Il 13 Giugno 2011 presso l’Hotel Principe di Savoia, torna l’appuntamento Chef For Haiti. Dopo il successo della precedente edizione, organizzata immediatamente dopo la tragedia del terremoto di Gennaio 2010, che aveva portato la popolazione haitiana a una situazione di emergenza assoluta, anche quest’anno 8 tra i migliori chef italiani si riuniscono in aiuto di Haiti organizzando una cena in cui le loro proposte di eccellenza gastronomica e la cornice di una delle location più suggestive e prestigiose della città contribuiranno all’instancabile lavoro della Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus in aiuto ai bambini di Haiti.
La situazione nell’isola è ancora di estrema urgenza: gli aiuti umanitari internazionali intervenuti durante il 2010 hanno fatto si che l’isola non collassasse su se stessa, ma oggi la tragedia è ancora accesa, il mondo sembra essersi di nuovo dimenticato di Haiti, mentre la maggior parte della popolazione, come anche prima del terremoto, vive una vita di stenti e di estrema povertà.
Per questo motivo lo Chef Andrea Berton del Ristorante Trussardi Alla Scala e la Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus hanno deciso, in collaborazione con MK Eventi & Comunicazione che anche quest’anno ne curerà l’organizzazione, di replicare l’esclusivo evento per ricordare quanto Haiti sia ancora in quotidiana emergenza e quanto ancora si possa fare per aiutare un popolo massacrato da epidemie e carenza di cibo e servizi medici.
Quest’anno lo scopo di questo evento di beneficenza ancor più si lega all’alimentazione e alla filosofia della Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, che da anni è impegnata nell’isola di Haiti nel portare assistenza sanitaria, istruzione, accoglienza a migliaia di bambini, ponendo al tempo stesso le basi perché possano avere un futuro lontano dalla fame e dalla miseria.
L’intero ricavato della serata verrà utilizzato quest’anno per contribuire all’acquisto e all’installazione presso Francisville – città dei mestieri – di una cucina industriale di 580 m², che sarà in grado di assicurare 10.000 pasti caldi al giorno ai bambini delle Scuole di strada N.P.H. e delle tendopoli assistiti nei programmi Angels of light. Garantirà nuovi posti di lavoro e quindi sopravvivenza ad altrettante famiglie in un paese in cui il 70% della popolazione non ha un’occupazione, darà formazione professionale a molti giovani haitiani usciti dalle scuole o dagli orfanotrofi N.P.H. o ex ragazzi di strada, che potranno frequentare corsi di formazione e aggiornamento presso alcuni istituti alberghieri italiani.
Francisville è un centro di formazione professionale dove si producono prodotti di buona qualità come pane e pasta, servizi e materiali edili, come mattoni e blocchetti per la pavimentazione, con lo scopo di salvare migliaia di bambini e auto sostenere i progetti NPH sull’ isola. Un progetto che vuole “aiutare gli haitiani ad aiutarsi da sé”, fornendo loro gli strumenti per contare di nuovo sulle proprie forze nel lungo periodo.
Gli otto interpreti dell’haute cuisine italiana hanno deciso di unirsi nuovamente per contribuire alla solidarietà internazionale con una cena imperdibile animata da ricette straordinarie. Andrea Berton del Ristorante Trussardi Alla Scala, Heinz Beck del Ristorante La Pergola, Gennaro Esposito del Ristorante La Torre del Saracino, Massimo Bottura dell’Osteria La Francescana, Norbert Niederkofler del St. Hubertus Hotel Rosa Alpina, Mauro Uliassi del Ristorante Uliassi, Antonio Canavacciuolo dell’Hotel Villa Crespi e Fabrizio Cadei del Ristorante Acanto dell’Hotel Principe di Savoia interpretano la solidarietà e la beneficenza attraverso l’eccellenza della loro proposta gastronomica. Grazie al loro coinvolgimento la gastronomia italiana darà un contributo significativo alla Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, oltre a mantenere viva l’attenzione dei media sulle iniziative di beneficenza necessarie alla popolazione di Haiti per superare la drammatica situazione in cui versa.
