(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1977
Proprietà: Mario Roagna
Enologo: Gianfranco Cordero
Agronomo: Michelangelo Pasquero
Addetto al ricevimento: Mario Roagna
Ettari di proprietà e/o affitto: 13 ha
Produzione annuale in bottiglie: 45.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: biodinamico non certificato
Utilizzo di lieviti selezionati: NO
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
88/100 – Nebbiolo d’Alba Vigna di Lino 2007 (Cat. B)
Ottima prova anche per quest’anno per il Vigna di Lino 2007 che bissa, in termini qualitativi e di sostanza, il successo della versione 2006. Un vino che si presenta con un profilo aromatico più speziato e con un frutto più caldo e più maturo, pur senza cedimenti ossidativi o marmellatosi. In bocca è solido è avvolgente. Richiama un forte legame territoriale con un tannino che graffia con la giusta misura. Più che buono è il finale articolato acido-sapido di grande classe.
91/100 – Roero Bricco Medica 2007 (Cat. C)
Altissimo Ceto
L’azienda di Mario Roagna è sicuramente tra le più autorevoli, quando si parla di espressività del Nebbiolo. E se c’è qualcuno che ancora crede che il Roero non possa eguagliare la Langa su questo piano, gli consigliamo di fare un giro da queste parti e mettere il naso dentro ai suoi vini. Troverà quella ricchezza, quello spessore e quel filone balsamico dei grandi terroir. Aggiungiamoci pure un pieno rispetto per l’ambiente e per la vigna, la sapiente mano del patron ed ecco che il gioco è fatto. La 2007 del Bricco Medica ha la stoffa del grande vino, ricco, complesso e con un bagaglio tutto in divenire. E da scoprire con il tempo. Personalità e grinta anche al palato, con un grip che viene “smorzato” da un calore avvolgente, suadente ed estremamente elegante. Chiusura da campioni. Da assaporare, da godere, da ricordare…
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
88/100 – Nebbiolo d’Alba Vigna di Lino 2006 (Cat. B)
Altissimo Ceto
Ecco! Questo è uno di quei vini che rende particolarmente omaggio a quell’interpretazione dello spirito da Altissimo Ceto che ci piace trovare in un vino. Un vino che non si vuole imporre con la sua imponenza. Anzi, si mantiene sui binari della solidità e dell’equilibrio, un frutto polposo che non si avvia su note dolci che potrebbero renderlo stucchevole. Ma che in mezzo a tutte quelle caratteristiche qualitative che potrebbe sembrare quasi un’ovvietà per un produttore di livello, tira fuori dal cilindro delle caratteristiche aromatiche che lo rendono ancor più intrigante.
90/100 – Barbera d’Alba Superiore Carolina 2007 (Cat. D)
Altissimo Ceto.
Confessiamo di non possedere esperienza tale da avere uno storico, sul comportamento delle versioni passate della Barbera d’Alba Carolina di questa azienda, per poter confermare le sensazioni avute in questa 2007. Le quali, si fossero limitate ad un analisi frettolosa o dovendone accorciare i tempi di degustazione, si sarebbe archiviata con un punteggio molto più basso di quanto registrato invece in seguito ad un’analisi più meticolosa. Infatti, al primo impatto si è rivelata con un carattere alquanto scorbutico e con un legno che dominava nel dettaglio aromatico. Doverosa quindi una notevole boccata d’ossigeno per riuscire a prendere confidenza con un frutto che si rivela di grande finezza ed eleganza. Sulla linea del Nebbiolo d’Alba già degustato, anche la Barbera non si vuole imporre per la sua imponenza. Sottile, complesso e fragile per certi versi, possono essere delle caratteristiche che alla base tendono a giustificare il fatto che il legno, lì per lì, prenda il sopravvento, salvo poi rinsavirsi e uscire dal proprio guscio con garbo e raffinatezza. Anche al palato si conferma sulla medesima linea, rivelandosi ancora più intrigante di quanto espresso in fase olfattiva.
89/100 – Roero Bricco Medica 2006 (Cat. C)
Altissimo Ceto.
Il lavoro e la cura che riversa Mario Roagna nei suoi vigneti e nella produzione dei suoi vini, sono davvero un esempio per molti viticoltori e per tutti quei consumatori che amano trovare nel vino, un qualcosa che possa raccontare le vicissitudini personali sul piano professionale, che un vignaiolo vive nella vita di tutti i giorni. Quindi si possono perdonare, come in questa versione, certe venature del profilo aromatico, non proprio definite ed un po’ “sfuggenti”, che gli impediscono di andare oltre la soglia dei 90 punti, perchè quello che perde da una parte, viene guadagnato sul piano della grinta e del carattere. A cominciare da un frutto davvero centrato e comunicativo in termini di emozioni che gli permettono di ottenere tuttavia un Altissimo Ceto meritato e davvero convinto. In bocca necessita ancora di tempo e pazienza, prima di riesca ad ottenere un filo conduttore che gli permetta di trovare coesione, tra un giusto peso ed uno spessore adeguato al millesimo di provenienza e quella venatura acido-sapida che in questo momento sembra vivere un ruolo da prima donna.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Cascina Val del Prete
Via Santuario, 2
12040 Priocca (CN)
Tel: +39 0173 616534
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