(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1975
Proprietà: Aldo Bertelli
Enologo: Famiglia Bertelli
Agronomo: Famiglia Bertelli
Addetto al ricevimento: Elisabetta Bertelli
Ettari di proprietà: 9 ha
Produzione annuale in bottiglie: 30.000
Vendita diretta in Cantina: NO
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento. Telefonare ad Elisabetta Bertelli al 338/4817208.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Trattamenti in osservanza del metodo biologico. Forma di allevamento a controspalliera con potatura a guyot e diradamento 6 grappoli per vite.
Utilizzo di lieviti selezionati: n.d.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009:
Vini bianchi
93/100 – Vdt St Marsan bianco 2003 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Un altro virus, questa volta introdotto nella degustazione dei blend friulani. Il St Marsan di Aldo Bertelli è un vino esotico, ricco, intrigante ed elegante, ottenuto dalla lavorazione delle uve di Marsanne e Roussanne, due varietà che trovano nel Rodano i loro vertici espressivi. Con questa annata, nonostante tutte le sue difficoltà, ha dimostrato che anche Costigliole d’Asti è diventata una meravigliosa culla per la coltivazione di questi due vitigni. Un vino di una complessità estrema, capace di mixare tonalità calde a sensazioni verdi e balsamiche. Una pienezza di bocca, esaltata sicuramente anche dal calore del millesimo di origine, con una lunghezza e una dinamicità che sembra non trovare fine, senza mai appesantire la beva, tenuta in piedi da una gradevole freschezza acido-sapida.
91/100 – VdT Plissè 2004 (Cat. F)
I professionisti nel mondo del vino fanno sempre la differenza, anche quando si tratta di signori, pardon, di professori universitari, che in apparenza nulla hanno a che fare con il vino. In realtà l’azienda ha profonde radici con il nettare di Bacco da moltissimi anni e che cerca di sviluppare nella maniera più naturale e più salutare possibile. La produzione si distingue sempre per un timbro di grande personalità e vocazione, tanto da coniugare uve tipiche del territorio e uve lontane per origini e tradizioni. Il risultato è il medesimo, nonostante la pluralità delle proposte. Il Plissè, è un vino bianco con poco più di un lustro di vita, il quale mostra dapprima una colorazione inusuale, nel girone dei vini prodotti in assenza di bucce, poi origina sensazioni odorose più vicine ad una grande Vendange Tardive Alsaziana, e quando il campione viene in contatto con i sensi del gusto, questi si traducono in percezioni dolci-non dolci, dalle personalità ricche e suadenti, incisive ed aromatiche, magari di difficile collocazione a tavola, ma con una dinamicità dei descrittori che interessano solo i grandi vini. E dunque… Chapeau Monsieur Bertelli!
Vini rossi
89/100 VDT St Marsan rosso 2000 (Cat. F)
Come già indicato all’inizio della recensione, abbiamo voluto inserire i vini di Bertelli in una degustazione separata. Ci è sembrato più giusto, non metterli in comparazione con vini di annate più recenti ed assaggiarli così nel loro stato evolutivo. Cominciamo dal St. Marsan rosso (del bianco, e che bianco… , vi racconteremo più avanti). Sappiamo della passione del professor Bertelli per alcune varietà “rodaniane” e di “giocare” con esse, piantandole e lavorare con queste uve in territori che presentano caratteristiche completamente diverse da quelle presenti nel loro habitat di origine. I risultati, lo si può notare dai punteggi, sono più che egregi e si rivolgono soprattutto a quel tipo di consumatore che ogni tanto si vuole togliere lo sfizio di bere un vino originale. Oppure, come direbbe Verdone…”lo famo strano”. Profondità, escuzione enologica perfetta, annata calda, ma un vino ben lontano da notare segni di cedimento.
