“Dietro un’ottima lista di vini c’è sempre una grande donna“. Questo è sicuramente il caso di tre hotel della Dorchester Collection, 45 Park Lane, Le Meurice e l’Hotel Principe di Savoia, che hanno rispettivamente come sommelier Vanessa Cinti, Estelle Touzet e Alessandra Veronesi. Grazie alla loro passione e al fascino per tutto ciò che riguarda il mondo enologico, Vanessa, Estelle e Alessandra oltre a dare pareri esperti sui vini, offrono un valore in più alle esperienze culinarie all’interno degli hotel.
In occasione dell’International Women’s Day 2013, la Dorchester Collection ha celebrato le sue donne Sommelier attraverso un wine trip che ha coinvolto gli hotel di Londra, Parigi e Milano dove sono stati organizzati degli eventi dedicati al vino. Le celebrazioni sono iniziate mercoledì 6 marzo a Londra, per poi proseguire giovedì 7 marzo a Parigi e concludersi venerdì 8 marzo a Milano (International Women Day).
Durante questi eventi si è brindato per i successi raggiunti da queste donne nel mondo del vino. Le sommelier hanno messo a confronto il passato e il presente attraverso due selezioni di vini dall’America, dalla Francia e dall’Italia.
Archivio storico reportage sul Ristorante Acanto del Principe di Savoia:
-> Reportage dell’11 luglio 2006
-> Reportage dell’11 gennaio 2010
-> Reportage del 17 aprile 2012
-> Meeting del 14 maggio 2012
Le sommelier con il GM del Principe di Savoia, Ezio Indiani
Le cartoline dell’evento autografate dalle protagoniste
Vanessa Cinti, sommelier al 45 Park Lane, afferma: “Ho apprezzato molto la possibilità di introdurre una maggiore selezione di vini americani a Londra al 45 Park Lane, prima apertura di Wolfgang Puck in Europa. I commenti sul ristorante da parte degli ospiti sono stati molto positivi. Durante queste serate è stata celebrata l’importanza del vino nelle diverse occasioni in cui viene degustato e il significato che suscita nelle donne”.
Estelle Touzet, sommelier al Le Meurice, afferma: “Uno dei motivi per il quale amo la mia professione è che ho la fortuna di lavorare in un posto eccezionale con persone che hanno passione e che mettono entusiasmo in tutto quello che fanno. Ho la possibilità di comporre liberamente una lista di vini che accompagna i nostri clienti in un viaggio attraverso i vigneti francesi e internazionali. I clienti si fidano di noi e questo ha un valore inestimabile”.
Alessandra Veronesi, sommelier all’Hotel Principe di Savoia, afferma: “Essere sommelier per me non è solo un lavoro, è sopratutto una passione. Mi permette di viaggiare e di arricchire le mie conoscenze grazie al contatto con vini provenienti da tutto il mondo. Credo in quello che faccio e il piacere più grande per me è scoprire continuamente ottime aziende vinicole piccole o ancora poco conosciute”.
Dorchester Collection è un portafoglio alberghiero che comprende alcuni tra i migliori hotel di lusso in Europa e negli Stati Uniti: ogni proprietà rispecchia la cultura e la tradizione del luogo che la ospita. La missione della compagnia – che si avvale della sua esperienza impareggiabile e della sua forte abilità nel possedere e gestire i più grandi hotel individuali del mondo – è sviluppare un gruppo impeccabile di alberghi simbolo situati nelle principali città del globo.
