Miceli

(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)

Anno di Fondazione: 1995
Proprietà: Giuseppe Lo Re e Gianni Tartaglia
Enologo: Filippo Di Giovanna – Antonio D’Aietti
Agronomo: Consulenze esterne
Addetto al ricevimento: Gianni Tartaglia
Ettari di proprietà e/o affitto: 40 ha
Produzione annuale in bottiglie: 1.300.000
Vendita diretta in Cantina: NO
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina:
Cantina di Sciacca: aperta tutto l’anno (escluso agosto)– visite su prenotazione dal lunedì al venerdi ore 8-16
Cantina di Pantelleria: aperta tutto l’anno (escluso agosto – settembre) visite su prenotazione dal lunedì al venerdì ore 8-16 attività di agriturismo solo con pernottamento in dammusi

Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Viticolture tradizionali

Utilizzo di lieviti selezionati: SI

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2010/2011:

Vini bianchi

87/100 – Moscato di Pantelleria Yrnm 2009 (Cat. B)

Nel bicchiere abbiamo un colore giallo paglierino con netti riflessi verde ramato. L’attacco olfattivo è intenso e solare, si fa subito sentire il clima dell’isola di Pantelleria, dove emergono note di frutta matura a polpa gialla, con un’albicocca che spicca su tutti e uno sfondo minerale cristallino. Naso quindi “caldo”, con lo Zibibbo che è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale aromatico. Bocca perfettamente bilanciata. E’ ampio e succoso al gusto, emana calore e freschezza allo stesso tempo, con una sapidità decisa che prolunga il finale sempre di frutta secca. Un bianco versatile, strutturato e fine.

84/100 – Sicilia IGT Foravìa Viognier 2008 (Cat. A)

Giallo paglierino scarico con riflessi verdolini. Naso intenso con la complessità che ruota attorno a un frutto e un floreale fragrante, con riconoscimenti di pesca bianca, agrumi, acacia, zagara e miele mille fiori, prima di chiude minerale e su sentori di timo. Bocca morbida, nonostante un alcol ai minimi termini, rinfrescante la vena acida che poi via via si asciuga per lasciare spazio alla decisa componente sapida, leggera nota polverosa in chiusura di bocca. Bella espressione siciliana del Viognier, con un pizzico di personalità.

80/100 – Sicilia IGT Jardini a Baarìa 2009 (Cat. A)

Paglierino oro con riflessi ramati sul bordo. Naso fresco e vivace, con netti richiami di miele di acacia, fiori bianchi e albicocca matura. Meno bene è l’approccio al palato, dove la bocca si mostra abbastanza sterile, con la sola vena acido sapida che si delinea con precisione. L’uscita è di quelle che si congedano presto.

Vini Rossi

80/100 – Sicilia IGT Baarìa 2009 (Cat. A)

Naso fresco e fragrante. Semplice e centrato su un pout pourri di fiori appena sbocciati e frutto non particolarmente maturo. La bocca è esile e un po’ troppo spigolosa in quanto rileviamo un tannino abbastanza rustico e una vena acido sapida che non è equilibrata a dovere dalle morbidezze lasciando al gusto una sensazione amaricante. Anche se non particolarmente “brillante”, potrebbe essere apprezzato per la sua semplicità.

80/100 – Sicilia IGT Zirlio 2008 (Cat. A)

Color rubino che vira sul porpora verso i bordi del bicchiere. Naso dolce con sensazioni di caramella alla liquirizia e china che si fondono perfettamente al frutto. In successione, si percepiscono sentori minerali e speziati. Bocca avvolgente ancora in assestamento, si caratterizza infatti per un tannino ancora troppo veemente, l’acidità è presente ed è amalgamata alla morbidezza che dona una struttura leggiadra e scorrevole.

78/100 – Sicilia IGT Breus 2007 (Cat. A)

Rosso rubino vivo con riflessi che virano sul porpora. Naso intenso incentrato sulla dolcezza del frutto con aromi di ciliegia, accenni di fiori rossi ed una leggera speziatura di pepe nero che va’ a chiudere il naso. Bocca asciutta, esile, dal congedo immediato e senza che lasci particolari ricordi.

Vini Dolci

85/100 – Passito di Pantelleria Nabil 2008 (Cat. n.c.)

