(SPAZIO PER LA VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1898
Proprietà: Cooperativa dei produttori di Termeno
Enologo: Willi Stürz
Agronomo: Willi Stürz e Erwin Haas
Addetto al ricevimento: Günther Facchinelli
Ettari di proprietà e/o affitto: 230 ha
Numero dei soci conferitori: 280
Produzione annuale in bottiglie: 1,5 milioni
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: maggioranza convenzionale, <10% dei vigneti in biologico o biodinamico, rinuncia all’uso di diserbante per i vini di “selezione” e dal 2010 per l’intera superficie.
Utilizzo di lieviti selezionati: Si. Ma non per tutte le tipologie di vini
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
Vini bianchi
91+/100 – A.A. Gewurztraminer Nussbaumer 2009 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Nel nutrito gruppo degli “inseguitori” troviamo un vertice composto dalle etichette storiche regionali e dove il Nussbaumer vince la volata al fotofinish. Possiede la complessità che lo contraddistingue da sempre, con una verticalità più marcata rispetto ai concorrenti, fatti da richiami aromatici e gustativi di grande freschezza, mai stancanti e neanche troppo scontati. L’eleganza viaggia sugli stessi binari dell’opulenza, vivacizzata da un timbro acido-sapido che riesce a trasmettere grinta al quadro alcolico che già da qualche anno, caratterizza ormai queste tipologie.
83/100 – A.A. Pinot Bianco Moriz 2009 (Cat. B)
Un vino che gioca molte delle sue carte sulla fase intensiva e sulla freschezza delle senszioni. Decise e ben disegnate anche se un po’ monocorde. Gustativa nitida ed integra, con un gradevole finale ammandorlato e floreale.
86/100 – A.A. Pinot Grigio Unterebner 2009 (Cat. B)
Altissimo Ceto
Ancora una felice e concreta versione della prestigiosa casa di Termeno per “l’abito” Pinot Grigio. Un vino dal chiaro intento varietale con una buona versatilità ma importante nel carattere. Girandola di profumi di frutta a polpa bianca, pasta di mandorle e nocciole. Marchio floreale che viene evidenziato al palato con una buona dose di freschezza, vibrante e generosa, senza mai essere troppo tagliente e rinvigorendone la chiusura.
Vini Rossi
87/100 – A.A. Cabernet-Merlot Loam 2007 (Cat. D)
Vino dalle propensi caratteristiche di spigliatezza e di brio. Non mostra uno spessore tra i più elevati, ma viene apprezzato per i pregi del suo carattere, che ne fanno un vino dalla sicura affidabilità e propenso ad accompagnarsi benissimo a tavola.
85/100 – A.A. Lagrein Urban 2007 (Cat. D)
Il Lagrein Urban di Tramin si caratterizza per una buona continuità qualitativa, pur non avendo mai mostrato nel corso della sua storia, ne grandi spessori, ne tantomeno dei vistosi voli pindarici. Naso pulito, dettagliato, preciso. Un frutto “ordinato”, contornato da un lieve apporto speziato. Bocca di estrema concordanza, dal lieve spessore e da una chiusura di buona intensità.
86/100 – A.A. Pinot Nero Maglen 2007 (Cat. D)
Un Pinot Nero ben fatto questo Maglen di Tramin. Non lascerà magari grandissime speranze ai posteri, ma da bere adesso è un calice che traspira godibilità e scorrevolezza gustativa. Palato conforme e molto giocato sulla freschezza.
80/100 – A.A. Schiava Hexenbichler 2009 (Cat. A)
Vino ben fatto, semplice, lineare e dalla grande immediatezza. Soprattutto aromatica, visto che la chiusura al palato si mostra più affrettata delle altre Schiave presenti in sessione.
Vini Dolci
95/100 – A.A. Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Terminum 2007 (Cat. F – la 0,375)
Altissimo Ceto
Uno degli aspetti che rendono meraviglioso il nostro mondo è sicuramente quello di poter degustare dei nettari come quello che viene raccontato in queste righe. Da un lato c’è lo spirito comunque “critico” necessario per esaminare il vino in questione a seconda dell’annata di origine e dargli un punteggio finale. Ma dall’altro, c’è quello emozionale che coinvolge i nostri sensi in un tourbillon di sensazioni che vanno dritto al cuore e chi ti fanno salire l’adrenalina a mille. Poco importa se lo scorso anno ha preso 96 e quest’anno “solo” 95… Non interessa a noi e non interessa a voi cari lettori. Quello che importa è che siamo di fronte ad una delle etichette qualitativamente più regolari prodotte all’interno dei nostri confini, capaci di esprimere al meglio il concetto di finezza ed eleganza. Non vogliamo neanche scomodare facili paragoni con le interpretazioni più prossime, prodotte ai piedi dei Vosgi. Il linguaggio di origine è, se vogliamo, sempre quello di stampo “tedesco”, ma qui si parla un’altra lingua. Quello di un’altro terroir. Non vogliamo dire migliore, ma sicuramente diverso. Uno stile più asciutto e meno vulcanico, più dritto e sapido e meno grasso. Ma con un’unica e sola intenzione. Quella di essere la migliore pubblicità per la promozione del vitigno Gewürztraminer.