Aperitivo
Franciacorta Docg Satèn Palazzo Lana – Berlucchi
L’esclusivo menù dell’evento
I grandi rossi della serata si stanno già ossigenando
Ecco le tre protagoniste della serata, da sinistra: Vanessa Cinti, Estelle Touzet e Alessandra Veronesi
Eccole presentare la serata agli ospiti
Cracker
Estelle Touzet presenta il primo dei due vini francesi che ha selezionato, tra quelle etichette che l’hanno fatta appassionare
Una serata poliglotta, durante la quale Vanessa e Alessandra hanno tradotto i divertenti aneddoti di Estelle dal francese e dall’inglese
Iniziamo ora il percorso di degustazione
Champagne Blanc De Blancs Les Vignes De Montgueux – Jacques Lassaigne
La scheda a cura di Estelle Touzet:
Paese: Francia
Regione: Champagne
Città: Montgueux, situata a 130 km al sud di Reims
Indirizzo: 7 Chemin des Haies, 10300 Montgueux, Francia
Colore: Bianco
Vitigno: 100% Chardonnay
Storia: La proprietà di Champagne, diretta da Emmanuel Lassaigne, è situata sul vigneto di Montgueux, considerato il Montrachet de la Champagne. Gode di una situazione unica a Champagne, alle porte di Troyes. Questo vigneto si estende sulle colline gessate dove lo Chardonnay ha un posto privilegiato, composto da 5 cuvées Blanc de Blancs. L’azienda commercializza fino a 50.000 bottiglie vinificando uve di proprietà, inoltre di scambio perché vinifica anche le vecchie vigne di Chardonnay di Clos Sainte Sophie.
Terreno: calcareo
Età del vitigno: tra i 15 e i 70 anni
Lavorazione: vigneto inerbito. Minimo utilizzo di zolfo. Vendemmia manuale
Colore: giallo pallido con riflessi leggermente dorati
Fragranza: Netta e spiccata, offre un’ampia gamma aromatica con sfumature di agrumi, mele verdi Granny Smith e polvere di gesso.
Gusto: Perlage fine, persistente e tonico. Il sapore è perfettamente equilibrato grazie alla tipicità del vigneto e alla sua cremosità. Una purezza incredibile.
Sapore Finale: Lungo e potente
Opinione generale: Vino di grande freschezza e bevibilità. Grande Champagne da abbinamento gastronomico
Sardine alla milanese e mozzarella
Si passa al secondo vino selezionato da Estelle
Alsace Riesling Cuvée Frédéric Emile 2004 – Trimbach
La scheda a cura di Estelle Touzet
Paese: Francia
Regione: Alsazia
Città: Ribeauvillé, situata a 71 km a sud di Strasburgo
Indirizzo: 15 Route de Bergheim, 68150 Ribeauvillé
Colore: Bianco
Vitigno: 100% Riesling
Storia: La proprietà è stata fondata nel 1626 da Jean Trimbach. Quattro secoli dopo, Bernard e Hubert hanno iniziato a dirigere l’attività, a seguito della morte prematura del padre. Oggi sono Pierre e Jean, i figli di Bernard, la dodicesima generazione, che dirigono tutto insieme a Hubert. Hanno iniziato rispettivamente nel 1979 e nel 1985.
Terreno: calcareo. La cuvée “F.E” è piantata su vigneti GC Geirsberg e Osterberg.
Età del vigneto: tra i 15 e i 70 anni.
Lavorazione: vigneto inerbito. Minimo utilizzo di zolfo. Vendemmia manuale
Colore: giallo dorato con riflessi color paglia
Fragranza: netta, definita, molto intensa. Aromi di eucalipto e di idrocarburi
Gusto: perfettamente equilibrato, unisce opulenza e tipicità
Sapore finale: lungo e persistente
Opinione generale: Vino di grande freschezza e molto godibile. Grande vino da abbinamento gastronomico. Decantato esprimerà maggiormente i suoi aromi.
