Dopo l’ultimo e soddisfacente reportage, Viaggiatore Gourmet ha deciso di portare il suoi Amici Gourmet alla scoperta della cucina della chef Mariangela Susigan, una delle poche chef donne stellate italiane. Il ristorante è nato nel 1977 su volontà della mamma Assunta e la figlia Mariangela ne ha preso le redini nel 1985. Da allora la chef Susigan ha integrato i piatti tradizionali della cucina del territorio con la sua moderna filosofia culinaria. Una vera e propria esplorazione gustativa per i nostri Amici Gourmet…
Archivio storico reportage:
-> Reportage dell’11 dicembre 2006
-> Reportage del 31 marzo 2012
Il tavolo Amici Gourmet
Posto riservato per uno dei nostri senatori! 😉
Il nostro esclusivo menù
La nostra mise en place
Aperitivo di benvenuto
Franciacorta Pas dosé – Il Mosnel
Bicchiere che rinvigorisce con il passare degli anni, acquistando maggiore incisività ed eleganza. Tratti abbastanza riscontrabili nei prodotti dei fratelli Lucia e Giulio Barzanò. Sensazioni fruttate lievitate che trovano una piacevole armonia e che seguono al palato sui medesimi binari, sul filo della freschezza e con buona avvolgenza, con una carbonica che imprime forza alla fase gustativa.
Pane
Tipologie di pane: di grano duro; alle olive; con noci e uvette; focaccia al rosmarino; pignoletto rosso macinato a pietra; miasce di mais; grissini rubatà.
Aperitivo apribocca
Tipologie di stuzzichini: crema di zucca e cotechino di Renzo Actis con cannolo allo zenzero; frittini di cervella e carciofi; pralina di Salampatata del Canavese.
In questo percorso non era previsto il monumentale fritto del Gardenia, ma Mariangela non fa mai mancare a tavola un aperitivo robusto e croccante. Sia che si tratti di dare consistenza e aromi più giocosi come l’avvolgente zucca e cotechino, presentare delle immarcescibili animelle e carciofi o raccontarsi tramite un prodotto che ama proporre spesso come il Salampatata.
Franciacorta Parosé Pas dosé rosé 2006 – Il Mosnel
Gran bel prodotto questo rosé non dosato, quindi con un residuo zuccherino quasi impercettibile. Può vantare tratti più particolari rispetto agli altri spumanti Franciacorta, con una personalità più marcata e un attacco speziato. Composto dal 70% di Pinot Nero e dal restante di Chardonnay, coltivati sulla collina di Monterotondo. Ennesima conferma per l’azienda Il Mosnel di Passirano, che tra l’altro si sta adoperando per fare la conversione al biologico.
Il fassone crudo, ostrica, cipolla rossa, crescione
Gambero rosso, cicoria, lampone, Seirass fumé
Che accoppiata, un chiasmo giocato su mare e terra. Note marine per la carne e terragne per il gambero, ma su tutto è l’identità campestre che domina per carattere. Un boccone regale come fassone e ostrica si rinfresca col crescione, cicoria e ricotta forniscono eleganti note d’amaro e fumo al gambero, in un gioco di intrecci tra ricchi e poveri dove lo “status” delle materie prime alla fine non conta più.
Franciacorta Ebb 2006 – Il Mosnel
Blanc de blancs, fatto interamente con uve Chardonnay. Fermentazione in barrique e affinamento di trentasei mesi, danno i migliori strumenti per permettere a un grande frutto e alla buona mineralità del terroir di esprimersi al meglio. Il dosaggio è inferiore rispetto al normale e infatti questo spumante è inquadrabile come extra brut.
Lingua e testina di sanato piemontese, salse dei nostri padri
Dover fare un riassunto di un bollito può sembrara un’operazione improbabile e limitante, ma quando si sceglie con l’ottica del golosone si sa sempre dove andare a parare 😉 lingua e testina e le loro anime fondenti, con i grandi bagnét della tradizione.
Il nostro orto, clorofilla, gelato al peperone di Carmagnola
Essere legati al territorio non significa essere a corto di tecnica o della sensibilità per assemblaggi più contemporanei.
Verdicchio dei Castelli di Jesi 2007 San Michele – Vallerosa Bonci
Notevole espressione del Verdicchio, precisa e intensa, con piacevoli note floreali e una rinfrescante chiusura mandorlata.
Baccalà, crema di finocchi, carciofi crudi, colatura d’alici
Raffinatezze rustiche, spunti amari e sapidi sostenuti con delicatezza.
Lumache e porri di Cervere, blu di capra, carbone vegetale
Un boccone opulento, un alternarsi di grassezza, sapidità e consistenza carnosa, col carbone a contestualizzare il tutto ancora più in terra.
