Ristorante Euthalia – Vicoforte (CN) – Chef/Patron Gian Michele Galliano

Dici Gian Michele Galliano e pensi al suo Valentine a San Giacomo di Roburent (CN), l’ambizioso progetto imprenditoriale che vide il suo esordio ai fornelli, nel 2007, e che fino alla sua chiusura nel 2012 era noto a molti gourmet per la sua cucina e per il lusso più estremo. In questi anni però Gian Michele è cambiato: viaggi, studi ed esperienze lo hanno portato a maturare una concezione diversa di ristorazione, molto più concentrata sull’essenza, sulla convivialità, che sui manierismi ostentati dell’élite. Così è tornato a casa, a Vicoforte, nel cuneese, e sulla cima della collina che fiancheggia il paese ha aperto il suo Euthalia, il nome latino del dente di leone. Un fiore di campo, molto comune, facile da trovare nei nostri prati in primavera, la metafora perfetta per esprimere la semplicità e la spontaneità che animano il locale.

Il borsino delle guide cartacee 2018 – apertura 2017
Michelin non segnala
Espresso assegna un cappello
Gambero Rosso assegna 79 – cucina 48

La squadra

Lo staff in cucina

Chef/patron: Gian Michele Galliano
Chef de partie: Denise Zabot, Paolo Baravalle

Lo staff in sala

Maître: Giuseppe Galliano

Arrivo al ristorante a bordo della BMW Autocrocetta personalizzata per VG

Giuseppe Galliano, maître e padre dello chef, accoglie VG

Insegna

Sala e mise en place

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

Menù del Territorio € 35

Antipasto, primo, secondo, dessert
Creato giornalmente in base ai prodotti stagionali e del mercato

Le Mie Montagne € 48

Battuta al coltello, ortiche, ricotta d’alpeggio
Cozze, galletti, nepetella
Plin di Roccaverano, latte di melissa
Il maialino, l’edera terrestre
Piccola degustazione di nostri formaggi
Ricordi d’infanzia: tuorlo, zucchero e caffè

La carta

Piatti d’apertura

Battuta al coltello, ortiche, ricotta d’alpeggio € 13
Il bosco € 35
Trota, crescione, zucchina € 14
Uovo morbido, bagna caoda, scorzanera, lardo, tartufo bianco € 35
Cozze, galletti, nepetella € 14

Paste e risotti

Polenta bianca, Raschera d’alpeggio, gamberi di fiume € 14
La pasta, il fieno, i funghi € 14
Plin di Roccaverano, latte di melissa € 14
Riso Acquerello 7 anni, salvia, pesce persico € 14

Carni e pesci

Il maialino, l’edera terrestre € 18
Lavarello, nocciola tonda gentile, the verde Matcha € 18
Fassona barbecue € 20
Agnello, noci, pimpinella € 21

Formaggi

Grande degustazione dei formaggi della casa € 12
Piccola degustazione dei formaggi della casa € 9

Dessert

La foresta nera € 11

Ricordi d’infanzia: tuorlo, zucchero e caffè € 11
Veronica: mela, caramello, arquebuse € 11
La montagna in un cucchiaio: gelati e sorbetti € 11

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Valentino Riserva Elena Metodo Classico 2012 – Rocche dei Manzoni

Gli stuzzichini

Crostatina, baccalà mantecato, nocciola tonda gentile

Tortino morbido alle erbe, formaggio di capra, composta di fichi, passito e lamponi

Risotto ai funghi crisp

Pane

Tipologie di pane: di montagna al 10% integrale, servito in forma unica divisa in spicchi; focaccine al grano saraceno con erbe e spezie di montagna (finocchietto, cumino di montagna, anice verde); grissini stirati al mais. Servito con burro d’alpeggio della Val Corsaglia.

Piattooo!

Entrée: pane e cipolle

Crema di pane, cipolle caramellate al muscovado, truccioli di pane.

Serra Lupini Roero Arneis 2016 – Negro

Trota, crescione, zucchine

Trota marinata stile Gravlax, poi in oliocottura, crema di crescione di ruscello, maionese di zucchine, zucchine al vapore, uova di trota, bottarga di trota.

Sirì d’Jermu Dogliani Superiore docg 2013 – Pecchenino

Battuta al coltello, ortiche, ricotta d’alpeggio

Battuta al coltello passata nelle erbe amare, crema di ortica, ricotta d’alpeggio mantecata al ginepro, pane croccante.

Herzù Riesling Langhe doc 2013 – Ettore Germano

Lo chef Gian Michele Galliano dà l’ultimo ritocco alla portata successiva

Cozze, galletti, nepetella

“Patate e Galletti” come faceva la nonna con cozze, infuso e cialda di cozze e galletti, qualche goccia di rouille, polvere di nepeta mussini (nepetella).

Il Bosco

Un lavoro e un passaggio nei prodotti del bosco: il piatto è composto da circa 40 elementi, che includono legno, terra ed erbe legate alla stagionalità.