Brie fritto con rucola e pinoli
Le sommelier ospiti non si tirano indietro, anzi si cimentano nel servizio delle etichette selezionate dalle colleghe
La head sommelier resident, Alessandra Veronesi, presenta il primo dei suoi due vini italiani del cuore
Barbera d’asti Doc Pomorosso 2000 – Coppo
La scheda a cura di Alessandra Veronesi
Azienda e indirizzo: Coppo – Via Alba, 68 – 14053 Canelli (AT) Italia
Anno di fondazione: 1892
Vitigno: Barbera 100%
Storia: L’azienda è stata fondata nel 1892 da Piero Coppo. Sin dal principio, la produzione era rivolta ai classici piemontesi con una gamma completa comprendente tutte le tipologie esistenti e alla produzione di spumanti metodo classico. Dopo la morte di Piero, suo figlio Luigi, iniziò a dirigere l’azienda e a rinnovare la produzione. A partire dal 1970 sono entrati gradualmente in azienda anche i suoi quattro fratelli. È nel decennio 1980/90 che prendono vita alcune scelte fatte in precedenza: nel 1984 inizia la vendita di Pomorosso Barbera d’Asti, Monteriolo Chardonnay e Riserva Coppo metodo classico; l’anno dopo esce il Camp du Rouss Barbera d’Asti, destinato a diventare il cavallo di battaglia dell’azienda; nel 1987 esce per la prima volta il Mondaccione e nel 1991 il Costebianche Chardonnay. Alterego è il nuovo vino rosso, commercializzato per la prima volta nel 1995. Oltre a questi vini, noti sono anche il Barbera d’Asti L’Avvocata e il Moscato d’Asti Moncalvina e il Gavi La Rocca ottenuto dalle uve dell’azienda agricola omonima, ubicata a Monterotondo di Gavi, gestita dalla famiglia da oltre 20 anni.
Gradi: 14° Vol.
Bottiglie: 25.000
Zona di produzione: Agliano e Castelnuovo Calcea (AT)
Terreno: marnoso calcareo
Abbinamenti: quaglie all’uva, stracotto di manzo al Barbera, ossobuco al rosmarino
Degustazione: alla vista presenta un colore rosso porpora intenso. Al naso sprigiona profumi austeri di succo di mirtillo, tabacco e liquirizia, viola appassita, e sentori di caffè e tostatura. In bocca arriva strutturato e avvolgente, in progressione avvolge il palato in modo vellutato, lasciando un ricordo lunghissimo dopo averlo deglutito. Si consiglia di decantare prima del servizio.
Roberto Coppo, dell’omonima azienda di Canelli
Essere sommelier non significa solo occuparsi del servizio del vino e le protagoniste della serata lo dimostrano
Spaghettoni di Gragnano con pomodorini, ricotta di Paestum e fiori di zucchina
Alessandra ci presenta il secondo vino, un vino a cui lei è legatissima essendo una veronese DOC…
… sotto lo sguardo attento di Fiorenza Quintarelli, figlia del mitico Giuseppe, accompagnata dal marito
Amarone della Valpolicella Classico Doc 2000 – Quintarelli
La scheda a cura di Alessandra Veronesi
Azienda e indirizzo: Quintarelli Giuseppe – Via Cerè, 1 – 37024 Negrar (VR) Italy
Anno di fondazione: 1900
Vitigno: 55% Corvina, 25% Rondinella, 20% Cabernet, Nebbiolo, Croatina e Sangiovese
Storia: La famiglia Quintarelli produce vino da oltre 100 anni, prima nella zona di Figàri e poi, dal 1924, in quella di Negrar, il cuore del Valpolicella Classico. Quintarelli è spesso considerato come il miglior produttore di Amarone e Recioto. I metodi rimangono fortemente ancorati alle tradizioni con poche concessioni alla modernità: l’invecchiamento dell’Amarone avviene in botti di rovere di Slavonia per sette anni. Nonostante i legami con le tradizioni, l’azienda ha messo in piedi una serie di progetti vinicoli altamente innovativi, uno tra i quali la produzione di vini bianchi, molto inusuali nella zona della Valpolicella. Inoltre ha creato il delizioso blend Primo fiore contenente uva di Corvina, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, ha inventato un raro e ricercato Alzero composto da uva appassite di Cabernet Franc e, infine, è stato il primo a sperimentare la coltivazione del Nebbiolo nella zona della Valpolicella.
