(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1990
Proprietà: Sabatino Di Properzio
Enologo: Luca D’Attoma
Agronomo: –
Addetto al ricevimento: Sabatino Di Properzio
Ettari di proprietà e/o affitto: 21 ha di proprietà + 19 ha in affitto
Produzione annuale in bottiglie: 350.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: n.d.
Utilizzo di lieviti selezionati: n.d.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2011/2012:
Vini Bianchi
87/100 – Trebbiano d’Abruzzo Spelt 2010 (Cat. C)
Dopo venti vendemmie l’azienda di Sabatino, Roberto e Andrea Di Properzio ha deciso di arricchire la gamma dei prodotti con una nuova etichetta, ma non un Trebbiano d’Abruzzo qualunque, ma con un vino che porta un marchio degno del nome che rappresenta. Un cru che avrà modo di crescere negli anni e nelle vendemmie future, andando ad arricchire la vasta gamma dei più grandi Trebbiani prodotti in terra abruzzese. Lo “Spelt”, proveniente da vigneti di oltre trenta anni di età, si presenta nel bicchiere con una veste color giallo paglierino luminosa. All’olfatto si rincorrono sentori floreali e fruttati, i fiori di mandorlo aprono ad un frutto fresco bianco, quindi il succo di pompelmo e sbuffi minerali iodiati. Bocca corrispondente ricca di freschezza e salinità, il vino entra delicato per poi avvolgere il palato con tutte le sue sensazioni gustative e chiude con ritorni agrumati nella persistenza finale. Da seguire.
Vini Rossi
89/100 – Montepulciano d’Abruzzo Riserva Terre dei Vestini Bellovedere 2006 (Cat. D)
Colore compatto, di un rubino intenso con note violacee che sfumano nel bordo del bicchiere. Lento, si muove nel bicchiere disegnando degli archetti fitti e regolari, che cadono in perfetta sinergia. Naso compatto, muscolare, con note sanguigne ed inchiostro, danno un timbro tutto maschile all’insieme. Sul finale domina il balsamico, una chiusura con spezie orientali molto pungenti. Entra in bocca in punta di piedi, a fatica le spalle passano la porta, non per sminuirlo, ma per esaltare la sua forma fisica, di grande corpo, un tannino che da spessore, masticabilità e sapore all’insieme; corre nel gusto con ricordi di pocket coffee e prugne sottospirito. Finale di bella lunghezza.
89/100 – Montepulciano d’Abruzzo Binomio 2007 (Cat. E)
Colore compatto, impenetrabile, sfumature violacee verso il bordo, bellissima veste tipica del Montepulciano, scorre lenta nel bicchiere con accenni di viscosità. Un naso pungente, vuole farsi notare assolutamente. Il frutto viene spinto dall’alcol verso il naso. Prugna sottospirito, inchiostro, confettura di prugne, ribes nero, fiori secchi, balsamico. Un naso copioso che meriterebbe qualche punticino in più, se non fosse un po’ sgraziato per via di questa spinta alcolica. Una bocca masticabile, ricco, avvolgente, frutti maturi in evidenza, un tannino esuberante e un po’ asciutto in chiusura. Rugosità sul finale e secchezza gustativa purtroppo predominano il gusto. Il timbro caldo di quest’annata, ha giocato un ruolo fondamentale nelle sfumature di un vino che tutto sommato rimane il Binomio di sempre. Ovvero un bella espressione del vitigno Montepulciano.
91/100 – Montepulciano d’Abruzzo Spelt 2006 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Vino rubino, brilla nel bicchiere in maniera compatta e luminosa, dove precede la presentazione olfattiva con fare molto accattivante e sensuale. Lamponi, ribes rosso, piccole visciole sottospirito, cannella come spezia dolce, tostati che ricordano il caffè, chiusura di naso di estrema pulizia e sensualità con note di piccola pasticceria.Una donna bella, come si presenta esteriormente ma che sa essere anche riflessione dell’anima. È esile e spensierata, entra in bocca con decisione mantentenendo la sua splendida formosità.Tutto è proporzionato nella beva con un gusto molto personale, ancora ricordi di more e ribes nero, con la mineralità che da un tocco di classe a questa bellissima signora.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
83/100 – Montepulciano d’Abruzzo 2007 (Cat. B)
Rubino compatto che sfuma sul violaceo denotando la sua prontezza. Naso carnoso e muscolare di prugna, carne di manzo, sottobosco, lieve nota animale sul finale e accenni di grafite a rinfrescare la fase olfattiva. La bocca appare più che corretta e ben fatta nella sua semplicità, che chiude lievemente amaricante. Sicuramente un Montepulciano che ci invita alla beva.
