(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1901
Proprietà: Gianfranco e Carlo Garofoli
Enologo: Carlo Garofoli
Agronomo: Carlo Garofoli
Addetto al ricevimento: Caterina Garofoli
Ettari di proprietà e/o affitto: 50 ha
Produzione annuale in bottiglie: 2.000.000
Vendita diretta in Cantina: SI. La Garofoli dispone di uno shop dove si possono acquistare anche grappe, olii, libri ed oggetti legati al mondo del vino.
Vendita dei vini On-line: no
Visite in cantina: SI. Solo su prenotazione. Per tutte le informazioni riguardanti orari e percorsi di degustazione vi rimandiamo al sito internet www.garofolivini.it
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: n.d.
Utilizzo di lieviti selezionati: n.d.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2012 / 2013:
Vini bianchi
89/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Ris. La Selezione Gioacchino Garofoli 2006 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Questa azienda è una vera pietra miliare nelle Marche del vino, in particolare della DOCG Castelli di Jesi. A Castelfidardo, roccaforte di famiglia, è ora in azione la quinta generazione di Garofoli che porta avanti sempre gli stessi valori: grande attenzione per l’innovazione tecnologica ma allo stesso tempo anche grande rispetto per i metodi tradizionali di vinificazione e per il terroir. La Riserva Selezione Gioacchino Garofoli viene prodotto solo in annate eccezionali, in seguito ad un’accurata selezione delle migliori uve. Matura poi per ben 18 mesi in acciaio e sta dai 6 ai 12 mesi in bottiglia. Questa è la ricetta vincente per produrre un verdicchio di grande struttura, elegante, ricco di profumi e d’incredibile longevità. La 2006 si rivela già al colore con un bel giallo paglierino con riflessi dorati, è il preludio di una grande storia ricca di emozioni. Al naso il profumo è intenso, la parte del leone spetta sicuramente alla frutta gialla matura, alle note di nespola, pesca e a ruota un accenno di agrume e minerale. La nota di miele d’acacia anticipa un po’ la morbidezza e la suadenza che riscontreremo in bocca. L’attacco al palato è caldo, morbido ben bilanciato dall’acidità e dalla sapidità. Una grande prova di equilibrio per questo verdicchio assai persistente, non molla un secondo, anzi stupisce anche nel finale con una lieve nota ammandorlata e di erbe aromatiche, molto piacevole. Insomma questo sì che è un bel omaggio al fondatore Gioacchino, “ideato” in occasione dei 110 anni dell’azienda. Complimenti!
87/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Podium 2010 (Cat. B)
Altissimo Ceto
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Podium è senza dubbio uno dei migliori esempi delle potenzialità delle colline di Jesi, la patria del Verdicchio. Le uve provengono da un vigneto con piante di circa 15 anni, sito a Montecarotto: un magnifico anfiteatro vitato su suoli sabbiosi con evidenti zone calcaree. Questo vino, vinificato e maturato esclusivamente in acciaio, è l’interprete più fedele e costante di questo terroir, esprimendo equilibrio, ampiezza, finezza aromatica e soprattutto grande capacità di evoluzione in bottiglia. Il profumo è inebriante, un bel naso estivo di frutta gialla matura, pesca ed albicocca in primis ed a seguire sentori di buccia di mandarino uniti a note di miele danno grande complessità e persistenza. Non stenta poi a farsi sentire una nota minerale di pietrafocaia che dona tanta fascino a questo potente verdicchio. Bocca di autentica energia territoriale, succosa, calda e ritmata nello sviluppo. La spinta acida, minerale è vibrante ed accompagna tutto il viaggio sensoriale: il Podium raggiunge un equilibrio perfetto, nulla sovrasta e perdura nel tempo quasi non volesse farsi dimenticare, lasciando nel finale una sapidità che richiama subito un altro sorso.
