Umani Ronchi

(SPAZIO PER LA VALUTAZIONE AZIENDALE)

Anno di Fondazione: 1957
Proprietà: Famiglia Bernetti
Enologo: Beppe Caviola
Agronomo: Luigi Piersanti
Addetto al ricevimento: Lorenzo Casarola
Ettari di proprietà e/o affitto: 210 ha
Produzione annuale in bottiglie: 3.500.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Da lunedì a sabato 9,30-13 e 16-19,30

Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: vigneti allevati a controspalliera, con potatura a guyot/cordone speronato, difesa impostata secondo i dettami della lotta integrata, gestione del suolo con inerbimento su 50% della superficie.

Utilizzo di lieviti selezionati: SI

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2012/2013:

Vini bianchi

83/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Casal di Serra 2011 (Cat. A)

Da una selezione di uve provenienti dal vigneto Montecarotto e con l’aggiunta successiva di quelle di altri 3 appezzamenti nelle aree più vocate alla coltivazione del Verdicchio dei Castelli di Jesi, nasce questo vino semplice nella sua complessità aromatica, ma ben fatto ed elegante. Alla vista il colore è un tipico paglierino con riflessi verdolini, mentre all’olfatto mantiene una propria personalità. C’è una ricchezza di profumi di frutta gialla matura e di fiori, dove anche la mineralità fa la sua parte, dovuta al contatto con i propri lieviti durante la fermentazione e la fase di affinamento. Al gusto mantiene la linea di un Verdicchio tradizionale ma espressivo, mai banale. La freschezza la fa da padrona e il finale è sapido e agrumato.

88/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Vecchie Vigne 2010 (Cat. B)

Il cru di Verdicchio ottenuto dalle vigne più vecchie del vigneto Montecarotto è allo stesso tempo profondamente tipico che molto ricco. A partire dal colore, dorato brillante ma sempre con dei riflessi verdognoli. Al naso è opulento, ricorda la primavera inoltrata, con il suo bouquet carico di fiori gialli maturi come la ginestra, la mimosa e la camomilla. Interessanti note di salvia fanno capolino in un ampio fruttato maturo, tra cui si riconosce la frutta esotica, come l’ananas, oltre all’albicocca e alla pesca. È al gusto che rivela la sua vera stoffa, un sorso pieno, caldo e morbido che dimostra un’intensità notevole e conclude l’assaggio con una sferzante acidità e una lunga sapidità. Dopo il sorso, il palato rimane fresco ed elegante ed invita al riassaggio.

Vini Rossi

88/100 – Conero Riserva Cùmaro 2009 (Cat. D)

Vino storico della prestigiosa azienda di Osimo, prodotto da uve Montepulciano in purezza, risulta abbastanza costante la sua qualità nel tempo. Veste luminosa, con un colore rubino intenso tendente al granato, all’olfatto si distingue per una piacevolissima ciliegia matura, spaziando su note speziate e vanigliate. Facendo arieggiare il vino arrivano dei profumi terziari di cuoio e tabacco. Un vino pieno di struttura con un tannino ben presente, nervoso ma dal finale più soft. Chiusura cioccolatosa ma mai stancante.

90/100 – Pelago 2009 (Cat. E)

Prodotto solo nelle migliori annate, assemblando il Montepulciano con il Cabernet Sauvignon e una piccola percentuale di Merlot, il Pelago anche in questo millesimo mantiene un’elevata qualità. Si presenta in una veste color rubino impenetrabile, con riflessi porpora, il naso è caratterizzato da un ricco profumo di piccoli frutti scuri, in particolare la mora, si apre su sentori balsamici di eucalipto, continua con sfumature di liquirizia e legno di cedro. Un fondo di mineralità di ferro si alterna a note speziate molto intense, tra cui riconosciamo il pepe nero. È in bocca che il vino si esprime al massimo, con una trama tannica fittissima avvolta da un ingresso morbido. L’eleganza sorge a protagonista in questo vino dalla grande struttura, bilanciata da un fresco equilibrio. Note vanigliate si confondono con aromi balsamici per creare un contorno armonico. Buona come sempre l’articolazione.