88/100 – Montepulciano d’Abruzzo Bellovedere 2005 (Cat. D)
Questo vino si esprime molto lentamente. Molto timido nell’approccio immediato, ma molto espressivo se visto con un occhio esterno, dimostrando grande potenzialità. Di colore rubino, vivo e giovanile nei lampi che intercorrono nel bicchiere, consistente e spesso. Il naso appare molto “maschio” nelle sfumature, con rimandi a leggere sfumature di pelliccia e cuoio, ombelico aromatico carnoso quasi come timbro di fabbrica e lieve tono vegetale fuso a frutti rossi, china e grafite, con accenni di tabacco in finale di naso. La bocca è potente, pur attraversando un periodo di “insicurezza”, dove l’acidità ed il tannino tendono ad asciugare vorticosamente. Vino possente, personale, graffiante, ma sicuramente da dimenticare in cantina.
90/100 – Montepulciano d’Abruzzo Binomio 2006 (Cat. E)
Altissimo Ceto
Nel nostro profondo dell’animo, ci mostriamo sempre un po’ scettici di fronte a vini frutto di “strane” joint-ventures dove troviamo aziende così lontane, non solo dal punto di vista geografico, ma divergenti anche dal loro punto di vista di concepire il vino. E lo eravamo all’inizio di questa avventura, divenuta bella nel susseguirsi delle versioni, pur mantenendo una stima professionale per le due persone prese in “esame”, ovvero Stefano Inama (Inama) e Sabatino di Properzio (La Valentina). Con il tempo ci siamo dovuti quindi ricredere e questa 2006, ci ha fugato ogni dubbio. Un vino che in questo millesimo è riuscito a fondere l’esperienza di entrambe le aziende, con la potenza e l’eleganza insieme in un prodotto che si esprime attraverso un canale non facile quando il tuo tenore alcolico registra un +15%. Vino di grande massa colorante, impenetrabile e profondo, un movimento che disegna lento, attraverso la meticolosità dei suoi archetti, la sua struttura nel bicchiere. Un naso intrigante, che passa da frutti neri compatti alla mora di rovo e ribes nero, fusi a dei sentori di china e grafite, prolungandosi su spezie dolci orientali. Chiusura personificata da toni di liquirizia dolce. La bocca risulta subito calda, per poi chiudere asciutta. Tutte le componenti sono al suo posto, compreso l’alcol e con l’acidità che riesce a sostenere il tutto con perfetta sinergia ed equilibrio, anche grazie al suo estratto che dona questa sensazione vellutata al palato. Tannino ovviamente presente in splendida vivacità, giovinezza gustativa ma ben proiettata verso un lungo futuro.
86/100 – Montepulciano d’Abruzzo Spelt 2005 (Cat. C)
Un vino una promessa. Sì, perché lo Spelt è in continua e costante crescita, pur mantenendo il suo carattere di compattezza all’interno della “classificazione” aziendale. Rubino con sfumature lievemente granate. Al naso è di grande intensità ed immediatezza, più che di complessità, con un lieve accenno terziario, frutta fusa a sottobosco, note vegetali, toni di tabacco e cuoio in chiusura. In bocca è di grande freschezza, con un tannino presente che marca ed asciuga il gusto con lieve rugosità. Persistenza nella media.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Fattoria La Valentina
Via Torretta, 52
65010 Spoltore (PE)
Tel: +39 085 4478158
Fax: +39 085 4478158
Skype: –
Sito Web: www.lavalentina.it
Indirizzo posta elettronica: lavalentina@fattorialavalentina.it
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