Vini Rossi
85/100 – Conero Riserva Grosso Agontano 2008 (Cat. C)
E’ sempre un vino dalle spalle forti il Grosso Agontano, pronto anche a lunghi invecchiamenti. Ha un colore rosso rubino acceso con riflessi granato. Il naso è ricco ed intenso: si è subito travolti da sentori di frutta rossa matura, come lampone e ciliegia, seguiti da quelli più floreali di viola essiccata. Il sottofondo non tradisce e lascia permeare note più complesse di terra bagnata, liquirizia, spezie dolci con un finale tutto tabacco. In bocca è avvolgente, caldo e di vigorosa freschezza, di grande struttura, scandita su tannini eleganti e lavorati; dimostra un ottimo equilibrio e chiude con lunghe note vibranti, dal gusto fruttato e minerale.
87/100 – Conero Riserva La Selezione Gioacchino Garofoli 2007 (Cat. F)
Altissimo Ceto
Garofoli è, indiscutibilmente, la casa vinicola più antica delle Marche: i suoi Verdicchi e Rosso Conero hanno fatto la storia dell’enologia marchigiana, eccheggiando già negli anni ‘80, la riscossa della qualità con etichette di livello ben note ai più appassionati winelover. Il Conero Riserva La Selezione Gioacchino Garofoli è 100% Montepulciano, un vitigno su cui l’azienda ha sempre puntato molto, dedicandogli infatti più della metà dei vigneti di proprietà, perché le Marche sono fatte anche di grandi vini rossi e non di solo pregiato Verdicchio. Questo vino si presenta con un colore rosso rubino cupo con sfumature rubino, poco trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli, che si aprono con note di amarena, mora e prugna seguite da sentori di violetta, con sfumature più evolute di vaniglia, cannella tabacco, con una coda balsamica di eucalipto. In bocca ha un’ottima corrispondenza con il naso: un forte attacco tannico accompagna lo spiccato tenore alcolico, raggiundendo un buon equlibrio con le altre componenti. Il finale è molto persistente con lunghi ricordi di mora, amarena e prugna. Il Rosso Conero Riserva Selezione Gioacchino Garofoli, l’ennesimo grande vino di questa prestigiosa azienda.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010 / 2011:
Vini bianchi
84/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Podium 2008 (Cat. A)
Storica azienda che vide la luce già nel 1871 e che da 4 generazioni appartiene alla famiglia Garofoli: siamo di fronte ad una S.p.a. a conduzione familiare, che quindi unisce le caratteristiche della tradizione all’impronta moderna del progresso e ad una dimensione grande, ed è presente nei mercati esteri di tutto il mondo. Giallo paglierino il colore. L’incipit olfattivo esordisce con sentori di pesca, fiori bianchi di campo, un accenno di timo e, sorpresa, delle note di lievito, per poi virare sulla caratteristica chiusura minerale. L’esame gustativo rileva un discreto bilanciamento ed una media struttura, con il più classico dei finali di mandorla amara. E’ un vino indiscutibilmente ben fatto, che potrà essere apprezzato anche dai palati più esigenti, ma captiamo una leggera flessione rispetto al 2007: ancora manca un quid di coerenza nel bagaglio aromatico. Attendiamo con fiducia la nuova annata.
Vini Rossi
84/100 – Camerlano 2007 (Cat. A)
Veste rosso rubino scuro con riflessi più chiari, e subito un effluvio balsamico colpisce l’olfatto: distinguibili note di resina intrecciate ad afflati di liquirizia dura di travolgente intensità. Una piccola pausa, ed ecco l’incipit fruttato di amarena e una nitida speziatura di tabacco e pepe, con sempre il sottofondo green. Le tonalità di calore sono importanti ed il tannino si presenta marcato e vivace ma alquanto smussato dal tempo e dal contributo di un 60% di Merlot. Al sorso si evidenziano richiami inconfondibili di caffè, una mineralità macchiata da ricordi inchiostrati tipo china ed una discreta persistenza, sempre al sapore di caffè.
