(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1965
Proprietà: Maria Angela, Carlo e Giorgio Schiopetto
Enologo: Giorgio Schiopetto e Mauro Simeoni
Agronomo: Giorgio Schiopetto e Marco Simonit
Addetto al ricevimento: Carlo Schiopetto
Ettari di proprietà: 30 ha
Produzione annuale in bottiglie: circa 200.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: L’Azienda è aperta al pubblico per visite/degustazioni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00. E’ consigliata la prenotazione.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Coltura convenzionale
Utilizzo di lieviti selezionati: Sì, in parte
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2011/2012:
Vini bianchi
84/100 – Collio Friulano 2010 (Cat. B)
Anche questa volta, come ogni anno, questa azienda si mostra affidabile con i propri prodotti. L’impatto visivo è accattivante, mostrandosi con una veste paglierina con dei riflessi verdolini, una bella vivacità di colore ci trapela in anticipo un’acidità sicuramente importante. Al naso l’impatto è intenso, inizia il suo viaggio olfattivo con delle sensazioni di freschezza che ci riportano subito alla frutta con delle note di mela verde, passando poi per delle sensazioni di fiori bianchi, mentre tocchi di mandorla concludono il ventaglio olfattivo di questo vino. Al palato conferma la sua struttura e la sua freschezza svelando sul finale di bocca una nota amaricante che ci riporta alla tipicità del Friulano.
84/100 – Collio Pinot Bianco 2010 (Cat. B)
Diretta e lineare è la versione 2010 del Pinot Bianco di Schiopetto. Un po’ timido e ritroso a svelare profumi che in chiave di lettura si traducono in fiori di tiglio e note di frutta a polpa bianca. All’assaggio alcolicità e rotondità la fanno un po’ troppo da padrone in questa versione, se paragonata ad altre versioni del passato.
85/100 – Collio Pinot Grigio 2010 (Cat. B)
Anche questa volta, come ogni anno, questa azienda si mostra affidabile con i propri prodotti. L’impatto visivo è accattivante, mostrandosi con una veste paglierina con dei riflessi verdolini, una bella vivacità di colore ci trapela in anticipo un’acidità sicuramente importante. Al naso l’impatto è intenso, inizia il suo viaggio olfattivo con delle sensazioni di freschezza che ci riportano subito alla frutta con delle note di mela verde, passando poi per sentori di fiori bianchi, concludendo il viaggio olfattivo di questo vino con richiami di mandorla tostata. Al palato conferma la sua struttura e la sua freschezza, svelando sul finale di bocca una nota amaricante per nulla sgradevole.
84/100 – Collio Sauvignon 2010 (Cat. B)
Lineare e gradevole, dal colore giallo paglierino con intense nuancesverdoline, questo Sauvignon predilige manifestarsi maggiormente nella fase olfattiva, con grande varietà di profumi, che vertono da sentori di salvia fino al glicine, dalla pesca bianca ad intriganti note di sambuco. Rimane un po’ più sottotono la bocca che non riesce ad esprimersi con grande varietà e profondità e, seppur corretta, non lascia spazio a grandi slanci gustativi. Di buona persistenza ed elegante in chiusura.
83/100 – Venezia Giulia IGT Blanc des Rosis 2010 (Cat. B)
Quest’anno la delicata eleganza tipica del vino ci è sembrata meno coinvolgente di altre versioni. Lo abbiamo trovato più “semplice”, garbato, ma anche timido nel concedere del tutto i suoi profumi. Anche l’assaggio ha confermato (forse) il bisogno di qualche mese in più per assestarsi e poter così esprimersi al meglio. Diamogli tempo, anche se dubitiamo che dal punto di vista del punteggio, possa cambiare qualcosa.
Vini Rossi
84/100 – Venezia Giulia Rivarossa 2009 (Cat. C)
I fratelli Schiopetto da Capriva del Friuli esprimono anche in questo rosso la filosofia aziendale caratterizzata dalle parole chiave qualità, terroir e personalità. Il Rivarossa è uno storico assemblaggio di Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc dal colore rosso rubino intenso che fa da trampolino ad un naso fatto di piccoli frutti rossi croccanti, note vegetali che presto fanno spazio alle spezie ed alla vaniglia. Tuttavia in bocca non è così convincente come ci si aspettava al naso, la sensazione di calore e di rotondità è predominante, la freschezza si fa un po’ desiderare ed il tannino non fa da buona spalla all’acidità. Recupera sul finale.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
Vini bianchi
83/100 – Collio Friulano 2008 (Cat. B)
Schiopetto rappresenta da anni simbolo di sicurezza, qualità ed affidabilità nel panorama enologico nazionale. La classica etichetta da “colpo sicuro”, senza essere sfrontata o ruffiana, senza mostrare muscoli e senza bisogno di far “lavorare” il proprio cervello, per berne una bottiglia. Vini (anche fin troppo…) coerenti, con il loro stile immutato da diversi decenni, fin dall’origine, con quell’impronta data da papà Mario. Ma un cambiamento epocale è (forse) in corso. La volontà dei figli, con in primis Carlo, è di voler prolungare l’affinamento e ritardarne l’uscita in commercio, così quest’anno è arrivata la decisione di uscire con i prodotti “freschi” dopo la metà di settembre, in modo che questa versione, come tutte le altre di pari annata, possa essere apprezzata nel pieno delle sue potenzialità, la prossima estate. I campioni arrivatici in sede, avevano da poco preso confidenza con la bottiglia. Quindi, con qualche mese in più di “esperienza”, anche se il punteggio difficilmente si modificherà, potrete giovarne di un taglio aromatico, delicato e sincero, molto più aperto. Al palato si mostra schietto e dinamico, con una buona corrispondenza naso-bocca.
