Osteria V dell’Antico Veturo – Trebaseleghe (PD) – Patron Federico e Filippo Pojana, Chef Andrea Narin

Il nome di questo struttura, Antico Veturo, di per sé tradisce l’origine tutta veneta di questa giovane realtà padovana, all’estremo confine della provincia, prima di sconfinare in quella di Treviso. A dispetto del nome, che in dialetto indica il grande tino in legno in cui un tempo si raccoglieva l’uva, di antico questo progetto ha ben poco: a dare nuova vita a questo antico casale nella campagna di Trebaseleghe sono stati infatti i fratelli Federico e Filippo Pojana, oggi patron e responsabile del sevizio del ristorante, che nel 2006 qui avviarono una fortunata attività di catering e banqueting, apprezzatissima ancora oggi. Nel tempo, la villa e il suo parco di 5.000 m2 sono diventate anche locanda e, dal 2012, il pianterreno della casa padronale ospita l’Osteria V. In cucina, manco a dirlo, una brigata giovanissima capitanata da Andrea Nardin.

Il borsino delle guide cartacee 2019
Michelin assegna il piatto e due coperti
Espresso lo segnala come novità e gli assegna un cappello
Gambero Rosso non segnala

La squadra

Patron: Federico e Filippo Pojana

Lo staff in cucina

Chef: Andrea Narin
Sous chef: Riccardo Furlan
Sous chef: Barutta Mattia

Lo staff in sala

Maître/Sommelier: Filippo Pojana

Gli esterni 

Sala e mise en place

Dettagli…

L’atmosfera accogliente creata dal fuoco del camino

Menu

Riportiamo, come sempre, i menu degustazione e quello alla carta.

Degustazioni

Verbo € 38 – abbinamento vini € 15 (4 calici)

Terrina di maiale panata ai due sesami, sedano rapa, mela e latticello
Linguine, fegatini, spuma di patate, caramello di birra e polveri
Fagiano, zucca e crumble di olive
Pre dessert
Tiramisù

Verso € 45 – abbinamento vini € 25 (5 calici)

Anguilla, caprino, biete grigliate e lamponi
Rigatoni, corallo di capasanta, kaffir-lime, levistico e chips di castagna
Risotto al ginepro, Monte Veronese, pioppini, pistacchio e lamponi
Agnello, zucca bruciata, chiodini, nocciole, melagrana e spinaci
Pre dessert
Banana, dulce de leche e mandorle

Visione € 60 – abbinamento vini € 35 (7 calici)

Percorso a mano libera, per una visione a 360° gradi della loro cucina (3 snack più 7 piatti)

La carta

Antipasti

Lingua, zucca, mostarda e champignon al forno € 12
Broccolo romano, curry, cavolfiore e vinaigrette all’uva e rosmarino € 10
Anguilla, caprino, biete grigliate e lamponi € 12
Scampi, carciofi, cremoso d’uovo e doppio brodo di gallina alla liquirizia € 12

Primi

Bottoni di cipolla di Tropea all’anice e grana, gambero rosso, “broetò” di verze e zafferano € 13
Risotto al ginepro, Monte Veronese, pioppini, pistacchio e lamponi (minimo per due persone) €13
Plin ripieno di capra, bieta acidula e melette € 13
Rigatoni (Pastificio Benedetto Cavalieri), corallo di capasanta, kaffir-lime, levistico e chips di castagna € 13

Secondi

Agnello, zucca bruciata, chiodini, nocciole, melagrana e spinaci € 22
Fagiano, zucca e crumble di olive € 20
Coda di rospo, rapa rossa e carciofi € 22
Rombo, broccolo gratinato, salsa di pane e puntarelle € 22
Scorfano all’acqua pazza autunnale € 22

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Il patron Filippo Pojana ci serve l’aperitivo

Natura Pas Dosè Metodo Classico – Marchesi di Montalto

Tipologia degli stuzzichini: tapioca al nero con sgombro e maionese al curry; Caesar salad; maccheroncino soffiato ripieno di topinambur e marmellata di pere allo yuzu; cialda di riso allo zafferano e crema di gò in saor.

Pizza fritta, battuta di manzo e tartufo

Pizza fritta con burrata, tartare di gambero e caviale di tamarindo

Pane

Tipologia di pane: alla frutta secca realizzato con il lievito madre; grissini stesi a mano al timo; pagnotelle al tartufo. Burro di Montegno montato e leggermente salato.

