Articolo a cura di Ivano Antonini-EnoCentrico
Curatore della Guida dei Vini on-line dedicata alle sole eccellenze e referente regionale per il Piemonte.
Oggi si parla di quel lembo di terra, speciale culla del vitigno Nebbiolo, chiamato Roero. Un viaggio interessante, ampio ed esaustivo, fatto attraverso le eccellenze enologiche di questa zona, raccontate con la nostra solita dovizia di particolari, in queste pagine della nostra Guida dei Vini di Altissimo Ceto.
In questo articolo si parla di: Cà di Cairè-Emanuele Rolfo, Cascina Ca’ Rossa, Cascina Val del Prete, Correggia, Deltetto, Malvirà, Michele Taliano, Negro Angelo.
Link di riferimento alla recensione dell’Edizione 2009-2010: I Roero
Prima di passare al racconto dei vini degustati, per prima cosa la solita piccola legenda su come orientarsi nei nostri articoli.
Al primo punto troverete la graduatoria finale che è scaturita al termine delle nostre sessioni, visualizzando i soli punteggi. Tale graduatoria è suddivisa prima di tutto per tipologia e poi per punteggio. In caso di medesima valutazione, si segue il classico ordine alfabetico riferito ai produttori. In rosso sono segnalati i vini che hanno ricevuto il premio speciale, dato all’unanimità dal nostro panel, ovvero l’ Altissimo Ceto. Accanto al vino troverete la categoria di riferimento al prezzo che potrete trovare indicativamente sullo scaffale di un’enoteca.
Al secondo punto, sarà ripresa la medesima graduatoria, questa volta integrata con relativa foto all’etichetta e le note di degustazione. Ai nomi di ciascun produttore è “linkata” la propria scheda aziendale. Cliccandoci sopra, potrete accedere a dati, recapiti e le corrispondenti schede tecniche. Tutto questo al fine di avere il massimo delle informazioni relative al vostro vino interessato.
Buona lettura!
1) LA GRADUATORIA:
93/100 – Roero Riserva Ròche d’Ampsej Correggia 2007 (Cat. F)
91/100 – Roero Bricco Medica Cascina Val del Prete 2007 (Cat. C)
90/100 – Roero Riserva Monbeltramo Malvirà 2007 (Cat. E)
88/100 – Roero Riserva Ca’ di Cairè-Emanuele Rolfo 2007 (Cat. D)
88/100 – Roero Riserva Renesio Malvirà 2007 (Cat. D)
87/100 – Roero Riserva Monpissano Cascina Ca’ Rossa 2008 (Cat. D)
87/100 – Roero Riserva Trinità Malvirà 2007 (Cat. D)
87/100 – Roero Riserva Ròche Dra Bòssora Michele Taliano 2008 (Cat. B)
87/100 – Roero Prachiosso Negro Angelo 2008 (Cat. C)
87/100 – Roero Riserva Sudisfà Negro Angelo 2008 (Cat. D)
86/100 – Roero Riserva Braja Deltetto 2006 (Cat. D)
85/100 – Roero Audinaggio Cascina Ca’ Rossa 2009 (Cat. C)
83/100 – Roero San Bernardo Negro Angelo 2009 (Cat. B)
82/100 – Roero Correggia 2009 (Cat. B)
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
2) LE NOTE DI DEGUSTAZIONE:
93/100 – Roero Riserva Ròche d’Ampsej Correggia 2007 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Pensavamo di avere già “visto” e “sentito” tutto nei vini di Ornella Costa e di Luca Rostagno. Pensavamo che il loro Ròche d’Ampsej, avesse già raggiunto vette qualitative altissime. Pensavamo che la 2006 fosse tra le migliori mai fatte. Pensavamo… appunto. Nuovo millesimo e nuove vette da scoprire. Da dire che le tonalità polpose e calorose derivanti dall’annata in questione, hanno per certi versi allargato il suo profilo olfattivo e reso più profondo quello gustativo. Aggiungiamo anche il rigore e la costante maestrìa di rendere il tutto più fine ed elegante, con la stessa cura maniacale del dettaglio di sempre, ed ecco come facilmente arriviamo al risultato finale che troviamo nel nostro bicchiere. Palato, dicevamo, di grande profondità. Teso e rigido quello che basta, per via di un tannino che deve (fortunatamente) ancora integrarsi, ma sottile e minuto nella forma. Tale da fare da appendice ad una gustativa di grande caratura. Lunghezza ed articolazione vestite con lo smoking delle grandi occasioni. E per il pubblico migliore. Grazie Ornella. Grazie Luca. Ma soprattutto non finiremo mai di ringraziare il nostro caro e compianto Matteo.
