(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1949
Proprietà: Famiglia Sparaco Giannotti
Enologo: Dino Porfiri
Agronomo: Mirco Pompili
Addetto al ricevimento: Chiara Giannotti/Dino Porfiri
Ettari di proprietà: 280 ha
Produzione annuale in bottiglie: 3.000.000
Vendita diretta in Cantina: SI. L’azienda dispone di un negozietto dove è possibile acquistare oltre a tutte le referenze prodotte dalla Fazi Battaglia e delle aziende di Famiglia, Fassati e Greto delle Fate, anche i prodotti di Champagne e Distillati distribuiti dalla Fb trading. Si possono trovare anche prodotti del territorio come l’olio, la pasta, il cioccolato ed il miele.
Vendita dei vini On-line: Solo per alcuni prodotti.
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto:
I Vigneti hanno una coltura di tipo tradizionale, e seguono rigorosamente le linee guida del basso impatto ambientale, con concimazioni con soli prodotti organici. Sono allevati a contro spalliera con diversi sistemi, Guyot, Sylvoz, Cordone Speronato e Capovolto. La gestione del suolo è fatta con inerbimento a file alterne.
Utilizzo di lieviti selezionati: Si. La Fazi Battaglia ha una propria selezione di lieviti e di cloni elaborata grazie alle proprie ricerche ed in collaborazione con l’università di Ancona.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2012/2013:
Vini bianchi
84/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Massaccio 2009 (Cat. B)
Che bel colore solare che ha il Massaccio, risplende attraverso una veste giallo paglia intensa e luminosa. Ma anche il bouquet non è da meno. La vendemmia tardiva delle uve dona al vino profumi particolarmente polposi e gradevoli di pesca bianca, caramella al limone, mandorla, anice e floreale di gelsomino. Un vino ricco e gustoso, già molto equilibrato che prevediamo non possa avere grandi possibilità di miglioramenti in futuro, ma che possiamo godercelo fin da subito.
85/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Ris. San Sisto 2009 (Cat. B)
La punta di diamante dell’azienda è sempre una sicurezza. Come di consueto ha un colore più carico rispetto ad altri campioni della medesima tipologia. Il ventaglio odoroso è dominato dal fruttato maturo e pennellate minerali: fiori d’arancio, mandarino, pesca noce, ananas, vaniglia e silicio. In bocca evidenzia un corpo importante grazie a un contributo glicerico interessante. Molto espressivo, equilibrato e non difetta certo in persistenza. Con un pizzico di vigore in più, data dalla spinta acido-sapida, lo vedremo sicuramente ancora più in alto.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
Vini bianchi
85/100 – Marche Bianco Arkezia 2007 (Cat. E la 0,500)
L’azienda che contribuì in maniera determinante a far conoscere al mondo il vitigno verdicchio grazie a quello straordinario veicolo di marketing ante-litteram che fu rappresentato dalla celebre bottiglia ad anfora, non vive certamente di rendita per la reputazione già acquisita, ma ormai da più di 60 anni prosegue il suo percorso di esaltazione del Verdicchio assecondando la sua naturale duttilità. Arkezia nasce da un vigneto le cui uve sono attaccate dalla “Botrytis cinerea”, muffa nobile che tanto regala a tutti i nostri sensi, ad iniziare dalla veste giallo paglierino splendente, luminoso, abbagliante. Il corredo aromatico è variamente composto da pesca sciroppata, albicocca secca, miele, e zafferano. Il sorso è morbido e vellutato, le papille sono pennellate da una punta di miele, è un vino di discreta eleganza, che potrebbe tendere maggiormente all’armonia con un’ulteriore sbuffo di freschezza e con una più incipiente lunghezza.
78/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Ekeos 2009 (Cat. A)
Giallo paglierino tenue la veste. L’olfatto è tratteggiato da note fiorite che però introducono subito rilievi predominanti di pesca ed albicocca. Il bicchiere si rivela rapido, diretto e improntato molto sulla semplicità. Anche troppa.
80/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Le Moie 2009 (Cat. A)
Abito giallo paglierino. La struttura olfattiva è imperniata su profumi fruttati di pesca e susina non ancora mature che spiccano su tutto e da una chiara impronta di prato, con fiori di campo ed erba appena tagliata. Al palato risulta pronunciata una freschezza spinta, sono evidenti dei rimandi dalla matrice sauvignoneggiante e rileviamo una buona sapidità in chiusura. Sicuramente siamo di fronte ad un vino dalla bella beva, che non si distingue per persistenza e struttura, ma che risulta senz’altro agilmente godibile.
84/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Massaccio 2007 (Cat. B)
Questo è il vino concepito dalla Fazi Battaglia quasi per sorprendere gli abituèe e per attirare i palati alla ricerca di versioni inusuali del vitigno: raccolta tardiva delle uve e sosta per un anno in vetrocemento il background. Il bicchiere si presenta in un tono giallo paglierino molto denso, ed al naso sciorina un corredo aromatico dominato da pesca gialla, ginestra, note floreali tipo glicine e da una discreta componente di mineralità. Ci aspetteremmo un impatto più grintoso e avvolgente al palato, dove invece si mostra più ritroso e meno permeante, di quanto la vista e il naso lasciavano presagire: vino che potrà darci maggiori soddisfazioni in futuro, quando la coerenza sensoriale sarà sviluppata ulteriormente
84/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Riserva San Sisto 2007 (Cat. B)
Nuance giallo dorato, invitante. Sprigiona profumi soffici e molto dolci di banana, pesca matura e chewing gum, poi si captano sentori di acacia e degli sbuffi di nocciole e mandorle, in un vero tripudio di soffice cremosità; a seguire fiori gialli, e ancora ritorni di frutta esotica, caramella al miele e vaniglia. A palato si presenta pieno e carico, l’ingresso in bocca è sinuoso ed avvolgente, indubbiamente stiamo gustando un vino spostato sulle parti morbide anche se non sfugge una discreta mineralità che infonde brio pur essendo ben calibrata. Vino che potrebbe innestare la quarta marcia con un po’ più di freschezza.