Confini 2009 – Lis Neris
Il Confini è una delle riserve più prestigiose di questa celebre realtà friulana. Un uvaggio bilanciato di Gewürztraminer e Pinot Grigio, in cui trova spazio una dose minore di Riesling. Le uve provengono dai suoli calcarei del comune di San Lorenzo, vicino alla Slovenia, e l’affinamento di undici mesi avviene in tonneaux. Un vino che riesce a coniugare come pochi una struttura imperiosa a una potente carica aromatica, dovuta anche al fatto che il Pinot Grigio e il Gewürztraminer sono stati vendemmiati tardivamente.
Tajarin in un brodo di fieno maggengo, fegato grasso d’anatra, cipollotto e zenzero
Piemonte centro del mondo, tajarin come noodles, col solo riferimento orientale della “grattata” di cipollotto e zenzero in un brodo che più di territorio non si può. Questa è la pasta che è solita accogliere la maestà del tartufo, cosa sarà mai un giretto per il mondo o una scaloppa di foie gras?
Una grande intuizione e una risposta brillante alla sempre più crescente richiesta gourmet di un ritorno alle minestre in brodo sulle grandi tavole.
Il Borro Toscana Igt 2003 Jéroboam – Tenuta Il Borro
Apriamo un Supertuscan, ovvero un vino toscano, in questo caso della Val d’Arno, fatto con un taglio bordolese. Il Borro è infatti composto in larga parte da Merlot e Cabernet, in cui trovano spazio piccole quantità sia di Syrah, che di Petit Verdot. Dopo dieci anni ha già raggiunto una personalità di tutto rispetto, caratterizzata in bocca dalla polposità. Un’ultima curiosità: la Tenuta il Borro è di proprietà della famiglia Ferragamo ed è uno dei fortunati esempi di fusione tra vino e moda.
Ravioli di fagiano e di cardo liquido al burro di montagna e castagne
Barbera d’Asti Superiore Bricco dei Cappuccini – Cascina Orsolina
Cinghiale all’uva fragola, polentina di Pignoletto
Non di solo Nebbiolo vive la cucina di carne piemontese… una composizione di grande rigore nelle cotture, ma con una leggerezza e ironia nell’approccio che ci fa davvero sentire la femminilità in cucina di Mariangela.
Sorbetto al martin sec, granita al Barolo Chinato
Moscato Passito di Strevi Passione 2006 – Vini Passiti Bragagnolo
Una chicca splendida e poco conosciuta quella del Passito di Strevi, nettare dell’alessandrino di rara eleganza. Al naso e in bocca è un’esplosione di frutta secca, si presenta prorompente, ma al contempo agile e snello in bocca.
Il babà, gelato al rum Giamaica, frutti d’autunno
Le bottiglie che ci hanno accompagnato nel pranzo di oggi
Coccole finali
Tipologie della piccola pasticceria: panna cotta mascarpone e caffè; delizia al Passito di Caluso e pere; bicchierino di cioccolato, marroni e agrumi; bignola alla camomilla; amaretto morbido; biscotto di meliga; brutti ma buoni; macaron lampone e pistacchio; bonbon al gianduja; bicchierino ciocco-menta.
Amaro d’erbe Selezione Di Berta – Distillerie Berta
Caffè
Caffè Piovano a concludere.
Un grande grazie a tutti! Alla prossima tappa!
Viaggiatore Gourmet
Partner della duecentocinquantaquattresima edizione Meeting di Altissimo Ceto
Ristorante Gardenia
Corso Torino, 9
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Chiuso martedì
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Sito internet: www.gardeniacaluso.it
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I prossimi meeting di Altissimo Ceto:
Un ripasso… per chi non ha mai partecipato. Vengono organizzati (per PRANZO ore 13:00 di un giorno infrasettimanale) per un numero di partecipanti tendenzialmente mai superiore a 15 (per avere un unico tavolo reale e facilitare la conoscenza tra tutti i presenti). Si tratta di una mezza giornata APERTA ESCLUSIVAMENTE ai nostri lettori pi˘ fedeli che supportano concretamente il nostro progetto di Guida Gourmet indipendente, ovvero i TITOLARI della nostra CARD “Amici Gourmet”… Sei un appassionato Gourmet??? E non sei ancora TITOLARE della nostra ESCLUSIVA Card Amici Gourmet??? Cosa Aspetti? Clicca QUI per informazioni, per poi entrare in un mondo di infinite coccole e attenzioni, con condizioni esclusive nei migliori ristoranti in Italia, per accedere a degustazioni esclusive nelle migliori Cantine e poter soggiornare a condizioni agevolate nelle migliori strutture di accoglienza (Hotel, Resort, Relais).
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