Se penso a uno dei posti più “coccolosi” dove amo maggiormente portare la mia famiglia penso al Cæsius. Aldilà della meravigliosa struttura tra terme, wellness, centro benessere, le 7 piscine… anche la componente Food&Beverage qui è decisamente una cosa seria, ottimamente contestualizzata alle esigenze degli ospiti (coppie) e anche delle famiglie…
Archivio storico reportage:
-> Reportage del 28 dicembre 2009
-> Reportage del 3 gennaio 2011
-> Reportage del 5 Novembre 2012
-> Reportage sul Centro Wellness & SPA e Pranzo Ayurvedico del 5 Novembre 2012
-> Reportage del Ristorante Le Vele del 24 luglio 2013
Le guide cartacee
Michelin non segnala
Espresso non segnala
Gambero Rosso assegna 74 (Cucina 46) Stesso punteggio 2011 e 2012
La squadra
GM
Giacomo Sarnataro
F&B Manager
Felice Rama
Lo staff di cucina
Salandini Alessandro (classe ’70)
Selvi Emanuele (classe ’72)
Bissoli Stefano (classe ’63)
Ferrari Elisabetta (classe ’70)
Lo staff di sala
Rama Felice (classe ’69)
Lauria Filippo (classe ’76)
Cozzani Lorenzo (classe ’75)
Velletri Giusy (classe ’81)
Sala e mise en place
La mise en place per i bimbi
Menù
Riportiamo, come sempre, il menù degustazione e quello alla carta.
Menù degustazione ayurveda
Insalatina di carciofi e germogli con olio profumato al sesamo
Polpettine di patate al cumino con chutney di mango
Zuppetta d’orzo con verdure croccanti
Noodles con julienne di verdure al cardamomo e zenzero
Filettini di pollo dorati ai semi di lino con riso basmati alla curcuma e porri croccanti
Oppure
Curry di verdure con riso nero
Oppure
Filetto di persico del Garda ai semi di papavero e timo con lemon rice
Tortino di datteri e cocco
Menù completo € 50 € 60
Il menù alla carta
Calamaretti alla piastra e porcini saltati
€ 15,00
Gamberoni all’americana con tortino di riso venere
€ 15,00
Lombetto di coniglio brasato con lenticchie, cavolo rosso e vinaigrette all’arancio
€ 13,00
Sformatino di zucca, cannella e amaretti servito con salsa al Monte veronese e insalatina di erbe amare
€ 12,00
Uova all’occhio di bue con tartufo nero del Baldo, crostoni di pane casereccio e burro allo scalogno
€ 13,00
Primi piatti
Zuppa di cipolle con crostone al Groviera
€ 9,00
Zuppa di legumi e cereali all’olio extravergine del Garda
€ 9,00
Risotto alla zucca e sedano di Verona con riduzione al Valpolicella
€ 15,00
Caserecce con capesante, carciofi e vezzena vecchio
€ 15,00
Tagliolini al tartufo nero del Baldo
€ 15,00
Tortelloni d’anatra al burro fuso con il suo ragù
€ 13,00
Secondi
Filetti di persico del Garda in frittura leggera con porri fondenti, patate croccanti e salsa tartara
€ 18,00
Trancio di branzino arrosto alle olive nere e zucchine brasate
€ 22,00
Baccalà alla vicentina con polentina morbida
€ 18,00
Il miglior pescato del giorno preparato per Voi a vostro piacimento (minimo 2 persone)
€ 26,00 (p.p)
Guancialetti di vitello in umido con carciofi stufati e purea di patate
€ 18,00
Tagliata di filetto di bue con fonduta al Parmigiano, tartufo nero, cipolline borretane brasate e patate saltate
€ 25,00
La Fiorentina e il Tricolore (minimo 2 persone)
€ 25,00 (p.p)
Costata di scottona veronese alla griglia con assortimento di verdure alla piastra
€ 26,00
Carré d’agnello dorato al pane bianco ed erbe aromatiche servito con patate castello
€ 28,00
Dolci
