Torre Fornello

(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)

Anno di Fondazione: 1998
Proprietà: Enrico Sgorbati
Enologo: Nico Danesi
Agronomo:
Addetto al ricevimento: Enrico Sgorbati
Ettari di proprietà: 60 ha
Produzione annuale in bottiglie: 300.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: Su richiesta.
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.

Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: in conversione al biologico.

Utilizzo di lieviti selezionati: SI

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2011/2012:

86/100 – Colli Piacentini DOC Gutturnio Riserva Diacono Gerardo 1028 2006 – (Cat. B)

1028 rappresenta la data in cui Diacono Gerardo, dette ad una famiglia piacentina questi possedimenti rurali che oggi ospitano la splendida tenuta di Torre Fornello. La storia attuale racconta invece di Enrico Sgorbati, l’odierno proprietario, il quale lavora ancora oggi con la stessa intensità con la quale ha iniziato e con la voglia di regalare un sorso della propria terra nelle bottiglie che produce. Il vino si regala rosso rubino cupo di fitta trama, il naso lieve si apre ad ogni impatto olfattivo con potenza ma anche eleganza, denota sentori di frutti rossi in confettura, visciole sotto spirito, violette e rosa canina. Ad abbracciare il ventaglio olfattivo anche note più pungenti che ricordano la radice di liquirizia e la curcuma. Il sorso è appagante, pieno ed elegante nelle sue sfaccettature, freschezza presente, sapidità a fare da contrappunto ad un tannino di stoffa fine. L’eco si protrae con sensazioni di prugna in confettura.

85/100 – Brut Metodo Classico Enrico Primo 2007 – (Cat. A)

Vino ottenuto dalla felice fusione dello Chardonnay con il Pinot Nero, dalle tonalità giallo paglierino che ricama la superficie del calice con le bollicine, quasi fosse una collana di perle. Al naso emana richiami fruttati, dove spiccano sentori di pera, frutta esotica, ananas, lime e note tostate quali vaniglia e noccioline. Alla beva proseguono i sentori fruttati soprattutto di pera Williams, ricca e polposa, mentre la chiusura si mostra leggermente amaricante. Armonico nelle sue componenti, con una struttura che si abbina bene a piatti della tradizione marittima.

84/100 – Colli Piacentini DOC Gutturnio Sup. Sinsäl 2009 – (Cat. A)

Di trama fitta, dal colore rubino cupo, il ventaglio si apre su note di frutti rossi come ciliegie sotto spirito ed amarene Fabbri, seguono fiori in appassimento quali peonie e gerani, prima di chiudere con un naso che traduce i sentori dati dal passaggio in legno, note di cacao amaro, tabacco di pipa dolce e fondo di caffè. L’assaggio è denso ed avvolgente, con le morbidezze che si rinvigoriscono grazie ad un tannino che spinge ed esalta la struttura del vino, su un finale di marasche sotto spirito. Anche se non particolarmente lungo.

83/100 – Colli Piacentini DOC Bonarda Latitudo 2006 – (Cat. B)

Il calice ci regala alla vista una piacevole tonalità rubino con orlo granato. Il naso nella sua complessità è distinto dai frutti rossi in confettura, ai petali di rosa mammola e felce per chiudere con sentori di tostatura, liquirizia, mallo di noce. Il palato è subito avvolgente con una verve di freschezza presente ed un tannino in tensione che regala un palato piacevolmente lungo nelle note marmellatose di lamponi. Struttura abbastanza esile ma piacevole nell’insieme.

82/100 – Extra Dry Metodo Classico Olubra 2009 – (Cat. A)

Un piacevolissimo Metodo Classico ottenuto da uve Marsanne, dal colore paglierino chiaro con riflessi che ancora tornano ai richiami verdolini. Al naso abbiamo sensazioni vegetali, di erba mista ad agrumi, lime come quella pungente dell’erba luigia accompagnate da note di tostatura miele di acacia e vaniglia. Buona la morbidezza, dove la verticalità della freschezza acido-sapida viene un po’ mascherata dalla nota dello zucchero di dosaggio che non trova il perfetto equilibrio con il resto della struttura. Un prodotto comunque da tenere d’occhio nei prossimi anni in chiave della prospettiva di crescita.

82/100 – Colli Piacentini DOC Malvasia Donna Luigia 2010 – (Cat. A)

Una volta rimasta vedova, “Donna Luigia” Scotti Dauglas, vissuta tra la fine del 1700 e la metà del 1800 e discendente della celebre famiglia scozzese, si dovette occupare della tenuta. Per questo tirò fuori la grinta necessaria e la personalità che le vengono ricordate attraverso il carattere di questa Malvasia. Vitigno importantissimo per la zona del Piacentino, dai toni paglierini, con il naso che riscontra la chiarezza varietale attraverso sensazioni di pera, glicine, lavanda e menta sul finale, utile per rinfrescare tutto l’apporto olfattivo. La bocca è espressiva e dinamica, fresca e moderatamente morbida su un finale non particolarmente lungo, ma piacevole.

I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:

Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00

Recapiti:

Torre Fornello
Località Fornello
29010 Ziano Piacentino (PC)

Tel: +39 0523 861001
Fax: +39 0523 861638
Skype:
Sito Web: www.torrefornello.it
Indirizzo posta elettronica: vini@torrefornello.it

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