Questo albergo in stile liberty fu eretto sul lungomare di Viareggio nei primissimi anni Venti con il nome di Select Palace Hotel. Nel 1925 fu innalzato di due piani, impreziositi dal magnifico frontone che armonizza la parte centrale e nel 1938 fu ribattezzato con il nome attuale. È tornato all’apice del suo incanto nel 2004, dopo un lungo e attento restauro conservativo, che è durato ben 19 mesi. Di seguito il racconto, come sempre minuzioso, della nostra 24 ore…
Archivio storico reportage:
-> Reportage del 5 agosto 2010
Il borsino delle guide cartacee 2012
Michelin assegna una stella e tre coperti
Espresso assegna 15/20 (nel 2011 14)
Gambero Rosso assegna 86 – cucina 50 (nel 2011 83 e 49)
Lo staff dell’hotel
General Manager: Alessandro Augier; Hotel Manager: Daiana Ferretti; Sales & Marketing Manager: Francesco Ferruzzi; Spa Manager: Daniele Tommasi; Capo Ricevimento: Oscar Oleari; Housekeeping: Ornella Brondi; Chef Concierge: Laura Baruzzo; Bar manager: Thomas Martini
Lo staff di sala
Sommelier Sara Michela Orlando; assistente sommelier: Marco Matta; chef de rang: Stefano Maggi; Nicola Dilieto; commis: Danilo Corsetti; Lorenzo Lazzari
La lobby
I servizi
– posto auto nel parcheggio o nel garage, entrambi chiusi e videosorvegliati
– transfer e pick-up dagli aeroporti di Pisa e Firenze
– bouquet di fiori in camera all’arrivo
– bottiglia di Prosecco o di Champagne in camera all’arrivo
– 12 rose rosse in camera
– cameriera a disposizione per mezza giornata o per la giornata intera
– transfer a Lucca, Pisa o Firenze con autista a disposizione
– shopping day agli outlet The Mall o Valdichiana Outlet Village con autista a disposizione 8 ore
Living room dell’hotel
Le camere
Le 106 camere, 87 standard e 19 suite, sono disposte sui 5 piani, ognuno di questi arredato con un differente stile. Si diversificano altresì per il panorama che offrono: camere vista collina, dalle quali è possibile ammirare le colline della Versilia e le Alpi Apuane, famose per il celebre marmo bianco utilizzato tra gli altri anche da Michelangelo; camere vista mare laterale, che danno direttamente su Piazza Puccini; camere vista mare frontale, che offrono ai propri ospiti un panorama unico su tutto il litorale tirrenico; inoltre, dai piani più alti e nelle giornate particolarmente limpide, si può intravedere, oltre alle isole dell’Arcipelago Toscano, anche la Corsica.
Tariffe camera classic
Da un minimo di 119 Euro a un massimo di 570 Euro, compresa prima colazione.
I piani
I cinque piani, arredati in stili differenti, compiono un percorso ideale attraverso l’elegante ospitalità di ogni epoca fino alla luminosità contemporanea della camere moderne.
International room
I tessuti orientaleggianti della Parigi del XVIII secolo abbracciano lo sguardo, narrando il gusto esotico di un’epoca che accoglie il riposo nei suoi cromatismi delicati e discreti.
Room Decò
Respirare la fragranza dei legni scuri: la preziosità della pergamena e la leggerezza delle sete impalpabili sfiorano i sogni per raccontare l’essenza della Belle Époque d’inizio secolo.
Colonial room
India, Oriente, Africa. Perdersi in paesi lontani, ascoltando il brusio di terre antiche e primitive: la conquista appaga ognipercezione.
Empire Room
Incedere tra il lusso e la grandezza di un Impero, che svela la sua magnificenza nella morbidezza dei tessuti che avvolgono il sonno e nel tocco delle preziose laccature che illuminano gli ambienti.
Amenities
Le modern room
Perdersi negli spazi leggeri, dimenticando il passato: avanzano le forme semplici ed essenziali, dove si annida la luce da assaporare, mentre l’azzurro marino riempie la visuale.