Spumoncino al formaggio dolce su letto di insalata di fragole all’aceto balsamico
€ 10,00
Prugne al Recioto con gelato allo zenzero
€ 10,00
Tortino di grano saraceno con salsa di lamponi
€ 10,00
Composta di mele calda con semifreddo al miele e semi di papavero su salsa allo zabaglione
€ 10,00
Cioccolato fondente tiepido con ciliege amarene e crema chantilly
€ 10,00
I fornitori
Carni: Macelleria Mascanzoni; carni da allevamenti del nostro territorio
Pasta: fatta in casa
Pesce: Marr
Riso: Ferron
Caffè: Pellini
Formaggi: Favetta
Carta dei vini [14/20] (dettaglio)
Tra le bollicine più rappresentative segnaliamo: Franciacorta Docg Brut Rosé Vigna Dorata; Franciacorta Docg Brut Cuvée Prestige Ca’ del Bosco; Trento Doc Brut Metodo Classico Cantine Ferrari. Tra i vini bianchi: Soave Doc La Rocca Pieropan; Lugana Doc Santa Cristina Zenato; Bianco di Custoza Doc Amedeo La Cavalchina. Tra i vini rossi: Bardolino Classico Dop Tacchetto Guerrieri Rizzardi; Veronese Igt Palazzo della Torre Allegrini; Amarone Classico della Valpolicella Doc Costasera Masi. Tra i vini da dessert: Moscato d’Asti Docg Saracco; Breganze Doc Torcolato Maculan. Curiosità: la bottiglia meno cara è Bardolino Classico Doc Zeni (€ 13,50), quella più costosa è Barbaresco Docg Gaja (€ 170,00).
Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.
Pane [+++++]
Tipologie del pane: pan de Verona; ciabattina ai 5 cereali; pane di farro; pane di segale; pane di farina di grano integrale; grissino artigianale.
Olio Extra Vergine d’Oliva Drizàr – Ca’ Rainene
Un olio monovarietale del Garda, ottenuto con la varietà Drizàr, nome nostrano dell’oliva Casaliva. Un fruttato intenso, molto equilibrato, con la giusta presenza di amaro e piccante.
Franciacorta Docg Brut Rosé – Vigna Dorata
Brut rosé realizzato con 80% di Pinot Nero e restante Chardonnay, proveniente dal cru Cava nel comune di Cazzago. L’affinamento di bottiglia non è costante, ma varia dai due ai tre anni a seconda delle peculiarità della vendemmia. Grande eleganza al naso e buona struttura in bocca per queste bollicine franciacortine realizzate dalla brava azienda Vigna Dorata.
Piattooo!
Calamaretti alla piastra e porcini saltati [14/20]
Un incipit che ben riassume la doppia vocazione del territorio, tra lago e montagne. Incontro all’insegna della delicatezza dei due ingredienti, che grazie alla loro genuina freschezza, non hanno bisogno di null’altro che di un filo d’olio per risultare pienamente promossi.
Lombetto di coniglio brasato con lenticchie, cavolo rosso e vinaigrette all’arancio [14/20]
Da qui cogliamo subito l’abilità costruttiva di Alessandro nell’accostare al meglio i giusti sapori. La tenerezza del coniglio si trova a sua agio con le lenticchie e una parte acida, la vinaigrette d’arance, insieme a una dolce, il cavolo rosso, aumentano la succulenza del piatto, conferendogli anche maggiore eleganza.
La ricetta
Ingredienti per 4 persone
300 gr. lombo di coniglio
600 gr. cavolo cappuccio rosso
300 gr. lenticchie giganti
40 gr. aceto rosso
150 gr. carote
30 gr. sedano verde
100 gr. scalogno
1 foglia di alloro
2 arance
1 l olio extravergine
Sale e pepe
Procedimento
Pulire i lombi da eventuali grassetti e metterli a parte in un piatto a insaporire con sale, pepe e olio extravergine. Mondare il cavolo dalle prime foglie, togliere il torsolo e tagliarlo il più fine possibile.
