(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1920
Proprietà: Roberto Picech
Enologo: Roberto Picech
Agronomo: Roberto Picech
Addetto al ricevimento: Roberto Picech e Alessia Stiglich
Ettari di proprietà e/o affitto: 5 ha di proprietà più 2 ha in affitto
Produzione annuale in bottiglie: 28.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Viticoltura di tipo convenzionale
Utilizzo di lieviti selezionati: Parzialmente
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2011/2012:
Vini bianchi
*90/100 – Collio Bianco Athena (Cat. B)
Altissimo Ceto
Athena è il nome della figlia del produttore Roberto Picéch. Proprio a lei è dedicato questo vino ottenuto da sole uve di Friulano, tra i più buoni mai assaggiati. Un vino che ha fatto macerazione sulle bucce in botti grandi, imbottigliato a mano senza filtrazione e prodotto solo in magnum. Ha tutto il fascino di un vino tradizionale, di un tuffo alle origini. Il colore dorato intenso fa subito capire l’importanza del vino, dal profilo aromatico di forte personalità, complesso, ricco e con un giusto accenno di evoluzione, mai invadente. Sentori di mallo di noce, albicocca disidratata, miele, ginger e agrume candito. Praticamente una lista di sensazioni che solitamente si dedica ai vini passiti. Ma è all’assaggio che si rivela con la sua acidità vibrante, la sapidità, i forti richiami minerali, ma soprattutto una leggerissima sensazione tannica che crea contrasto in chiusura. Chapeau!
86/100 – Collio Bianco Jelka 2010 (Cat. B)
Un vino elegante, anche solo semplicemente pensando allo spirito che lo anima: creato da Roberto per la mamma Gabriella (Jelka in Sloveno). E’ un uvaggio di Friulano, Ribolla e Malvasia, vitigni che esprimono il meglio su un terreno come quello di Cormons. Tuttavia quest’anno la grazia tipica del vino ha stentato a far breccia. Lo abbiamo trovato un vino semplice, quasi timido a concedersi. Seppur si percepisce la potenzialità di un bouquet dominato dalla nota agrumata di cedro e pompelmo, affiancata da quella vegetale, lieve, di sedano in particolare. Anche l’assaggio ha confermato il bisogno di qualche mese in più per esprimere il meglio.
85/100 – Collio Malvasia Le Vigne del Ribel (Cat. B)
Dalla linea intitolata al fondatore dell’azienda, Egidio Picech detto il Ribelle (“ il Ribel”), ovvero il vitigno prediletto e più coltivato sulla collina di Pradis. Qui troviamo un vino dai profumi sottili, ricchi di note agrumate e cenni minerali che trae dalla “ponka” le sue note caratteristiche. Schietto, senza tanti fronzoli, anche all’assaggio scende diritto e diretto, rivelando minore spessore e profondità rispetto agli altri campioni assaggiati.
84/100 – COF Pinot Bianco Le Vigne del Ribel 2010 (Cat. B)
Sempre dalla selezione dedicata al fondatore, Il Ribel, un Pinot Bianco dall’aspetto cristallino e luminoso.Profumi delicati e freschi di mela verde, pera decana, erba limoncella: tutto giocato sull’eleganza. Meno esuberante in freschezza al sorso, accompagnato dalla vellutatezza tipica del vitigno. Peccato per una nota amarognola in chiusura che lo preclude e lo limita sul piano del punteggio.