Il benvenuto
Wi-fi Access
Minibar
TV
Menù dei cuscini
Meeting room
La sala delle cerimonie
La magnifica piscina all’ultimo piano dell’hotel
Riscaldata nei mesi invernali a 35°C e arricchita con ozono.
La SPA
La SPA, con una superficie di oltre 350 m², mette a disposizione degli ospiti una vastissima serie di trattamenti viso e corpo, oltre a sauna, bagno turco, percorso Kneipp, docce aromatiche, area relax ed estetica di servizio. Un’esperienza polisensoriale di profumi, colori e musiche per rigenerare i sensi e distendere la mente. Tra i trattamenti più esclusivi: massaggi al miele, al cioccolato, con pietre calde, ayurveda, shiatsu e riflessologia plantare.
Risorse download:
– Tariffe e trattamenti della SPA
Il Ristorante Gourmet Piccolo Principe
Sala e mise en place
La nuovissima cucina a vista
Dettagli d’arredo
Menu
Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.
Degustazione di pesce
Il saluto dello Chef
Baccalà candito, pappa al pomodoro, pesto di basilico e spuma di mozzarella
Crema di ceci, gamberi arrostiti e caramello di astice
Fusilloni al Kamut con pesto di gamberi rossi, lime e peperoncini di fiume
Branzino, tataki di melanzana, pesto di fagiolini verdi e gamberi al limone
Il caramello incontra il mango
Menù completo € 100 – con abbinamento vini € 125 – per tutto il tavolo
Degustazione di carne
Il saluto dello Chef
Uovo croccante, zucchine alla menta e spuma di Stracchino
Duo di foie gras
Pappardelle ripiene di carciofi, coniglio, olive e Pecorino
L’agnello della Garfagnana, cicorie, peperoni e caffè
Banana e nocciole, yogurt e lime
Menù completo € 100 – con abbinamento vini € 125 – per tutto il tavolo
12 piatti a modo mio
12 assaggi studiati dallo Chef
Menù completo € 150 – per tutto il tavolo
Il menù alla carta
Antipasti
Baccalà candito, pappa al pomodoro, pesto di basilico e spuma di mozzarella € 30,00
Tonno locale scottato, panzanella e fasolari € 30,00
Crema di ceci, gamberi arrostiti e caramello di astice € 30,00
Duo di foie gras € 30,00
Sashimi di manzo, maionese agli agrumi, veli di Grana e polvere di pane € 30,00
Uovo croccante, zucchine alla menta e spuma di stracchino € 30,00
Primi piatti
Calamarata di Gragnano Classic, cotta sottovetro con frutti di mare, calamari ed asparagi verdi € 30,00
Fusilloni al Kamut con pesto di gamberi rossi, lime e peperoncini di fiume € 30,00
Riso Vialone Nano, pomodoro, capperi e calamaretti ripieni di ricotta affumicata € 30,00
Ravioli capresi € 30,00
Pappardelle ripiene di carciofi, coniglio, olive e pecorino € 30,00
Fettuccine ai 30 rossi, genovese di cinta senese € 30,00
Secondi
L’agnello della Garfagnana, cicorie, peperoni e caffè € 45,00
Il manzo del Masoni, con stringhe, cipolline e salsa cacciatora € 45,00
Anatra soffiata, indivia belga e jus alle ciliegie € 45,00
Tempura di crostacei e verdure € 45,00
Branzino, tataki di melanzana, pesto di fagiolini verdi e gamberi al limone € 45,00
Astice, in Catalana con varie consistenze di frutta, verdure e olio alla vaniglia € 45,00
Dessert
Cheesecake, lamponi croccanti e granita al mango € 15,00
Banana e nocciole, yogurt e lime € 15,00
Crema di mandorle, rosmarino e soufflé ghiacciato alle albicocche € 15,00
Zuppetta di cioccolato speziato, ananas e gelato al cocco € 15,00
Cremoso di robiola e composta di pomodori verdi € 15,00
Havana Special € 15,00
I fornitori
Carni: Dacma; Cazzamali; Macelleria Musoni, Viareggio
Pesce: Iliopesca; D&G
Farine: Molino Casillo
Olio: Particella 34 Pianogrillo
Riso: Cascina Veneria
Pasta: Vicedomini
Carta dei vini [16,5/20] (dettaglio)
Tra le bollicine più rappresentative segnaliamo: Trento Doc Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Cantine Ferrari; Franciacorta Docg Brut Blanc de Blancs Cavalleri; Spumante Brut Et Voilà Cascina Baricchi. Tra i vini bianchi: Campania Igt Falanghina Via Del Campo Quintodecimo; Gavi di Tassarolo Docg La Fornace Cinzia Bergaglio; Chablis Bel Air et Clardy De Moor. Tra i vini rossi: Bolgheri Doc Superiore Campo al Fico I Luoghi; Valle d’Aosta Doc Pinot Noir Elio Ottin; Griottes-Chambertin Grand Cru Claude Dugat. Tra i vini da dessert: Moscato d’Asti Docg Vigna Vecchia invecchiato 5 anni Ca’ d’Gal; Vin Santo di Carmignano Doc Cosimo Maria Masini. Curiosità: la bottiglia meno cara è Val di Cornia Vermentino Doc Valentina Guado al Re (€ 18), quella più costosa è Bienvenues-Bâtard-Montrachet Grand Cru 1996 Pierre Ponnelle (€ 1600).
Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.
Aperitivo
Champagne Grand Cru Brut Blanc de Blancs – R & L Legras
Dal Grand Cru di Chouilly, nella Côte des Blancs, uno Chardonnay in purezza con tre anni di affinamento e una grande concentrazione.
Ad accompagnarci nel nostro percorso al calice la sorridente e preparata Sara Orlando
Tipologie degli stuzzichini: cicala di mare naturale all’olio alle nocciole; polpettine di pesce con salsa ai peperoni; biscotto di farina di mandorle e Parmigiano, pere e senape; cicina di Toscana con lardo.
Pane [+++++]
Tipologie del pane: integrale; al sesamo; all’olio; al burro; focaccina ai cereali; focaccina al sale grosso; girella alle olive Taggiasche.
Sicilia Igt SP 68 2011 – Occhipinti
Bianco di grande fascino e personalità prodotto dalla brava Arianna Occhipinti in regime di agricoltura biologica. Le uve di Albanello e Moscato d’Alessandria che lo compongono fermentano grazie a lieviti indigeni e con macerazione insieme alle loro bucce, per completare poi l’affinamento di 6 mesi in acciaio.
Piattooo!
Amuse bouche [+++++]!
Iniziamo all’insegna della Toscana con una crema a base della delicata patata di Cetica, che accoglie nella sua morbidezza un uovo di quaglia in camicia. A dare due scosse al piatto, una acida e una sapida, ci pensano limone e caviale.
Metodo Classico Rosé Pas Dosé Caronte – Coopérative de L’Enfer
A discapito delle reminiscenze infere che richiamano i nomi del vino e della cantina, questo rosé dell’alta Valle d’Aosta ha tutt’altro che una personalità infuocata, bensì molto fresca e segnata da una mineralità caratterizzante.
Baccalà e pappa al pomodoro [16,5/20]
Come base ci troviamo sempre molto legati al territorio con la pappa al pomodoro, contornata dagli atavici compagni, ovvero basilico e mozzarella. Le note fresche e saporite del complesso sono ideali per dare risalto alla prelibatezza di un fantastico baccalà basco.
Sono arrivate le aragoste…
Alsace Riesling Vignoble d’Ammerschwihr 2008 – Audrey et Christian Binner
Un Riesling d’Alsazia da agricoltura biologica prodotta dalla famiglia Binner, che il vino ce l’ha nel sangue dal XVIII secolo. Ricco e finemente minerale, si integra molto bene con il prossimo piatto.
Passatina di ceci e farro, servita con gamberi scottati e caramello di astice [16/20]
Il classico sintagma ceci/gambero è stato rivisitato da Giuseppe con intelligenza. Il gambero, oltre a essere presente effettivamente sulla crema, è stato anche usato per produrre il caramello di guarnizione, che conferisce al piatto il suo piglio distintivo.