Vini Dolci

88/100 – Marche Bianco IGT Maximo 2010 (Cat. C la 0,375)

Un bellissimo color oro luminoso per questo vino dolce, prodotto da uve Sauvignon Blanc attaccate dalla Botrytis Cinerea. Spiccate le sensazioni di zafferano date dalla muffa nobile che si fondono con note di frutta sciroppata, come la pera e la pesca bianca. Il profumo si rinfresca con sentori di limone candito, sbuffi minerali di iodio e balsamici di menta. Al gusto è morbido e vellutato, ma lascia una bocca freschissima e sapida. Di grande persistenza ed equilibrio, chiude con un aroma di miele, mai stucchevole.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2010/2011:

Vini bianchi

90/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Vecchie Vigne 2008 (Cat. B)

Altissimo Ceto


Nuance dorata con striature verdi. Il ventaglio olfattivo rimanda in primis a note agrumate, soprattutto di pompelmo, per poi schiudersi in una morbida sinfonia di mandorla, mascarpone, fin quando sovviene la chiusura olfattiva segnata da soffi di citronella e finocchietto selvatico, con acuto finale di anice stellato. L’impatto gustativo è intenso, coinvolgente, una vera cascata di frutto agrumato che anche al palato è solo il primo atto, poiché dopo i frutti brown e le note cremose che dominano il palcoscenico, il sipario si chiude ancora sull’anice stellato. La lunghezza di bocca è rimarchevole, siamo sulla soglia dell’armonia e sicuramente elevato il livello dell’ eleganza.

Vini Rossi

88/100 – Conero Riserva Cùmaro 2007 (Cat. D)

Altissimo Ceto

“Komaros” è il termine greco da cui ha preso origine il toponimo Monte Cumaro, ed il nome di questo vino rende omaggio proprio a questo angolo di Conero non distante dal mare e caratterizzato da sottosuolo calcareo. Non vuole essere la seconda “punta di diamante” dell’azienda Umani Ronchi, ma vuole vivere un suo ruolo ben preciso. Il suo carattere viene subito inquadrato nello splendente rosso rubino. Di profondità colorante che riconduce ai bagliori di un’annata più calda. Il frutto è la dovuta conseguenza, con sentori che virano sulla maturità, ma alternata a delle sfumature balsamiche che non lo stancano. Bocca piena, avvolgente, di grande calore e tensione. L’articolazione è di quelle più lunghe mai viste in questo vino.

87/100 – Conero Riserva Cùmaro 2008 (Cat. D)

Si colloca su un gradino sotto la versione 2008 del Cùmaro, il quale si rivela con una nuance rubino screziata di toni granato che schiudono uno scrigno di piccoli e guizzanti frutti rossi e toni speziati variegati, che spaziano dal più morbido vanigliato fino ad arrivare a tocchi decisi di cioccolato. Abbiamo apprezzato il vigoroso tannino, mirabilmente inserito nell’ingranaggio di un sorso spingente, dinamico, una spirale che invita ad una beva ripetuta…è molto facile terminare la bottiglia!

90/100 – Pelago 2008 (Cat. E)

Bellissimo connubio tra taglio bordolese e Montepulciano per questo vino che fin dagli esordi si è subito guadagnato una privilegiata collocazione tra i grandi vini rossi italiani. Il calice viene terso e colorato dalla massa colorante, mentre l’impianto olfattivo mostra sensazioni inebrianti a iosa, con incipit floreale di rosa essiccata che poi si trasforma in un cestino di ciliegie sotto spirito e ribes maturo, per poi alternarsi a profumi di speziatura scura che, oltre a testimoniare un soggiorno in legni piccoli, inebria il nostro naso con tocchi di pepe nero e caffè che comunque si accompagnano a cenni di legno di cedro tipici del Cabernet ed una certa mineralità. Il tannino ruggente e di nobile fattura marca il sorso, unitamente ad una discreta avvolgenza e ad una intrigante venatura di freschezza. Lunghezza rimarchevole. L’eccellenza è centrata ancora una volta.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2009/2010:

Vini bianchi

85/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore Vecchie Vigne 2007 (Cat. B)

