Uno dei nostri locali del cuore. Ne seguiamo la costante crescita ormai da 6 anni, colpiti dalla passione e dalla professionalità di chi ci accoglie, rapiti da quella cucina d’impronta femminile che finalmente ha conquistato anche la rossa sgommata (Michelin)…
Archivio storico reportage:
-> Reportage del 31 ottobre 2006
-> Master chef del 28 luglio 2008
-> Meeting dell’8 aprile 2009
-> Meeting del 26 gennaio 2011
Il borsino delle guide cartacee 2012
Michelin assegna una stella! (Evviva!) e tre coperti (nel 2011 tre coperti)
Espresso assegna 15,5/20
Gambero Rosso assegna 80 e 46 alla cucina (nel 2011 79 e 46)
La squadra
Patron
Roberto Gazzola e Isa Mazzocchi
Lo staff di cucina
Executive chef: Isa Mazzocchi (classe ’68)
Sous chef: Andrea Molinelli (classe ’84)
Capo partita: Andrea Vitali (classe ’91)
Stagista Alma: Samuele Perfetti (classe ’83)
Lo staff di sala
Maître: Monica Mazzocchi (classe ’70)
Sommelier: Roberto Gazzola (classe ’59)
Chef de rang: Marco Sogni
Il tavolo Amici Gourmet
Menù
Riportiamo, come sempre, i menù degustazione e quello alla carta.
Menù a sorpresa
Menù a sorpresa di 6 portate
Menù completo € 70 – per tutto il tavolo
Menù tradizionale
Menù tradizionale di 4 portate
Menù completo € 35 – per tutto il tavolo
Il menù alla carta
Antipasti
I nostrani piacentini (coppa, salame, pancetta) € 15.00
Caldo freddo di broccoli con olio alle acciughe e Morbidella Agazzino impanata € 20.00
Boccalone su sformato di prezzemolo e chiodini croccanti € 23.00
Frittata arrotolata al tartufo nero con rucola e cremino al Grana Padano € 23.00
Panino alla zucca con fegato grasso d’oca e mosto d’uva € 23.00
Insalata di cappone alla frutta secca con sorbetto di mostarda piccante € 23.00
Primi piatti
Tortelli tradizionali di ricotta e spinaci € 10.00
Pisarei e fasò dell’occhio € 10.00
Lasagnetta arrotolata ai carciofi con animelle di vitello € 14.00
Ravioli integrali di cinghiale al fieno con Grana Padano 36 mesi di montagna e riduzione al Gutturnio € 14.00
Gnocchi di patate ripieni di toma di capra con porcini e spugnole (disidratati) e polvere di caffè € 14.00
Cannelloni di crepes ripieni di verza e porri con baccalà e tartufo nero € 14.00
Secondi
Pancetta di maiale cotta piano piano con giardiniera di verdure in bianco alle mandorle € 23.00
Carpaccio di cavallo scottato al tartufo nero con misticanza € 25.00
Coniglio affumicato alla cannella ai frutti d’Autunno € 23.00
Filetto di trota fario in crosta di chisola con bietoline nostrane alle olive € 25.00
Costata di manzo firmata Val Tidone al taglio con le verdure di stagione € 28.00 (minimo per 2 persone)
Piccione arrostito con millefoglie di patate e coppa e purea di castagne € 23.00
Formaggi
Pecorino della Val Nure con miele piacentino € 11.00
Parmigiano Reggiano 36 mesi con aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia Il Borgo invecchiato 21 anni € 16.00
Insalata di Grana Padano oltre 24 mesi con le pere € 11.00
Assortimento di formaggi di capra del Boscasso con marmellate € 18.00
Gran piatto di formaggi misti sopraelencati con i loro contorni € 25.00
Dolci
Mousse al caramello col suo gelato e croccante € 10.00
Semifreddo ai melograni con mele caramellate € 10.00
Sorbetti di frutta di stagione € 10.00
Terrina di arance e carote con crescenza e pasta fritta € 10.00
Crostatina di pera al tabacco con cremoso al rhum € 10.00
Zuppa di mela verde e sedano con meringata di mascarpone allo zenzero € 10.00
Uh? – ispirato a “uh! “ di Francesco Manenti (cioccolato, banane, limone candito, liquirizia) in collaborazione con Piacenzarte € 10.00
I fornitori
Carni bovine: Macelleria Maini, Pianello Val Tidone; La Corniola, Borgonovo Val Tidone