Anarchia Costituzionale 2010 – Vigneti Massa
Sotto il nome è riportato in etichetta: “Orgoglio artigiano, garanzia di contadino”. Walter Massa, infatti, prima di essere il celebre padre putativo del Timorasso, si sente anzitutto un contadino legato alla sua terra. L’Anarchia Costituzionale è realizzato con mosto di Moscato parzialmente fermentato e bevendolo non possono che tornare in mente i ricordi dell’infanzia, quando per essere introdotti al vino si beveva proprio il mosto.
Fegato con cipolle [16,5/20]
Entriamo nel vivo del divertimento con la prima interpretazione personale a tutto tondo di un classico, in questo caso il fegato con le cipolle. Cominciamo con il dire che il fegato non è il fegato canonico, ma foie gras, arrangiato in una millefoglie con crema di cipolle e cocco. Straordinaria l’impanatura tripartita, di grissino, pan brioche e pan carré. Alleggerisce i succulenti bocconcini un’insalatina condita con balsamico.
Toscana Igt Caiarossa 2009 – Caiarossa
Bianco biodinamico della Val di Cecina, prodotto con uve Viognier e Chardonnay e affinato per 10 mesi in barrique. Possente e complesso, dotato di un’intrigante vena sapida minerale.
Coniglio e carciofi [16/20]
Giuseppe ci propone stavolta il suo coniglio con carciofi, non in quanto secondo, bensì come superba farcitura di una pappardella a doppio strato.
Friuli Isonzo Doc Verduzzo Friulano 2006 – Bressan Mastri Vinai
La famiglia Bressan è una della più storiche della viticoltura isontina, già attiva nel XVIII secolo. Sotto l’attuale guida di Fulvio tutto il lavoro è incentrato sugli sforzi in vigna e sul rigetto di ogni intervento invasivo, anche l’addizione stessa di solforosa nel vino viene evitata. Questo Verduzzo, coltivato a Mariano del Friuli, è vendemmiato tardivamente e affinato per 8 mesi in barrique sui suoi lieviti autoctoni. Il bouquet elegantemente fruttato fa da preludio a una bocca asciutta e appagante.
Ravioli con salsa di bufala e San Marzano [16,5/20]
Piatto di straordinaria delicatezza, che vede sensualmente distesi sotto un doppio lenzuolo di bufala e pomodoro San Marzano, i fragili ravioli.
Chassagne-Montrachet 1er Cru Les Chenevottes – Louis Latour
Questo 1er Cru si trova nella parte orientale di Chassagne-Montrachet, quasi ai confini con Puligny-Montrachet, a nord-ovest del più famoso Grand Cru Le Montrachet, con cui condivide in parte la composizione del suolo. La fermentazione e il successivo affinamento di 10 mesi avvengono in barrique. Il naso è piacevolmente esotico, mentre la bocca è letteralmente burrosa.
La carbonara di mare [17/20]
Una presentazione sontuosa, per una sontuosa carbonara di mare, resa tale, oltre che dalla freschezza dei gamberi e dei moscardini novelli, dal cipollotto e dall’aromaticità del pepe di Sichuan.
Piemonte Doc Chardonnay Riserva della Famiglia 2004 – Coppo
Lo Chardonnay è un vitigno che l’azienda Coppo ha da sempre valorizzato con grande abilità a livello nazionale. La Riserva della Famiglia è l’apice di anni di lavoro in vigna e in cantina, una selezione delle migliori uve dei vigneti di Agliano. La fermentazione di 20 mesi in barrique conclude la formazione di un bianco maestoso e raffinato.
Morone e zucchine [16,5/20]
Il prelibato trancio di morone risalta stupendamente sulla variazione di zucchine, che ne incentiva la delicatezza e rifinisce la meravigliosa persistenza, insieme alla precisa stoccata balsamica conferita dalla menta.
Cortona Doc Syrah 2009 – Stefano Amerighi
Il giovane Stefano Amerighi ha puntato tutto su un vino, o meglio su un vitigno, il Syrah, il più rappresentativo della Doc Cortona. Le vigne si trovano in una delle zone più felici, nel comune di Poggiobello, e il bicchiere dà pienamente ragione alla volontà di questa focalizzazione con personalità ed eleganza.