86/100 – Conero Riserva Grosso Agontano 2007 (Cat. C)
Un vino al 100% Montepulciano, vitigno su cui l’azienda ha sempre puntato molto per esprimere l’essenza del territorio con fattivi investimenti, destinando a tale vitigno più della metà dei vigneti di proprietà, nella giusta convinzione che le Marche non si “tingono” soltanto di bianco, ma anche di rosso. La nuance rubino scuro come la notte, impenetrabile, racchiude un insieme di sentori pennellati di nero e scarlatto: il naso inizialmente timido offre poi dei rimandi di rosa appassita, prima lievi e poi sempre più estesi, ed a seguire frutti neri come prugna e susina matura intersecati a sprazzi di inchiostro, caffè e bacche di ginepro. Lo spiccato tenore alcolico è accompagnato da un tannino ruggente e non ancora perfettamente allineato con le altre componenti dell’impianto gustativo, che suggella il finale di bocca e ci ricorda in ogni momento “Montepulciano”.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009 / 2010:
Vini bianchi
85/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore Podium 2007 (Cat. A)
Ad essere sinceri ci aspettavamo qualcosa in più dal Podium in versione 2007. Non che la valutazione ottenuta sia un brutto risultato. Tutt’altro. Quello che anticipatamente pensavamo di trovare, era un maggiore perfezionamento della solidità del quadro aromatico che invece, a nostro avviso, si è trovato un po’ scomposto. Dotato di un colore paglierino abbastanza opaco, al naso si apre subito con un note floreali, facendo strada poi ad un tracciato di frutta a polpa gialla e sentori agrumati e da ricordi minerali sul finale. Presenta un buon equilibrio tra l’importante percezione pseudo-calorica, lasciata dall’alcol e la sua freschezza. Una lunghezza di media intensità in chiusura.
82/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Riserva Serra Fiorese 2005 (Cat. A)
Sinceramente ci aspettavamo un Serra Fiorese più grintoso e meno seduto sulle sue note evolutive. Note che si avvertono dapprima al naso dove sfocia in sentori di confettura e frutta secca. L’attacco in bocca è di un vino grasso, ricco nella sua maturità e lungo nella progressione. Manca un po’ nella vena acida per raggiungere un proprio equilibrio. Sicuramente un passaggio interlocutorio dovuto all’annata.
Vini rossi
85/100 – Conero Riserva Grosso Agontano 2006 (Cat. C)
Se esiste un’azienda marchigiana storica, condotta da più di un secolo dalla medesima generazione familiare, capace di portare qualità elevata, su un cospicuo numero di bottiglie, quella è la Garofoli. Da sottolineare che dei 50 ettari di proprietà, più della metà sono coltivati a Montepulciano, a dimostrazione di quanto si creda fortemente in questa denominazione e non si limita alla sola valorizzazione del Verdicchio. Il Grosso Agontano mantiene le promesse anche nella versione 2006, presentandosi con la sua sontuosa veste color rubino. Naso accattivante che prospetta ampiezza a largo raggio, abbondanti come sempre i riferimenti ai frutti rossi, contornati da sentori di spezie fini, di tabacco, humus e liquirizia che chiudono verso sensazioni più cupe e minerali. Al palato possiede spessore e stoffa, con una trama tannica, esemplare nell’esecuzione, ma precoce e scalpitante, nella percezione. Coricatelo al buio nella vostra cantina e augurategli buona notte per un paio d’anni almeno, prima di riuscire a godervelo nel pieno delle sue potenzialità.
83/100 – Camerlano 2006 (Cat. A)
Il Camerlano è un vino ottenuto da uve Merlot e cCabernet Sauvignon con l’aggiunta del Montepulciano. Di un bel rosso rubino vivo. Al naso vengono privilegiate le sfumature che vengono regalate da sua maestà il Merlot, con note di sottobosco e felce, fino a sfociare in sentori di champignons e tartufo. Una vena erbacea appena accennata data dal Cabernet e quel pizzico di personalità data dal Montepulciano. Al gusto ha una buona avvolgenza con tannini di media entità, ben amalgamati anche grazie al soggiorno passato in barrique. Ottimo il suo equilibrio che non fa pesare la sua forza iniziale data dall’alcool.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Casa Vinicola Gioacchino Garofoli Spa
Sede legale:
Via Arno, 9
60025 Loreto (AN)
Cantina:
Via C. Marx, 123
6022 Castelfidardo (AN)
Tel: +39 071 7820162 oppure 163
Fax: +39 071 7821437
Skype: –
Sito Web: www.garofolivini.it
Indirizzo posta elettronica: mail@garofolivini.it
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