(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1966
Proprietà: Giovanni Ciacci
Enologo: Lorenzo Landi
Agronomo: Folco Bencini
Addetto al ricevimento: Francesca Ciacci
Ettari di proprietà e/o affitto: 30 ha
Produzione annuale in bottiglie: 150.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Di tipo tradizionale
Utilizzo di lieviti selezionati: NO
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
89/100 – Brunello di Montalcino 2005 (Cat. F)
Un bel pezzo di storia ilcinese fortunatamente tramandata di generazione in generazione è racchiusa in questa bottiglia. Ne esce bene anche il 2005, dotato di buon equilibrio e mantiene, nonostante l’annata, le prerogative territoriali che identificano questi vini come la spiccata mineralità. Il primo approccio evidenzia un granato scarico. Olfattivamente ampio e omogeneo, con un’espressione che parla di viola, mora selvatica sottobosco, humus, resina e un minerale ferroso. Con forza, lo spessore del vino attacca il palato facendogli perdere per un attimo l’equilibrio che poi ritrova sul finale migliorando il quadro gustativo, con una scia calda e fruttata, pur mancando solo un po’ di lunghezza e saporosità in chiusura. Ma non si può avere sempre tutto…
90/100 – Brunello di Montalcino Riserva 2004 (Cat. G)
Inizialmente difficile, chiuso e riservato. Per apprezzarlo al meglio dobbiamo concedergli più di qualche minuto. Poi tutto si dipana in discesa… Vino elegante e profondo. E’ di un granato scarico tendente all’opaco, naso a largo raggio che sciorina in successione note di frutto rosso maturo in confettura, pepe cannella pan pepato e liquirizia ed una chiusura di corteccia e resina. Bel passo al palato, sostenuto da un volume ampio e da tannini rigidi, vigorosi ma integrati. L’acidità risulta un po’ flebile, tendente a chiudere il passo a più alte vette qualitative. Ma è l’unico freno che riconosciamo ad un ottimo vino. Molto lungo il finale sia per saporosità che per dinamicità, indiscutibile riserva da consumarsi nei prossimi 4/5 anni per apprezzarla nella massima espressione.
83/100 – Rosso di Montalcino 2008 (Cat. B)
Quest’anno il Rosso di ”casa Sesta” si presenta di un rubino/granato abbastanza scarico. L’attacco olfattivo tende ai toni vegetali, con un frutto che sembra acerbo, creando una situazione di contrasto con gli accenni di torrefazione che parlano invece di maggiore evoluzione, poi note di bergamotto e finale boisè. Al palato risulta molto più piacevole e scorrevole, sia nei tannini che nel quadro generale. A nostro avviso risulta una versione un po’ sottotono per le capacità aziendali, con poco brio, causa una freschezza che corre con qualche intoppo a giustificazione del punteggio assegnatogli. Nel finale propone una chiusura abbastanza calda.
84/100 – Toscana IGT Poggio d’Arna 2008 (Cat. B)
Sangiovese, Merlot e Cabernet Franc, trovano discreta fusione gustativa. Impianto olfattivo spostato su note vegetali ed erbacee più che sul frutto, si distinguono fieno, resina e peperone. Solamente dopo, arriva frutto nero come prugna e ribes. Calore ed avvolgenza senza riuscire a sferzare per eleganza. Cresce e si migliora al gusto dove appare in forma, vivo e crescente, mentre preponderanti sono l’aspetto tannico e quello calorico. Pecca in freschezza, ma possiede un proprio stile ed una precisa identità che riesce a dargli un giusto carattere. Consigliato per chi ama vini che assomigliano a diamanti grezzi, non ancora lavorati. Garantisce emozioni discrete ad un prezzo corretto.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
84/100 – Rosso di Montalcino 2007 (Cat. B)
Un altro esempio di Sangiovese ben espresso. Vino fine, ci verrebbe da dire quasi esile, ma equilibrato e molto delicato. Consigliato sicuramente, a chi non ama i “palestrati”. Ovvero quei vini senza muscoli e concentrazioni. Possiamo rappresentarlo sotto forma di una bella signora di carnagione pallida, tutta acqua e sapone, capace però di sfoggiare eleganza, ricca di fascino e capace su come valorizzarsi al meglio.
94/100 – Brunello di Montalcino 2004 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Premiato con i 94/100, perchè semplicemente Grande. Premiato con l’Altissimo Ceto perché semplicemente Emozionante. Un vino che offre un linguaggio chiaro, conciso e nitido di come si possa rappresentare un territorio di origine. Di come si faccia un Sangiovese a Montalcino. Azienda storica, una tra le prime imbottigliatrici a Montalcino e da sempre magistralmente e sapientemente condotta dalla famiglia Ciacci, trova una delle migliori espressioni mai fatte, con questa 2004. Di estrema piacevolezza e serbevolezza, lineare, ricorda al palato l’eleganza di un fazzoletto di seta, con la trama tannica di grande ricamo che lo conduce su livelli altissimi. Talmente espressivo e fortemente radicato nel territorio, che per i Toscani potrebbe un po’ rappresentare “casa” od esplicemente ricondurre al “latte della mamma” con il quale sono cresciuti. Un altro chiaro esempio di come si possa fare un grande vino mantenendo anche la piacevolezza di beva e di come rapidamente possa terminare se portata in tavola. Non tardereste a richiedere la seconda bottiglia in poco tempo…
85/100 – Brunello di Montalcino Riserva 2003 (Cat. G)
L’annata lascia “giustamente” il segno anche su questa Riserva, anche se rimane comunque protagonista in assoluto nel panorama di Montalcino, come una delle migliori interpreti del Sangiovese. Registriamo un vino dove i tannini risultano essere un po’ duri e prevaricanti e non permettono di trovare qull’equilibrio che tanto abbiamo apprezzato quando vi abbiamo paralto del Brunello d’annta 2004. Quello che ci piace sottolineare come timbro distintivo dell’azienda è comunque quel forte legame tra vitigno e territorio che Tenuta di Sesta possiede.
84/100 – Poggio d’Arna 2007 (Cat. B)
Non cerca complessità o la volontà di stupirti tramite effetti speciali. Il Poggio Arna ha una faccia sola e te la mostra con gentilezza. Fruibile senza pensarci troppo su, creando anche delle caratteristiche interessanti. Perché in questo meraviglioso panorama che è Montalcino, non si ha sempre voglia di bere Brunello, Rossi o vini troppo importanti, ma possono avere anche il loro spazio anche questi vini, magari per quei pochi che a questo territorio non si sono ancora avvicinati.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Tenuta di Sesta
Loc. Sesta
53020 Castelnuovo dell’Abate- Montalcino (SI)
Tel: +39 0577 835612
Fax: +39 0577835535
Skype: –
Sito Web: www.tenutadisesta.it
Indirizzo posta elettronica: tenutadisesta@tenutadisesta.it
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