Un bel momento dove tanti giovani davvero poco noti privi di stelle e stellete si cimentano nei loro piatti migliori sotto gli occhi attenti di Luigi Cremona (Touring) e Fausto Arrighi (Michelin) come ogni anno ci è stato chiesto di essere parte della giuria… e noi saremo presenti per la finale a dire la nostra. Stay tuned.
Archivio storico reportage:
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Ritorna l’appuntamento per il Premio al miglior Chef emergente del Nord d’Italia, in una splendida location del settecento, la Certosa Cantù a Casteggio vicino a Pavia.
Il Premio è organizzato da Witaly con il supporto della Camera di Commercio di Pavia e presentato dal giornalista enogastronomico Luigi Cremona, ideatore dell’evento. La due giorni prevede l’utilizzazione dei prodotti del territorio pavese, consigliando l’abbinamento con i vitigni autoctoni. In gara gli chef emergenti del Nord Italia, selezionati da alcuni dei migliori giornalisti del settore. Il Premio inizierà oggi con la selezione degli chef di tutte le aree presenti, fino ad arrivare ai finalisti che lunedì 15 gareggeranno per il titolo di Migliore Chef Emergente del Nord Italia.
Per l’occasione sarà presentata la nuova Guida Alberghi&Ristoranti del Touring Club 2011 alla presenza del direttore del Touring Editore, Alberto Dragone e dei curatori Teresa e Luigi Cremona. Verranno anche consegnate le Ruote d’Oro e alcuni attestati per premiare le strutture migliori 2011 nelle categorie “Buona Cucina”, “Stanze Italiane”, “Top del domani”.
Ampi spazi per le aziende pavesi, che presenteranno prodotti tipici del territorio e i vini dell’Oltrepo, selezionati in collaborazione con la Camera di Commercio di Pavia. Sarà quindi una festa per l’enoagroalimentare del territorio, un mix vario e ambizioso che unirà, nell’eccellenza, gli operatori e gli appassionati del settore.
Lunedì 15 novembre
Ore 11 Presentazione della guida Alberghi & Ristoranti del Touring 2011: premiazione delle “Ruote d’Oro” e consegna attestati
Ore 12.30 Il risotto di Claudio Sadler
Ore 13 Finale del Premio
Ore 16,30 Premiazione
Ore 17 Chiusura evento ed esposizione
GLI CHEF IN GARA
La Lombardia
Alessandro Cogliati – Ristorante Due Scale a Luino
Appassionato di cucina da sempre, il milanese Alessandro Cogliati a 14 anni si iscrive alla Scuola Alberghiera del Collegio “De Filippi” a Varese, anche se la sua prima maestra è stata sua nonna Adalgisa. Il suo primo insegnante con un metodo innovativo, basato sul coinvolgimento diretto degli allievi nella sperimentazione della cucina, incanta Alessandro, che passa il suo tempo libero nei ristoranti italiani ed esteri. Dal 2009 apre il suo ristorante Due Sscale a Luino (Va), in cui si possono assaggiare le sue specialità come il Petto e giambonetto di quaglia bardato con crema di castagne e fichi blu all’olio di arachidi o il Risotto carnaroli al rosmarino mantecato alla robiola vecchia della Valsassina con julienne di speck croccante.
Lorenzo Santi – Ristorante La Maniera di Carlo a Milano
Inizia come barman e cameriere nei locali del centro di Milano, Lorenzo Santi (25 anni) per poi dedicare il suo tempo e la sua vita alla gastronomia, una grande passione. Dopo il diploma lavora in diversi locali fino al 2005, quando entra nello staff di uno dei ristoranti più di moda a Milano per quattro anni. Pensa che la vocazione del cuoco sia regalare ricordi, emozioni, sensazioni, per questo si torna a casa stanchi, ma con il sorriso sulle labbra. Dal 2009, sempre a Milano, è chef presso il ristorante La maniera di Carlo in cui prepara piatti legati alla tradizione, ma rivisitati in chiave moderna, come Riso venere risottato con finferli e bocconcini di pesce persico marinato, lime e maggiorana e Flan di funghi su fonduta leggera al taleggio, cracker di polenta e fragoline di bosco.