Gradi: 16,5° Vol.
Zona di produzione: Cerè di Negrar (VR)
Abbinamenti: Formaggi stagionati, Pastisada de Caval (tipico piatto veronese a base di carne di cavallo), risotto all’Amarone, grande vino da meditazione da bersi da solo.
Degustazione: Alla vista è di un prezioso colore porpora/granato. L’olfatto porta a profumi molto intensi, eterei, fitto di note evolute con notevole pulizia, ciliege sotto spirito, muschio, tabacco dolce da pipa conciato, tartufo, cacao, tutto ciò ci riconduce immediatamente alla tipologia. La bocca è calda, elegante e morbida, glicerina e trama tannica si intrecciano con estrema intensità, di grande equilibrio gustativo, ritornano le note di frutta sotto spirito, ciliegie ed amarene su tutte, lunghissima la persistenza. Lasciato diversi minuti nel bicchiere, la nota eterea sia al naso, ma soprattutto il leggero pizzicore dovuto all’alta gradazione scompare gradualmente, e allora la beva diventa ancora più invitante e gratificante e sfuma in un epilogo senza tempo. Si consiglia la decantazione e l’apertura della bottiglia almeno un’ora prima del servizio.
Si respira davvero un bel clima
Risotto al radicchio, Amarone e crescenza
È il turno di Vanessa che ci presenta il primo dei due vini americani da lei selezionati
Un grande simbolo di femminilità come il tacco non poteva mancare in una serata dedicata alle donne
Willamette Valley Pinot Noir 2010 – Antica Terra
La scheda a cura di Vanessa Cinti
Regione: Willamette Valley, Oregon AVA
Area: 11 acri di vigneto situati su un pendio roccioso a Eola-Amity Hills – Valley Willamette – Oregon
Indirizzo e Contatti: Antica Terra, 979 SW Aldre Street, Dundee, 97115
Colore: Rosso
Vitigno: Pinot Noir
Storia: Il sogno di Maggie Harrison era diventare viticoltrice. Questa semplice decisione, incredibile fortuna e la sua tenacia la portarono a Ventura County dove atterrò, senza avere la minima esperienza, il luogo per eccellenza per un tirocinio nel settore. Maggie lavorò per 9 anni sotto la guida di Elaine e Manfred Kranl nell’iconica azienda vinicola Sine Qua Non. Nel 2004, grazie al l’incoraggiamento di Manfred, Maggie diede vita al suo progetto Syrah chiamato Lillian. A questo punto avrebbe potuto vedere il resto della sua vita realizzarsi piano piano… Lei e suo marito Michael avrebbero dovuto stabilirsi a Santa Barbara dove avrebbero costruito la loro famiglia. Maggie avrebbe continuato la sua attività a Sine Qua Non producendo piccole quantità del suo squisito Syrah. Ma la storia non doveva andare cosi. Tutto cambiò nel 2005, quando Scott Adelson, Jhon Mavredakis e Michael Kramer (marito di Maggie), tre amici in cerca di un terreno, visitarono Antica Terra. Negli anni hanno collaborato a innumerevoli progetti, ma hanno sempre sognato di acquistare un terreno insieme per poter produrre vino. Questa non era la prima volta che visitavano un terreno con questo sogno in testa, ma quella volta qualcosa andò diversamente. È difficile dire se fu la sottile brezza proveniente dall’Oceano, la maestosa imponenza della quercia o le ostriche fossilizzate nascoste tra le pietre, ma loro capirono immediatamente che quello era il terreno che da tempo stavano cercando.