In una casseruola rosolare uno scalogno tritato, aggiungere il cavolo, bagnare con aceto e portare a cottura eventualmente aggiungendo dell’acqua, regolare di sale e tenere in caldo. Passare le lenticchie eliminando quelle brutte, sciacquarle e portarle a cottura in una pentola con la foglia d’alloro e il trito di carote sedano e scalogno, regolare di sale e tenere in caldo a parte. Ricavare dei filetti dalla buccia delle arance con l’apposito attrezzo, che serviranno per decorazione, e il loro succo filtrato da emulsionare all’olio extravergine per ottenere la vinaigrette. Scottare i filetti di coniglio per sette minuti in padella antiaderente. A questo punto comporre i piatti formando al centro un disco con il cavolo rosso, disporvi sopra i lombetti scaloppati, contornare con le lenticchie, irrorare il tutto con la vinaigrette e guarnire con i filetti di arancia. Servire subito caldo.
Insalata di carciofi e germogli [+++++]
La componente salutistica e terapeutica che contraddistingue l’hotel, fa capolino anche al ristorante con piatti come questo, ispirato dalle cognizioni della medicina ayurveda. La natura rigorosamente vegetale, in cui protagonista è il carciofo, al di là della sua essenza di panacea, si colloca in perfetta successione tra antipasti e primi, purificando l’esperienza appena passata e aprendoa quella imminente.
Soave Classico La Rocca 2007 – Pieropan
Leonildo Pieropan è tra quelle persone che hanno portato massimo lustro al nome del Soave. La Rocca è un Soave fatto con sola Garganega, raccolta con elevata maturazione a fine vendemmia. Questo determina una concentrazione maggiore del frutto, irrobustito dalla fermentazione e dall’affinamento in legno per un anno. Un Soave “sui generis” per la sua autorevolezza.
Bolgheri Superiore Doc Dorianae 2007 – Campo al Pero
Da Castagneto Carducci un Bolgheri classico, uvaggio di Cabernet Franc all’80% e Cabernet Sauvignon per il 20%, affinati in barrique per quattordici mesi. Presenta tutto il fascino e la morbidezza di questa denominazione italiana ispirata ai grandi vini di Bordeaux.
Caserecce con capesante, carciofi e Vezzena vecchio [14/20]
Come nel piatto appena degustato, il prelibato ortaggio è ancora cruciale, in quanto è intorno a lui che si costruisce il piatto su una gustosa bigamia. Il suo sposalizio con il Vezzena è ben noto in Val Sugana, luogo natio di questo prelibato formaggio a pasta dura, mentre l’accostamento con la capasanta è pienamente giustificato dalla compatibilità dei loro gusti e soprattutto dal piacevole gioco delle due consistenze, una più morbida e una più tenace.
Tortelloni d’anatra al burro fuso con il suo ragù [15/20]
Coi tortelli si passa a un piatto molto più di sostanza, in cui la bontà dell’anatra è un vero e proprio factotum gustativo, che si incarna nei tortelli e al contempo ne costituisce il contesto ideale. Nella trama morbida, ma resistente della sfoglia apprezziamo ancora più la preparazione casereccia della pasta.
Noodles con julienne di verdure al cardamomo e zenzero [14/20]
Un altro piatto dalla dichiarata vocazione ayurveda, in cui l’utilizzo sincrono e orchestrato di verdure e spezie è all’ordine del giorno. Come già successo alla fine degli antipasti, ritroviamo in conclusione dei primi un piatto con queste caratteristiche, come a voler riequilibrare i sensi e proiettarli rinfrancati sulle carne.
Trancio di branzino arrosto alle olive nere e zucchine brasate [14,5/20]
Si punta alla massima valorizzazione dell’elemento centrale, affiancato dalla leggera presenza delle zucchine e delle olive, che più che completare rifiniscono il gusto della freschissima materia prima.
La ricetta
Ingredienti per 4 persone
800 gr. filetto di branzino freschissimo
600 gr. zucchine
1 scalogno
160 gr. pancarré secco
140 gr. olive nere denocciolate
1 l olio extravergine
Sale e pepe
Procedimento
Lavare i filetti di branzino, togliere la pelle e le eventuali spine con l’apposita pinza e tagliarli a metà. Asciugarli e rosolarli in padella antiaderente con un filo di olio extravergine. Frullare il pancarré con le olive e un pizzico di sale. Stendere i filetti su una placca con carta da forno, spruzzare di sale e distribuire il pane ottenuto su metà di essi così saranno pronti per essere infornati a gratinare. Lavare le zucchine e ricavarne delle perle da ognuna con l’apposito scavino, da sbollentare in acqua e brasare in padella con del burro. Portare a cottura gli scarti delle perle e lo scalogno fino a ottenere una crema che regoleremo di sale e passeremo al cinese. A questo punto infornare i branzini a 200° e portarli a cottura. In un piatto di portata caldo stendere un cucchiaio di crema, adagiarvi sopra i filetti gratinati, contornarli con le perle di zucchine, delle olive nere e a piacere guarnire il piatto con dei pomodorini confit e delle patatine croccanti. Servire subito.
