(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1896
Proprietà: Fratelli Massolino
Enologo: Franco Massolino e Giovanni Angeli
Agronomo: Roberto Massolino
Addetto al ricevimento: Paola Massolino e Danila Bertola
Ettari di proprietà e/o affitto: 20 ha di proprietà + 1 ha in affitto.
Produzione annuale in bottiglie: 100.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento. Dal Lunedì al Sabato dalle Ore 9-12,30 e 14-19.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Coltura a Guyot basso.
Utilizzo di lieviti selezionati: SI
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2011/2012:
94,5/100 – Barolo Riserva Vigna Rionda 2005 (Cat. G)
Si va sempre sul sicuro con la Riserva Vigna Rionda dei Massolino. Una versione, quella targata 2005, che secondo il nostro modesto parere è da collocare appena sopra alla precedente. Possiede un pizzico in più di vitalità che si va ad aggiungere ad un vino che è già una bellissima espressione del terroir di Serralunga. Sfumature di frutta rossa sotto spirito, di grande maturità e di bellissima finezza, profumi vitali di violetta e chiusura speziata dolce, orientale, dove erge imperioso il cardamomo. In bocca scorre tutto sul filo dell’equilibrio, tenendo soprattutto conto del tannino “ferroso” e mordente che è nel DNA di questo vino. La spalla alcolica è ben sostenuta dall’acidità, lo spessore invece è stuzzicato dalla suadente mineralità, mentre la sapidità accompagna a braccetto la perentoria chiusura con un allungo da maratoneta e che ti lascia la voglia di tornare a cominciare nuovamente dall’inizio.
90/100 – Barolo 2007 (Cat. E)
Soglia dei 90 punti raggiunta meritatamente dal Barolo dei Massolino. Un vino che già dal primo impatto è fitto, intenso ed inicisivo nelle sue sfumature più decise, ma anche leggiadro e un po’ sbarazzino nella proposizione aromatica. In bocca troviamo subito un effetto calorico dovuto alla spinta alcolica, ma che riesce ad essere subito contrastata da una freschezza che non tarda a prestare soccorso, dando una perfetta agilità di beva all’insieme. Di sostanza e di grande efficacia.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
90/100 – Barolo 2006 (Cat. E)
Ci era particolarmente piaciuto il 2005 Serralunga dei fratelli Massolino e ci fa molto piacere che l’annata 2006 abbia messo la freccia di sorpasso ed abbia raggiunto la meritata soglia dei 90 punti. Più incisivo e mordente della versione precedente, una superba interpretazione dello stile Massoliniano al servizio del terroir di Serralunga. Austero e balsamico, con un palato più ricco di altre annate prodotte in passato ed una trama tannica sempre vigile e sull’attenti, pronta a stuzzicare il palato.
92/100 – Barolo Margheria 2006 (Cat. F)
Il Margheria taglia per primo il traguardo, nella personale corsa con il Parafada dei fratelli Massolino. Vince la gara, grazie ad un peso ed una sostanza più rilevante, anche se i tasselli del mosaico devono ancora chiudersi e trovare maggiore integrazione. Cilindrata con una quantità notevole di cavalli da scaricare, in un motore che ha appena iniziato la sua fase di rodaggio. Frutto pieno, polposo e succoso. Palato deciso e tenace, con una sostanza decisamente più importante, di quanto aveva espresso invece la versione precedente. Trama tannica compatta e irremovibile.
91/100 – Barolo Parafada 2006 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Posizionato su un gradino più in basso rispetto al Margheria, ma meritevole della menzione speciale. Grazie ad un quadro balsamico ed intrigante del profilo olfattivo. Più composto e rigoroso, scorre al palato con dinamicità e buona lunghezza.
94/100 – Barolo Riserva Vigna Rionda 2004 (Cat. G)
Altissimo Ceto
Appare in forma strepitosa il Vigna Rionda 2004 dei fratelli Massolino. Con un’apertura aromatica copiosa e generosa quasi singolare, conoscendo il cru e la sua evoluzione tardiva nella capacità di approccio. Ma con la personalità di sempre, che vede tradurre in sensazioni aromatiche e gustative, quanto è in grado di comunicare questo splendido vigneto di Serralunga. Dotato di un taglio minerale graffiante ed energico e che si contrappone ad una balsamicità eretta, verticale e pungente. Grandissima la finezza e l’espressività intensa ed appagante, così come la complessità. Un “legno” sapientemente espresso e non grossolano, in perfetta armonia con un frutto che denota stoffa e potenza, ma tanto bisognoso di tempo per arrivare ad una maggiore stratificazione. La cadenza è comunque ritmata. Meno al palato (ma ci saremmo meravigliati del contrario), con la tenacia e la grinta ad accompagnare un attacco che in questa fase non riesce ad appoggiarsi caldamente e soavemente sulle sensazioni legate alla morbidezza. Occorre anche una certa dimestichezza per registrarsi con il tannino mordente ed impulsivo. Sul finale abbiamo una riproposizione retro-olfattiva di alto livello, in grade di fare felice ed emozionare, chi avrà la voglia e la fortuna di aspettarlo.