Suolo: arenaria con gusci di ostriche fossilizzate
Età del vigneto: 24 anni
Viticoltrice: Maggie Harrison
Dosaggio: non dichiarato
Colore: rosso trasparente e chiaro
Olfatto: fruttato, con retrogusto di frutti di bosco
Gusto: fiorito e fruttato al palato, con consistenza vellutata e una spiccata acidità
Sapore finale: lungo e fruttato
Tartare di fassona, crostone di segale
Vanessa ci presenta l’ultima etichetta protagonista della serata
Napa Valley Viader 2007 – Viader
La scheda a cura di Vanessa Cinti
Paese: USA
Regione: Napa Valley AVA
Area: 10.7 miglia da Calistoga – Deer Park
Indirizzo e Contatti: 1120 Deer Park Rd. Deer Park, CA 94576 Delia & Alan Viader (son)
Colore: Rosso
Vitigno: 71% Cabernet Sauvignon, 29% Cabernet Franc
Storia: Nata in Argentina, Delia Viader si trasferì negli Stati Uniti dopo essersi laureata nel 1980. Ha ottenuto il dottorato presso l’università Sorbona di Parigi e ha intrapreso studi avanzati di economia in tre università americane. Ha studiato Executive Programs in Financial Management, Corporate Strategy e Negotiation alla Sloan School of Management presso il Massachusetts Institute of Technology. Si è poi trasferita in California dove ha studiato Financial Management, Corporate Market-Focused Organizations e Master Program in Business Administration presso l’università di Berkeley in California. Delia ha quattro figli che hanno un’età compresa tra i 13 e i 28 anni e nonostante la grande tenacia nel costruire la sua famiglia è riuscita a creare il suo vigneto e ad aprire la sua azienda vinicola con successo. La sua famiglia e il fascino per vini sono stati la motivazione principale per dar vita alla sua bellissima cantina che si affaccia su Napa Valley. Dopo aver fondato Viader nel 1986, Delia ha seguito programmi in Enologia e Viticoltura presso l’università Davis in California per migliorare le sue conoscenze enologiche.
Età del vigneto: non specificata
Viticoltori: Delia & Alan Viader – consulente Michel Rolland
Dosaggio: non specificato
Colore e olfatto: frutti rossi con cedro e legno tostato
Gusto: ricco e voluttuoso con frutta e un pizzico di spezie e liquirizia, una ricca consistenza
Sapore finale: ricco e lungo con un finale deciso
Riassunto: non appena aperto, note floreali rosse delicate, con frutti rossi e blu e un nascosto sentore di legno bruciato. L’esuberante acidità supporta un ampio profilo gustativo con un tocco di zucchero di canna, cioccolato al latte e toni di seme di vaniglia che fanno da contorno alla dolce e vellutata consistenza. Tannino dolce, maturo che crea una sensazione al palato corposa ed equilibrata. Entro un paio d’ore, il vino mostra frutti rossi più scuri, con un tocco di speziatura e liquirizia. È consigliabile farlo decantare se bevuto novello.
Agnello croccante con patate violette
Le sommelier con VG
Estelle con Fiorenza Quintarelli per una foto ricordo
Un gradito fuoriprogramma per il dessert
Malvasia delle Lipari Doc 2008 – Florio
Un bel brindisi tra donne
Cono biscotto con morbido al cioccolato fondente e frittelle con crema chantilly
La torta mimosa non poteva proprio mancare oggi, anche perché è il compleanno di Vanessa
Prima di spegnere le candeline bisogna esprimere un desiderio
Eccole per una foto ricordo
Scambi di opinioni a fine cena
Caffè
Fotoricordo con lo staff dell’Acanto
Che dire… ENNESIMA serata Straordinaria!
Viaggiatore Gourmet
Ristorante Acanto dell’Hotel Principe di Savoia
20124 Milano
Piazza della Repubblica 17
Tel. +39 02 62301
E-mail : reservations@hotelprincipedisavoia.com
Sito internet: www.hotelprincipedisavoia.com
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