83/100 – Collio Pinot Grigio 2008 (Cat. B)
Il Pinot Grigio di Schiopetto, non cambia mai di una virgola. Sta tutto rinchiuso (e racchiuso…) con le proprie cose, ognuna al suo (fin troppo…) posto. Vorremmo chiedergli ai fratelli Schiopetto di ricercare maggiormente dei rischi, al fine di riscontrare maggiore personalità nei loro vini? Voi lo chiedereste ad un pittore classicista di tramutare il suo stile in una versione più moderna? Noi non ce la sentiamo. Quindi, passato, presente e futuro che sono una garanzia con il timbro dato nuovamente alla sicurezza di non sbagliare mai. Quando si sceglie un vino di questa casa.
85/100 – Collio Sauvignon 2008 (Cat. B)
Altissimo Ceto
Nell’analisi organolettica del vino, riscontriamo che siamo chiaramente davanti all’ennesima prova positiva di uno dei tanti vini prodotti da questa storica casa, di una qualsiasi annata. La valutazione in centesimi è lì a dimostrarlo, pur non offrendo delle reali prove di personalità, capaci di andare oltre alle qualità intrinseche del vino. La decisione di accollare a questo vino la nostra valutazione più alta, ovvero l’Altissimo Ceto, è data dalla sua abilità di mostrarsi molto aggrazziato e di favorire una grandissima facilità di beva, già da subito e senza compromettere il suo futuro sviluppo in bottiglia.
87/100 – Venezia Giulia IGT Mario Schiopetto 2007 (Cat. D)
Il Mario Schiopetto è una perfetta fusione di uve Chardonnay e Friulano, provenienti da due vigneti che cadono su due diverse denominazioni. Sapientemente vinificato come tutti i vini della Maison ed elevato in legni grandi per rispetto alla filosofia del fondatore, il quale non tollerava l’utilizzo delle barriques sui vini bianchi. E così, sempre come vuole la tradizione, il frutto deve essere messo in risalto con la solita finezza ed eleganza. Da un lato sensazioni dolci di frutta matura date dallo Chardonnay e dall’altro i sentori “spigolosi” e appuntiti di frutta secca come le mandorle e le nocciole. Al palato si deve ancora fare, dove la morbidezza del millesimo 2007 viene messa in evidenza, supportato da una bella freschezza e sapidità.
84/100 – Venezia Giulia IGT Blanc des Rosis 2008 (Cat. B)
Il Blanc des Rosis sembra soffrire, più di quanto invece abbiano fatto gli altri vini di Casa Schiopetto, nel valutarli in questo momento. Tutto quello che possiamo dirvi è che la sua precocità attuale fatta da un frutto ancora da fondere tra gli elementi aromatici dei diversi vitigni impiegati, lascia presagire un futuro dove crediamo possa incominciare a muovere i suoi passi e incominciare a parlare, soltanto alla soglia della prossima estate.
Vini Rossi
88/100 – Venezia Giulia Blumeri Rosso 2006 (Cat. C)
Altissimo Ceto
Molto buona la performance del taglio in rosso “Friul-bordolese” dei fratelli Schiopetto, che si esprime con una veste granata luminosa, e che traduce un quadro aromatico tratteggiante canoni Medoc-style, definito da ribes nero, prugna, sottobosco e cioccolato fondente. Il profilo gustativo si prolunga una fase di grande piacevolezza, calda e morbida, con un tannino tanto presente quanto vellutato e succoso. Da applausi.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Az. Agr. Schiopetto
Via Palazzo Arcivescovile, 1
34070 Capriva del Friuli (GO)
Tel: +39 0481 80332
Fax: +39 0481 808073
Skype: –
Sito Web: www.schiopetto.it
Indirizzo posta elettronica: azienda@schiopetto.it
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