Luigi Gandola – Ristorante Salice Blu di Bellagio
Luigi Candola, nato a Lodi 27 anni fa, inizia la sua carriera culinaria con due maestri d’eccezione, i suoi genitori, proprietari del Ristorante Salice Blu di Bellagio (CO) di cui diventa titolare e primo chef dal 2005. È sempre stato un artista, infatti la sua passione sono i piatti creativi e la realizzazione di coreografie di frutta e vegetali in occasione di buffet, ma anche sculture di ghiaccio. La sua cucina si basa su piatti nuovi, più “italiani” possibili. Ha molta attenzione e cura nello scegliere il meglio della materia prima e nell’utilizzo delle erbe dell’orto con cui prepara le sue ricette come i Ravioli di pasta di polenta e patata ripieni di salmerino dei nostri torrenti al burro di melissa con salsa di zucca del mio orto o Risotto, bitto della Valgerola e carciofi violetti al profumo di nepetella del mio orto botanico. Il suo hobby è il giardinaggio e coltivare il suo amato orto.
Massimiliano Limadori – Ristorante La Cave a Casteggio
Dopo aver frequentato la Federazione Italiana Cuochi, il trentenne pavese Massimiliano Limadori, ha dedicato la sua vita alla cucina, dopo una grande esperienza nei migliori ristoranti della provincia di Pavia. Nel maggio 2010 diventa Chef dell’Hosteria La Cave, all’interno della Certosa a Casteggio. La sua particolarità è la preparazione di primi piatti con specializzazione nella preparazione dei risotti, come il Risotto con pasta di salame e bonarda. Massimiliano ha anche esperienza nella preparazione di secondi di carne e di pesce, come il merluzzo del contadino e i brasati di manzo, ma anche sulla preparazione di pasticceria con utilizzo esclusivo di materie prime fresche. La sua cucina garantisce ricette tradizionali povere di grassi, assicurando un’altissima digeribilità.
Piemonte/ Liguria / Valle d’Aosta
Christian Milone – Trattoria Zappatori a Pinerolo
Dopo aver frequentato l’Istituto Alberghiero, Christian Milone, si è dedicato fino a 25 anni al ciclismo come professionista, per poi cambiare totalmente strada e iniziare a lavorare insieme alla moglie nel ristorante di famiglia la Trattoria Zappatori a Pinerolo (TO) . La sua cucina si basa su tre cose fondamentali: il rispetto della stagionalità, il rispetto del colore naturale dei prodotti e la concentrazione dei sapori. Nelle sue ricette come il Riso, rape bianche, caffè, miele di castagno… fave di cacao o Lingua di vitella cotta a lungo… salsa all’antipasto piemontese, gli ingredienti sono tutti quelli che escono dal loro orto. In genere, preferisce il riso e le carni, soprattutto i tagli più poveri e meno usati. Ama le auto sportive e la velocità.
Daniele Lunghi – Locanda Canevari a Volpedo
Sono 15 anni che Daniele Lunghi di Casalpusterlengo (LO) è dietro i fornelli, diventati la sua ragione di vita. La sua cucina nasce dalle sue radici e dall’amore della sua famiglia per la coltivazione in campagna di materie prime territoriali. Altra sua passione è il vino, infatti la sua cantina è il suo piccolo mondo. Adora la musica, ispiratrice di nuovi piatti, ma anche la pittura, suo hobby preferito. Da due anni è chef ed amministratore unico del ristorante Locanda Canevari a Volpedo (AL). Fantasia e ricerca della materia prima sono alla base delle sue ricette, come Risotto di carnaroli, crema di zucca, scorzonera stufata, polvere di caffè o Animella panata, ai grissini, puntarelle croccanti alla colatura d’alici, crema tiepida di riso e siero di latte.