87/100 Monferrato Rosso MB (da uve merlot) 2001 (Cat. D)
In questo caso il discorso è diverso. Non aspettatevi di trovare nel bicchiere, un piccolo Pomerol. Tutt’altro. Avrete di fronte a voi un vino complesso, ricco, concentrato ma non pesante, con un taglio di frutto fatto di tanti piccoli frutti rossi. Un vegetale appena accennato ed una vena balsamica più pronunciata. Ma non cercate, per favore, sentori di muschio, tartufo o porcini. Un vino capace di togliere delle soddisfazioni in questo momento, ma anche a chi invece lo dimenticherà in cantina.
86/100 Monferrato Rosso I Fossaretti (da uve cabernet) 2000 (Cat. D)
La differenza sostanziale con il vino precedente è tutta da ricercare nell’annata in etichetta. Questo Fossaretti è un bel vino, tecnicamente ben fatto come tutti i vini di Bertelli, ma purtroppo gli manca quella verve e quell’energia che abbiamo trovato nei vini precedenti. Qui invece troviamo un esemplare che in bocca viene penalizzato più di quanto mostrato in fase olfattiva, per via di una carenza di acidità capace di sostenere in modo esemplare ed in maniera edificante, la struttura del vino.
91/100 – Barbera d’Asti Montetusa 1999 (Cat. F)
Altissimo Ceto.
Un’azienda che avrebbe bisogno sicuramente di più spazio per potervi raccontare tutto. Narrare del suo essere estremo mantenendo radici territoriali e delle scelte biologiche per arrivare allo scopo. Del curioso legame che i Bertelli hanno con le uve regionali, ma anche verso molti dei vitigni dei cugini vice-campioni del mondo. Della scelta considerevole e meritevole di attenzione, nel commercializzare i vini con diversi anni di cantina alle spalle. Ma tutto questo è nulla verso l’amore, il rigore e la passione che dimostrano nel comunicare il loro territorio ed il loro savoir-faire enologico, attraverso la barbera. Come nel caso dei Langhe rosso, anche per questi vini abbiamo deciso di metterli in un’altra categoria, anche perchè sarebbe ingiusto mettere in considerazione questi punteggi, con quelli assegnati alle altre barbere. In tutte, troverete personalità ed espressività e dove la differenza di punteggio è data fondamentalmente dalla differenza spessoriale (comunque minima) e/o per le caratteristiche dell’annata. In questo caso abbiamo al top la profondità ed il dinamismo di una 99 e dove al palato la sostanza è puntellata da lampi minerali e di freschezza e da un tannino deciso e vigoroso.
90/100 – Barbera d’Asti San Antonio vieilles vignes 2000 (Cat. F)
In questo caso abbiamo un frutto decisamente più impostato sull’evoluzione, rispetto al campione precedente, anche se gli elementi che compongono l’impianto olfattivo, sono più decisi ed originali, grazie all’apporto delle uve provenienti da un vigneto con ceppi di più di 60 anni di età. Per chi invece è alla ricerca di cosa vuol dire carattere minerale che solo una vigna vecchia può dare, allora deve mettere il naso quì dentro. Al palato è sostanzioso, profondo, ricco e lungo. Se vogliamo trovargli un difetto, allora lo ricerchiamo nell’acidità che non è adeguata a sostenere tutta questa stoffa e che lo avrebbe portato decisamente a ben altre sfere. Se proprio vogliamo essere pignoli…
88/100 – Barbera d’Asti Giarone 2000 (Cat. F)
La Giarone 2000 assomiglia molto al campione descritto in precedenza, pur non avendo la stessa articolazione nella complessità olfattiva e gustativa. Dal canto suo, offre tutto il suo potenziale, grazie ad un’offerta gustativa più decisa e molto più armonica sul piano della bevibilità.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Poderi A. Bertelli
Frazione San Carlo, 38
14055 Costigliole d’Asti (AT)
Tel: +39 0141 966137
Fax: +39 0141 966137
Skype: –
Sito Web: www.bertelli-wine.it
Indirizzo posta elettronica: info@bertelli-wine.it
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