91/100 – Roero Bricco Medica Cascina Val del Prete 2007 (Cat. C)
Altissimo Ceto
L’azienda di Mario Roagna è sicuramente tra le più autorevoli, quando si parla di espressività del Nebbiolo. E se c’è qualcuno che ancora crede che il Roero non possa eguagliare la Langa su questo piano, gli consigliamo di fare un giro da queste parti e mettere il naso dentro ai suoi vini. Troverà quella ricchezza, quello spessore e quel filone balsamico dei grandi terroir. Aggiungiamoci pure un pieno rispetto per l’ambiente e per la vigna, la sapiente mano del patron ed ecco che il gioco è fatto. La 2007 del Bricco Medica ha la stoffa del grande vino, ricco, complesso e con un bagaglio tutto in divenire. E da scoprire con il tempo. Personalità e grinta anche al palato, con un grip che viene “smorzato” da un calore avvolgente, suadente ed estremamente elegante. Chiusura da campioni. Da assaporare, da godere, da ricordare…
90/100 – Roero Riserva Monbeltramo Malvirà 2007 (Cat. E)
Altissimo Ceto
Soglia della super-eccellenza raggiunta meritatamente dal Monbeltramo, decisamente una delle migliori versioni mai proposte tra i cru dei fratelli Damonte. Mette in campo potenza, forza ed eleganza questo vino, felice espressione del Nebbiolo in terra del Roero, dove le nota di ribes e di rosa appassita, vengono espresse con finezza e come segno distintivo. Territoriale ed aziendale. Mettiamo pure tutto intorno una complessità che tende ad evolversi con il passare dei minuti e che lascia intendere un futuro davvero radioso. Bocca generosa, importante e di grande precisione stilistica. Perfetto l’equilibrio gustativo, dove il calore irradiato viene rinfrescato da una sapidità autorevole. Da applausi.
88/100 – Roero Riserva Ca’ di Cairè-Emanuele Rolfo 2007 (Cat. D)
Esordio con il botto per questo “nuovo” produttore di Montà d’Alba. Un vino che non lascia nulla sul piano della personalità, anzi la propone con generosità. E se questa la vedremo presto ad andare a braccetto con la sostanza, allora non mancherà di raggiungere agilmente la soglia dei 90 punti. Vino sottile ma espressivo, pulito, nitido. Perfettamente equilibrato tra frutto e legno, così come al palato. Dove oltre all’armonia di insieme, prevale un’alto grado di bevibilità. Buona articolazione e determinazione in chiusura. Da sottolineare con l’evidenziatore per gli sviluppi futuri.
88/100 – Roero Riserva Renesio Malvirà 2007 (Cat. D)
Uno stile, quello della Malvirà, che non vuole mai magnificare un’indole od un carattere, ma vuole preservare ed esaltare piuttosto ciò che è in grado di dare una determinata vigna, in una specifica annata. perciò ti ritrovi con i tre cru che esprimono annualmente situazioni e temperamenti differenti. Quello espresso dal Renesio, è il più contratto dei tre quest’anno. Almeno in questo momento. Ma è pure quello che si potrebbe scambiare, alla cieca, con un vino di Langa, per via di un bagaglio olfattivo più polposo e con una scia balsamica sul finale di naso. Meno incisivo e dettagliato rispetto al Monbeltramo comunque. Anche al palato il “disegno” appare più sfumato e con un tannino che si mostra più rigido e rallenta un po’, la percezione dell’articolazione in chiusura.