Un vino che conquista subito per la sua complessità olfattiva e gustativa. Dal facile richiamo e dal ragguardevole appeal aromatico, la versione Vigne Vecchie del Casal di Serra, dona un bagaglio olfattivo originale e lodevole. Apprezzabile anche per quel tipo di intenditori che concedono pazienza ad un vino e sanno godersi un grande esempio di signorile e silenziosa saggezza. Solito colore paglierino di vivace espressività. Al naso spiccano odori di fiori bianchi dolci, floreali come il glicine e sensazioni speziate abbastanza atipiche e sui generis del vitigno che troveremo invece nella versione “normale” come anice, sambuco e foglie di te’ verde. Alla bocca risulterà avvolgente, di spessore e sostenuto da un’esplosione di acidità. Un vino convincente.

81/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore Casal di Serra 2008 (Cat. A)

Ne abbiamo assaggiate di versioni migliori del Casal di Serra, anche se la 2008, risulta una piacevole e valida interpretazione. Vorremmo magari chiedere di osare un po’ di più sul piano del dinamismo, visto che i mezzi e le prerogative ci sono tutte. Dal colore paglierino con riflessi verdolini. Al naso colpisce la sua sottile complessità, l’eleganza e la nitidezza aromatica. Si passa con nonchalance da sensazioni di frutta a polpa gialla al minerale sfiorando piacevoli note floreali, senza incidere più di quel tanto, ma senza mai stancare. Al palato risulta fresco e sempre fedele alla linea.

Vini rossi

86/100 – Conero Riserva Cùmaro 2006 (Cat. D)

Altissimo Ceto.

Non riusciamo a capire per quale motivo, il Cùmaro, nella sua ventennale esperienza a contatto con il mondo del consumo del vino, non abbia mai avuto la giusta riconoscenza che gli spetta. Non si possono additare neanche delle colpe a livello aziendale, visto che la Umani Ronchi, fin dagli esordi, ha sempre fatto da grande interprete ai grandi vini delle denominazioni classiche. Iniziando prima di tutto dal Conero e seguendo poi con il Verdicchio. Probabilmente, ha giocato un ruolo importante il fatto che il fratello “straniero” Pelago, nella sua annata di esordio, ha vinto un importante premio, creando un forte appeal mediatico e di impatto sul consumatore e mettendo quasi in ombra questo vino, relegandolo ad un ruolo più da dietro le quinte. Oggi, più di prima, crediamo che sia giusto riportarlo nel ruolo che gli compete e dall’alto dei suoi vent’anni di vita, sfodera con questa 2006, una prova che non ha eguali nel passato. Tanto è elegante, disteso e dinamico nel quadro olfattivo, tanto è energico, scattante e vigoroso al palato. Tannino setoso e corroborante con lunga persistenza sul finale. Auguri Cùmaro e cento di questi vini!

90/100 – Pelago 2006 (Cat. E)

Altissimo Ceto.

E’ un trascinante ed entusiasmante SuperMarche’s, il Pelago 2006, dove il taglio bordolese è enfatizzato dalla forza del Montepulciano. Possiamo tranquillamente asserire che siamo di fronte ad una delle più belle versioni da quando ha fatto il suo debutto, con l’annata 1994, sul palcoscenico mondiale. Si presenta di un vivo rubino con riflessi porpora, naso a largo raggio con sensazioni che passano dalla piccola e succosa frutta rossa, ad un bellissimo bouquet di rose rosse prima di chiudere con la dolcezza del richiamo del suo passaggio nei fusti piccoli, perfettamente integrata, ma bisognosa di tempo ancora. L’ingresso in bocca è avvolgente ed accattivante, con tannino di spessore ma nobile, di forza sia nel corpo che in tutte le componenti che lo rendono a tutti gli effetti, uno dei capisaldi della produzione marchigiana dei vini ad IGT. Da dimenticare in cantina, ma se la tentazione di aprire una bottiglia oggi, abbiate cura di accompagnarlo adeguatamente ad un piatto di grande struttura.

I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:

Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00

Recapiti:

Umani Ronchi
Via Adriatica, 12
60027 Osimo (AN)

Tel: +39 071 7108019
Fax: +39 071 7108859
Skype:
Sito Web: www.umanironchi.com
Indirizzo posta elettronica: wine@umanironchi.it
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