il vino quest’anno non possiede quelle note di eucalipto che invece erano riscontrabili nel suo vicino di casa. Un filo più esile e lineare, mentre il tannino graffia meno, prolungando la sensazione di setosità fino in chiusura.
84/100 – Langhe Nebbiolo Ginestrino 2008 (Cat. C)
Il Langhe Nebbiolo di Claudio Conterno e Guido Fantino si è sempre caratterizzato per una visione più diretta e spensierata del Nebbiolo. Una visione che gira attorno ad un frutto che rimane sempre intatto nella sua fragranza e di facile lettura. Nitido, pulito, non di grandissima ampiezza, ma piacevolissimo nella sua fruizione. Palato snello ed essenziale, molto meno spessoriale all’annata 2007, ma equilibrato su tutta la linea.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
87/100 – Langhe Nebbiolo Ginestrino 2007 (Cat. C)
Un Langhe Nebbiolo di buon impatto quello prodotto da Claudio Conterno e Guido Fantino. Caldo e polposo già al naso, in linea con le principali caratteristiche date dall’annata. In bocca risulta di buona morbidezza e con un tannino più integrato, rispetto ad altre versioni del passato.
88/100 (?) – Langhe Rosso Monprà 2006 (Cat. F)
Il Monprà ‘06 è stato, nella nostre valutazioni, per lungo tempo sospeso tra gli 88 e gli 89/100, salvo poi posizionarlo con riserva sul centesimo più basso. Le difficoltà sono nate dopo un’analisi che riportava un’ “andatura a due velocità”. Il quadro aromatico che viaggia in quinta, con un frutto deciso ed espressivo nato dalla bontà della 2006, circondato da tonalità speziate, un goudron avvertito ma senza implicare intoppi nell’evoluzione ed infine il piacevole equilibrio tra il frutto ed il boisè. Mentre è il palato a restare particolarmente “frenato” nell’espressione. La trama tannica abbastanza rigida e verticale in questo momento, non trova particolare fusione con il resto della massa. La cosa non ci meraviglia e non ci scuote più di quel tanto, poichè data la stima che nutriamo verso le capacità esecutive e stilistiche di Claudio Conterno e Guido Fantino e l’esperienza fatta su di altre annate in passato (anche sui Barolo…), ci suggerisce di portare pazienza ed riservare attenzione negli sviluppi futuri e tutto si risolverà con il passare del tempo. In bottiglia…
92/100 – Barolo Mosconi 2005 (Cat. G)
Altissimo Ceto
Benvenuti all’ennesima puntata del serial langarolo “Gli ultimi saranno i primi”. Ovvero la storia di un cru langarolo, tra i più importanti, che irrompe nella tranquilla vita di due persone chiamate Claudio Conterno e Guido Fantino e che in soli due millesimi, prende forma nelle loro cantine, tanto da meritarsi oggi un ruolo di prima donna, primeggiando accanto ai cru più storici, come il Vigna del Gris ed il Sorì Ginestra. Un vino che coniuga potenza e finezza, dotato di un profilo aromatico più ricco e più complesso rispetto ai suoi fratelli. Al palato incarna la profusione espressiva del cru di Monforte d’Alba, dedicandosi nei tratti distensivi e vigorosi, di un Barolo di lunga vita.
91/100 – Barolo Sorì Ginestra 2005 (Cat. G)
Avrà perso lo scettro del miglior Barolo di Claudio Conterno e Guido Fantino, ma rimane sempre un riferimento di riguardo nel panorama langarolo. Non possiede il passo delle annate migliori perchè il quadro aromatico di importante sostanza, è abbastanza chiuso e fa molta fatica a schiudersi. Pertanto, la definizione aromatica è sempre perfetta, così come il peso che si sente alla gustativa, mostrando quel carattere balsamico, alla retro-olfattiva, dei grandi vini della Ginestra di Monforte.
90/100 – Barolo Vigna del Gris 2005 (Cat. G)
In annate con caratteristiche come la 2005, il Vigna del Gris arranca con un po’ di affanno, alla soglia dei 90 punti. Il suo profilo aromatico più spostato sul frutto e senza quella ampiezza, che sfocia nel carattere speziato non evoluto del Sorì Ginestra o del Mosconi. Inoltre, quel tannino un po’ più rigido, lo fa pesare un po’ sul piano della piacevolezza di beva. Mettendo appunto in risalto i suoi caratteri che pendono più sulla parte delle durezza. Ma rimangono comunque delle sottigliezze…
86/100 – Barbera d’Alba Vignota 2008 (Cat. B)
La Vignota 2008 mostra una chiave di lettura molto semplice e diretta. Giocata molto sul frutto e sulla piacevolezza di beva e per certi versi, può essere accomunata per alcune caratteristiche al Ginestrino. Quel tocco di viola passita e quel gioco tannino/acidità che rinvigorisce il palato e ne rafforza il rigore. Da servire preferibilmente a temperatura di cantina.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Az. Agr. Conterno-Fantino
Via Ginestra, 1
12065 Monforte d’Alba (CN)
Tel: +39 0173 78204
Fax: +39 0173 787326
Skype: –
Sito Web: www.conternofantino.it
Indirizzo posta elettronica: info@conternofantino.it
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