Agnelli: La Valle, Genepreto Val Tidone
Suini: Pezza Giulio, San Niccolò
Pesce: Ranieri, Pama
Farine di frumento: Molino Dallagiovanna
Farine di mais ottofile: Cascina della Grazie
Cioccolati, spezie, ecc.: Selecta
Piccioni e fegato grasso d’oca: Gianfranco Brusa, Milano
Volatili: Marco Nicelli, Borgonovo Val Tidone
Frutta e verdura: Michela carrà, Borgonovo Val Tidone e l’orto di Isa Mazzocchi
Riso: Ecorì, Vercelli
Olio: Arianna Occhipinti; Dinoabbo; Viola
Formaggi: Caseificio La Rocca, Borgonovo Val Tidone; Il Boscasso, Ruino; Caseificio Val d’Aveto, Santo Stefano d’Aveto; Natural Valley, Val Nure
Carta dei vini [16,5/20] (dettaglio)
Tra le bollicine più rappresentative segnaliamo: Champagne Brut Cuvée Entre Ciel et Terre Bedel; Champagne Rosé de Saignée Fleury Pere et Fils; Alto Adige Doc Riserva Hausmannhof 2000 Haderburg. Tra i vini bianchi: Colli Orientali del Friuli Doc Friulano Filip 2009 Miani; Valle Isarco Doc Riesling Kaiton 2009 Kuen Hof; Puligny-Montrachet Premier Cru Le Clavoillon Domaine Leflaive. Tra i vini rossi: Barolo Docg Riserva Monfortino 1999 Giacomo Conterno; Brunello di Montalcino Docg Poggio di Sotto 2003 Palmucci; Faro Doc Faro Palari 2006 Palari. Tra i vini da dessert: Vin Santo di Albarola Doc 2000 Conte Otto Barattieri; Passito di Pantelleria Doc Martignana 2000 Murana. Curiosità: la bottiglia meno cara è Gutturnio Frizzante dei Colli Piacentini Doc di tutte le aziende in carta (€ 13), quella più costosa è Champagne Clos du Mesnil 1999 Krug (€ 1000).
Abbinamento Vini
Nei meeting utilizziamo i vini messi a disposizione dai nostri Partner.
L’esclusivo menù del meeting
Aperitivo [+++++]
Tipologie degli stuzzichini: lingua affumicata in tempura; toast al tarassaco con caprino fresco; crostino alle acciughe con broccoli; mousse di trota con frutta secca; animelle fritte ai pistacchi.
Roberto sul pezzo!
Champagne Brut Magnum – Pierrel
Uno champagne di grande carattere a base classica di Chardonnay e Pinot Nero e contraddistinto da una ottima sapidità strutturale di fondo.
Pane [+++++]
Tipologie del pane: grissini tirati a mano; focaccia ai ciccioli; bianco; rosmarino, coppa e salvia; ciambellina croccante alle patate affumicate.
Malvasia Colli Piacentini Doc Una 2009 – Torre Fornello
Un vino nato tra la collaborazione di Enrico Sgorbati, dell’azienda Torre Fornello, e Roberto Gazzola, patron della Palta. Proviene da una selezione altamente centellinata di Malvasia di Candia, che cresce nei pressi di Ziano Piacentino, dove sviluppa naturalmente la muffa nobile. Un affinamento in barrique di diciotto mesi regalano la maturità al vino.
Piattooo!
Panino di zucca e fegato grasso d’oca con mosto d’uva [16,5/20]
Squisito double sandwich in cui alla fragranza del pane si alternano due morbidi strati di foie gras, contornati da fiocchi di crema di zucca e gocce d’uva, per un abbraccio dolcissimo e suadente.
Alto Adige Doc Pinot Bianco Vorberg 2008 – Cantina di Terlano
Il corpo e la sapidità di questo notevole Pinot Bianco da invecchiamento sono davvero inaspettate. Un vino davvero ben costruito, la cui personalità è data anche dalla fermentazione malolattica e dall’affinamento di un anno in botti grandi di rovere.
Insalata di boccalone alla chisola con le sue uova e suoi fegati [16/20]
Il boccalone (ndr nomignolo alternativo del persico trota) mantiene tutta la sua freschezza e intensità, avvolto in una croccante coperta di chisola, la tipica focaccia coi ciccioli, diffusa in tutta la Val Tidone. Al di fuori di questa riuscita simbiosi troviamo il resto del pesce, uova e fegato, in forma di morbida crema per rendere più circolare il piatto.