92/100 – A.A. Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Roan 2008 (Cat. E – la 0,375)
Il salto qualitativo compiuto dal Roan, rispetto al millesimo degustato lo scorso anno, è stato davvero notevole. Non che prima non fosse un più che valido prodotto, anzi… ma il tratto espressivo aromatico si è ingrossato a favore di un respiro che si è fatto più ampio e complesso, senza perdere quel suo carattere di un più facile approccio rispetto al Terminum. Bocca larga, suadente, ricca, dove il bagaglio di dolcezza è intarsiato da lampi di freschezza e una verve salina e minerale che non lo fanno sedere su se stesso. Retrogusto con estrema piacevolezza e misura.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
Vini bianchi
91/100 – A.A. Gewürztraminer Nussbaumer Terminum 2008 (Cat. D)
Anche nel 2008, il Nussbaumer si conferma una delle migliori interpretazioni regionali di questo vitigno. Pur non avendo l’articolazione della versione 2007, non ci resta che registrare la prova aromatica di grande eleganza dell’azienda più storica, situata nella culla più storica del Gewürztraminer. Apertura di grande vivacità con un naso tanto esotico quanto infinito nelle sue varianti, il tutto avvolto da un fascio di leggiadrìa ed eleganza, che anticipa una fase fresca e speziata, e che si sviluppa senza incedere cosi fino alla chiusura, soffusa e aristocratica, lenta e indelebile con le sue caudalies. Cosa non da poco per un vino di 15°.
86/100 – A.A. Pinot Bianco Tauris 2007 (Cat. B)
Un vino tutto giocato su un’indole di grande correttezza e linearità. Tonalità vivida e vivace, dagli impulsi di salvia e pomodoro che quasi “sauvignoneggiano”. Un vino che dimostra avvolgenza e centralità nel suo gusto, fresco e di grande delicatezza.
86/100 – A.A. Pinot Grigio Unterebner 2008 (Cat. B)
Non avrà la pienezza della versione che lo ha preceduto, ma il taglio decisamente più varietale dell’Unterebner targato 2008, è alquanto originale nell’orientamento. Sembra quasi passato in rassegna presso un hair-stylist per rifarsi un nuovo look, dove incide, più che in passato, con maggiore tipicità legata ai canoni del vitigno, servendo uno sviluppo ancorché giovane e giovanile nel carattere, un’aromaticità della gamma che contempla tratti vegetali e fruttati, con veli di spezie dolci e che non tralascia una distensione dei sapori, includendo una struttura carnosa e sapida con una scia finale che si gode vigorosa e con ricordi minerali.
86/100 – A.A. Sauvignon Montan 2007 (Cat. B)
Altissimo Ceto.
Un vino che sembrerebbe vivere all’ombra del più conosciuto Nussbaumer della stessa cantina, oppure se confrontato con altre tipologie di riferimento della denominazione. Eppure Montan ha tutte le caratteristiche per stupire e colpire per la sua personalità. Lo fa in maniera più semplice e soffusa, ma entra nei nostri bicchieri in maniera vibrante e grintosa, sprizzando energia da tutte le sfumature. Non troverete la complessità aromatica di un Quarz o di un Sanct Valentin, ma è dedicato per chi cerca particolarmente un tessuto sapido e rinfrescante, dagli aromi verdi e agrumati e con la svolta gustativa che risulta scattante, aromatica e inesorabile.
85/100 – A.A. Bianco Stoan 2008 (Cat. B)
Solito bagaglio aromatico deciso e coinvolgente, di ottima apertura, soprattutto in fase di assaggio ritroviamo uno stile quasi inconfondibile con l’eleganza e la “taratura voluta” per ogni diverso vino elaborato dall’abile Willi Sturz. Riesce pure a dare l’impressione, che risulti essere più convincente rispetto alle ultime annate, senza nulla perdere in termini del suo spessore molto leggiadro e nella bevibilità.
