Tenuta Vecchie Terre di Montefili

(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)

Anno di Fondazione: 1979
Proprietà: Famiglia Acuti
Enologo: Vittorio Fiore e Tommaso Paglione
Agronomo:
Addetto al ricevimento: Maria Acuti
Ettari di proprietà: 13.50 ha
Produzione annuale in bottiglie: 60.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.

Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: I vigneti sono in corso di conversione alla viticoltura biologica.

Utilizzo di lieviti selezionati: n.d.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2011/2012:

83/100 – Chianti Classico 2007 (Cat. B)

Il naso sicuramente non è tra i più esplosivi, ma dopo qualche rotazione del bicchiere ed un po’ di ossigenazione, le note di frutta dalle tonalità un po’ acerbe e le note fragranti di fiori freschi, riescono a venire fuori. Al palato, il vino si esprime subito con i muscoli della sua trama tannica, intensa e vigorosa. Entra in maniera decisa, calda e avvolgente. Il frutto, anche al palato si ripropone con tonalità acerbe e un filo vegetali. Un vino con un carattere nevrile dove forse ancora le componenti stanno cercando la strada per incrociarsi, integrarsi ed equilibrarsi.

85/100 – Chianti Classico Riserva 2006 (Cat. D)

Un bel rubino trasparente e molto luminoso, apre la degustazione di un vino che profuma di marasca, viola, una nota erbacea non volgare ed un legno che in questa fase appare ancora ben presente. L’apertura di bocca presenta un’importante freschezza e il tanto alcol che l’accompagna si fa sentire nell’impatto gustativo. Il tannino invece appare molto ben evoluto, avvolgendo il palato come seta. Buona la struttura, beva molto leggera che non stanca il degustatore. Forse da una 2006 di un’azienda di questa importanza, è lecito aspettarsi qualcosa di più, ma in generale siamo soddisfatti del vino e della territorialità espressa.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2009/2010:

85/100 – Chianti Classico 2006 (Cat. B)

Lo scorso anno, si sono spente le 30 candeline per questa azienda di Greve in Chianti, diventata ormai un pilastro ed un simbolo di affidabilità in terra chiantigiana. Trent’anni davvero ben portati, grazie alla spinta ed all’energia dei coniugi Acuti. Avremo modo di parlarne prossimamente anche in occasione del racconto dei vini ad Igt, mentre per il momento ci accontentiamo di godere le sfumature granata su di un rubino compatto nell’intensità colorante di questo Classico versione 2006. Il naso ha nel frutto un carattere un po’ addormentato, abbastanza inusuale dal solito sprint a cui siamo abituati. Il passo racconta poi di sentori che ricordano la macchia mediterranea, il sottobosco ed una balsamicità in chiusura. La scena gustativa si sviluppa principalmente in due “atti”, da una parte abbiamo la sensazione pseudo-calorica che riempie il palato e dall’altro abbiamo il quadro tannico, ben disegnato ma che non è ancora prossimo a raggiungere un equilibrio con il resto delle componenti. Apprezzata come al solito, la grande pulizia di bocca che abbiamo al suo commiato.

88/100 – Anfiteatro 2005 (Cat. G)

La famiglia Acuti, con l’aiuto di Vittorio Fiore e Tommaso Paglione, ormai è un caposaldo di Greve da ormai trent’anni, i loro due crù sono attesi (a ragione) da schiere di appassionati fidelizzati. Questo Sangiovese è un vino di territorio, fortemente riconoscibile il legame con la propria terra d’origine. Questo ci piace ed intriga parecchio. Si racconta tramite un rubino compatto di media trasparenza, varietale del vitigno evidenziato da viola e frutti rossi all’olfatto, quello che ci ha “costretto” nell’assegnargli “solo” un 88/100, è da ricercare ad un carattere speziato e tabaccoso che tende a prevalere e non trovare una giusta armonia con il frutto. Cosa che, per l’Anfiteatro, è abbastanza insolito. Nettamente superiore al gusto, davvero scorrevole e preciso con tannini integrati, giusta freschezza ed una piacevolezza assoluta, elegante e facile da interpretare nell’approccio. Una versione ‘05 di sicura crescita, che sembra aver risentito soltanto dell’annata calda, a livello olfattivo, mentre al palato ci riconcilia con il bicchiere.

87/100 – Bruno di Rocca 2005 (Cat. G)

A voi la descrizione del Cabernet di casa Montefili, che ha indubbiamente risentito di un’annata abbastanza calda, perdendo in finezza ed eleganza, quello che ha acquistato in forza. Sicuramente abbiamo assaggiato annate del “Bruno” più eleganti e dinamiche, ma sul piano della solidità e della compattezza, si conferma (e chi dubitava?) un’azienda affidabile, anche di fronte ad annate che presentano delle oggettive difficoltà. Esperienza di vinificazione, unite al micro-clima di Panzano, forniscono garanzie di integrità e freschezza di frutto sempre. Con l’ossigenazione escono nuances evolutive di tabacco e caffè, alternate a delle sfumature leggermente vegetali. Al gusto si mostra rigido, diritto e muscolare, ben articolato con dei tannini che tendono a disidratare, caratterizzando così la chiusura, che rimane appunto calda e asciutta.

I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:

Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00

Recapiti:

Tenuta Vecchie Terre di Montefili
Via San Cresci, 45
50022 Panzano in Chianti – Greve in Chianti (FI)

Tel: +39 055 853739
Fax: +39 055 8544684
Skype: thomasmariamontefili
Sito Web: www.vecchieterredimontefili.com
Indirizzo posta elettronica: info@vecchieterredimontefili.com

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