Fattoria Coroncino

(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)

Anno di Fondazione: 1985
Proprietà: Lucio Canestrari e la moglie Fiorella
Enologo: Alberto Mazzoni
Agronomo: Lucio Canestrari
Addetto al ricevimento: i proprietari
Ettari di proprietà e/o affitto: 9.5 ha
Produzione annuale in bottiglie: 50.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento

Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Sistema di allevamento Guyot, inerbimento dei vigneti a partire dal 1983, il controllo delle malattie fungine e insetti secondo il metodo della lotta integrata e biologica (dal ’92) , non concimiamo dal 1995 per mantenere integro il profilo del terroir. Non siamo in nessuna associazione, non abbiamo nessun dogma, ci piace usare la nostra testa in libertà e lavorare in un luogo piacevole in accordo con la natura.Vogliamo produrre vini naturali, salutari e digeribile per noi e per i clienti. Raccolta manuale in cassette con cernita dei grappoli di tutte le uve.

Utilizzo di lieviti selezionati: SI. Ma in minima parte.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2012/2013:

Vini Bianchi

90/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Gaiospino  2010 (Cat. C)

Altissimo Ceto

Inchino, giù il cappello, insomma standing ovation davanti alla versione 2010 del Gaiospino della Fattoria Coroncino. Per la cronaca abbiamo il dovere di sottolineare che esce dai canoni del tipico verdicchio, ma non possiamo non esaltarci, farci conquistare ed impressionarci positivamente di fronte a tanta elevata classe e carattere. Lo avevamo premiato nell’annata passata e lo riconfermiamo fermamente in questa sessione. La sua tinta giallo dorata fa da apri pista al naso ad un inebriante frutta gialla matura, fiori gialli ed un chiaro riconoscimento di arancia candita alle quali seguono eleganti sensazioni fumé che gli donano una appeal da cavallo di razza. Anche in bocca è perfettamente coerente con il naso grazie anche ai ritorni affumicati che ci lasciano in eredità un finale lungo ed ammaliante. Grande.

88/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Il Coroncino 2010 (Cat. A)

Personaggio curioso e singolare Lucio Canestrari lui che, come scrive sulle etichette, “dove arriva mette ‘n segno”, ovvero prende ciò che la natura gli offre e la mette in bottiglia, con una personalità fuori dagli schemi. E questo lo possiamo notare anche nei suoi vini, apparentemente sono così, più semplici. Lucente abito oro per questo verdicchio “ il Coroncino”, mostra la sua ricchezza sia al naso con toni fruttati maturi ma mai stancanti, che in bocca con morbidezza e sapidità che creano un contrasto avvolgente e vellutato. Si congeda poi con una piacevolissima e saporita mineralità, stile inconfondibile e riscontrabile in tutta la gamma prodotta dell’azienda.

Vini Dolci

93/100 – Verdicchio dei C. di J. Passito Bambule’ 2010 (Cat. C la 0,375)

Altissimo Ceto

Prodotto in quantità veramente limitate per pochissimi fortunati, questo vino denota assolutamente l’estrema versatilità del vitigno Verdicchio nell’impiego delle diverse tipologie, che vanno dagli Spumanti ai Passiti. Il calice ridonda dell’imprinting di personalità data da Lucio Canestrari, la veste è di un preziosissimo e scintillante manto dorato con luccicanti bagliori ambra, si svela al naso con un forte e persistente riconoscimento di sorba per regalarci poi note di frutta esotica, scorza di agrume candita, croccantino al miele e sbuffi salmastri. L’assaggio è accattivante, un incedere equilibratissimo nonostante la ricchezza zuccherina tutto viene ben supportato da una ottima freschezza di solito difficile da trovare in vini di questa tipologia, tutto torna in un finale opulento che richiama un caramello leggermente amaro che lo rende unico nel suo genere. Anche da solo per una meditazione da intenditori.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2010/2011:

84/100  – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Bacco 2008 (Cat. A)

Splendido giallo dorato. L’articolata struttura olfattiva è movimentata da un valzer di profumi tipici del vitigno, ma che al tempo stesso danno una percezione di unicità a questo bicchiere: mela, susina Claudia, e poi sentori di panetteria con inaspettate pennellate di miele, ed aromi erbacei tra cui erbe di campo ed effluvi di camomilla. E’ comunque un naso che possiamo definire verde, ed al contempo che ci parla di un vino complesso, esteso anche al palato, dove la nota alcolica corposa è ben bilanciata dalle durezze: infatti in questo vino la dotazione di freschezza lavora attivamente per tendere all’equilibrio, ed apprezziamo anche una bella persistenza di grande pulizia.

89/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Gaiospino Fumé 2005 (Cat. B)

Altissimo Ceto

Veste giallo dorata e sontuosa. Al naso si schiude uno scrigno di profumi davvero seducenti: frutta esotica la prima nota che emerge (la papaia si fa sentire, ma anche una italica pesca gialla matura), poi sprazzi floreali di zagara e di altri fiori gialli nel pieno del loro fulgore, si fa poi strada una sorprendente sfumatura di amaretto, rimandi al liquore Cointreau, scorza di arancia, e lievi soffi mentolati e di caramello. Il gusto è denso e carico, ricco, sicuramente avvolgente, mentre la persistenza è davvero notevole, difatti al palato abbiamo una scia ostinata e pulita, che anche favorisce una facile beva. Vino che sfiora l’armonia, e che sicuramente potrà raggiungerla in futuro.