87/100 – Roero Riserva Monpissano Cascina Ca’ Rossa 2008 (Cat. D)
Ospitiamo ben volentieri, per la prima volta su queste pagine, quella che è tra le aziende più rappresentative del Roero. Azienda magistralmente condotta da Angelo Ferrio e famiglia. Quando abbiamo stabilità nel ricambio generazionale, i vini sembrano diventare più saldi, compatti e robusti. Vini di sostanza, quelli della Cascina Ca’ Rossa, dalla forte indole territoriale. Quando poi avremo maggiore definizione e cura del dettaglio, non ci vorrà molto a raggiungere soglie più elevate. Palato per appassionati del Nebbiolo, visto che nel Mompissano la grinta non manca, forte di una trama tannica che allarga la struttura e ne vivacizza l’insieme.
87/100 – Roero Riserva Trinità Malvirà 2007 (Cat. D)
Se vi trovate per la prima volta ad affrontare le Riserve dei Roero di questa azienda, vi consigliamo di cominciare da qui. E’ il più affabile ed il più immediato dei tre. Da sempre. Ma non per questo vuole essere troppo scontato o troppo ruffiano. Il profilo olfattivo è comunque prestante e vibrante e con un taglio meno speziato in questo momento. Bocca asciutta, data anche da un tannino che appare irruento e bisognoso di tempo per riuscire, forse, ad essere domato. Articolazione un filo meno distesa, rispetto ai suoi fratelli.
87/100 – Roero Riserva Ròche Dra Bòssora Michele Taliano 2008 (Cat. B)
Altissimo Ceto
Particolare e variegata la proposta enologica dell’azienda della famiglia Taliano, situata a Montà d’Alba, ma con vigne anche in Langa e nell’Astigiano. Incominciamo a parlarne dal Roero, dove troviamo una Riserva più che convincente, la quale si guadagna la menzione speciale grazie alla personalità. Completo e raffinato la varietà aromatica, con un grado di finezza di buona caratura. Ampio e avvolgente anche al palato. Appagante e lungo. Senza cedimenti.
87/100 – Roero Prachiosso Negro Angelo 2008 (Cat. C)
Ai fini del punteggio, registriamo un pari merito tra i due cru aziendali più importanti. Ma le diversità sono evidenti. Eccome. Un po’ più “tradizionalista” nello stile il Prachiosso rispetto al Sudisfà, dove troviamo un bagaglio olfattivo più incisivo e un filo più speziato in chiusura. Meno intrigante e coinvolgente di versioni precedenti, ma segnato da un frutto più nitido nella definizione. Bocca più impetuosa sul piano dei tannini e con una scia acido-sapido dal forte richiamo.
87/100 – Roero Riserva Sudisfà Negro Angelo 2008 (Cat. D)
Dicevamo di un vino più disteso e più malleabile, rispetto al campione descritto appena sopra. Sul piano della sostanza e della potenza se la giocano tranquillamente alla pari, ma ci sentiamo di consigliare il Sudisfà ad un pubblico più ampio o per chi si vuole approcciare per la prima volta allo stile della casa. Bocca perfettamente coerente con quanto espresso al naso, dove la trama tannica è decisamente più soffice, mentre la chiusura è perfettamente in linea con il precedente. Per eleganza e lunghezza.
86/100 – Roero Riserva Braja Deltetto 2006 (Cat. D)
Di gran lunga superiore se paragonato alla versione degustata nella recensione dello scorso anno, il Braja di Antonio Deltetto si riporta su binari che gli spettano. Di altra sostanza e definizione. Un quadro olfattivo che guadagna terreno e veridicità territoriale con il passare dei minuti. Sfumature di frutta rossa matura, spezie dolci e cannella. Bocca ancor più voluttuosa, tesa a segnare un percorso che si dimostrerà nel lungo periodo per una bottiglia che vi consigliamo di lasciare in cantina ancora per qualche anno.
