(SPAZIO PER LA VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1670
Proprietà: Giovanni Negro
Enologo: Angelo Negro
Agronomo: Angelo Negro
Addetto al ricevimento: Emanuela Negro
Ettari di proprietà e/o affitto: 40 ha di proprietà più 14 ha in affitto
Produzione annuale in bottiglie: 250.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI.Su prenotazione.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: lotta integrata.
Utilizzo di lieviti selezionati: solo in annate difficili.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2011/2012:
86/100 – Barbaresco Cascinotta 2008 (Cat. D)
L’azienda di Angelo Negro è conosciuta più per i suoi Roero, ma anche sul piano dei Barbaresco stiamo avvistando dei progressi. Certo, se vogliamo vederlo sul piano del punteggio, questa crescita non è così marcata. Il vino è più sottile, a tratti anche più essenziale, ma lo stile si è fatto più compatto, più saldo. Resta solo di aspettare. Anche per quando verrà pronta la nuova annata del Basarin.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
89/100 – Barbaresco Basarin 2006 (Cat. E)
Tecnicamente ben fatto. Da uve del prestigioso cru di Basarin, egregiamente lavorate dalle mani della famiglia Negro e dalla firma di Gianfranco Cordero. Ci sono tutte le basi di un radioso e prospero futuro, per dare maggiore stabilità ed arricchimento, ad un vino compatto e dotato di una complessità minuziosa, al fine di ottenere anche quel grado di personalità, che già si trovano nei loro Roero.
87/100 – Barbaresco Cascinotta 2007 (Cat. D)
La famiglia Negro è abitualmente sinonimo di Roero. A ragione. La prassi Barbaresco è senza dubbio un percorso in crescita, grazie anche all’esperienza messa in campo dalla famiglia. Il Cascinotta si colloca in una fascia molto buona e dalla sua ha un vantaggio non trascurabile, come quello del prezzo. C’è equilibrio tra i vari elementi, senza che ci sia una che sovrasta. Ora ci aspettiamo anche un pizzico di personalità in più.
87/100 – Roero Prachiosso 2008 (Cat. C)
Ai fini del punteggio, registriamo un pari merito tra i due cru aziendali più importanti. Ma le diversità sono evidenti. Eccome. Un po’ più “tradizionalista” nello stile il Prachiosso rispetto al Sudisfà, dove troviamo un bagaglio olfattivo più incisivo e un filo più speziato in chiusura. Meno intrigante e coinvolgente di versioni precedenti, ma segnato da un frutto più nitido nella definizione. Bocca più impetuosa sul piano dei tannini e con una scia acido-sapido dal forte richiamo.
87/100 – Roero Riserva Sudisfà 2008 (Cat. D)
Dicevamo di un vino più disteso e più malleabile, rispetto al campione descritto appena sopra. Sul piano della sostanza e della potenza se la giocano tranquillamente alla pari, ma ci sentiamo di consigliare il Sudisfà ad un pubblico più ampio o per chi si vuole approcciare per la prima volta allo stile della casa. Bocca perfettamente coerente con quanto espresso al naso, dove la trama tannica è decisamente più soffice, mentre la chiusura è perfettamente in linea con il precedente. Per eleganza e lunghezza.
83/100 – Roero San Bernardo 2009 (Cat. B)
Ultimo nato in casa Negro. Un vino che ha bisogno ancora di farsi, anche in prospettiva delle annate future. Vino centrato molto sul frutto, limpido, pulito e ben fatto. Non di grandissima complessità, ma dall’alto tasso di piacevolezza. Anche immediata. Essenziale e lineare anche al palato, con un discreto equilibrio tra corpo e freschezza.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
88/100 – Roero Riserva Sudisfà 2006 (Cat. D)
Altissimo Ceto.
Stiamo parlando di una azienda storica sita nel comune di Monteu Roero, ma quella gestita da Giovanni ed Angelo Negro sembra aver spolverato negli ultimi anni, un blasone che sta acquistando nuovamente un passo costante verso un ridimensionamento dello stile dei vini. Quest’ultimo sembrava proseguire su un livello qualitativo elevato ma alquanto statico nei suoi passaggi e privo di esaltazioni sul piano della personalità. Tuttavia, la versione 2006 della Riserva Sudisfà, possiede maggior slancio, con un frutto ricco, espressivo ed integro. Incisività data anche da venature balsamiche di grande classe che impreziosiscono un naso rendendolo particolarmente intrigante. Al gusto percorre una strada sul filo della tensione e che tende a fare luce, incidendo delle scosse all’interno dello spessore di questo vino, aiutati anche da un tannino particolarmente esuberante, ma non intralciante nella profondità.
86/100 – Roero Prachiosso 2007 (Cat. C)
Il Prachiosso è un’interpretazione della denominazione che vuole essere improntata più sul frutto. Dotato di minore articolazione aromatica e gustativa del Sudisfà, abbiamo un quadro aromatico sicuramente più “dolce”, diretto e lineare, aiutato anche da un’annata che ci ha messo sicuramente del suo. Tratti più morbidi anche al palato, reso solo scomposto da un tannino forse più integrato nella massa, ma più grossolano rispetto alla 2006 e che non sappiamo se troverà in futuro, una sua addomesticabilità.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Negro Angelo
Frazione Sant’Anna, 1
12040 Monteu Roero (CN)
Tel: +39 0173 90252
Fax: +39 0173 90712
Sito Web: www.negroangelo.it
Indirizzo posta elettronica: negro@negroangelo.it
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