83/100 – Langhe Nebbiolo 2006 (Cat. B)
“I have a dream” diceva qualcuno. Per quanto ci riguarda, nelle nostre numerose degustazioni, ogni tanto nutriamo qualche piccolo desiderio quando ci troviamo davanti a qualche vino. Uno di questi, riguarda proprio il Langhe Nebbiolo dei fratelli Massolino. Nulla da eccepire sulla sostanza e sull’esecuzione, ma uscire con la medesima annata dei Barolo, la troviamo alquanto una mossa azzardata. Vederlo con un paio d’anni in meno di bottiglia, e trovarsi di fronte ad un frutto più mordente e grintoso, ne gioverebbe sicuramente il prodotto finale proposto sul mercato. Tornando al vino, il profilo olfattivo è centrato su un timbro evolutivo dettato da un frutto in confettura ed un carattere speziato, pur non mostrando particolari cedimenti ossidativi. Bocca avvolgente e lineare, graffiata da una chiusura acido-sapida di grande rilievo.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
85/100 – Langhe Nebbiolo 2005 (Cat. B)
Ci aspettavamo la versione 2006 dai fratelli Massolino ed invece ci hanno voluto mandare ancora la 2005. Si trascina le caratteristiche dell’annata. Sottile, cruditè al naso, con al palato, una trama tannica alquanto rigida su se stessa e senza quel dinamismo che si poteva trovare in una 2004. Comunque lo stile Massolino c’è tutto. Pulizia aromatica, eleganza, frutto spiccato e grande equilibrio gustativo.
91/100 – Barolo Margheria 2005 (Cat. F)
Non credo che i fratelli Massolino vi diranno che la 2005 sarà da annoverare tra le loro annate preferite, ma crediamo che possano essere soddisfatti dell’importanza, sul piano della sostanza e della personalità, che sta conquistando il loro Margheria. Rispetto alla 2004, ci sembra che abbia messo su un po’ più di ciccia, mantenendosi sempre sui canoni dell’eleganza. Al palato, oltre a descrivervi le lodi già anticipate parlandovi del volume, abbiamo un tannino molto articolato ed un finale lungo, anche se meno considerevole della versione precedente.
90/100 – Barolo Parafada 2005 (Cat. F)
Il Parafada 2005 si presenta con la medesima potenza di sempre, ma con un filo di eleganza in meno, rispetto alla versione precedente ed in maniera più importante se dovessimo paragonarlo al Margheria. Il frutto è più di impatto, di buona concentrazione, si protrae verso una tonalità speziata. Al palato esibisce un tannino molto più ruvido e questo a discapito della distensione in chiusura.
89/100 – Barolo Serralunga 2005 (Cat. E)
Se prendiamo come riferimento tutte le versioni del Serralunga di Massolino, quella targata 2005 potrebbe rientrare tra le migliori prodotte. Così come si conferma tranquillamente, per essere uno dei migliori interpreti di riferimento, nel variegato mondo di quello che viene chiamato approssimativamente: Barolo “base”. Preferiremmo di gran lunga, usare la definizione borgognona di “village”, suona molto meglio alle orecchie del consumatore finale, che non ha l’impressione che gli stiano vendendo la solita autovettura senza accessori. Con la conseguenza di mettere in risalto, in questo caso, il territorio di Serralunga d’Alba, mordente nel suo aspetto, con il suo tannino e la sua acidità vigorose, con il frutto incisivo e dotato di quella venatura balsamica che lo rende molto rinfrescante al naso. Un Barolo senza troppi optional, ma dal design seducente.
84/100 – Barbera d’Alba Gisep 2006 (Cat. D)
La Barbera d’Alba Gisep dei fratelli Massolino è una Barbera soda e compatta, con il carattere Serralunghiano. Giocata sulla sostanza ma non sulla iper-concentrazione, sulla autorevolezza ma non sulla potenza, sul rigore ma non sull’austerità. Quindi, può succedere che, in millesimi come il 2006, tenda a presentarsi un po’ slegata in gioventù, con un frutto dolce e suadente ma non ancora al top ed un tannino che si presenta alquanto severo per la tipologia.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Az. Agr. Vigna Rionda-Massolino S.S.
Piazza Cappellano, 8
12050 Serralunga d’Alba (CN)
Tel: +39 0173 613138
Fax: +39 0173 613949
Skype: massolino az. agr. vigna rionda
Sito Web: www.massolino.it
Indirizzo posta elettronica: massolino@massolino.it
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