Rheingau Gelblack 2015 Riesling Feinherb – Schloss Johannisberg

Piattooo!

Seppia, seppia, seppia: spaghettone di seppia, caviale al nero, fegati di seppia e tentacoli fritti

Sedano rapa, nocciole, liquirizia, popcorn di amaranto e tartufo bianco

Collio Doc Pinot grigio Orange Wine – Primosic

Il patron Federico Pojana presenta la prossima portata

Terrina di maiale panata ai due sesami, sedano rapa, mela e latticello

Anguilla, caprino, biete grigliate e lamponi

Derthona Timorasso – Terralba

Gnocchi di capasanta e assoluto di zucca

Plin ripieno di capra, bieta acidula e melette

Pineau des Charentes Blanc – La Quintinye Vermouth Royal

Risotto al ginepro, Monte Veronese, pioppini, pistacchio e lamponi

Risotto al pino mugo, petto di faraona, chips di castagne e mirtilli

Scorfano all’acqua pazza autunnale

Rombo, broccolo gratinato, salsa di pane e puntarelle

Alicante Rosso delle Ripalte – Tenuta Ripalte

Fagiano, zucca e crumble di olive

Nebbiolo Doc Langhe 2016 – Sottimano

Agnello, zucca bruciata, chiodini, nocciole, melagrana e spinaci

Fine pasto: gelato al Monte Veronese, castagna e cioccolato bianco

Pre dessert: tisana al lemongrass e bon bon di cioccolato bianco ripieno di sedano

Fine White Porto – Kopke

Il Tartufo: semifreddo al cioccolato bianco, pera e tartufo

La tisana all’ibiscus completa il dessert

Gelato alla banana, dulce de leche, noce moscata e mandorle

Caffè e coccole finali

Tipologia piccola pasticceria: crostatina con spuma al cappuccino; pralina al cioccolato bianco ripieno di tisana ai frutti rossi; tartufo al cocco  e lime.

VG insieme allo staff del ristorante

Cucina

Verbo, Verso e Visione: comincino tutti per “v” i menù degustazione pensati dallo chef Andrea Nardin con i due sous chef Riccardo Furlan e Barutta Mattia per accogliere i clienti che si approcciano alla loro cucina per la prima volta o per quelli che, ormai “affezionati”, si affidano a occhi chiusi al loro savoir faire. In alternativa c’è sempre la scelta à la carte, quattro portate per tipologia con ricambio stagionale, dove anche solo scorrendo i vari piatti e i loro accostamenti si riconosce la stoffa di questo giovane team. Giovani sì, ma con alle spalle una grande gavetta che, tra le altre esperienze, li ha visti lavorare accanto a grandi chef come gli Alajmo, Pietro Leemann e Lionello Cera.

Servizio e accoglienza

È vero, Federico e Filippo non hanno frequentato un istituto alberghiero, ma il mestiere degli “osti”, come amano definirsi, ce lo hanno nel sangue. Sarà per la loro personalità vivace e spontanea, sarà per la passione che entrambi nutrono da sempre per la buona tavola e tutto quello che le gira intorno, fatto sta che nell’Osteria V sono due patron affabili e competenti. Un servizio privo di orpelli, che accoglie con un sorriso e accompagna con cura ogni ospite.

Conclusioni

Che la campagna veneta riserva tante belle sorprese ve lo abbiamo già raccontato e l’Antico Veturo dei fratelli Pojana s’aggiunge all’elenco delle insegne che torneremo a visitare con piacere qualora ci trovassimo da queste parti. Un bel progetto che merita di essere valorizzato anche per il coraggio dei suoi giovani protagonisti, in sala e in cucina, coraggiosi imprenditori in un ambiente sempre più inflazionato in cui sono stati capaci di distinguersi e far sentire la propria voce.

Viaggiatore Gourmet

Osteria Antico Veturo
35010 Trebaseleghe (PD)
Via Villanova, 22
Tel. (+39) 049 9387583
Chiuso lunedì. Sabato aperto solo a cena (su prenotazione), domenica solo a pranzo.

E-mail: info@anticoveturo.it
Sito internet:
www.anticoveturo.it