(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1850
Proprietà: Marina Burlotto
Enologo: Fabio Alessandria
Agronomo: Giuseppe Alessandria
Adetto al ricevimento: Fabio Alessandria e Marina Burlotto
Ettari di proprietà: 12,5 ha
Produzione annuale in bottiglie: ca 80.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: viticoltura convenzionale
Utilizzo di lieviti selezionati: Di norma si preferiscono fermentazioni spontanee
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
88/100 – Barolo Acclivi 2006 (Cat. F)
Completamente diverso dal Cannubi descritto sopra. E non solo perché si parla di comuni diversi, ma la mano che li ha creati sembra non essere la stessa. L’Acclivi è un assemblaggio di uve Nebbiolo provenienti dai vigneti Monvigliero, Neirane e Rocche dell’Olmo, tutti all’interno del comune di Verduno. E’ stato inserito in queste sessioni dei Barolo top, poiché si parla comunque di un vino che beneficia di tutte le migliori attenzioni aziendali. Il profilo olfattivo è dotato di un frutto più croccante di quello descritto prima e con un lato che vira più sul vegetale. Più verticale anche al palato, dove il lato rugoso del tannino è messo in bella mostra.
90/100 – Barolo Cannubi 2006 (Cat. F)
Dotato di quell’impatto riflessivo e cauto dei Barolo di Burlotto, il Cannubi 2006 si eleva per forma e definizione certosina. Per chi ha voglia di quel classico che non va mai fuori di moda, mai fine a se stesso. Colore granato luminoso e brillante nelle sfumature. Sulle prime tende ad essere troppo scorbutico, ma poi si allunga e fa uscire il suo lato più intrigante. Bocca calda, puntigliosa e mordente, con un’acidità che tende a rinvigorirlo e portarlo con se, sotto braccio, per un viaggio lungo molti anni.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
84/100 – Langhe Nebbiolo 2007 (Cat. B)
I vini della Comm. G.B. Burlotto sono affascinanti ma sempre di complicata interpretazione. Uno stile che li rende paragonabili ai vecchi motori diesel di una volta. Quei motori che dovevi scaldarli prima di cominciare a prendere confidenza e prima di poter spingere sull’acceleratore ed avere finalmente un po’ di ripresa. Ecco, in questo Langhe Nebbiolo, dovete dargli tempo, fargli prendere confidenza dopo aver assunto la sua dose massiccia di ossigeno e riconoscergli un vino piacevole, pieno e con una buona trama tannica. Ma quello che ha disorientato la nostra giuria è il suo naso che, a seguito di tutto questo però si esprime aromaticamente con accenni di note un po’ “polverose”.
90/100 – Barolo Acclivi 2005 (Cat. F)
Una splendida casa che possiede la voglia ed ha bisogno di acquisire una nuova rivalutazione. Soprattutto da parte di chi ha sempre preferito dei Barolo più dolci e maggiori concentrazioni e che ora vuole tornare a “sentire” il linguaggio di una terra o di un vitigno, attraverso vini più sottili, anche più “crudi” per certi versi, e dove il legno vuole essere soltanto un elemento di complemento. Con questo non vogliamo dire che ci vorremmo iscrivere esclusivamente a quel partito che viene denominato “tradizionalista”, ma ci piacerebbe vedere una maggiore ascesa delle quotazioni di case come la Comm. G.B. Burlotto, che ha tutte le carte in regola per non sfigurare. Se volete incominciare, non toccate però i loro 2005, ripiegate piuttosto sui 2004, molto più “aperti” a livello aromatico e molto più docili al palato. Infatti queste versioni, a cominciare dall’Acclivi, attraversano una fase di chiusura e si mostrano ancora un po’ polverosi e ruvidi. Alla ricerca di maggiore stabilità è anche il palato, con un equilibrio sostanza-acidità migliore rispetto al Cannubi.
89/100 – Barolo Cannubi 2005 (Cat. F)
Il Cannubi si espone a livello aromatico con maggiore compattezza ed una complessità più accentuata. Mentre è il palato, a segnare l’andatura nel raffronto con l’Acclivi. Meno voluminoso e con un equilibrio decisamente spostato un po’ troppo sulle durezze.
85/100 – Barbera d’Alba Aves 2007 (Cat. B)
I vini di questa storica azienda di Verduno, andrebbero “visti”, al di là di quello che viene rappresentato nella sintesi di un punteggio in centesimi. Hanno una chiave di lettura abbastanza difficile nell’immediato e si esprimono solo dopo essere riusciti a trovare la giusta sintonia. Anche se, la Barbera Aves, esprime un linguaggio più diretto e più “giovanile”. Un frutto più docile ed amalgamato e che incarna stranamente una dolcezza suadente, molto diversa dal classico home-style. Può essere che un ruolo fondamentale lo abbia giocato l’annata, visto che al palato troviamo una morbidezza più accentuata del solito e con un’acidità, seppur rilevante, più contenuta.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Comm. G.B. Burlotto
Via Vittorio Emanuele, 28
12060 Verduno (CN)
Tel: +39 0172 470122
Fax: +39 0172 470322
Skype: –
Sito Web: www.burlotto.com
Indirizzo posta elettronica: burlotto@burlotto.com
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