Vini Rossi
88/100 – Collio Rosso Riserva Ruben 2008 (Cat. C)
Altissimo Ceto
Che Robeto Picech stia lavorando molto bene anche nella produzione di vino rosso lo conferma ancora l’ennesima annata della loro punta di diamante nella versione colorata; il Ruben. Riserva prodotta solo nelle annate d’eccellenza e che si traduce in un colore rubino bello pieno e intenso, dal profumo complesso che vira prima su sentori di frutti di bosco, in un alternarsi ritmato tra mora e lampone, per poi regalare dolci noti speziate di vaniglia e una tostatura di tabacco mai prevaricante, ma ben bilanciata. La rotondità data dal legno rivela un gusto morbido e la ricchezza di frutto che riempie la bocca insieme ad una trama tannica notevole, ci dimostra di essere davanti ad un vino dinamico e vibrante che lascia la bocca pulita e chiude lungo.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
Vini bianchi
87/100 – Collio Friulano 2008 (Cat. B)
Altissimo Ceto
Il panorama dei vigneron puri di questa regione, continua anche con il racconto dei vini di Roberto Picech. Vini dotati di molta personalità, così come questo friulano. In una degustazione comparata, esce l’animo, esprimendosi con caratteri olfattivi diversi da altri pari vitigno. Ma i vini di Roberto sono così, non per tutti, consigliati a nasi e palati già allenati nella ricerca di personalità dei vini. Un frutto polposo e maturo, che lascia spazio a sentori di frutta secca molto ampi e decisi. In bocca, in questa fase, risulta essere più posato ed equilibrato di quanto espresso al naso, ma che lascia spazio a sensazioni di grande profondità.
86/100 – Collio Malvasia Pradis 2008 (Cat. B)
Dicevamo dei vini di Roberto Picech che sono ricchi di personalità. Poteva, la sua Malvasia, essere come tutte le altre? Certo che no. Già al profilo aromatico si presenta diverso. Un frutto variegato, “strano”, capace di passare dalla pera al melone, dal timo alla menta, dal gelsomino alla ginestra. Questo è il suo plus. Anche se al palato si esprime con un aspetto meno caratteriale, siamo piacevolmente sorpresi nel riscontrarne il suo valore intrinseco dato dalla filosofia aziendale, che preferisce non scadere nel taglio ruffiano per renderlo più affascinante.
88/100 – Collio Bianco Jelka 2007 (Cat. B)
Altissimo Ceto
Ricetta per la preparazione dello Jelka. Ingredienti: prendete tre vitigni come il Friulano, la Ribolla e la Malvasia, coltivatele su un terreno magico come quello di Cormòns. Preparazione: Usufruite per la lavorazione di una cantina tecnologica, con barriques e botti grandi per l’affinamento. Lavorazione: Raccogliete le uve solo a maturità completa e datele in mano ad un “personaggio” chiamato Roberto Picech, il quale sarà il solo, in grado di dare la giusta personalità ed equilibrio, affinchè le tre uve possano esprimersi senza sovrapporsi e trovare il giusto equilibrio con il boisè del legno. Risultato: solo così avrete provveduto alla realizzazione di uno dei più importanti vini del panorama regionale. Che Roberto ha voluto dedicare a sua mamma Gabriella (Jelka in Sloveno) e ringraziarla se, oggi, tutto questo è possibile.
Vini Rossi
88/100 – Collio Rosso Riserva 2006 (Cat. C)
Di Roberto Picéche ne conoscevamo le doti e le estreme virtù “bianchiste”, fino a quando non avevamo provato il suo Rosso Riserva 2006. Ottenuto da uve Merlot e Cabernet Sauvignon, con questa vendemmia ha raggiunto una maturità ed una maturazione del frutto pregevoli. Rubino con riflessi granata, vino ricco di profumi interessanti che ricordano molto da vicino un bordolese di oltralpe per intensità e finezza aromatica, con intensità ed intreccio di profumi inebrianti, ben bilanciati con le note di vaniglia del legno. Bocca avvolgente ed allungo dinamico ed una trama tannica sostenuta, ma ben integrata. Finale in armonia.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Az. Agr. Picech Roberto
Località Pradis, 11
34071 Cormons (GO)
Tel: +39 0481 60347
Fax: +39 0481 629577
Skype: –
Sito Web: www.picech.it
Indirizzo posta elettronica: info@picech.com
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