Romano Dal Forno

(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)

Anno di Fondazione: 1983
Proprietà: Romano Dal Forno
Enologo: Romano Dal Forno
Agronomo: Romano Dal Forno
Addetto al ricevimento: il titolare
Ettari di proprietà e/o affitto: 12,5 ha di proprietà più 12,5 ha in affitto
Produzione annuale in bottiglie: 50.000
Vendita diretta in Cantina: NO
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su prenotazione.

Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: n.d.

Utilizzo di lieviti selezionati: n.d.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2011/2012:

94/100 – Valpolicella Sup. Vigneto di Monte Lodoletta 2006 (Cat. H)

Altissimo Ceto

La 2006 ha tutte le carte in regola per essere una buona annata a casa di Romano Dal Forno. Non solo a casa loro, ma per questa azienda in particolare ci voleva una sferzata di vitalità, in quanto la 2005 (come raccontato) non ha visto l’uscita sul mercato dell’Amarone, di conseguenza ci dobbiamo accontentare a raccontarvi l’unico vino messo a disposizione da Romano & family. La progressione compiuta da questo vino per tutto il lungo della degustazione è tutta all’insegna del grande vino. Non una virgola fuori posto, tutto curato come solito nel minimo dettaglio.  Colore inchiostro impenetrabile e compatto. L’impatto olfattivo è di ampia tessitura, si alternano eleganti sentori di frutta rossa macerata in alcool, ad anice e tabacco fine da pipa. Incedono poi accattivanti note di caramella al lampone, rabarbaro e boero. Al palato è ben strutturato, saldo e deciso, ma ben disposto. Non da mai la sensazione di cedere sotto il suo peso, in quanto è dotato di grande eleganza gustativa. La potente alcolicità viene equilibrata da un tannino levigato e da una freschezza piacevole. Finale lungo, vanigliato e di piacevole sapidità. Imperioso.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2009/2010:

98/100 – Amarone della Valpolicella Vigneto di Monte Lodoletta 2004 (Cat. H)

Altissimo Ceto

Maestoso, monumentale, imponente, magnifico, straordinario… e potremmo continuare all’infinito. Da quando abbiamo la fortuna di assaggiare i vini targati Dal Forno, abbiamo quasi la sensazione che ogni annata sia la migliore. Ma questa effettivamente è la… Migliore! Una 2004 capace ancora una volta di stupirti, anche se Romano sembra non avere più segreti. Di meravigliarti, perché Romano ha sempre il cilindro in mano e non saprai mai cosa potrà uscire da quel cappello sotto i colpi della sua bacchetta magica. Di innamorarti, perché se Romano fosse anche una bella donna, (detto dalla parte maschile del panel ndc) allora avrebbe tutto. Ma i suoi vini sono già sufficienti per noi. Sufficienti per sognare e di pensare a quale potrebbe essere quella parte del mondo, in grado di produrre dei capolavori che sono più, di semplici opere d’arte. Come questa. Salvo poi “risvegliarti” e diventare tremendamente realista e accorgerti che quell’angolo non c’è. In nessuno dei cinque continenti. Come? Oltralpe? Diremmo, meno che meno… E dunque ti senti fiero. Fiero di essere italiano e poter mostrare al mondo un nostro made in Italy, capace di suscitare ammirazione. Ammirazione, non invidia. Quella la lasciamo volentieri ad altri. L’invidia di quelli che l’Amarone Dal Forno è “pesante”… di quelli che l’Amarone Dal Forno è un vino artefatto… di quelli che l’Amarone Dal Forno è caro… quella, signori, non è invidia. Quella è la voce di coloro che l’Amarone Dal Forno non l’ha mai assaggiato. Costoro non hanno mai passato una giornata in compagnia di Romano, non sanno i sacrifici che vengono compiuti ogni anno in vigna ed in cantina, non sanno che questo vino può essere prodotto solo quando l’annata lo consente e non sanno quante bottiglie di Amarone si riescono a produrre da un quintale d’uva “fresca” di partenza. A tutto questo ci aggiungiamo la passione di un uomo, di sua moglie e dei suoi figli tutti impiegati per la stessa causa e nel segno della continuità, votati a soddisfare la nostra voglia di voler continuare a degustare questi vini in eterno. Terminato di elogiare tutto quello che è il “corollario” di quanto ci sta intorno a questa bottiglia, parliamo del suo contenuto. Ormai si è scritto e riscritto tutto su questi vini, indipendentemente all’annata, che sono vini magnifici ecc… ma ci vorremmo soffermare sul punteggio. Si proprio quel numerino scritto in cima che siamo in qualche modo “costretti” a darlo. E’ il mestiere del degustatore che ci obbliga. Ma sono proprio vini come questi che ti mettono in difficoltà. Sono vini perfetti. Anzi, più che perfetti. Ma oltre ad essere perfetti hanno pure un’anima, un carattere ed una personalità espressiva. Un vino che, tra l’altro, nella 2004 titola solo 16,5% e che mostra una bevibilità straordinaria, senza perdere nulla della sua proverbiale concentrazione e dove la sua profonda freschezza acido-sapido-minerale viene maggiormente esaltata. Un vino che gli daresti centoventicentesimi, ma che poi ti senti di ridimensionare ad un “misero” 98. Primo perché la 2004 è destinata ancora a crescere in bottiglia e quindi manteniamo quei due punticini di margine. Secondo perché toccando con mano la realtà produttiva di Dal Forno, con la sua nuova cantina a disposizione, siamo pronti a scommettere che nel prossimo futuro saranno ancora moltissime le annate che potranno superarla e pronte ad essere considerate: “semplicemente le migliori”. Per nostra fortuna.

