(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1985
Proprietà: Giorgio Badin
Enologo: Giorgio Badin
Agronomo: Giorgio Badin
Addetto al ricevimento: Alessio Piani
Ettari di proprietà e/o affitto: 24 ha
Produzione annuale in bottiglie: 150.000
Vendita diretta in Cantina: SI.
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento. Da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.00
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: n.d.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2011/2012:
Vini bianchi
87/100 – Isonzo Rive Alte Chardonnay 2009 (Cat. B)
Il proprietario enologo Giorgio Badin continua a dimostrare la sua bravura e a tenere alto il nome dell’azienda grazie ad una serie di vini qualitativamente validi. Da anni. Questo Chardonnay dal colore paglierino carico, dimostra un olfatto ricco, composto di note un pizzico evolute di banana, burro, sensazioni cremose che ricordano il taleggio fuso su un crostone facendo presagire un’evoluzione del vino in legno: 11 mesi di botte grande. La sferzata fresca di agrume contrasta una bocca morbida e calda e ne fa uscire un quadro armonioso. Pura piacevolezza per questo vino godibile sin d’ora e per qualche anno ancora.
84/100 – Isonzo Malvasia 2010 (Cat. B)
Anche quest’anno il bel colore paglierino con sfumature dorate ci conquista subito la vista. La carica aromatica intensa, i profumi che ricordano la frutta esotica matura e le note vegetali un po’ “sauvignoneggianti”, danno a questa malvasia una personalità propria. In bocca è incredibilmente espressivo e caldo, l’ingresso rivela molto bene l’imprinting grintoso che il territorio di Cormòns riesce a dare ai propri vini: mineralità e freschezza, arricchite dal tipico finale ammandorlato.
85/100 – Isonzo Rive Alte Friulano Toc Bas 2010 (Cat. B)
Le grandi capacità tecniche di Giorgio Badin si riscontrano proprio nella continuità da un anno all’altro, a fare vini di qualità come questo. Il bel colore intenso con riflessi dorati fa presagire un vino con una bella struttura. Al naso si esprime con note di futta esotica, croccanti, che ricordano la papaia e note agrumate di limone accompagnate da un leggero sentore speziato di pepe bianco. In bocca entra caldo, morbido e poi si allarga con una nota sapida molto piacevole. Chiude con un finale leggermente amarognolo di mandorla, che rispecchia le caratteristiche del friulano ben fatto.
86/100 – Isonzo Rive Alte Riesling 2008 (Cat. C)
Se una delle migliori aziende dell’Isonzo, decide di confrontarsi con un vitigno come il Riesling, avrà le sue buone ragioni. Infatti ogni perplessità se ne va con la prima olfazione. Un Idrocarburo potente fa da sfondo a note di agrume candito e mineralità gessosa. In bocca è affilato ma anche profondo ed elegante. Non vogliamo aggiungere altro a parte un: ”avete fatto bene!”
86/100 – Isonzo Pinot Grigio Rive Alte Sot Lis Rivis 2010 (Cat. C)
Si percepisce immediatamente la linearità di questo vino, pienamente in sintonia con le caratteristiche tipiche del Pinot Grigio friulano. Ha un colore importante, un dorato brillante, con un naso che, anche se più debole delle annate precedenti, non si fa dimenticare velocemente: forte la nota fruttata di pera, ananas, mandorla fresca e sentori di mela annurca. Colpisce non solo la morbidezza ma anche l’alcolicità e la rotondità, magistralmente bilanciate da acidità e sapidità grazie alla mano esperta di Badin. E’ notevole l’equilibrio che si viene a creare in bottiglia.
87/100 – Isonzo Rive Alte Sauvignon 2010 (Cat. B)
Il colore paglierino intenso fa percepire subito la pienezza di questo vino che all’olfatto esprime profondità di profumi, accentuati anche dal passaggio in botte grande per cinque mesi. Una leggera nota fumè iniziale, lascia spazio a sentori fruttati che ricordano la pesca bianca, mentre quelli floreali richiamano il sambuco che si integrano bene con una speziatura di anice. In bocca ha un gusto ricco e avvolgente, ma la freschezza si fa subito sentire e ci dona un vino di grande equilibrio. I terreni calcarei, al confine con il Collio, contribuiscono a cedere al vino un piacevolissimo finale di bocca sapido e di buona persistenza.
Vini Rossi
Utilizzo di lieviti selezionati: n.d.
85/100 – Isonzo del Friuli Merlot Rive Alte 2008 (Cat. D)
Sappiamo che in Friuli il Merlot è capace di dare buoni, talvolta ottimi risultati. E quest’annata del Rive Alte ce lo conferma. Annate precedenti ci avevano presentato un vino di pregevole fattura, interessante sul piano gustativo, più chiuso e appesantito ancora da “eccessi di legno” sul piano dei profumi.Il merlot 2008 ci è finalmente parso di grande equilibrio e coerenza sia al naso che in bocca. Un ventaglio ragguardevole di profumi dai piccoli frutti neri (mirtillo e mora) a sentori di caffè, tabacco, sottobosco per poi chiudere con sensazioni balsamiche. Immediatamente piacevole anche all’assaggio: vino carezzevole, sospinto da soddisfacente freschezza coadiuvata da un tannino integrato che accarezza le gengive. Chiude lungo lasciando dietro di sé una rinfrescante sensazione balsamica.