Agnello con cicoria, peperoni e caffè [16,5/20]
Una chiusura dei secondi superba con questo squisito agnello ingolosito dalla dolcezza del peperone e guarnito da una raffinatissima combo amara di crema di caffè e cicoria.
Vecchio Samperi Ventennale – Marco De Bartoli
L’azienda di Marco De Bartoli, oggi condotta sempre con successo dal figlio Renato, è un punto di riferimento indiscussoper questo vino. Il ventennale è sempre un classico irrinunciabile.
Cremoso di robiola con composta di fichi [+++++]
Secondo predessert, dove domina ancora e con maggiore intensità la componente lattica apportata dalla robiola, che sicompleta sia al gusto che alla consistenza grazie al croccante di fichi.
Sorbetto al lampone e yogurt [+++++]
Il sorbetto al lampone e lo yogurt duettano a meraviglia su acidità e freschezza, la crema di riso arrotonda il gusto, mentre i pistacchi sparsi danno il brivido dello stacco croccante.
Colli Orientali del Friuli Docg Picolit – Livio Felluga
Livo Felluga non ha bisogno di presentazioni, è uno dei nomi più autorevoli del vino friulano e italiano in generale. Il suo Picolit è un’icona del passito friulano, un’espressione in purezza di quest’uva autoctona. L’affinamento sostenuto di 18 mesi in barrique completa la nascita di un vino dal profilo complesso e sfaccettato, dove tra note candite e speziate le tensioni tra acidità e dolcezza sono mantenute con impeccabile equilibrio.
Mandorle, albicocca e rosmarino [16,5/20]
Dessert elegantissimo, ricco di profumi e sentori che stanno divinamente con il Picolit. Dal crumble di mandorle si sviluppano le note balsamiche del rosmarino e quelle più concilianti e morbide dell’albicocca. Ottima scelta il mandarino essiccato e la menta a guarnire non solo il piatto, ma anche la persistenza.
Mango, caramello e lamponi [16,5/20]
Chiusura tutta dolce incentrata sull’incontro godibilissimo di mango e caramello, intenso, suadente e per nulla stucchevole, rifinito, come prima, dalla freschezza della menta e quella del lampone.
Liquer de Kirsch – Etter Distillerie
Coccole finali [+++++]
Tipologie della piccola pasticceria: creme caramel; macaron al cioccolato; ricciarelli; tartufo; Gelée al lampone; nocciole piemontesi; bacio di dama.
Caffè [+++++]
Caffè Illy.
Due chiacchiere a fine percorso con Sara e Giuseppe
Fioccano le prenotazioni!
Il Piccolo Principe a bordo piscina al calar della sera
Colazione in camera
Un buongiorno Principesco…
La colazione in camera
Ricco Buffet delle colazioni
Cucina
Giuseppe Mancino alle spalle ha un curriculum di tutto rispetto e diversi importanti riconoscimenti. Dal punto di vista professionale è cresciuto con il mito di Alain Ducasse, di cui ammira la professionalità e l’umiltà. Dal nostro punto di vista una cucina in crescita, di grande continuità che strizza l’occhio alle due stelle.
Servizio
Lo staff si dimostra professionale e attento, nonché disponibile e volenteroso nel cercare di esaudire le richieste dei clienti con squisita cortesia.
Accoglienza
Una luxury experience fatta di coccole, premure e servizi.
Conclusioni
Una struttura consigliata e certificata per i nostri viaggiatori attenti ed esigenti, che vogliono rilassarsi a suon di confort, attenzioni e ottima cucina in una location di gran livello sul lungomare di Viareggio.
Valutazioni: [* * * * *]
Cucina – Servizio – Location – Cantina – Coccole
Viaggiatore Gourmet
Ristorante Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte
55049 Viareggio (LU)
Piazza Puccini, 1
Tel. +3905844011
Il Ristorante Piccolo Principe è chiuso di lunedì ed è aperto solo di sera da Giugno al 15 di Settembre.
E-mail: info@principedipiemonte.com
E-mail ristorante: ristorante@principedipiemonte.com
Sito internet: www.principedipiemonte.com
Sito internet ristorante: www.ristoranteilpiccoloprincipe.com