La cena avrà luogo a Milano presso l’Hotel Principe di Savoia, Piazza della Repubblica 17, il 13 giugno 2011 alle ore 20:00.
Con la partecipazione straordinaria di Martina Colombari, madrina della Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus e Padre Rick Frechette, sacerdote e medico in prima linea da 23 anni direttore di N.P.H. Haiti.
Contributo minimo € 300,00. Grazie al sostegno del Consorzio Grana Padano, da anni al fianco della Fondazione nel salvare i bambini di Haiti, l’intero ricavato verrà devoluto a sostegno del progetto “Francisville – cucina industriale ad Haiti”.
Qualche scatto dall’edizione 2010
Massimo Bottura e Andrea Berton scherzano prima di iniziare il servizio.
La sala nel Palazzo del Ghiaccio di Milano
Intrattenimento musicale a cura di Koinéjazz
I premi messi in palio dagli sponsor per l’asta benefica
La mise en place
Il menu
Croccantino di foie gras in crosta di nocciole Piemonte, mandorle di Noto, aceto balsamico tradizionale di Modena extravecchio by Massimo Bottura dell’Osteria La Francescana
Minestra di pasta mista di Gragnano con crostacei e pesci di scoglio by Gennaro Esposito del Ristorante La Torre del Saracino
Trancio di cernia alla mediterranea by Andrea Berton del Ristorante Trussardi alla Scala
Filetto di vitello e polpo brasato su vinaigrette di pomodori affumicati, patate “la ratte” croccanti, asparagi verdi e yuzu by Norbert Niederkofler del Ristorante St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina
All’alba di una dolce primavera by Corrado Assenza del Caffè Sicilia
Piccola pasticceria degli chef
Martina Colombari, madrina della Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, saluta e ringrazia gli chef
Al centro Luca Concone, il Re del Fotovoltaico
Di seguito una breve presentazione degli otto Chef che prepareranno la cena di gala 2011 e della Fondazione Francesca Rava:
Il Ristorante Trussardi Alla Scala
2 stelle Michelin
Chef Andrea Berton
Milano
Andrea Berton (1970) inizia la sua avventura in cucina a Milano, con Gualtiero Marchesi in Via Bonvesin della Riva. Ha lavorato, negli anni a seguire, in alcuni dei più importanti ristoranti del mondo. Prima a Londra, da Mossiman’s, poi a Firenze all’Enoteca Pinchiorri con Carlo Cracco, poi a Montecarlo al Louis XV da Alain Ducasse. Dal 1997 al 2001 è Chef della Taverna di Colloredo di Monte Albano, ristorante che, sotto la sua guida, guadagna una stella Michelin. Dopo questa importante esperienza torna da Marchesi come Executive Chef del gruppo. Dal 2005 Andrea Berton inizia a collaborare con Trussardi per iniziare lo studio che porta, nel mese di giugno 2006, all’apertura del Ristorante Trussardi alla Scala di cui è Direttore e Chef. Nel 2007 viene nominato come migliore novità dell’anno dalla Guida ai Ristoranti d’Italia de L’Espresso. Nell’edizione 2008 della Guida Michelin Italia ottiene la prima stella, in quella del 2009 la seconda.
