Le Vigne di Zamo’

(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)

Anno di Fondazione: 1978
Proprietà: Famiglia Zamò
Enologo: Alberto Toso con la consulenza di Franco Bernabei
Agronomo: Adriano Qualizza con la consulenza di Giovanni Bigot
Addetto al ricevimento: Brigitte Zamò
Ettari di proprietà e/o affitto: 68 ha
Produzione annuale in bottiglie: ca. 250.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00

Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Viticoltura convenzionale

Utilizzo di lieviti selezionati: SI

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2009:

Vini bianchi

86/100 – COF Friulano Vigne Cinquant’anni 2007 (Cat. D)

Non dobbiamo scoprirlo certo noi, questo autentico “cru” di Friulano. Già si deduce, fin dal riempimento nel calice che darà la chiara idea di quello che vuole essere: colore dorato e omogeneo, una gamma odorosa che dichiara e corteggia la tipicità del vitigno a cui aggiunge note fumose e tostate. In bocca non appare “mai fermo” su se stesso e ridotto nel suo ambiente, ma scandisce un ritmo pieno e nervoso con stuzzicante salinità.

81/100 – COF Malvasia 2007 (Cat. B)

Non è un campione che colpisce particolarmente. Non di grande impatto nel quadro aromatico, dove lascia esprimere un frutto citrino che sfuma con un ventaglio esotico. Bocca ampia, ma che chiude subito e si accorcia nell’allungo, anche se integra una discreta e piacevole freschezza. Un campione comunque di sicuro valore, ma che in una degustazione comparata come questa tende un po’ a ritrarsi.

81/100 – COF Pinot Grigio 2008 (Cat. B)

Inutile ribadire che continuiamo a non comprendere se hanno un senso, le versioni cosiddette ramate del Pinot Grigio ottenute con la parziale macerazione delle bucce. Quello di Le Vigne di Zamo’ si offre quindi con la sua veste color buccia di cipolla, al naso si apre con effluvi di ribes e carruba. Ma è il palato a rallentare il passo, che detta una discreta freschezza del frutto, ma lo sviluppo è frenato da una sensazione quasi tannica che lo asciuga e ne compromette l’eleganza in chiusura di bocca.

81/100 – COF Sauvignon 2008 (Cat. B)

Purtroppo non ci è stato inviato il Vigna 50 anni, così ci troviamo ad analizzare il solo prodotto base dell’azienda. Un prodotto semplice, diretto e beverino che presenta i suoi maggiori limiti nella progressione gustativa, dove tende a congedarsi velocemente.

87/100 – COF Rosazzo Ronco delle Acacie 2006 (Cat. D)

Chiamato all’esame di un’ottima prova, il Ronco delle Acacie nella sua veste sgargiante edizione 2006 non delude. Le versioni dove il legno la faceva da padrone, appartengono ormai al passato. Certo, il legno è ancora lì, vigile, presente, ma pronto per fondersi al frutto in un futuro raggioso di una lunga e serena vita a due. Vibrante e vigoroso al palato, sfodera agilità e dinamismo. Unica nota negativa, c’è sempre quel finale che lascia al palato, una sensazione di asciutto e di astringenza, quasi come fosse un timbro della casa.

83/100 – Venezia Giulia IGT Ronco di Corte 2007 (Cat. C)

C’è tanta volontà ed aspettativa qualitativa nel Ronco di Corte de le Vigne di Zamo’. Anche noi siamo stati forse un pizzico più severi nel chiedergli chissà cosa. Forse perchè riconosciamo le indubbie qualità dei fratelli Zamo’ e siamo sempre pronti a chiedergli sempre il meglio? Siamo comuque consapevoli delle reali e diffuse difficoltà di espressione stilistica di annate come la 2007 e possiamo già anticiparvi che la batteria dei rossi presentata quest’anno da Silvano e Pierluigi, sia su livelli maggiori, rispetto a quanto proposto attraverso i bianchi. Ma siamo pronti a scommettere un pronto rilancio “bianchista” già a partire dal prossimo anno.