85/100 – Roero Audinaggio Cascina Ca’ Rossa 2009 (Cat. C)
Versione “classica” e più immediata dei Roero di Cascina Ca’ Rossa, l’Audinaggio, convince per la sua linearità di insieme. Frutto ben messo in evidenza, con genuinità e misura. Non una virgola fuori posto, ma non cercategli opulenza o avvolgenze estreme, concedetevi a lui solo se vi offrite con un approccio più sobrio e senza troppe pretese. Allora vi ringrazierà, dandovi il meglio di sè.
83/100 – Roero San Bernardo Negro Angelo 2009 (Cat. B)
Ultimo nato in casa Negro. Un vino che ha bisogno ancora di farsi, anche in prospettiva delle annate future. Vino centrato molto sul frutto, limpido, pulito e ben fatto. Non di grandissima complessità, ma dall’alto tasso di piacevolezza. Anche immediata. Essenziale e lineare anche al palato, con un discreto equilibrio tra corpo e freschezza.
82/100 – Roero Correggia 2009 (Cat. B)
Il Roero più “classico” di quest’azienda è quanto di più piacevole ed immediato ci si possa aspettare da un vino di questa categoria. Gradevole in fase olfattiva, con quel giusto connubio tra frutto e carattere speziato, al quale aggiungiamo un semplice e ben giocato, accenno vanigliato. Discorso un po’ diverso al palato, dove troviamo una certa vivacità data soprattutto da un tannino che si fa particolarmente sentire. Buona la chiusura.
Articolo redatto da:
Ivano Antonini alias EnoCentrico
Curatore della Guida dei Vini on-line di Altissimo Ceto e Referente regionale per il Piemonte.
Sommelier Professionista, Degustatore Ufficiale e Relatore ai corsi A.I.S.
Sommelier operante presso il Ristorante Relais & Chateaux “Il Sole di Ranco”.
Miglior Sommelier Professionista d’Italia AIS 2008, Miglior Sommelier della Lombardia 2001 e Sommelier dell’anno per la Guida de L’espresso 2006.
Si Ringrazia i componenti del panel di degustazione del portale Viaggiatore Gourmet-Altissimo Ceto per aver preso parte alle sessioni di assaggio.
Di seguito, potete trovare gli altri post inerenti la nostra Guida dei Vini on-line:
EDIZIONE 2010/2011:
PIEMONTE
-I Langhe Nebbiolo ed i Nebbiolo d’Alba
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO-ADIGE
-Le “bollicine” metodo classico
-I Vini Bianchi (Seconda parte)
FRIULI VENEZIA-GIULIA
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – prima parte.
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – seconda parte.
EMILIA-ROMAGNA
TOSCANA
-I Rosso di Montalcino, Sant’Antimo ed i vini a IGT
-I Brunello di Montalcino e le Riserve
MARCHE
SICILIA
EDIZIONE 2009/2010:
PIEMONTE
-I Langhe Nebbiolo e Nebbiolo d’Alba.
-Le Barbere d’Asti e altre Barbere.
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO-ADIGE
-Le “bollicine” metodo classico.
VENETO
-I vini di Breganze, gli IGT ed altre eccellenze regionali.
FRIULI VENEZIA-GIULIA
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – prima parte.
-I Vini Bianchi del Friuli V.G. – seconda parte.
-I Vini Rossi ed alcune “chicche” dolci.
EMILIA-ROMAGNA
-Sangiovese di Romagna, Albana di Romagna passito e altre eccellenze.
UMBRIA
TOSCANA
-Le produzioni IGT del Chianti Classico ed alcune eccellenze di zone limitrofe.
-Le eccellenze di Cortona e di Montepulciano.
-Le eccellenze della “Costa” (prima parte): I vini bianchi, Bolgheri e Montecucco
-Le eccellenze della “Costa” (seconda parte): Scansano, Val di Cornia e le produzioni ad I.G.T.
MARCHE
-Il vitigno Verdicchio nelle sue sfumature.
ABRUZZO
CAMPANIA
SICILIA
-I Vini bianchi e rossi dell’Etna.
-I Vini bianchi e rossi della Sicilia.
La Guida dei Vini on-line by Altissimo Ceto. Dedicata alle sole eccellenze. Sponsored By Amici Gourmet – Network esclusivo di appassionati Gourmet.
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