Ristorante La Pergola
3 stelle Michelin
Chef Heinz Beck
Roma
Nel 1983 inizia la sua carriera quando ottiene la qualifica di cuoco alla scuola alberghiera di Passau. Lavora in Germania presso ristoranti stellati. La vera svolta alla sua carriera avviene nel 1991 quando entra come sous-chef nell’impero gastronomico del grande Chef Heinz Winkler e partecipa all’apertura del Residenz Aschau allora 2 stelle Michelin, oggi tristellato. Qui raffina i segreti culinari che in seguito gli apriranno la strada da percorrere. Nel settembre del 1994 decide di approdare al ristorante La Pergola di Roma. Nel 1996 viene consacrato dalle guide come miglior chef d’Italia. Nel 2001 ottiene la seconda stella e nel 2005 la terza stella Michelin. La sua curiosità e la sua passione per la cucina lo portano a ottenere il diploma di Sommelier professionista per poter creare un menu con abbinamenti perfetti tra cibo e vino. Scrive innumerevoli libri che ottengono grandi successi tanto da meritarsi anche prestigiosi premi al concorso internazionale “The Gourmand World Cookbook Awards”. La cucina di Beck è tutt’altro che teutonicamente pesante, anzi sviluppata in un contesto mediterraneo (la collina di Monte Mario a Roma), è ispirata a concetti di leggerezza e delicatezza. I punti salienti della cucina di Beck sono l’inventiva, la tecnica, il tempismo e la padronanza delle materie prime. Tutte doti che fanno parte di un talento innato. Acuta l’intelligenza e grande la capacità di creare piatti che riescono a stupire e ad appagare anche i più esigenti gourmet di tutto il mondo.
Ristorante La Torre del Saracino
2 stelle Michelin
Chef Gennaro Esposito
Vico Equense (NA)
Gennaro Esposito, 41 anni, conquista nel 2001 la prima stella Michelin e nel 2008 la seconda. Presa l’arte culinaria fin dalla tenera età dalla propria mamma, si trova a lavorare con Vissani e Ducasse, grandi maestri determinanti per la sua formazione professionale. Ed è in Francia che ha imparato che nel suo mestiere gestire il binomio “genio e sregolatezza” non funziona, che i risultati sono figli di un ordine mentale, che preveda la creatività, ma che si traduce in rigore e disciplina, tutto ben dosato come gli ingredienti di un grande piatto.
La cucina di Gennaro è una cucina mediterranea, semplice sì, ma supportata da una grande e approfondita conoscenza del prodotto che gli permette la creazione di piatti dagli accostamenti particolari e innovativi pur non usando le nuove tecnologie che per Gennaro non sono al servizio dei sapori. Non troverete certamente le avventurose creazioni della cucina molecolare, ma una cucina verace fatta con i migliori prodotti del territorio: gran parte degli ortaggi provengono dal suo orto, il pesce è quello freschissimo del golfo di Napoli, la pasta è quella di Gragnano. La continua ricerca dei prodotti migliori rendono i suoi piatti sublimi, difficili da dimenticare, dove si respirano i profumi della Campania.
Hotel Villa Crespi
2 stelle Michelin
Chef Antonio Cannavacciuolo
Orta San Giulio (NO)
La sua carriera come chef parte nel 1989 dopo aver conseguito il diploma presso la scuola alberghiera di Vico Equense. Fa esperienze in vari ristoranti del sud Italia fino al 1995 quando decide di portare la sua arte culinaria del sud Italia al nord e di aprire nel 1999 il Ristorante Hotel Villa Crespi che gestisce insieme alla moglie.
Nel 2000 decide di fare esperienze in Francia presso ristoranti 3 stelle Michelin che lo portano così a ricevere nel 2003 la prima stella Michelin e nel 2006 la seconda. Con gli anni a seguire viene premiato da varie guide come quella dell’Espresso come miglior ristorante dell’anno. Tutte le varie esperienze l’hanno arricchito della necessaria tecnica, eliminando gli eccessi, curando le presentazioni, limitando le imperfezioni e ampliando il bagaglio di prodotti. La cucina di Cannavacciuolo non ama l’artificio, scaturisce da tradizioni e racconta una storia, unendo con armonia il colore campano al rigore piemontese.
Osteria La Francescana
2 stelle Michelin
Chef Massimo Bottura
Modena
Figura chiave nella nuova generazione degli chef italiani, Bottura è lo chef patron dell’Osteria Francescana di Modena. Quest’anno ha scavalcato varie posizioni fino a essersi classificato quarto nel mondo nei World 50 Best Restaurants ed è stato votato come miglior cuoco del mondo dal’Accademia internazionale della cucina di Parigi, cui afferiscono tutte le accademie di cucina del mondo.