Vini Rossi
84/100 – Conero Riserva Passo del Lupo 2007 (Cat. D)
Mantello rubino per il rosso di punta della casa. Qui si apre un vero mondo olfattivo: l’esordio è segnato da invitanti profumi di amarena, mirtillo, marasca, a seguire emergono note floreali molto eleganti tra cui distinguiamo un pout purrì di rose e ciclamini, poi ci troviamo in un bosco autunnale, dove i sentori di muschio e foglie secche sono i padroni, per poi lasciare il posto a delicate spezie come tabacco da pipa. Al’assaggio è subito evidente perfetta rispondenza con il naso, ancora il frutto sotto i riflettori(questo frutto rosso scuro polposo è un marchio del Conero), con le parti morbide che avvolgono il palato in maniera leggiadra ed a cui fa da contraltare una discreta freschezza. Buona la persistenza.
78/100 – Rosso Conero Ekeos 2009 (Cat. A)
Colore rosso rubino intenso, più chiaro nel disco. L’analisi olfattiva coglie primariamente il classico mix di frutti rossi della zona, tra cui ciliegia e mirtillo, ma anche carruba ed un tocco di nespola, con dei gentili sprazzi di violetta. Anche in bocca ritroviamo questi sentori, con una decisa predominanza del frutto, che sulle papille sovrasta ogni altro sapore. Vino godibile, ma senza acuti.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
Vini bianchi
83/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore Riserva San Sisto 2005 (Cat. B)
Non di certo una delle migliori espressioni del San Sisto. Probabilmente, alcune difficoltà dell’annata 2005 hanno segnato il passo e tracciato un percorso dove il legno è segnato come i caratteri in grassetto, che impongono e mettono in evidenza alcune caratteristiche, offuscando delle altre che appaiono più soffuse e delicate. Ci ritroviamo al naso con un vino imponente nella sostanza con note di frutta matura, frutta esotica e fiori gialli, per chiudere poi sulla vaniglia. Al palato si offre con una certa ricchezza, data dal volume e dallo spessore. Il bilanciamento gustativo è tutto spostato sulle morbidezze dove la freschezza viene un po’ a mancare, mancando nella proposta del dinamismo, forse dovuto all’annata.
82/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore Massaccio 2005 (Cat. B)
Il Massaccio è l’interpretazione stilistica più atipica e particolare della Fazi-Battaglia. Adatta ad un pubblico dal palato più attento verso alcune espressioni aromatiche più spinte date dalla raccolta tardiva delle uve e da un passaggio a contatto dei lieviti in vasche di cemento. Dal colore molto carico, al naso si presenta con un ventaglio di profumi di ginestra, pesca, mela e di aromi di frutta bianca in confettura. In questa fase dell’affinamento lo preferiamo maggiormente per quello che ci regala al palato, offrendo grande stoffa ed equilibrio. Per alcuni versi, si sarebbe posizionato un gradino sopra al San Sisto, se non fosse che gli manca un po’ di grinta e un po’ di sprint sul finale.
80/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore Ekeos 2008 (Cat. A)
L’Ekeos vuole essere una chiara e nitida interpretazione moderna del vitigno. Attraverso caratterisitche che lo rendono diretto, immediato e un po’ “ruffiano”. Veste in tinta verdolina, si apre al naso con profumi invitanti di frutta fresca a polpa bianca con tocchi agrumati e finemente floreale. Il plus vuole essere riscontrabile al palato, grazie ad una bevuta rinfrescante e non stancante.
80/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore Le Moie 2008 (Cat. A)
Il Le Moie invece gioca un po’ più sul classico, pur riconoscendogli una sua immediatezza interpretativa. Lo ritroviamo al naso con l’offerta di profumi invitanti di frutta fresca a polpa bianca ed i soliti tocchi agrumati. Bocca improntata tutta sulla linearità, la freschezza e la chiusura sapida.
Vini rossi
84/100 – Conero Riserva Passo del Lupo 2005 (Cat. D)
Sarebbe ora di riaggiornare le carte di identità marchigiane, visto che alla voce Fazi Battaglia, si parla ancora di Verdicchio ed “anfora”. Questa doverosa premessa per rimarcare il risultato della versione 2005 del Passo del Lupo, in assoluto la migliore della batteria aziendale presentata in questa edizione della Guida. Che mai come quest’anno hanno trovato la perfetta simbiosi tra Montepulciano e Sangiovese. Rubino con massa colorante di media entità. Lo spettro olfattivo, potrebbe essere considerato di timbro “tradizionalista”, con sentori di piccoli frutti rossi, viole e rose leggermente appassite. In bocca è calibrato, un equilibrio di vigore ed eleganza. Non è un campione che si farà ricordare per potenza e concentrazione, ma riesce a staccare ed uscire dal gruppo per sensazioni più smussate e gentili. Ottimo sia per chi si trova ai primi approcci al vitigno Montepulciano, sia per chi predilige “vestire” più sul classico.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Fazi Battaglia
Via Roma, 117
60032 Castelplanio (AN)
Tel: +39 0731 81591
Fax: +39 0731 814149
Skype: –
Sito Web: www.fazibattaglia.it
Indirizzo posta elettronica: info@fazibattaglia.it
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