86/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Il Coroncino 2008 (Cat. A)

Sgargiante veste dorata, sciorina un corredo aromatico costellato da sentori di fiori bianchi come il mughetto e dei rimandi di glicine in sottofondo, cui seguono a ruota le note fruttate di pesca bianca, susina non ancora matura, scorza di agrumi ed una punta di miele millefiori. L’assaggio rimanda subito un gusto pieno marcato da una buona avvolgenza e rileva un corpo di media struttura che pende sulle parti morbide, ma rispetto all’annata 2007 mettiamo in evidenza una maggiore freschezza, che controbilancia sapientemente e dà una leonina zampata che rende il vino più ruggente.

90/100 – Verdicchio dei C. di J. Passito Bambule’ 2003 (Cat. C la 0,375)

Altissimo Ceto

Livrea ambrata, che già dà un’idea palpabile dello splendido contenuto. Straordinaria espressività olfattiva: per primi accenni di frutta esotica come mango e papaia, ma poi si dispiega una teoria di frutti “brown” come il dattero, fichi secchi, mandorle tostate, uva passa, e poi miele di castagno. Gusto sontuoso e seducente, perfettamente coerente con quanto captato dalle narici, con in aggiunta un colpo di coda finale fumè: è un vino simmetrico, lungo, un vino che definiamo istintivamente “goloso”. Da bere da solo o con il “re” dei dolci marchigiani, il frustignolo.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2009/2010:

90/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore Gaiospino Fumè 2004 (Cat. B)

Stappare una bottiglia di Lucio Canestrari e di Fiorella De Nardo è come un viaggio per Itaca. Sono vini che possono far storcere il naso ai puristi di questa denominazione, in quanto sono prodotti nel loro insieme, in maniera inusuale e che escono dalla classica normalità o dai classici canoni del vitigno di origine. Affascinano più facilmente il palato di chi vuole sempre riscontrare qualcosa di diverso e trovare nuove sensazioni ogniqualvolta il bicchiere viene portato al naso. Ma l’impatto lo si ha già a livello visivo con quel suo mostrarsi nella sua veste giallo oro.  Si apre all’olfatto in un simposio di profumi tropicali, gelatina di pesca, litchi, spezie curcuma e frutta secca tostata. Al gusto si mostra potente e comunque sorretto da una bella freschezza. Finale leggermente affumicato-iodato con ricordi di frutta secca. Se riuscirete ad entrare in sintonia con lui, vi sembrerà semplice dargli del Tu.

87/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Riserva Stragaio 2006 (Cat. B)

Altissimo Ceto

Altro vino, altro viaggio. Intuibile quindi entrare in un mondo nuovo, dandovi il personale benvenuto alla Fattoria Coroncino, con questo nuovo vino. Veste consueta alle usanze della Maison. Al naso colpisce e ammalia come le sirene di Ulisse. Per riuscire ad apprezzarlo appieno, dovrete abbandonarvi e lasciarvi tentare senza inibizioni. Il vino ha una grande forza al naso e una lodevole persistenza in bocca. Una versione inconsueta del Verdicchio, ma con l’usuale verve energica e vivace, timbro della casa.  Al palato è una sintesi coerente della potenza e della finezza della fase olfattiva. Chiusura di grande freschezza e profondità. I nostri complimenti a Lucio Canestrari vanno riconosciuti anche per i continui miglioramenti e la crescita costante ai vertici della denominazione. Motivo in più quando si tratta di un vino al suo esordio.

82/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore Il Coroncino 2007 (Cat. A)

Il Coroncino di Lucio Canestrari è un’interpretazione stilistica un po’ più normale del vitigno Verdicchio, se paragonato agli altri vini della tenuta. Non che la cosa non ci piaccia, ma lo diciamo in vista di un possibile orientamento delle scelte da parte dei nostri lettori, se sono alla ricerca di vini meno cerebrali. Un giallo paglierino più classico con i suoi splendenti riflessi verdolini, si apre al naso con sensazioni più garbate fatte da note floreali come il glicine e fruttate che ricordano la susina e la pesca. Chiudendo su un pizzico di speziato. L’attacco in bocca è caldo, solido ed avvolgente. Se proprio volessimo trovargli un difetto è che molto probabilmente le caratteristiche dell’annata 2007, gli hanno fatto perdere un po’ di grinta a livello di acidità. Ma pur sempre un ottimo bigliettino da visita.

I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:

Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00

Recapiti:

Fattoria Coroncino di Lucio Canestrari
Contrada Coroncino, 7
60039 Staffolo (AN)

Tel: +39 0731 779494
Fax: +39 0731 770205
Skype:
Sito Web: www.coroncino.it
Indirizzo posta elettronica: info@coroncino.it

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