Lo Chef traccia una linea sottile tra tradizione e innovazione creando come lui stesso ama definirla una “cucina di territorio vista da 10 km di distanza”. Tenace portabandiera di un’avanguardia impertinente, riflessiva, inflessibile. Esempio fulgido di una strategia vincente per uscire dalle secche nelle quali si è cacciata la creatività. Con grande rispetto della miglior materia prima territoriale e italiana e un profondo senso ironico, presenta piatti diventati iconici come il Croccantino di foiegras con il cuore ripieno di aceto balsamico tradizionale di Modena o le cinque stagionature di Parmigiano reggiano in consistenze e temperature o il Bollito misto… Non bollito.
Con la sua cucina e le sue idee ha sempre cercato una collaborazione con i migliori produttori e artigiani, locali e non, supportando il loro lavoro e utilizzando valorizzandoli i loro prodotti con l’applicazione delle migliori tecniche di avanguardia per cercare l’emozione. La sua cucina… una sintesi perfetta di “tradizione, scienza e arte”.
St. Hubertus Hotel Rosa Alpina
2 stelle Michelin
Chef Norbert Niederkofler
San Cassiano (BZ)
Dal 1982 ha iniziato a girare per tutto il mondo, crescendo professionalmente in Svizzera, Inghilterra, America. Curioso di nuove esperienze culinarie ancora adesso dopo aver preso la seconda stella Michelin nel 2007 si diverte ad andare a trovare qualche Chef amico sparso nel mondo per apprendere nuove tecniche. A 18 anni diceva di avere un grande obiettivo “vedere il mondo”, ma ne aveva anche un secondo più a portata di mano: voleva fare il cuoco. Adottando una grande disciplina, è riuscito a unire i suoi due obiettivi. I suoi successi sono nati grazie a idee e obiettivi chiari, dal mettersi in discussione ogni giorno e dal lavorare con modestia. Come ricompensa oggi può fare quello che gli piace, perché la sua professione è il suo hobby e la sua filosofia di vita. La sua varietà in cucina sta nel mescolare la semplicità. Il prodotto migliore è un presupposto di base. Il suo impegno gastronomico si spiega con il rispetto del prodotto e l’arte di valorizzarlo al massimo usando il metodo di cottura giusta. Il risultato deve essere “visibile”. Sia nel sapore che nell’estetica. Delicato, semplice, ma sorprendente. La leggerezza si può vedere e gustare. Molto sensibile alla beneficenza, da 6 anni organizza insieme a Mk Eventi la Chef’s Cup Suedtirol dove l’intero ricavato della cena di Gala del martedì viene devoluto in Beneficenza.
Ristorante Uliassi
2 stelle Michelin
Chef Mauro Uliassi
Senigallia
Mauro Uliassi, chef e proprietario del ristorante Uliassi di Senigallia che gestisce assieme alla sorella Catia è uno tra i protagonisti del recente rinnovato successo dell’alta cucina italiana. L’aria sorniona di chi la sa lunga e un curriculum da far invidia a molti: tanta pratica, un lungo elenco di esperienze in giro per il mondo. Nei suoi piatti, capolavori di tecnica e poesia, c’è tutto il suo vissuto: l’attaccamento alle origini, i viaggi , lo studio e la ricerca continua con il suo gruppo di fedelissimi La cucina di Mauro è centrata e attualissima: sapori netti, tecniche sopraffine, conoscenza del territorio e delle materie prime, il ricordo sempre presente della gola, vera bussola con cui orientarsi anche nei passaggi più difficili. E’ uno chef che ama il concetto del “carpe diem”, l’alta cucina del momento presente. Nel 2009 ottiene la seconda stella Michelin.