Sformato di carciofi con uovo in camicia, colata al Grana Padano e oro zecchino [16/20]
Piatto squisitamente armonico e tondeggiante, con il carciofo che apre, il Grana che chiude e l’uovo che amalgama. Certamente degno del celebrativo oro zecchino di guarnizione.
Fiano di Avellino Docg 2010 – Terredora
Un Fiano molto gradevole, equilibrato e di media corporatura, prodotto dalla cantina Terredora in Irpinia, nata nel 1994 da una branca della famiglia Mastrobernardino, già ben nota nelle cronache vinicole.
Cannelloni di crepes alla verza e porri con baccalà marinato e tartufo nero [16/20]
Piatto che sfodera molta più struttura di quella che ostenta, pieno e dosato. Buona la presenza della verza a coprire, che agisce con buona freschezza e coerente testura. Il tartufo nero infine annulla del tutto scongiurate lacune aromatiche.
Sicilia Igt L’Ardenza 2006 – Cottanera
Uno dei prodotti certamente più interessanti dell’azienda dei fratelli Cambria. Questo vino affinato per un anno in barrique è infatti realizzato alle pendici dell’Etna con il 100% di uva Mondeuse, una varietà originaria della Savoia. Ha il giusto spessore per affiancare i ravioli.
Ravioli integrali di cinghiale cotto nel fieno con Grana Padano di montagna e Gutturnio [16/20]
La portata più potente della giornata, all’inizio aggressiva in bocca, ma poi sempre più amichevole e gentile grazie alla nota leggermente dolce del Gutturnio, il vino simbolo dei Colli Piacenti.
Barbaresco Docg Camp Gros 2003 – Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy
Il Camp Gros è una selezione del cru monopole Martinenga, realizzato solo nella annate migliori. L’affinamento avviene, come tradizione vuole, in botte grande, a parte un brevissimo passaggio iniziale in barrique. Vino davvero superbo, con un’evoluzione calda e potente.
Zuppa di polenta Marano con tartufo bianco [16/20]
Uno di quei piatti in cui si dà piena voce all’assolutezza della materia prima, in una combinazione che unisce i due correlativi per eccellenza della cucina povera e di quella fastosa: polenta e tartufo.
La ricetta
Ingredienti per 6 persone
200 g di farina di mais Marano
100 g di porri
Brodo di carne
Olio extravergine d’oliva Pantarei
Sale
Tartufo bianco
Procedimento
Tagliare a rondelle il porro e tostarlo in padella con olio extravergine d’oliva, aggiungere piano piano il mais, mescolare energicamente, aggiustare di sale e unire il brodo caldo (deve risultare il tutto molto morbido), lasciare cuocere per 20 min circa, frullare al mixer e servire bollente con scaglie di tartufo bianco e un filo d’olio extra vergine.
Brunello di Montalcino Docg 2004 – Poggio Antico
Dopo il Barbaresco passiamo a un altro dei più grandi rossi italiani. Questo Brunello, prodotto da vigneti coltivati in biologico, viene invecchiato secondo l’uso tradizionale per tre anni in botte grande e riesce a farci apprezzare tutta la generosità dell’annata 2004, con la ricchezza di mora e liquirizia a dominare l’imperioso bouquet.
Coniglio affumicato alla cannella con frutti d’Autunno [16/20]
Piatto di grandissima raffinatezza, in cui ogni elemento fa sentire la sua presenza in maniera molto composta. L’affumicatura stimola soprattutto il naso, poi la bocca, equilibratissima, è tutta del coniglio, le cui note fruttate si abbinano con eleganza al Brunello.
La ricetta
Ingredienti per 6 persone
6 lombatine di coniglio
3 pere Martin Sec
3 mele Campanine
Mirtilli
Uva
100 g di zucchero per cuocere la frutta
1 melagrana
1 limone
200 g di aceto di vino rosso
150 g di zucchero di canna
30 g di cannella macinata
Trucioli di ciliegio
Sale
Pepe verde
Vaniglia
Olio d’oliva
Procedimento
Pulire le lombatine scalzando le costolette, mettere ad affumicare 20 min su trucioli di ciliegio. Lasciar riposare per 24 ore. Rosolare con olio in padella le lombate salate, finire la cottura in forno per 40 min a 55°. Pelare le pere, tagliarle a metà e cuocerle in 300 g d’acqua con 50 g di zucchero e stecca di vaniglia. Pelare le mele, tagliarle a metà e cuocerle in 200 g d’acqua con 50 g di zucchero e cinque grani di pepe verde schiacciati. Lasciare cuocere lentamente i due frutti per 20 min circa, lasciare raffreddare nel liquido. Mettere a ridurre aceto, zucchero di canna e cannella fino a che diventa sciropposo. Presentazione del piatto: servire individualmente pennellando la parte centrale con lo sciroppo di cannella, adagiarvi il coniglio tagliato e finire alternando con frutti d’Autunno e sciroppo di cannella.