89/100 – Isonzo del Friuli Sintesi dei due Capitoli 2009 (Cat. D)
Altissimo Ceto
La grande scommessa di Giorgio Badin per il futuro, ovvero il trait d’union fra tradizione e innovazione, fra passato e futuro della viticoltura friulana come rivela il nome stesso in etichetta. Il Sintesi sancisce il matrimonio fra Merlot e Pignolo, vitigno autoctono per eccellenza, dal carattere un po’ ostico e dalla trama tannica esuberante che qui si cerca di domare con l’avvolgente rotondità propria del Merlot. Un vino ambizioso e aristocratico nelle intenzioni del produttore a cui dobbiamo forse concedere ancora del tempo per esprimersi al pieno nelle sue potenzialità. Questo 2009 ci è parso in forma smagliante ma ancora ritroso a svelarsi fin dall’olfatto e quindi si posiziona ad un soffio dalla soglia dei 90 punti. Ventaglio odoroso di tutto rispetto che spazia dal caffè, al cioccolato al latte, alla ciliegia sottospirito per virare verso note più rinfrescanti e balsamiche. In bocca mostra una bellissima struttura: dopo un primo attacco avvolgente, l’astringenza del Pignolo si fa sentire fortemente, ancora non bilanciata dalla sinuosità del Merlot. Di buona lunghezza gustativa, questo vino lascia intuire di avere stoffa da vendere, a patto però di lasciargli ancora del tempo per il compimento di una Sintesi perfetta.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009:
Vini bianchi
86/100 – Isonzo Chardonnay Rive Alte 2007 (Cat. B)
A questo vino non possiano recriminare nulla. Se non una fase di gioventù che probabilmente ne fa apprezzare un profilo timido e lineare, e che fa da cornice ad un quadro di fiori freschi abbinato a croccantezza del frutto, pennellato da toni morbidi e altrettanto minerali.
84/100 – Isonzo Friulano Rive Alte 2008 (Cat. B)
I vini elaborati da Giorgio Badin hanno senza dubbio una suadenza e un’articolazione che li rendono unici nel panorama vinicolo regionale, considerando soprattutto lo standardizzato binomio-contrasto che interessa la nitidezza del frutto e le componenti che lo rendono fruibile e croccante. Caratteristiche che vengono sviluppate in questo Friulano che, a cominciare da un colore intenso e compatto, debutta con una proposta agrumata e ammandorlata e si sviluppa con peso e persistenza senza mai tralasciare equilibrio e linearità.
87/100 – Isonzo Malvasia 2008 (Cat. B)
Vino incredibilmente espressivo ed esotico, dove le sensazioni odorose si rincorrono e si susseguono con caratteri di taglio aromatico e molto nitidi, per poi trovare una svolta palatale lunga e rapportata, schietta e minerale, ove freschezza e sfumature floreali declinano un bicchiere di sicuro valore.
88/100 – Isonzo Pinot Grigio Rive Alte Sot Lis Rivis 2008 (Cat. C)
Altissimo Ceto
Grandissima prova del Sot Lis Rivis di Giorgio Badin, che colpisce già all’aspetto visivo per la sua veste color paglierino intenso con riflessi verde-mare. Una volta portato al naso non si lascerà scordare tanto facilmente. E’ un intrigo di aromi di pesca, pera, melone, arancia candita, geranio e mandorla. Al gusto è caratterizzato, come tutti i suoi vini, da una base di grande morbidezza e avvolgenza, dove si fa spazio con temperamento, degli acuti di freschezza, dati da acidità e sapidità. Chiusura elegante. Bel vino. Anzi, di più!
87/100 – Isonzo del Friuli Merlot Rive Alte 2006 (Cat. D)
Ronco del Gelso ha il privilegio di potersi distinguere da diversi anni per un’omogeneità qualitativa su tutti i vini, sia per i bianchi che per i rossi. Anche se il Merlot Rive Alte ’06 di Giorgio Badin, in questo momento, viaggia ad un ritmo discordante, imprimendo in fase di degustazione, due velocità. Una fase data dal naso più frenata, di grande pulizia, un po’ troppo contratta, “terroso” nelle sfumature e con un legno, che in questa fase si rivela abbastanza in evidenza. Il profilo gustativo si sviluppa invece con maggiore vigore ed energia, con un ingresso caldo, avvolgente, di grande freschezza, sapidità e con un finale di buona lunghezza.
84/100 – Isonzo del Friuli Cabernet Franc 2008 (Cat. B)
Un vino abbastanza atipico, questo Cabernet Franc, per essere un prodotto elaborato da Giorgio Badin. Un vino che offre polpa, sostanza e materia, ma che tende a far prevalere un frutto abbastanza fragile nelle sfumature, con un forte richiamo al peperone. In bocca è di medio corpo e molto giocato sull’equilibrio. Armonico e lineare fino in chiusura.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Az. Agr. Ronco del Gelso di Badin Giorgio
Via Isonzo, 117
Cormons (GO)
Tel: +39 0481 61310
Fax: +39 0481 634667
Sito Web: www.roncodelgelso.com
Indirizzo posta elettronica: info@roncodelgelso.com
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