Filetto di persico del Garda in frittura leggera con porri fondenti e salsa tartara [14/20]
I filetti sono davvero eccellenti di loro ed è per questo che l’abbinamento con i porri e la salsa si presenta in maniera opzionale e non forzata. La libertà compositiva è tutta del fruitore, al cui gusto è delegata la scelta di un elemento sgrassante dolce o acido, o, perché no, di entrambi insieme.
Tagliata di filetto di bue con fonduta al Parmigiano, tartufo nero e cipolline borretane [14/20]
Una tagliata certamente possente, che mostra una struttura gustativa di grande compattezza e varietà, innescata dal contrasto agrodolce – sapido tra la fonduta al Parmigiano e le cipolline borretane, su cui poi si innesta al meglio l’aroma del tartufo.
Recioto di Soave Docg Costeggiola 2006 – Guerrieri Rizzardi
Meno famoso di quello della Valpolicella, il Recioto di Soave, realizzato con Garganega appassita, è altrettanto piacevole sui dessert. L’esemplare di Guerrieri Rizzardi prende nome dal cru da cui proviene, il Costeggiola, uno dei dodici del Soave Classico. L’affinamento di 18 mesi avviene in tonneaux e scolpisce al meglio, senza eccedenze, l’ottima struttura del vino.
Prugne al Recioto con gelato allo zenzero [+++++]
Dessert a metà strada tra la Valpolicella e l’Oriente, in cui il dolce del Recioto sulle prugne sfuma nel seducente profumo dello zenzero.
Cioccolato fondente tiepido con ciliegie amarene e crema chantilly [14/20]
Tre centri gustativi scissi da abbinare a piacimento. Il nucleo pulsante del sistema è il tortino al fondente tiepido, il cui amaro richiama per teoria dei contrari la crema chantilly. Nel mezzo dei due si colloca l’amarena, partner d’elezione per entrambi.
Composta di mele calda con semifreddo al miele e semi di papavero su salsa alla zabaglione [14/20]
Il dessert conclusivo è giocato sulla proposizione del dolce in tre diversi aspetti. Si parte da quello lievemente acido della composta, per passare a quello inteso e mieloso del semifreddo e chiudere con quello uovoso e marsalato dello zabaione.
Coccole finali [+++++]
Tipologie della piccola pasticceria: bignè alla crema vaniglia; San Vigilini (biscotto tipico della nostra tradizione); crostatine di frutta fresca; margherite di Stresa; frolline al cioccolato; cannoli di pasta sfoglia.
Caffè [+++++]
Pellino Oro Pellini.
Il nostro conto
Menu degustazione da 55€ a cui bisogna aggiungere 20€ di abbinamento al calice.
Cucina
Semplice, lineare, rassicurante. Parte dalle materie prime nel loro pieno rispetto, proponendosi con mestiere e coerenza.
Servizio
Ottimamente svolto dai bravi Filippo Lauria, Lorenzo Cozzani e la loro brigata.
Conclusioni
Il Benacus (aperto anche al pubblico esterno dell’hotel) è una soluzione decisamente attuale sia per il rapporto qualità/prezzo decisamente vantaggioso, che per la certificata qualità delle materie prime utilizzate, concludendo con la squisita cortesia e disponibilità del suo personale tutto.
Valutazioni: [* * * * *]
Cucina – Servizio – Location – Cantina – Coccole
Viaggiatore Gourmet
Ristorante Benacus del Hotel Cæsius Thermæ SPA – 4 Stelle Superior
37011 Bardolino (VR)
Via Peschiera, 3
Tel. 045 721 9100
Fax 045 62 10 420
E-mail: caesius@europlan.it
Sito internet: www.hotelcaesiusterme.com
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