(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1970
Proprietà: Giuseppe Rinaldi
Enologo: Giuseppe Rinaldi
Agronomo: Giuseppe Rinaldi
Addetto al ricevimento: Giuseppe Rinaldi
Ettari di proprietà e/o affitto: 6,5 ha
Produzione annuale in bottiglie: 26.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: viticoltura tradizionale
Utilizzo di lieviti selezionati: NO
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011
97/100 – Barolo Cannubi-San Lorenzo-Ravera 2006 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Eccolo l’acuto del campione! Non pago di regalare continue emozioni da decenni, Beppe Rinaldi impenna la sua lambretta e sfodera un Cannubi-San Lorenzo-Ravera, nel millesimo 2006, di una classe stratosferica. A dire il vero, se ci fossimo limitati a giudicare la sola sostanza ed il peso di questo vino, non si sarebbe posizionato così in alto. Ma in loro aiuto, ecco intervenire la finezza ed il fascino che emana questa bottiglia. Pronta a correre il suo Gran Premio (in questo momento però, siamo ancora al giro di ricognizione…) per entrare di diritto ed a pieno titolo, nelle più belle pagine scritte, ed interpretate, dal nostro “citrico”. Tutte queste metafore di stampo motoristico, sono usate per rendere il giusto merito alla passione di Beppe che ha per i motori, ma anche per dare una nostra decodificazione, a quanto avviene nei bicchieri una volta versato i suoi vini. Pur avendo alla base dei caratteri molto forti legati ai tannini ed all’acidità che vengono ancor più messe in risalto in questo tipo di annate, il vino scorre via liscio, diretto, senza intoppi e capace di immolarsi alla base del vostro cervelletto, portato sul filo delle emozioni e pronto ad innescare dentro di voi un meccanismo e fare uscire il vostro lato più avido, che vorrebbe tenersi per se’ tutta la bottiglia e non condividerla, in maniera ingorda, con nessuno. Meglio ancora se si trattasse di una magnum. Un frutto centrato, capace di essere caldo come la suadenza di una succosa ciliegia matura e rigoroso, stridulo e acuto, come l’asprezza di un ribes rosso. Evoluto quanto basta. Speziatura piccante e tanta mineralità tale da protrarsi all’infinito. Il gusto ha la cilindrata di un Hammer e la ripresa di una Lamborghini, vi farà salire a bordo e viaggerete comodi per un lungo viaggio, su un magnifico e scintillante coupé.
91/100 – Barolo Brunate-Le Coste 2006 (Cat. F)
Come nel caso del millesimo 2005, dobbiamo registrare uno stacco netto e significativo tra i due Barolo top di Beppe Rinaldi. Il Brunate-Le Coste è pur sempre un Barolo con la B maiuscola, ma viaggia con i piedi più rasenti terra. Sembra quasi “comune” e confidenziale. Determinato, pur non avendo gli sprazzi, sul piano dell’incisività, del suo fratellone. Equilibrato e posato nell’articolazione. Un vino che si mostra già nel suo splendore, anche se il soggiorno in bottiglia gli può tornare utile, per acquistare un pizzico in più di profondità. Bocca calda e resa dinamica da una freschezza acido-sapida rilevante.
89/100 – Langhe Nebbiolo 2008 (Cat. D)
Anche il Langhe Nebbiolo proposto da Beppe Rinaldi è un vino dal grande carisma e capace di interpretare una visione tradizionalista ed integralista, con la semplicità di un uomo aperto alle avventure e molto espansivo nella sua riservatezza. Il passaggio annuale in cantina a “ritirare” i campioni per le nostre degustazioni, è un’occasione unica per respirare un’aria malinconica tipica di un recente passato di Langa, ma è il confronto, anche se è solo per cinque minuti di orologio, con “Citrico” che merita da solo il viaggio. Un vino, il Langhe Nebbiolo, che è come lui e non teme confronti con i più grandi. Con quel suo modo di fare al limite dell’essenziale, ma così ricco in saporosità, da farti venire l’acquolina in bocca ad ogni sorsata e rischiare di entrare in un tunnel che rischia di creare dipendenza e convincerti sempre di più, che il Nebbiolo è il più grande vitigno al Mondo.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010
93/100 – Barolo Cannubi-San Lorenzo-Ravera 2005 (Cat. F)
Altissimo Ceto
La grandezza del personaggio Beppe Rinaldi la trovate tutta nell’espressione del suo Cannubi San Lorenzo-Ravera. Una persona che riesce ad emozionarsi ed emozionarvi nella stessa misura, sia quando parla di vino, sia quando si discute di motori ed in particolare dei suoi viaggi, fino a Montecarlo, con la sua mitica Lambretta. Quindi non stupitevi se mai un giorno dovreste incontrarlo, aggirandosi nel Paddock in occasione del GP, e non chiedetevi: “Ma quello? E’ Beppe Rinaldi?”. Racchiuso nella bottiglia di questa 2005, c’è un rombo di motore molto giocato sulla potenza espressiva, mostrando degli ingranaggi ben oliati, se prendiamo in esame tutti gli elementi. Espressione aromatica, profondità, tannini decisi ma non invasivi e la consueta importante spina dorsale, data dall’acidità. Ed un finale da Altissimo Ceto.
89/100 – Barolo Brunate-Le Coste 2005 (Cat. F)
E’ chiaro ed evidente lo stacco di questo Brunate-Le Coste, rispetto al Cannubi San Lorenzo-Ravera. Incominciando dal profilo olfattivo che non brilla di certo per definizione aromatica e per dei sentori che si rivelano più “polverosi” del fratelloe che ne ostacola la finezza. Al palato si rinsavisce, facendogli guadagnare dei punti. Anche se tende a congedarsi un po’ troppo presto.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Rinaldi
Via Monforte, 3
12060 Barolo (CN)
Tel: +39 0173 56156
Fax: +39 0173 56156
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