Hotel Principe di Savoia – Ristorante Acanto
Fabrizio Cadei
Milano
Originario di Bergamo, vanta un’esperienza a livello internazionale nell’ambito dell’innovazione e della ricerca della raffinatezza culinaria. Approda al Principe con un vastissimo background di haute cuisine maturato in prestigiosi ristoranti e alberghi: al Lèon de Lyon, all’Hyde Park di Londra, all’Hotel Eden di Roma. All’Acanto del Principe di Savoia Fabrizio Cadei prepara piatti che hanno il potere di stupire gli occhi, deliziare la mente e soddisfare il palato; uno Chef che col cibo si esprime, dialoga, comunica, trae e genera gioia e piacere. La cucina proposta esalta e la materia prima con cui è stata preparata e la tipicità di ogni singolo ingrediente, seguendo dolcemente il flusso delle stagioni, le contaminazioni mediterranee, l’ispirazione del genio. Con un occhio sempre vigile all’autentica tradizione lombarda.
LA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA – N.P.H. ITALIA ONLUS
La Fondazione Francesca Rava aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo attraverso adozioni a distanza, progetti e attività di sensibilizzazione sui diritti dei bambini e volontariato e rappresenta in Italia N.P.H. – Nuestros Pequeños Hermanos (I nostri piccoli fratelli), organizzazione umanitaria internazionale che da 55 anni salva i bambini orfani e abbandonati nelle sue case orfanotrofio e ospedali in 9 paesi dell’America Latina.
L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE IN HAITI PAESE DEL QUARTO MONDO
La Fondazione è particolarmente impegnata a portare aiuto e speranza in Haiti, uno dei paesi più poveri al mondo, dove il 90% della popolazione vive in baracche, 1 bambino su 3 muore prima dei cinque anni di malattie curabili, 1 su 2 non va a scuola, il 70% non ha lavoro, il 56% soffre di malnutrizione, l’aspettativa di vita media non supera i 55 anni. Il terremoto del gennaio 2010, che ha causato 230.000 vittime e 300.000 feriti, ha ulteriormente peggiorato la situazione, lasciando senza casa 1 milione di persone, che ancora oggi vivono in alloggi di fortuna. Dopo il terremoto è arrivato anche il colera che dal ottobre 2010 a oggi ha provocato 5.000 vittime e 200.000 contagi.
N.P.H. è presente in Haiti da 23 anni, sotto la guida di Padre Richard Frechette, americano, sacerdote e medico in prima linea, con diversi progetti, tutti realizzati con il determinante contributo dall’Italia:
• l’Ospedale Saint Damien, unico pediatrico gratuito dell’isola, che assiste 30.000 bambini l’anno; il Family Hospital Saint Luc con 70 posti letto; 2 centri materno infantili negli slums, che assicurano 23.000 visite gratuite l’anno; il centro di assistenza permanente per il colera e altre malattie infettive Santa Filomena
• la Casa dei Piccoli angeli, centro di riabilitazione per bambini disabili e centro protesi per i bambini amputati del terremoto a Tabarre e un centro di riabilitazione Kay Eliane, appena inaugurato a Petionville
• un orfanotrofio con 600 bambini e 2 strutture di accoglienza per 160 bambini orfani del terremoto
• Scuole di strada per 7.000 bambini, il programma Angels of light per 2500 bambini delle tendopoli,
• Il centro di formazione professionale Francisville – città dei mestieri,
• Programmi di distribuzione di acqua e cibo.
Grazie a questi progetti 1600 haitiani hanno un lavoro continuativo; nell’emergenza terremoto sono stati portati soccorso e aiuto a oltre 1 milione di persone.