Vini Rossi
85/100 – A.A. Lagrein Urban 2006 (Cat. D)
L’abbiamo già detto e lo ripetiamo per l’ennesima volta, di come i vini elaborati dal grande Willi Sturz, siano magnificamente centrati e soprattutto orientati verso ciò che vogliono essere e non per il solo desiderio di apparire. Bluastro, con note di erbe montane, amarena e prugna. Il profilo è caldo e morbido, di grande piacevolezza e linearità, con un frutto che si dimostra possente ma perfettamente in linea con il tessuto del campione, che non tradisce vivacità e croccantezza dell’insieme.
86/100 – A.A. Pinot Nero Riserva 2006 (Cat. D)
Dicevamo della proverbiale “calibratura” dei vini by Willi Sturz… ribadita da questa 2006 con un Pinot Nero che vive e si alimenta con ritmo di spiccata acidità e che allunga un centro-bocca sapido e fruttato. Il peso resta in coerenza con la massa, mostrando tannini presenti e ben integrati.
88/100 – A.A. Cabernet-Merlot Loam 2006 (Cat. D)
Molto bella l’ultima uscita di Loam. Una versione mai così completa ed intrigante. Apertura aromatica di un frutto ricco e polposo, un corredo di erbe e menta piperita, di grande pulizia, finezza e schiettezza, dove i tratti vegetali sono adattati nella compiutezza del frutto, senza mai dominare od eccedere. L’assaggio è caldo e morbido, con tannino che pregusta temi minerali e sapidi, in piacevole armonia con le tonalità morbide del vino, dando vita ad una grandissima facilità di beva.
Vini Dolci
89/100 – A.A. Moscato Rosa Terminum 2006 (Cat. E – la 0,375)
Con la versione 2006, il Moscato Rosa Terminum offre un profilo aromatico che appare decisamente giocato molto sulla dolcezza. Esibisce anche sfumature speziate e cremose che deliziano ed impreziosiscono il corredo olfattivo. Ma il palato sembra dare la sensazione, di non avere la cadenza delle versioni migliori, pur riconoscendogli la solidità gustativa convincente e dal grande appeal.
96/100 – A.A. Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Terminum 2006 (Cat. F – la 0,375)
Altissimo Ceto.
Signori, siamo di fronte all’ennesima prova di altissimo livello di uno dei migliori vini dolci italiani e parlando in particolar modo di vendemmia tardiva, di un vino che non dovrebbe avere eguali. Almeno in Italia. Un visivo che è già una meraviglia nell’avere la fortuna di potervi assistere. Luminoso e brillante, dorato e riflettente, compatto e invitante. Si vede che sprizza energia da tutti i pori. Impianto olfattivo in versione: uno, nessuno, centomila. Un bouquet di articolazione infinita che sarebbe inutile sprecarsi nella ricerca e nella descrizione aromatica, poichè non sarebbe mai sufficiente ad inquadrare il suo profilo. Elegante e saporito. Godurioso, fresco, denso e di interminabile persistenza. Cuvèe che si ispira nel cercare uno sviluppo della propria complessità tale da renderla universalmente distinta e seducente, senza apparire troppo appariscente e nemmeno pesante. La produzione è più che confidenziale, ma ce ne vorrebbero dei fiumi interi per soddisfare le nostre voglie per questi vini…
88/100 – A.A. Gewürztraminer vendemmia Tardiva Roan 2007 (Cat. E – la 0,375)
Il Roan vuole essere esattamente quello che è. Un Gewurz raccolto in vendemmia tardiva, ma che non abbia gli eccessi del Terminum e che si esprimi attraverso un discorso più sfaccettato, più versatile, più snello e più lineare. Insomma…meno ingombrante! Senza perdere nulla della sua natura o del suo peso, inteso come tipologia di riferimento. Vino dai mille profumi vellutati e suadenti, sferico ma non esplosivo, rinsaldato e rinfrescato da un tocco di Riesling. Anche al palato, il Roan, si offre con un marchio di fabbrica che si definisce con un frutto croccante e fresco, dalla cui derivazione si possono cogliere anche delle sfumature abbastanza inusuali ed originali come i fiori di camomilla e la scorza di arancia candita, portando una piacevole intensità che si scorta e si delinea con equilibrio e delicatezza.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Tramin-Cantina di Termeno
Strada del Vino, 144
39040 Termeno (BZ)
Tel: +39 0471 860126
Fax: +39 0471 860828
Skype: –
Sito Web: www.tramin-wine.it
Indirizzo posta elettronica: info@tramin-wine.it
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