Spinechile Resort – Schio (VI) – Chef Corrado Fasolato

Un vecchio fienile arroccato sullo sperone della bassa montagna di Schio, Vicenza. Da quell’altezza, la vista sul panorama circostante è davvero notevole, al pari del silenzio quasi irreale, interrotto solo dal respiro del bosco che circonda l’edificio. Si tratta dello Spinechile Resort, il ristorante aperto 4 anni fa dallo chef Corrado Fasolato insieme alla moglie Paola Bagotto e ai due figli, 1 stella Michelin dopo soli 9 mesi dall’apertura e una pioggia di illustri riconoscimenti a seguito. Raggiungerlo è davvero impegnativo: una serie di tornanti, strade sterrate larghe quanto basta per il passaggio di una macchina… insomma bisogna essere molto determinati e fortemente motivati. Eppure in sala la ventina di coperti, distribuiti su 5 tavoli, sono sempre pieni, perché allo Spinechile Resort non ci si arriva per caso, ma con intenzione.

Il borsino delle guide cartacee 2018
Michelin assegna una stella e due coperti
Espresso assegna due cappelli
Gambero Rosso assegna 88 – cucina 52

La squadra

Lo staff in cucina  

Chef/patron: Corrado Fasolato
Chef de partie antipasti: Giovanni Brunello
Chef de partie primi: Francesco Grifoni
Chef de partie secondi: Mattia Palu
Pastry chef: Veronica Zoppello

Lo staff in sala

Maître/patron: Paola Bogotto
Responsabile mise en place: Nicola Gerlin
Responsabile Beverage: Cechellero Davide

Ingressso

Interni

Sala e mise en place

La vista

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

Alchimie

6 portate € 75,00

8 portate € 85,00

10 portate € 95,00

La carta

Minimo tre portate € 75,00, ogni piatto aggiunto € 25,00

Antipasti

Gazpacho di anguria e scampi
Il coniglio e la carota
Cervo, caprino e caviale
Concetti all’italiana

Primi

Fettuccine di seppia alla carbonara
Tortello di melanzane con amatriciana di scampi
Riso Carnaroli, cocco, lemongrass, Aperol, melone e senape
Tagliolino vegetale tiepido, con pompelmo, tonno, luccio e alici
Gargati di pasta e patate al burro di abete con trota, lumache e fegato grasso

Secondi

Il piccione cacciato
Il capriolo e il bosco
La guancetta di manzetta
Il pescato…

Dolci

Cioccolato, rosa e oro
Focaccia all’olio extra vergine di oliva con lavanda, albicocche e chinotto
Pera, cedro e curcuma
Piacevoli sensazioni di rum e tabacco

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Krapfen di patata e sopressa liquida al vapore di fieno, ovetto di quaglia farcito liquido, moka 

Burro con disidratazione di pistilli, fiori e peperone

Pane

Tipologie di pane: integrale, al latte ed erbe, all’olio, pan brioche al nero di seppia, croissant, grissini di farina di canapa con papavero e semi di anice, cracker di farina Maranello, cialde di farina di farro.

Il vino che accompagna la nostra degustazione

Bianco di Rosso Chardonnay Breganze 2010 – Renzo Rosso

Piattooo!

Scampo, Campari e gazpacho di anguria

La portata successiva è finita al tavolo

Branzino in cotto e crudo con maggiorana e cocktail di ciliegia

Il servizio della portata successiva

Capasanta violetta e centrifugato di piselli crudi

Salmone sockeye, asparagi, mandorle, bottarga ed emulsione di speck

Il coniglio e la carota

Alla scoperta della portata successiva

Capriolo in una nebbia di sottobosco

Risotto cocco, gamberi di Sicilia, rose e Aperol

Il tocco finale

Tagliolini vegetali tiepidi in guazzetto di triglia, ostrica e pompelmo

Tortello di lepre, pera, formaggio del Novegno e aria al legno di abete

Pescatrice, bietoline e drambuie di alici

Il cervo cacciato

Rabarbaro, spuma di yogurt e meringhette alleggerite al Fernet

Pera, cedro e curcuma

Pronti per il gran finale!

Focaccia all’olio e lavanda, albicocca e gelato dei suoi noccioli con zabaione al chinotto

Caffè e coccole finali

Caffè Torrefazione Casanova Caffè

Tipologie di piccola pasticceria: strudel di pasta allo zafferano con mele e rape rosse, sablée alla camomilla, crème brûlée al curry e gel di fragola, cialda all’ortica, chupa chupa ai lamponi. Nel bicchiere: polenta, latte e grappa alla prugna.

Cucina

Al MET aveva ricevuto il riconoscimento delle 2 stelle Michelin e in cucina guidava una brigata di 8 persone, senza contare stagisti e lavoranti nelle stagioni più impegnative. Qui, allo Spinechile Resort, in cucina sono decisamente meno, ma Corrado Fasolato non rimpiange la scelta che lo ha portato ad abbandonare l’hotel veneziano per trasferirsi qui. Una scelta che per lui e per tutta la famiglia ha rappresentato una piccola rivoluzione, ma che per Fasolato ha significato poter ritrovare la piena libertà di esprimere se stesso è la sua idea di cucina che, a suo parere, dev’essere l’armonica combinazione di ciò che sei e ciò che hai vissuto, identità ed esperienza. Così in carta si ritrovano piatti storici, come le Fettuccine di seppia alla carbonara e le Piacevoli sensazioni di rum e tabacco, e altri che raccontano il territorio circostante, la selvaggina, le erbe e i profumi del sottobosco, la varietà di prodotti come olio, insaccati e formaggi frutto dell’operosità e dell’ingegno degli artigiani locali.

Servizio e accoglienza

Nell’unica sala che accoglie gli ospiti dello Spinechile Resort, salita lascala di legno che conduce al piano superiore dell’edificio, la presenza di Paola Bagotto modula il clima e il tono del servizio. Al fianco di Corrado da una vita intera, con lui condivide la gentilezza discreta, i modi cortesi e la sensibilità indispensabile per gestire una sala in cui i coperti sono pochi e il livello di attenzione del servizio devono essere altissimi senza però risultare eccessivi e invadenti.

Conclusioni

Se all’esterno è la natura a regnare sovrana, all’interno il vecchio fienile completamente restaurato dalla famiglia Fasolato parla un linguaggio completamente diverso: una sala elegante e moderna, raffinata ed essenziale nella sua semplicità, in cui nulla è lasciato al caso. Pareti in muratura e soffitti con travi a vista, tavoli ricoperti da tovaglie immacolate, lunghe fino a terra, comode poltroncine e una meravigliosa parete costituita da una lastra di vetro, così che è il paesaggio stesso a “chiudere” la sala. Il contrasto tra interno ed esterni riproduce a livello architettonico e stilistico lo stesso binomio su cui è giocata la cucina di Fasolato. Comunque la si metta il risultato non cambia: una grande esperienza che d’ora in avanti non mancheremo di ripetere. Al momento in lizza come nostra migliore cena dell’anno 2018.

Viaggiatore Gourmet

Spinechile Resort
36015 Schio (VI)
Contrà Pacche, 2
Tel. (+39) 0445 1690107
Chiuso a pranzo da martedì a venerdì,
domenica a cena, lunedì tutto il giorno
E-mail: spinechileresort@tiscali.it
Sito internet: www.spinechileresort.com