Vallerosa-Bonci

(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)

Anno di Fondazione: 1962
Proprietà: Giuseppe Bonci
Enologo: Sergio Paolucci
Agronomo: Pierluigi Donna
Addetto al ricevimento: Valentina Bonci
Ettari di proprietà e/o affitto: n.d.
Produzione annuale in bottiglie: 250.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.

Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Viticoltura a basso impatto ambientale.

Utilizzo di lieviti selezionati: SI

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2012/2013 :

Vini Bianchi

84/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Manciano 2011 (Cat. A)

Questo cru dell’azienda Bonci si presenta con un colore giallo paglierino intenso con sfumature dorate. Al naso esprime un intrigante ed ampio ventaglio olfattivo di profumi intensi, freschi e gradevoli che si aprono con note di pera, mela golden, agrumi e venature minerali, seguite da aromi di biancospino, ginestra, anice e salvia. La mineralità si rintraccia anche in bocca, dove il vino è morbido, di buon corpo e presenta un attacco fresco equilibrato dall’alcol, trovando un brioso contrappunto nella sapidità. Il finale è persistente con ricordi di mela, susina e mandorla.

85/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. San Michele 2010 (Cat. A)

Giuseppe Bonci ha certamente il merito di aver contribuito alla notorietà e al fascino del Verdicchio, e in particolare di quello proveniente dalla contrada San Michele di Cupramontana. Una vigna felicemente esposta a sud e posizionata a 400 metri di altezza dove la notevole escursione termica che si crea fra il giorno e la notte garantisce alle uve una presa di profumi e una complessità di aromi, in grado di conferire al vino caratteristiche organolettiche speciali. Di un colore giallo paglierino brillante screziato d’oro, possiede un corredo olfattivo elegante e fine, con iniziali note floreali seguite da tenui sensazioni aromatiche di anice e acacia, per concludere con riconoscimenti di pesca, nocciola e agrumi. Al palato è  sapido, delicato e di grande equilibrio risulta il rapporto tra freschezza e componente alcolica. Questo cru, dal finale caldo e quasi impercettibilmente mielato, ha la capacità di invecchiare mantenendo inalterate le sue caratteristiche nel tempo.

81/100 – Verdicchio dei C. di J. Spumante s.a. (L. 12194) (Cat. B)

L’Azienda Agricola Vallerosa Bonci produce, sulle dolci colline di Cupramontana in provincia di Ancona, questo spumante con uve selezionate e vinificate in anticipo. Si presenta di un giallo paglierino tenue con vivaci riflessi verdolini. Al naso esprime profumi intensi, gradevoli e penetranti che si aprono con sentori di lievito e pera seguite da aromi di biancospino, ginestra, tiglio, timo per chiudere con una delicata ma decisa impronta citrina in cui si riconoscono il pompelmo e il cedro. Al palato risulta un vino piacevole per la briosa freschezza del Verdicchio che risulta potenziata dall’effervescenza e per i lieviti che ritornano insieme a note di pere e pesche. Di media sapidità e persistenza con retrogusto tipicamente di mandorla.

Vini Rossi

82/100 – Casanostra 2010 (Cat. A)

Casanostra è vino che la famiglia Bonci produceva piu di trentanni fa. L’idea alla base di questo vino, è quella di riprendere un classico uvaggio in prevalenza di Montepulciano per ottenere un prodotto degno di nota seppur alla portata di tutti. Il più easy della produzione gioca nell’immediatezza la sua carta vincente. Dal calice rosso rubino vivace si sprigionano con grande chiarezza sentori di menta piperita e tabacco. L’assaggio un po’ ruvido presenta un tannino e una corposità importante. Si congeda nei giusti tempi con ritorni speziati al palato.

Vini Dolci

85/100 – Verdicchio dei C. di J. Passito Rojano 2007 (Cat. C la 0,500)

La dimostrazione che l’azienda Bonci lavora bene su ampia gamma l’abbiamo con questa ottima versione di Verdicchio Passito. Affascinante nella sua veste, cattura lo sguardo rivestendo il bicchiere di un colore oro intenso con vivaci bagliori, il ventaglio olfattivo si apre con un naso molto intenso e nitido. Avvolge con note di albicocca appassita, frutta secca, miele e fieno. L’affinamento di un anno in barrique regala un maggior spessore e corpo al vino. L’ingresso al palato è vellutato e morbido, subito subentra una bella spalla acida a supportare tanta dolcezza. Lungo e abbastanza persistente nel finale di bocca.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2009/2010:

80/100 – Verdicchio dei C. di J. Spumante 2008 (Cat. B)

Perlage non di estrema finezza e che appare abbastanza grossolano nella grana. Al naso si presenta con un forte timbro fruttato dal richiamo agrumato e delle sfrumature che si legano alla frutta secca, come la nocciolina tostata e la mandorla. Un naso che ci piacerebbe trovare di maggiore complessità e maggiore incisività, vista la facile collocazione e l’immediatezza subito piacevole che dovrebbe cogliere il consumatore finale. La bocca è pulita, netta, anche se si fanno strada, rispetto anche a quelle avute all’olfatto, le sensazioni terziarie, che incominciano ad essere predominanti in questo vino. Di buona freschezza e pungenza con un finale ammandorlato. Di media intensità la chiusura.

