(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1964
Proprietà: Emidio Pepe
Enologo: Federico Staderini
Agronomo: n.d.
Addetto al ricevimento: Daniela Pepe
Ettari di proprietà: 6,5 ha di proprietà più 6 ha in affitto
Produzione annuale in bottiglie: 80.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto:Viticoltura biologica
Utilizzo di lieviti selezionati: NO
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2011/2012:
Vini Bianchi
90/100 – Trebbiano d’Abruzzo 2009 (Cat. E)
Altissimo Ceto
La filosofia e lo stile aziendale rendono ogni assaggio una nuova scoperta, un tesoro da mettere da parte, da custodire nella nostra mente e nei nostri ricordi. Nel bicchiere il vino scende illuminandosi di riflessi dorati quasi brillanti. Il corredo olfattivo è profondo e stratificato, ci vuole pazienza prima che lo scrigno dei profumi riesca ad aprirsi, ma quando lo fa, il registro delle emozioni si riempie. Con il passare dei minuti escono le note minerali di pietra focaia, la nocciola tostata, il croccante al caramello, i fiori di camomilla essiccati, la pesca gialla, gli agrumi. L’assaggio rispecchia quello che è l’olfatto, i sentori ritornano tutti in via retro nasale arricchendo la beva gustosa, fresca e sapida. Un vino da assaporare fino all’ultima goccia prima di essere deglutito per catturare ogni sua piccola sensazione. Quelle sfumature che fanno la differenza e che distinguono un vino qualunque, da un vino come questo.
Vini Rossi
93/100 – Montepulciano d’Abruzzo 2000 (Cat. F)
Anche per quest’anno Daniela Pepe ci ha voluto inviare un’annata più matura di quella in commercio, per valutare le grandi potenzialità d’invecchiamento del loro vino e poterlo raccontare ai nostri lettori. È da esperienze come queste che la nostra passione viene alimentata, discutiamo, ci confrontiamo sulla filosofia biologica dell’azienda, sulle fermentazioni spontanee, sulle fermentazioni in vasche di cemento, ma arriviamo sempre al dunque, che se solo in mano a gente come i Pepe e grazie alle bellissime uve che ricavano dai loro vigneti, si possa arrivare a personalità come quelle riscontrate in questi vini. Il colore esprime energie “giovanili”, è rubino con note appena accennate al granato nei riflessi. L’olfatto è in evoluzione continua, prima i piccoli frutti macerati, fiori secchi e appassiti; poi il cuoio, il pellame, i profumi del sottobosco bagnato, goudron, e spiccata mineralità ferrosa. La bocca è accattivante, bisogna fare mente locale con l’olfattivo per capire bene le sensazioni provate. E’ caldo nell’approccio alcolico, il tannino è ancora il protagonista condito da vena acida e sapidità minerale. Finale intrigante, etereo. Un consiglio, assaporatelo anche da solo. Come un grandioso vino da meditazione.
92/100 – Montepulciano d’Abruzzo 2008 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Secondo i Pepe, per ottenere un grande vino occorrono le tre doti basilari che sono traducibili nelle tre A maiuscole di Agricoltori, Artigiani e Artisti. Soltanto chi coltiva direttamente il vigneto può instaurare un rapporto corretto tra uomo e vite e occorrono metodi e capacità “artigianali” per attuare un processo produttivo viticolo ed enologico che non modifichi le qualità organolettiche originarie dell’uva che la natura ci ha voluto donare in una determinata annata. Non alterarle in cantina con fasi produttive che vadano in qualche modo modificarne il carattere che vogliamo riscontrare poi nel vino finale. Il millesimo in oggetto, a nostro giudizio, verrà sicuramente ricordato negli anni a venire per una sinfonia di sensazioni gusto-olfattive davvero uniche e indimenticabili. Il colore è quello della pietra preziosa, rubino di rara cristallinità. Il ventaglio olfattivo, inizialmente serio e austero, si apre pian piano per sventolare profumi ad ogni scoccare di frazione di secondo: ciliegia, frutti di bosco, viola, terra bagnata, sandalo, prima di chiudere con un accenno che ricorda la ruggine e quelle riconducibili alle spezie orientali. In bocca è carismatico, capace di una accelerazione improvvisa nel suo sviluppo da forza alcolica controllata dalla freschezza e da un tannino energico. Chiusura di bocca assolutamente sapida e accattivante. Solamente la sensibilità “artistica” di un produttore, rispettoso del proprio lavoro e delle proprie idee, può dar vita ad un grande vino dove vengano esaltati i caratteri del territorio e del vitigno. Questo in sintesi è il Montepulciano. Questo è il Montepulciano dei Pepe.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
92/100 – Montepulciano d’Abruzzo 2001 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Parlando di Abruzzo e di Montepulciano in particolare, l’azienda Emidio Pepe è sicuramente uno dei punti di riferimento, diventato grazie all’esperienza, alla qualità prodotta e per la longevità dei suoi vini. Azienda che cura il massimo rispetto verso la terra e madre natura, riuscendo ad esprimere il proprio carattere dai terroir dei propri vigneti, valorizzando lo spessore, la personalità e soprattutto l’amore per l’Abruzzo. Daniela ci ha voluto inviare anche una “vecchia” annata, la quale ha avuto la facoltà di balzare in testa a tutto, sfoderando un colore rubino che sfuma verso l’aranciato solo sul bordo, non lasciando al tempo di prendere il sopravvento sulla maturità. Il timbro olfattivo però è il classico “a tutto Pepe” dove il profilo così piacevolmente posato sulla sua evoluzione, sciorina un vortice di minuscole sfumature che vanno dai frutti macerati in alcol che ricordano il ribes rosso, la mora dolce e polposa, per dare spazio al floreale/speziato con la violetta appassita, cuoio, tabacco dolce e spezie orientali. Chiude con un minerale ferroso che ricorda la ruggine. In bocca il vino si profila caldo e suadente, la vena acida snellisce il tannino rotondo e abbastanza grande nella dimensione, alla ricerca di maggiore pacatezza e atto a mettere in risalto la grande persistenza ed il suo dinamismo. Vibrante. Da Altissimo Ceto pieno e strameritato.
88/100 – Montepulciano d’Abruzzo 2005 (Cat. F)
Non è mai un compito facile, dover giudicare un vino di questa azienda in questo stadio di maturazione, che nel caso di Emidio Pepe risulta ancora troppo precoce nell’espressività. Ci proviamo, mettendoci magari accanto al bicchiere una sfera di cristallo. Rubino pieno con riflessi melanzana. Ovviamente non abbiamo il benché minimo accenno evolutivo, sia nel colore, che nell’impianto olfattivo. Naso imponente, con un lieve sentore animale che lascia spazio ad un frutto polposo come ribes nero prugna, cardamomo, pepe, ed un minerale che chiude il concerto ancora alla ricerca di una sua armonia, ma di sicuro valore. In bocca è setoso ed avvolgente, denota maggiore equilibrio, più di quanto riscontrato all’olfattiva, così come l’asse tra potenza e freschezza. Persiste al gusto chiudendo su toni di inchiostro e pelle. E’ decisamente un cavallo di razza, ma che richiederà tempo (e molta pazienza…) per essere domato.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Pepe
Via Chiesi, 10
64010 Torano Nuovo (TE)
Tel: +39 0861 856493
Fax: +39 0861 856493
Skype: –
Sito Web: www.emidiopepe.com
Indirizzo posta elettronica: info@emidiopepe.com
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