FRANCISVILLE CITTÀ DEI MESTIERI
Francisville è un centro di formazione professionale che ha l’obiettivo di: 1°) creare posti di lavoro per la sopravvivenza di intere famiglie; 2°) produrre in piccole unità produttive e laboratori artigianali servizi e beni essenziali di buona qualità, da donare ai bambini e alle famiglie più povere; 3°) insegnare un mestiere a centinaia di ragazzi, che potranno in seguito anche avviare la propria attività avviando circoli virtuosi imprenditoriali, 4°) autosostenere almeno parzialmente i progetti N.P.H. sull’isola grazie ai piccoli margini ottenuti vendendo parte della produzione alle altre missioni e nei mercati locali a prezzi equi.
Avviata a fine 2009, Francisville dà già lavoro e formazione a 40 ragazzi nelle unità già partite, ovvero panetteria (10.000 panini al giorno), officina meccanica, pastificio (1 ton di pasta al giorno), fabbrica dei mattoni, tipografia e sartoria, grazie a macchinari giunti dall’Italia e alle attività di formazione da parte di tecnici volontari della Fondazione.
Per continuare a portare lavoro, formazione e salvezza a migliaia di bambini la Fondazione è impegnata nella realizzazione di nuove urgenti unità tra le quali, oltre a una fabbrica di burro d’arachidi, la cucina industriale, con la quale decine di ragazzi impareranno il mestiere di cuoco, saranno preparati 10.000 pasti caldi al giorno, da destinare ai bambini delle Scuole di strada N.P.H., allo staff e ai pazienti dell’Ospedale St Damien, oltre a succhi di frutta e marmellate.
La location della Cena di Gala
Hotel Principe di Savoia
Affacciato sulla centralissima Piazza della Repubblica, l’Hotel Principe di Savoia è un 5 stelle lusso dimora di viaggiatori internazionali.
È l’essenza più vera di Milano. Un’esperienza straordinaria di ospitalità e comfort. Dagli anni ’20, l’Hotel Principe di Savoia è la scelta naturale di un certo mondo cosmopolita. Oggi le aree Il Salotto e il Principe Bar, nate dai recenti lavori di rinnovo, tornano a consacrarlo come luogo d’élite per incontri privati e di lavoro. Nuove anche le Principe e Imperial Suite: spazi esclusivi per soggiorni d’eccezione; templi della cura al dettaglio e della massima attenzione all’ospite. Da sempre il Principe è anche dimora dei banchetti più nobili: all’insegna del rispetto della tradizione, del lusso, del servizio d’eccellenza. Con le sue 14 sale banchetti, l’hotel è il luogo perfetto per celebrare ogni momento speciale. Un ambiente raffinato che rappresenta la tradizione del gusto e dell’ospitalità italiana; un’atmosfera di lusso e relax assolutamente milanese, famosa in tutto il mondo.
Ristorante Acanto
Fiore all’occhiello del Principe è il Ristorante Acanto: un luogo raro, capace di stupire ogni senso. Piatti in goloso equilibrio fra tradizione lombarda e gastronomia mediterranea, creati da uno chef d’eccezione.
Il ristorante Acanto è stato completamente ridisegnato, con in più l’aggiunta di un’elegante veranda creata dallo Studio Celeste dell’Anna Design.
La luce del giorno filtra attraverso una cupola ottagonale, trasparente, che permette di sentirsi come immersi nella natura, mentre la sera l’atmosfera diviene magica grazie alle luci del giardino e, internamente, alla serie di candelieri in vetro di Murano.
Cena di Gala a favore di:
Grazie al sostegno di:
Informazioni e prenotazioni:
Mk Eventi & Comunicazione
Tel 02-36705020/346-3024247
info@mkeventi.com
Press officer:
Alessandro Longhin
Tel 366-6467249
alessandrolonghin@trussardi.it
Viaggiatore Gourmet
Location evento:
Ristorante Acanto dell’Hotel Principe di Savoia
20124 Milano
Piazza della Repubblica 17
Tel. +39 02 62301
Fax: +39 02 659 5838, +39 02 2900 6781
E-mail : reservations@hotelprincipedisavoia.com
Sito internet: www.hotelprincipedisavoia.com
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