Umbria Igt Selezione del Fondatore 2002 – Castello delle Regine
Sangiovese 100% proveniente da vigne con oltre quarant’anni tra i paesi di Narni e Amelia. L’affinamento avviene per un anno in barrique e per tre in bottiglia. Uno dei vini con maggior personalità tra quelli dell’azienda dell’avvocato Paolo Nodari.
I formaggi d’Agazzino [+++++]
Selezione dei formaggi della Bottega di Agazzino, azienda agricola situata nell’omonima frazione di Borgonovo Val Tidone. Ecco i tre tipi degustati, tutti notevoli: Rusticone, caciotta al rosmarino e Bellagazzino, abbinati con riduzione d’Ageno (ndr vino bianco a base di Malvasia di Candia e Trebbiano dell’azienda La Stoppa), marmellata di mele cotogne con liquirizia e l’ottimo sorbetto di mostarda piccante.
Alto Adige Doc Moscato Rosa 2009 – Franz Haas
Il Moscato Rosa è una varietà autoctona altoatesina dell’uva Moscato e di conseguenza presenta naturalmente una carica zuccherina ideale per accompagnare i dolci. In questo caso però il colore è rosso rubino e i sentori, sempre dolci, hanno una natura più speziata e agrumata.
Zuppa di mele verdi e sedano con meringata di mascarpone allo zenzero [16,5/20]
Splendido finale che bilancia la golosità della meringata al mascarpone con la freschezza insuperabile della zuppa di mela verde e sedano, cui si aggrappa lo zenzero in chiusura.
Coccole finali [+++++]
Tipologie della piccola pasticceria: pompelmo candito; zenzero candito; mandorla croccante alla liquirizia; sigaretta ai pistacchi; gelatina lime e mela verde; crema al vapore alla vaniglia con pere al vino rosso; pan di Spagna cioccolato e nocciole con frutto di bosco.
Caffè [+++++]
Caffè Aurel, di Cinisello Balsamo.
Il menù firmato dai partecipanti al meeting
Abituali chiacchiere finali con Chef e collaboratori
Cucina
Ogni volta Isa ci sorprende con piatti davvero equilibrati, sempre intriganti e stimolanti.
Servizio
Puntuale e cortese. Roberto, Monica e Marco sanno accogliere come si conviene i loro ospiti.
Conclusioni
Un locale che non stanca mai, in cui si vuole (si cerca di) tornare più volte durante l’anno…
Valutazioni: [* * * * *]
Cucina – Servizio – Location – Cantina – Coccole
Viaggiatore Gourmet
Partner della centosettantasettesima edizione Meeting di Altissimo Ceto
Ristorante La Palta
29011 Borgonovo Val Tidone (PC)
Località Bilegno, 67
Tel. 0523 862103
Chiuso il lunedì
E-mail: lapalta@libero.it
Sito internet www.lapalta.it
Visualizzazione ingrandita della mappa
I prossimi meeting di Altissimo Ceto:
Un ripasso… per chi non ha mai partecipato. Vengono organizzati (per PRANZO ore 13:00 di un giorno infrasettimanale) per un numero di partecipanti tendenzialmente mai superiore a 15 (per avere un unico tavolo reale e facilitare la conoscenza tra tutti i presenti). Si tratta di una mezza giornata APERTA ESCLUSIVAMENTE ai nostri lettori più fedeli che supportano concretamente il nostro progetto di Guida Gourmet indipendente, ovvero i TITOLARI della nostra CARD “Amici Gourmet”… Sei un appassionato Gourmet??? E non sei ancora TITOLARE della nostra ESCLUSIVA Card Amici Gourmet??? Cosa Aspetti? Clicca QUI per informazioni, per poi entrare in un mondo di infinite coccole e attenzioni, con condizioni esclusive nei migliori ristoranti in Italia, per accedere a degustazioni esclusive nelle migliori Cantine e poter soggiornare a condizioni agevolate nelle migliori strutture di accoglienza (Hotel, Resort, Relais).
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