Davide Cannavino – Ristorante la Voglia Matta a Genova
Instancabile lavoratore, Davide Cannavino, chef del ristorante La Voglia Matta di Genova dal 2007, ama il suo lavoro e stare tra padelle fumanti, schizzi d’olio bollente e fornelli roventi. Vuole far conoscere i pesci poveri e poco valorizzati attraverso ricette nuove prese dalla tradizione e interpretate attraverso accostamenti inusuali, a volte anche un po’ azzardati. Per lui la vera sfida per una cucina di mare è cercare di esaltare al massimo quei pesci di scarso mercato, come nella ricetta dello Sgombro all’aggiadda o nel Risotto al parmigiano, baccalà e pesto leggero alla genovese. Ama viaggiare, cercando le più nascoste stradine, per scoprire i vecchi sapori della tradizione del posto.
Triveneto/ Emilia Romagna
Mattia Manetti – Ristorante C’era una volta a Cussignacco
Dopo aver frequentato due anni la Facoltà di Scienze Politiche alla Cattolica di Milano, Mattia Manetti ha scelto di seguire la sua passione per la gastronomia, iniziando a fare esperienze come chef in diversi ristoranti italiani. Dal Nord al Sud ha imparato i segreti della cucina tradizionale, anche se cerca di cambiare il classico gusto con qualche “incursione” creativa sia per l’accostamento degli ingredienti sia per il tipo di cottura. Dal 2008 è chef del ristorante C’era una volta a Udine. Gli ingredienti delle sue ricette, come il Risotto con zucca e castagne o Crème brûlée di mare e calamaro croccante, sono tutti naturali e nei suoi piatti si riscoprono i gusti e sapori genuini. Il suo lavoro è anche il suo hobby preferito, ma appena ha tempo libero, sta con la sua famiglia e con Dark, il suo amatissimo pastore tedesco che lo segue ovunque.
Giuseppe Nasti – Antica Trattoria Alla Fortuna a Grado
Due grandi amori nella sua vita: la cucina e la famiglia. Giusuppe Nasti, di Trieste, a 24 anni è già papà e Chef di cucina dell’Antica Trattoria alla Fortuna a Grado (GO). Un ringraziamento speciale è per sua moglie, che vede come la più cattiva critica che si possa incontrare. Nel tempo libero gli piace divertirsi, è una persona precisa, attiva e molto disponibile. Il suo motto è “Mai mollare e credere fino in fondo in quello che si fa”. I suoi piatti sono ricercati e originali, come la Fonduta di formaggio Jamar con ravioli di mele dell’Altipiano, speck croccante e riduzione di aceto di Sirk e il Risotto profumato alle acciughe salate mantecato allo stelutis, polvere di caffè, clorofilla di rucola e calamaro scottato.
Marianna Pillan – Ristorante Zenzero a Grumolo
Legata al suo territorio e amante dei colli vicentini, Marianna Pillan è chef del ristorante Zenzero a Grumolo delle Abbadesse in provincia di Vicenza. È consulente in alcune scuole alberghiere della zona e responsabile degli stage presso l’azienda per cui lavora. Il suo ingrediente preferito è il porro, soprattutto quello di Cervere, ma anche gli ingredienti poveri ed estremamente versatili. I suoi piatti sono il frutto di una lettura moderna della cucina di tradizione, ricercando nel territorio materie prime autoctone, esclusivamente biologiche e da piccoli produttori locali, come Spuma calda di patate e porcini con nocciole e Dolce morbido di riso e mele con sorbetto di mela renetta.
Il vincitore dell’edizione 2009: Stefano Ciotti
Contributo VG-TV: la giornata del vincitore Stefano Ciotti
I Piatti di Ciotti per la finale
Tagliatella di seppia al limone candito, zuppa d’Olio extravergine di Oliva e vongole
Rana pescatrice in Potacchio, guanciale di mora romagnola e patate
Il nostro Giurato di punta!
Viaggiatore Gourmet
Location evento:
Certosa Cantù
27045 Casteggio (PV)
Via Circonvallazione Cantù
Tel. 0383.805535
Mobile 349.1088317
Sito internet: www.certosacantu.it
Witaly
00186 Roma
Largo dei Librari, 89
Tel. 06 833 96 748
Fax 0662277027
Cel. 347 30 23 607
Sito internet:blog.witaly.it
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