85/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore Le Case 2006 (Cat. B)

Altissimo Ceto

Tra i vini di questa prestigiosa azienda, il Le Case è quello che stacca su tutti. Scivola nel bicchiere con consistenza e con una veste paglierina con dei ricami giallo dorati. Il suo quadro olfattivo ha un approccio immediato, vivace e molto attivo. In seguito alla necessaria ossigenazione si presenta di buona complessità, con un timbro che ha un nonsochè di Pantesco, con sentori di mandorle affogate nel miele d’acacia, frutta disidratata, quasi secca, dove su tutto spiccano il fico e l’albicocca secca, per poi chiudere con una spiccata nota di vaniglia dolce. In bocca, la prima impressione è subito quella legata all’avvolgenza ed al velluto, aiutata anche dall’impatto deciso della sensazione pseudo-calorica, prima di congedarsi in un viaggio retro-olfattivo di carattere e sostanza, mettendo in evidenza la chiara matrice minerale di questa visione stilistica del vitigno.

84/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Riserva Pietrone 2006 (Cat. B)

Se ancora non li conoscete, non avvicinatevi ai vini di Bonci aspettandovi delle particolari strutture, concentrazioni, voglia di apparire o voglia di differire, poichè i prodotti di questa prestigiosa e storica Casa hanno mantenuto intatto il chiaro intento di voler mantenere la più totale naturalità dei vitigni attraverso la personalità data dal singolo vigneto. Quindi, in questa azienda di Cupramontana, si lavora sul concetto di terroir, pronti ad essere più che mai attuali nella loro storicità, visto l’orientamento di un prossimo futuro che andrà a (ri)scoprire questo “natural style“. Nella Riserva Pietrone, si trova un impatto olfattivo generato anche da una leggera surmaturazione che riesce a donare anche un lato seducente abbastanza inaspettato. Dal colore paglierino, pieno e brillante, al naso si apre in un concerto di sensazioni minute, soffuse, ricche ma da ricercare attentamente. Frutta matura che ci rimanda alla pesca, al melone e al bergamotto, passando poi dalla frutta esotica. In bocca è avvolgente, caldo, molto suadente e di grande morbidezza, con tocchi agrumati e sapidi che ci legano saldamente, come dicevamo, alla tipicità del territorio.

83/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore San Michele 2008 (Cat. A)

Un vino che sulla carta l’avremmo voluto sicuramente vedere più in alto. Per la sempre tradizionale e storica interpretazione del vitigno attraverso le uve che provengono dalla contrada San Michele e la sapiente maestrìa di vinificazione dei Bonci. Eppure, qualcosa in questa versione non ha funzionato. Probabilmente perchè troviamo lo spessore, la stoffa e la consistenza un po’ fuori dal normale per questa casa, con il risultato che lo vede zoppicare un po’ sul piano della progressione gustativa, tenuta a freno per una non adeguata incisività e dinamicità. Al naso si percepisce un quadro aromatico di buona fattura e lodevole eleganza, con note agrumate di cedro, floreali di fiori d’acacia e note minerali. In bocca è pulito, di buona freschezza, di bella persistenza con un delicato finale sapido.

82/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Manciano 2008 (Cat. A)

Espressione chiara, pulita e nitida del vitigno, in pieno stile diretto, immediato e fulmineo, come quello di Bonci. Tutto giocato all’impatto olfattivo dal bouquet di fiori di campo, citrino, sentori floreali di tiglio e camomilla, con piacevoli note erbacee di erba limoncina. In bocca è sottile, lineare e piacevole, solo con una sottile venatura amarognola sul finale.

81/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Viatorre 2008 (Cat. A)

Espressione interessante e dinamica del Viatorre è quella targata 2008. Il colore è di un paglierino piacevole alla vista, di buona luminosità, mentre all’olfatto sono interessante le sue note che richiamano la frutta a polpa bianca, la pesca, con accenni floreali che rimandano alla ginestra e le consuete sensazioni minerali. In bocca è sottile, lineare, di buona freschezza e con un finale ammandorlato.

I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:

Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00

Recapiti:

Vallerosa-Bonci
Via Torre, 15/17
60034 Cupramontana (AN)

Tel: +39 0731 789129
Fax: +39 0731 789808
Skype:
Sito Web: www.vallerosa-bonci.com
Indirizzo posta elettronica: info@vallerosa-bonci.com

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