Nebbiolo d’Alba doc 2015 – Bruno Giacosa

Polenta bianca, Raschera d’alpeggio, gamberi di fiume

Polenta morbida di patate, fonduta di Raschera d’alpeggio, gamberi di fiume con la loro bisque e il burro di gamberi, qualche erba amara, noci e sale al limone.

Plin di Roccaverano, latte di melissa

Il plin della tradizione con robiola di Roccaverano ed erbe, latte d’alpeggio infuso con la melissa reso schiumoso.

Fornaci Gavi docg 2015 – Castellari Bergaglio

Riso Acquerello 7 anni, salvia, pesce persico

Risotto mantecato con la salvia dell’orto, il pesce persico del Lago d’Orta.

La pasta, il fieno, i funghi

Tagliolini impastati con il fieno estivo in polvere, galletti, berbesin e porcini.

Lavarello, nocciola tonda gentile, the verde Matcha

Il lavarello cotto sulla pelle in crosta di nocciole di Langa, il the verde in polvere, maionese con il verde della bietola e la parte bianca fondente, sale al limone.

Barbaresco docg 2014 – Produttori del Barbaresco

Agnello, noci, pimpinella

Il carrè di agnello frabosano/roaschino servito rosa in crosta di noci, insalata di pimpinella (erba noce) e olio di noce, crema di patate ratte con ciccioli di agnello croccanti, qualche goccia di salsa di agnello sfumata al nocino.

Fassona barbecue

Sottofiletto di Fassona marinato 7 giorni stile barbecue, scottato e servito rosato, verdure cotte, crude e sott’aceto, salsa al profumo di brace.

Degustazione dei formaggi della casa

Robiola di Roccaverano, Raschera d’alpeggio, tome e formaggi di piccoli produttori delle nostre montagne, serviti con pane integrale alle noci e uva di Smirne, miele di rododendro, gelatina di ribes.

Moscato d’Asti doc 2016 – Saracco

Il dessert viene finito al tavolo

Tuorlo, zucchero e caffè

Nato da un ricordo d’infanzia dello chef, quando la nonna gli preparava una dolce merenda mescolando un tuorlo con un po’ di zucchero e caffè: piatto composto da un gelato al tuorlo, polvere di savoiardo, cristallino di zucchero, meringa, termina in sala con un caffè alla napoletana.

Sherry Pedro Ximenez Don Zoilo Invecchiato 12 anni – Williams & Humbert Collection

La foresta nera

Cremoso al cioccolato Guanaya 70%, chantilly al Kirsh, biscotto morbido al cioccolato, croccante e sfoglia di cioccolato, amarene con il loro sciroppo, grue di cacao e sorbetto alle amarene.

Veronica: mela, caramello e arquebuse

Da un’idea della fidanzata dello chef, un dolce a base di mela sfogliata, semicotta con burro e zucchero di canna, una chantilly al caramello e burro salato, un gelato all’arquebuse, il tutto su una base di sfoglia caramellata.

La montagna in un cucchiaio

Castagne, marroni e ribes nero; gelato al legno d’abete rosso; granita ai fiori di sambuco e mirtilli cotti al sole

Caffè e coccole finali

Caffè Portioli miscela Aroma, morbido, dolce e vellutato

Tipologie di piccola pasticceria: macaron al lime e basilico; bicchierino limone, albicocca sciroppata in casa; chantilly ai fiori di ibisco; tuile alle nocciole; crostatina cioccolato bianco e passion fruit.

I digestivi

Cucina

Ci aveva già convinti ai tempi del Valentine e oggi la cucina di Galliano, nella sua versione evoluta, continua a piacerci. In questi anni Gian Michele ha seguito un percorso “in verticale” che lo ha portato a scendere in profondità, per raggiungere l’essenziale di ogni piatto e, al tempo stesso, per riappropriarsi della propria identità piemontese.

Servizio e accoglienza

Quando ha aperto l’Euthalia, Gian Michele Galliano aveva ben chiaro cosa volesse farne: un luogo dove andare per star bene, per rifocillarsi, godendosi la tavola e la compagnia. Niente fronzoli e formalismi dunque, perché il clima sia davvero quello giusto il servizio deve avere un tono caldo, famigliare, meglio ancora se gestito in famiglia. E così è stato, grazie al padre di Gian Michele, Giuseppe, che ci ha accolti, sorridente all’ingresso del ristorante e col suo fare solare e garbato ci ha accompagnati lungo tutto il nostro pranzo.

Conclusioni

Nell’eleganza semplice dei suoi tavoli in ciliegio e del bianco candido di tovagliati e arredi, l’Euthalia di Gian Michele Galliano riesce davvero a tradurre in realtà l’intento del suo ideatore. Qui le mille sfaccettature delle montagne del cuneese si incontrano con la sensibilità dello chef, che le traduce in portate di raffinato lirismo. Non ci resta che dire bentornato Galliano!

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Euthalia
12020 Vicoforte (CN)
SS28, 8/E
Tel. (+39) 0174 563732
Chiuso
mercoledì; a pranzo sempre tranne la domenica
E-mail: info@euthaliaristorante.it
Sito internet: www.euthaliaristorante.it