88/100 – Cof Merlot Vigne cinquant’anni 2006 (Cat. E)

Nelle recensioni inerenti i risultati dei vini bianchi di questa regione, avevamo avuto modo di anticiparvi sulle prove, che si sarebbero rivelate più esaltanti, dei vini rossi dell’azienda condotta dai fratelli Silvano e Pierluigi Zamo’. Iniziamo a parlarvi della degustazione del Merlot Vigne 50 Cinquant’anni che, con l’annata 2006, raggiunge vertici qualitativi avvicinandosi alla soglia dei 90 punti. A memoria non ricordiamo di aver degustato in passato una prova altrettanto entusiasmante e siamo pronti a scommettere che questi apogei rappresenteranno sicuramente una base di partenza per il futuro. Crediamo che si sia trovata una precisa collocazione stilistica, fatta di un vino che punta maggiormente sull’equilibrio e l’armonia, che non sulla concentrazione o la voglia di apparire. Il vino si veste di un rubino profondo e carico nel colore. Al naso si rivela elegante nella sua finezza aromatica e con una dolcezza carezzevole data dalla maturità del frutto e dalle note di elevazione nei legni piccoli perfettamente integrati. Note che si rivelano però più evidenti al palato per una precocità nella forma espressiva, sottolineati anche da un tannino che “scalcia” e per una lunghezza aromatica al retrogusto che si sviluppa su un piano di minore intensità di quanto riscontrato al naso. Da attendere…

92/100 – Cof Refosco Il Re-Fosco 2006 (Cat. E)

Altissimo Ceto

Siamo molto felici nel riscontrare che la migliore prova messa in campo quest’anno dai Zamò sia da ricondurre al loro Refosco. E’ qualcosa di positivo, che peserà sull’economia aziendale e regionale nel suo complesso, per via di una precisa volontà di dare una nuova vita a questo vitigno ed una maggior valorizzazione. Non a caso porta una corona in etichetta, poichè si presenta nel bicchiere come una persona regale, distinta e nobile, quasi a metterti soggezione e relegarti a ruolo di suo suddito. All’impatto visivo è di colore rubino, affascinante nelle sfumature e con materia di grande compattezza. Un profilo olfattivo che si mostra elegante e di notevole complessità con note di frutta rossa a bacca nera in confettura, spezie dolci ed una vaniglia non invadente. Al palato, la sua mole, la sua concentrazione, la sua avvolgenza, sono ben bilanciate da una freschezza acida ed un tannino presente, integrato e di grande classe. Un vino che può già regalare emozioni ora, ma che saprà ripagarvi in vista di un vostro sacrificio di conservazione per alcuni anni.

86/100 – Cof Ronco dei Roseti 2003 (Cat. E)

Il Ronco dei Roseti si conferma una garanzia tra i tagli bordolesi regionali. Una delle particolarità, risiede nell’utilizzo di una piccola percentuale di uve Pignolo che rientrano nel blend finale. Il profilo aromatico di questo vino, conferma il trend impiegato anche per gli altri vini rossi, pur considerando le dovute distinzioni di tipologia. Frutto polposo, ricco, profondo e maturo, alimentato nella distanza da un forte bagaglio balsamico, erbe aromatiche e foglie di te’ nero. Si distingue invece al palato, conservando la medesima avvolgenza e calore, uscendo con un quadro più terziarizzato ed evolutivo di quanto riscontrato al naso.

Vini Dolci

89/100 – Venezia Giulia Bianco Vola… Vola… 2005 (Cat. D – la 0,375)

Il Vola… Vola… di Pierluigi e Silvano Zamo’, a prima vista, potrebbe essere considerato il “second vin” tra i loro vini dolci prodotti. In quanto lo scettro più nobile, spetta al Picolit. A noi invece, ci piacerebbe più considerarlo come un’interpretazione più facile, più diretta per avvicinare un pubblico molto più ampio, che sarebbe per certi versi più difficile, toccarli invece con il solo Picolit. La ricetta è semplicissima. Prendete una parte delle uve di Sauvignon e Verduzzo e vinificatele a maturazione completa, a queste aggiungete l’altra parte delle uve solo dopo aver avuto l’accuratezza di farle appassire, a queste aggiungete le uve di Picolit (anch’esse appassit) e riponetele in fusti da 5 hl., poi imbottigliatelo in una bottiglia riportante un’etichetta accattivante (disegnata da Elisa Zamò, la più piccola della famiglia) e vendetelo ad un prezzo decisamente accessibile e nel vostro bicchiere avrete così una colorazione ambrata con fedele viscosità, zafferano e caramella mou, pera candita e pasticceria mignon,chiusura mielata. Al palato è pieno, ricco e raggiunge una densità che ha la volontà di non raggiungere delle consistenze importanti, ma che vuole perdurare in tutta la sua godibilità, con una carica gustativa minerale, sapida e iodata, con la dolcezza degli zuccheri residui che rimangono leggermente posti in secondo piano, in una cornice equilibrata e armonica.

I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:

Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00

Recapiti:

Az. Agr. Le Vigne di Zamò
Via Abate Corrado, 4
Località Rosazzo
33044 Manzano (UD)

Tel: +39 0432 759693
Fax: +39 0432 759884
Skype: zamobri
Sito Web: www.levignedizamo.com
Indirizzo posta elettronica: info@levignedizamo.com

Visualizzazione Google Map:
Visualizzazione ingrandita della mappa