Nel 2007 lo chef/patron di origine amalfitana Roberto Proto e sua moglie Maria prendono una decisione importante e quanto mai radicale, infatti apportano una profonda ristrutturazione del locale di famiglia, che gli permette di modificarne il concept, oltreché l’architettura. La loro idea è quella di elevare la qualità del locale, quindi creano una calorosa zona accoglienza, riducono il numero di coperti e ripongono un’attenzione ancora più scrupolosa alla selezione dei prodotti. La linea di cucina scelta da Roberto privilegia i piatti mediterranei e gli abbinamenti che permettono di esaltare l’ottima materia prima. Di seguito vi raccontiamo questa bella realtà…
Il borsino delle guide cartacee 2012
Michelin non segnala
Espresso assegna 14/20 (nel 2011 13,5)
Gambero Rosso non segnala
Il ristorante sorge proprio di fronte alla Parrocchia di Cavernago
L’ingresso
Panoramica della sala
Mise en place
I menù
L’aperitivo servitoci da Maria, moglie di Roberto
Franciacorta Docg Satèn Cuve Lucia – Brutell
Satèn di solo Chardonnay coltivato nei vigneti alle pendici del Monte Alto di Adro. Ha un corpo morbido e avvolgente caratterizzato nei sentori da impressioni soprattutto tropicali.
Cialdine di Parmigiano e gomitoli di mazzancolle con salsa giardiniera
Pane
Tipologie del pane: alle olive; al sesamo; alle noci; integrale; bianco; carasau.
Piattooo!
Scampi con crudo di carciofi, menta e maionese leggera all’olio di oliva
Sfera di Gambero rosso di San Teodoro con burrata di Angri e pesto di pistacchio di Bronte
Alici amalfitane con scamorza affumicata e salsa di pomodoro e peperone
Franciacorta Docg Brut Secolo Novo Millesimato 2006 – Le Marchesine
Nonostante l’azienda sia stata fondata nel 1985, l’esperienza nel mondo del vino della famiglia Biatta si tramanda da diverse generazioni. Questo brut nasce da una selezione di uve, anche in questo caso 100% Chardonnay, proveniente da un vigneto presso il convento La Santissima di Gussago. Dopo la fermentazione in acciaio l’affinamento è di 36 mesi. Ha un sapore asciutto e un’ottima acidità. Un plauso va anche all’enologo champenoise Jean Pierre Valade.
Fonduta di mozzarella di bufala con alici del Cantabrico e sformatino di scarola
Tartare di avocado con mozzarella di bufala, pomodorino e insalata di granchio reale
Cotto crudo – crudo cotto
Botta e risposta termico ben orchestrato: da un lato tartare di tonno con pinoli e zucchine e spigola con caponatina di verdure e lime, dall’altro una zuppetta di granchio e una lasagnetta di scampi. Una tavolozza di sapori che ci permette di apprezzare ancora di più le sfaccettature della cucina di Roberto.
Friuli Isonzo Doc Dut’ Un – Vie di Romans
Un’azienda friulana al top quella di Gianfranco Gallo, qui rappresentata da un intrigante blend di Chardonnay e Sauvignon Blanc al 50%, provenienti dai vigneti Vie di Romans e Vieri a Mariano. Compie un primo affinamento in acciaio sui lieviti di un anno, più un secondo in bottiglia di due.
SpaghettORO Selezione Verrigni con ostrica Girardeau e foglia d’oro
Uno spaghetto di grande effetto e non solo per l’eccellente qualità della pasta, ma perché enfatizza in maniera davvero efficace il persistente e intenso sapore iodato dell’ostrica. Ne basta giusto una con la sua acqua perché l’intero piatto ne assorba il gusto. Una versione alternativa del più classico spaghetto con caviale decisamente riuscita e che si merita anche quel minimo di autocelebrazione dato dall’oro.
Paccheri di Gragnano con ricci di mare al pomodoro
Riso Carnaroli con porri e astice
Birra Wayan – Baladin
Una delle birre storiche prodotte dall’arcinoto Teo Musso, chiamata con il nome della figlia. Si tratta di una saison ottenuta con orzo, farro e frumento e arricchita da una miscela di spezie, che aggiungono alla freschezza tipica dello stile una complessità aromatica molto stuzzicante.
Tonno rosso del Mediterraneo croccante con salsa di lamponi e zenzero e panatura di grissini
Alto Adige Doc Pinot Nero Mason – Manincor
Pinot Nero proveniente da diversi vigneti situati in località Mazzon, in dialetto Mason, di Caldaro. Le uve di ciascun vigneto vengono vinificate separatamente e solo dopo la fermentazione e l’affinamento di un anno in barrique il vino viene assemblato con le migliori partite di ogni botte. Sfoggia una straordinaria eleganza che ben incarna le grandissime potenzialità espressive del vitigno.
Zuppa di pesce: scorfano, gallinella, dentice, totani con crostini e foglioline di basilico
Alto Adige Doc Roen – Cantina di Termeno
Vendemmia tardiva di Gewürztraminer, rifinito da una piccola percentuale di Riesling. I vigneti sono situati a Sella di Termeno a ridosso del Monte Roen da cui prende nome. L’appassimento avviene in vigna e l’affinamento in barrique. Un vino dalla ricchezza aromatica folgorante.
È Roberto a presentarci il predessert
Predessert: sorbetto frizzante alla mela Annurca
Crostatina alle banane caramellate con gelato al caramello, sale rosso delle Hawaii e cialda di lingua di gatto alle mandorle
Babà al Rhum
Smeraldino di Bronte
Pistacchio lavorato con una spumosa bavarese al gianduia.
Coccole finali
Tipologie della piccola pasticceria: scorzette di arance al cioccolato; baci di dama; cioccolatini Rocher arancia e cannella; meringhine; crema di fragole e mandorle tostate; tartellette ai lamponi; Smarties.
Caffè
Complimenti a Roberto e Maria!
Cucina – Valutazione [14,5/20]
Una grande cucina di mare, esaltata dalla sensibilità gustativa di Roberto, che sceglie sempre combinazioni ricercate, ma lineari e cristalline nello sviluppo, attingendo con parsimonia anche alle sue origini amalfitane.
Servizio
Durante il nostro pranzo tutto fila liscio grazie alle premure e alla cortesia della patron.
Conclusioni
Una bella novità che ci sentiamo di consigliare a tutti i nostri lettori attenti ed esigenti.
Valutazioni: [* * * * *]
Cucina – Servizio – Location – Cantina – Coccole
Viaggiatore Gourmet
Ristorante Il Saraceno
24050 Cavernago (BG)
Piazza Don Verdelli, 2
Tel. 035 840007
Chiuso martedì e lunedì sera
E-mail: info@ristorante-ilsaraceno.it
Sito internet: www.ristorante-ilsaraceno.it