(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1942
Proprietà: Marisa Cuomo
Enologo: Andrea Ferraioli con la consulenza di Luigi Moio
Agronomo: n.d.
Addetto al ricevimento: Dorotea Ferraioli
Ettari di proprietà: 16 ha
Produzione annuale in bottiglie: 103.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto:n.d.
Utilizzo di lieviti selezionati: n.d.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
89/100 – Costa d’Amalfi Bianco Furore Fiorduva 2007 (Cat. F)
Altissimo Ceto.
Le “battaglie” che ha condotto Marisa Cuomo, insieme al marito Andrea Ferraioli, per portare nel mondo i bellissimi terrazzamenti di Furore, dovrebbero portare un bonus minimo di altri 10 punti al punteggio come risarcimento degli sforzi fatti. Marisa è persona fiera, animata dalla passione infinita verso la sua terra e verso quei vigneti ancora coltivati su piede franco, i quali, come una sorta di devozione, sono poi capaci di trasferire tutta l’energia profusa dalla loro “datrice di lavoro”. E alzi la mano chi avrebbe scommesso una sola lira, che dai vitigni Fienile, Ginestra e Ripoli si sarebbe tratto un grande vino? Come? Così pochi? Ma è esattamente quello che è successo e che continua a riproporsi ogni anno con qualità costante. Anche se un piccolo appunto su questa 2007 dobbiamo farlo, tanto per fare un po’ i pignoli. Sicuramente gli manca un pizzico di verve che gli dona maggiore brillantezza e dinamicità, tipica invece di altre versioni. In questa 2007, il vino si apre in maniera timida, scorre nel bicchiere in punta di piedi con il passo di una tenera ragazzina che incomincia solo ora a prendere “contatti” con il mondo esterno. Anche se di cose da raccontare ne ha già molte ed insieme al naso, bisogna allungare anche l’orecchio per ascoltarle meglio e con più attenzione. Un frutto caldo ma vigoroso ed agrumato, con un susseguirsi di sentori tra i più disparati e capaci di solleticare la vostra fantasia. Tanto da convincervi che se immaginate un profumo, riuscirete poi a trovarne il suo riscontro. In bocca ci accarezza il palato con tocchi suadenti, precisi, pungenti, ma decisamente eleganti, mettendo in evidenza note burrose e floreali a testimonianza del perfetto connubio tra corpo del vino e legno ottimamente dosato, con una mineralità in chiusura che chiude un quadro gustativo di grande piacevolezza e persistenza. Sempre in chiusura, da segnalare quella piccola postilla annotata in precedenza e che riguarda soprattutto l’acidità, la quale fosse stata più presente e maggiormente in sintonia, l’avrebbe proiettato su di un altro pianeta. Ma noi preferiamo continuare a vedere, la “nostra” Signora Marisa, camminare sul pianeta terra…
87/100 – Costa d’Amalfi bianco Furore 2008 (Cat. B)
Ancora un’altra prova di tutto rispetto dell’azienda, stavolta utilizzando però vitigni come la Falanghina e la Biancolella. La filosofia è sempre la stessa ed è quella che piace anche a noi. I vini di Marisa Cuomo, non colpiranno mai per potenza, ma sono espressioni caratteriali molto intense di vini che racchiudono al meglio il legame territoriale e che giocano soprattutto sull’eleganza. Il naso si presenta già in maniera più aperta rispetto al Fiorduva, dove i toni floreali sono accompagnati da nuances di erbe aromatiche e lievi toni mentolati con un corredo di agrumi e mineralità spiccata. Al gusto il vino continua sulle stesse note di grazia e finezza, con questa vena sapida che è il timbro distintivo di questi vini. Rispetto al precedente, il vino è più pronto, più propenso alla stappatura e capace di dare piacere ed emozioni ad un pubblico più ampio, visto che la chiave di lettura è meno “cerebrale” del Fiorduva.
87/100 – Costa d’Amalfi Furore Riserva 2005 (Cat. F)
Blend di Per’e palummo e Aglianico usati in eguale misura, questa Riserva si dimostra un vino sicuramente imponente con un naso che affascina e dove, assieme alle note di mora e mirtillo che comunque sono predominanti, emerge anche una piacevolissima nota di tartufo. Metaforicamente parlando, sembrerebbe di trovarsi in mezzo ad un bosco con il terreno leggermente bagnato dalla pioggia, con una profusione di profumi sprigionati dagli elementi della natura. Al gusto troviamo essenzialmente note di grande gioventù, con freschezza e tenore alcolico leggermente in penombra ed un tannino che si erge a protagonista. E’ lui che forma la spina dorsale di questo vino, anche se in questo momento tende ad astringersi in chiusura, pur trovando fusione alla struttura. Aspettatelo ancora un po’ è il vino diventerà presto il leone di questa foresta.
85/100 – Costa d’Amalfi Furore Rosso 2008 (Cat. C)
Stesse uve della riserva, in un corpo decisamente più snello, ma con la stessa grande e spiccata tendenza giovanile che li accomuna, pur riconoscendo la differenza di età. Colore di bella rifrazione, luminosa e trasparente. Naso che pur essendo ancora in divenire, mostra incisività ed eleganza. All’esame gustativo siamo ancora di fronte ad un puzzle dove ancora si devono inserire alcuni tasselli. Il corpo e la struttura si fanno già vedere in maniera netta. Tannino e acidità, in questa fase della sua esistenza la fanno ancora da padroni, ma il primo elemento è comunque di buona fattura e l’acidità contribuisce a dare quella ventata di freschezza che in un futuro non molto lontano sarà determinante a creare maggiore finezza e scorrevolezza. Peccato solo per quella chiusura che risulta un po’ troppo amaricante.
86/100 – Costa d’Amalfi Ravello Riserva 2005 (Cat. E)
Si cambia sottozona e cambiano le percentuali. Qui il piedirosso raggiunge il 70% e con esso anche lo “stile”. Profondamente diverso da Furore. Una delle cose più belle in casa Marisa Cuomo, è che possiamo trovare vini un po’ per tutte le occasioni. In questo caso non abbiamo un vino con grosse concentrazioni e grossa struttura, ma bensì un vino più lineare e scorrevole. Freschezza e serbevolezza in un vino dotato comunque di spessore, dove l’apporto aromatico dato dall’affinamento in barriques nuove, riesce a trovare la giusta armonia. Fosse dotato di un pizzico in più di quella personalità che Marisa ci ha abituato, questo vino avrebbe spiccato il volo.
80/100 – Costa d’Amalfi Ravello 2008 (Cat. B)
Sottozona Ravello, non più Furore, e questo viene poi riscontrato nei vini. In questo areale si perde sicuramente un po’ di eleganza e di struttura, deducibile a partire dall’esame olfattivo dove si avvertono sensazioni più vegetali che non erano presenti nelle altre tipologie di Marisa Cuomo. Anche la cadenza aromatica, pur presente e caratteriale, perde in dinamismo. Al palato, il vino gioca molto sull’essenzialità e sulla piacevolezza immediata, anche se manca l’avvolgenza e la persistenza trovata nei Furore. Resta il fatto che l’espressività dei vini data da Marisa, riesce ad uscire ed a farsi notare, anche quando essenzialità, semplicità e linearità, sono le parole d’ordine.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Furore Marisa Cuomo
Via G.B. Lama, 16/18
84010 Furore (SA)
Tel: +39 089 830348
Fax: +39 089 8304014
Skype: –
Sito Web: www.marisacuomo.com
Indirizzo posta elettronica: info@granfuror.it
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