Tra l’ambra e l’oro antico, anche se un po’ spento nei riflessi. Naso dove emerge una lieve nota ossidativa, mentre il frutto è di quelli canditi. Pesca gialla e miele, con una lieve vena di anice sul finale. In bocca è dolce, morbido e mediamente fresco nello sviluppo dell’acidità. Bocca che nin brilla per equilibrio con gli zuccheri, con una chiusura leggermente amaricante che gli impedisce di posizionarsi su ben altri livelli.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2009/2010:

Vini bianchi

87/100 – Sicilia IGT Foravìa Viognier 2007 (Cat. A)

Fa sempre piacere registrare una bella prova da un vino che non ti aspetti, perchè semplice, lineare e diretto. Sorpresa ancor più importante, quando il panel decide nell’assegnazione della valutazione migliore. Il comportamento del Foravìa di Miceli è egregio, fatto con più scalpore rispetto ad altri bianchi più importanti della stessa casa, che per il loro punteggio non sono rientrati in graduatoria. E’ il suo raccontarsi con una condotta sana e genuina del suo essere Viognier in terra di Sicilia, che impone le regole del gioco.  Un bicchiere pulito, elegante, con quella albicocca chiara, nitida e fragrante, in mezzo ad altre sensazioni come ananas e mango ed una leggera brezza marina, che sventagliandolo, rinfresca il profilo aromatico, portando sapidità espressiva. In bocca è sottile, non di grande opulenza ed avvolgenza, ma mantenendosi sui binari della medesima croccantezza e coerenza. Ovvero, restare sempre e comunque, un Viognier in terra di Sicilia.

84/100 – Sicilia IGT Jardini a Baarìa 2008 (Cat. A)

Innovazione, tecnica, estro ed un pizzico di audacia giocano un ruolo importante in questo atipico blend composto da Grecanico,Viognier e Gros Manseng. Con il risultato di una suadente ampiezza olfattiva, caratterizzata da tipici profumi mediterranei con rimandi di erbe aromatiche, zagara, gelsomini, ed un carattere fruttato di frutta polposa, che spicca al naso e lo ritroviamo anche a livello gustativo. I nostri dubbi sono legati al suo modo così singolare di essere imponente solo al naso, mostrandosi con un carattere, più esile ed anonimo, invece al palato. Un vino sicuramente da rivedere e da registrare in futuro.

Vini rossi

87/100 – Sicilia IGT Breus 2006 (Cat. A)

Vino ottenuto da uve Nero d’Avola e Syrah, riesce ad interpretare bene nello sviluppo stilistico un esemplare riconoscibile ai vitigni di partenza. Di grande impatto aromatico, però riesce anche uscire con una notevole corrispondenza gusto olfattiva, dove la sua aromaticità ricca e polposa è riconducibile ad un cesto pieno di ciliege mature, il tannino è ben integrato nello scheletro del vino, la freschezza rinvigorisce tutte le altre sensazioni donando facilita di beva. Un bicchiere di Breus tira l’altro. Già, come le ciliege…

87/100 – Sicilia IGT Smodato 2006 (Cat. n.c.)

Questo Smodato è un vino particolarissimo, che potrebbe anche essere inserito come virus in una degustazione di Amarone della Valpolicella, oppure potremmo anche considerarlo di colocarlo in un’apposita sezione, magari come un ipotetico vino da meditazione. Un Syrah di diversa interpretazione quindi, con un colore che marca la carica fenolica molto importante. Un gusto sinuoso, rotondo, aiutato anche dalla “dolcezza” donata dal residuo zuccherino. Se nell’ampio portafoglio delle proposte di Casa Miceli, mancava proprio un’altro vino capace di stupire, beh… allora crediamo che il loro intento sia andato sicuramente a buon fine.

86/100 – Sicilia IGT Nia Maro 2005 (Cat. B)

La volontà, sapientemente riuscita, di Casa Miceli con il Nia Maro è quello di impersonificare al meglio, l’interpretazione del vitigno Merlot, in terra di Sicilia. Caldo, suadente, polposo, succoso, ricco, sono solo alcune delle caratteristiche che incontrerete, una volta stappata una bottiglia di questo vino. Ma a questo possiamo aggiungere anche freschezza, linearità e fragranza, quasi come se fosse possibile berlo…a morsi.

84/100 – Sicilia IGT Majo San Lorenzo 2005 (Cat. D)

Il Majo San Lorenzo è uno dei vini storici di Miceli, ma crediamo che con la versione 2005 sia stato fatto un passo indietro rispetto ad altre annate e soprattuto, se paragonato ad altre etichette della stessa Cantina, che hanno fatto da poco il lor esordio, ma che sono risultate migliori per certi aspetti. Rimane comunque un vino di buona selezione e ricercatezza, sperando che rinvigorisca, acquisendo i bagliori che furono.

81/100 – Sicilia IGT Damarovenza 2005 (Cat. n.c.)

In questo vino la semplicita è di casa ma non si riesce bene a capire se le difficoltà riscontrate siano dovute ad un’annata critica o se ci sono stati dei problemi a livello di maturazione. Per il calore del sole che esprime questo vino sia al naso che in bocca, quasi ci abbronza, ma il problema principale e questo tannino che ci aggredisce un pò il palato come se avessimo un triangolo che cerca di scivolare nel nostro palato.

I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:

Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00

Recapiti:

Aziende Vinicole Miceli
Piazza Vittorio Veneto, 20
90143 Palermo (PA)

Tel: +39 091 6759411
Fax: +39 091 6759407 -419
Skype:
Sito Web: www.miceli.net
Indirizzo posta elettronica: uff.clienti@miceli.net

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