92/100 – Valpolicella Superiore Vigneto Lodoletta 2005 (Cat. H)

Conoscendo la maniacale ricerca della perfezione e la smisurata passione che ci mette Romano Dal Forno nel suo lavoro, a nostro parere, crediamo che sarebbe disposto a cancellare l’annata 2005 dal “suo” calendario se potesse. Gli aspetti sfavorevoli di questa annata, si sono visti ancor più accentuati nella valle d’Illasi, proprio dove ha sede il “regno” di uno dei più grandi vigneron italiani che il mondo ci invidia. Non ci sarà infatti l’Amarone di questo millesimo e ci dobbiamo “accontentare” per quanto riguarda la 2005 appunto, di questo Valpolicella che sembra re-inventarsi e nobilitarsi, tutte le volte che il suo fratello non viene prodotto. “Non si può sempre pretendere di produrre l’Amarone tutti gli anni” asserisce Dal Forno e quando vedi che questo produttore produce già il miglior Valpolicella della denominazione, ecco che in annate come queste, questo vino sembra avere una marcia in più. Da subito. E basterebbe metterlo a confronto con l’ottima 2004 per capire. Da una parte (la 2004) abbiamo la grinta e l’energia delle grandi annate, mentre in questo millesimo si percepisce come sempre spessore, concentrazione e lunghezza, meno energico per certi versi, ma con una maggiore rotondità al palato. Il naso è la consueta opera d’arte di sfumature, immenso e che non sembrerebbe trovare i suoi confini. L’articolazione aromatica e gusto-olfattiva sono di una stupenda coesione e con il pensiero ci porta lontano, tale da aspettare con trepidazione sempre la nuova annata, per capire cosa può aver nuovamente escogitato quel “diavolo d’un Dal Forno”!

*95/100 – Veneto IGT Passito Rosso Vigna Seré 2004 (Cat. H la 0,375)

Altissimo Ceto

La Vigna Seré si trova fuori dalla zona della Valpolicella e quindi non può essere messo in bottiglia come Recioto, anche se le caratteristiche rimangono identiche. Immaginatevi la ricchezza aromatica delle ciliegie nel vasetto della Fabbri, con la medesima intensità espressiva e la medesima dolcezza. Intorno a questo ricamateci le caratteristiche, la ricchezza, lo spessore e la personalità dell’Amarone di pari annata e metteteci un po’ di zucchero residuo e il risultato è fatto. Romano, valutando la straordinaria concentrazione di questo vino, dichiara che è un vino “che basta bere un biccierin a fine pasto”. Sarà, ma basta chiedere ad ogni componente del panel, cosa ne pensa di questo vini, vi risponderà che vorrebbe egoisticamente tenerlo tutto per sé e terminare la bottiglia. Da solo. Applausi e un Altissimo Ceto dato “in automatico”. Perché se lo merita.

I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:

Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00

Recapiti:

Romano Dal Forno
Località Lodoletta, 1
37031 Cellore d’Illasi (VR)

Tel: +39 045 7834923
Fax: +39 045 6528364
Skype:
Sito Web:
Indirizzo posta elettronica: info@dalforno.net

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