(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1973
Proprietà: Sergio Germano
Enologo:Sergio Germano
Agronomo: Sergio Germano
Addetto al ricevimento: Sergio Germano ed Elena Bonelli Germano
Ettari di proprietà e/o affitto: 14.5 ha
Produzione annuale in bottiglie: 75.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Viticoltura di tipo convenzionale, con riduzione al minimo degli interventi fitosanitari e solo concimazione organica.
Utilizzo di lieviti selezionati:SI. Vengono utilizzati ceppi selezionati nella regione del Barolo nel ’97.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2011/2012:
94/100 – Barolo Riserva Lazzarito 2005 (Cat. G)
Altissimo Ceto
Di Sergio Germano ormai conosciamo le doti di grande vigneron. Riflessivo, equilibrato e sempre attento alla cura del dettaglio. I suoi vini non sono mai troppo caricaturali, ne tantomeno cercano esuberanze che possano sconfinare poi in eccessi. Sono solidi, di sostanza e sono dei punti fermi per quanto riguarda l’affidabilità. E poi sono buoni, tanto buoni. Cotanta bontà enologica, la ritroviamo in questa strepitosa versione del Lazzarito. In crescita se paragonata alla 2004, almeno per noi. Ci riscontriamo una migliore brillantezza del frutto, capace di evolversi nel bicchiere mostrando sempre lati nuovi del suo carattere. E poi il palato è di grande avvolgenza, esplosivo al punto giusto, proprio per dare spazio ad una incisività data dalla freschezza e da una trama tannica di nobile fattura. E se volete un consiglio… sedetevi, prendete il vostro tempo e assaporatene il suo allungo. Vi saprà ripagare al meglio.
90/100 – Barolo Serralunga 2007 (Cat. E)
Se da un lato troviamo che la versione 2007 spicca con il medesimo punteggio della precedente, dall’altro possiamo comunque registrare una maturità del frutto più calda e matura, non solo nella polposità del frutto, ma soprattutto in quella dell’efficacia caratteriale. Un vino che conferma le buone abilità enologiche di Sergio Germano, capace di proporre un naso ben definito, levigato e puntuale nel dettaglio. La nota balsamica presente, lo rende ancor più piacevole nella sua variabilità. Più garbato al palato, dove tutto si muove sul piano dell’equilibrio, senza avere nessun elemento che spicca sopra gli altri. Finale che si ripropone con la medesima scia balsamica sentita in fase olfattiva.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
93/100 – Barolo Cerretta 2006 (Cat. G)
Altissimo Ceto
Colpo di grande maestrìa e classe per il Cerretta 2006 di Sergio Germano. Il classico esempio di come coniugare potenza ed eleganza e dare anche determinazione e carattere. Il frutto acquisterà con il tempo più articolazione, la segmentazione aromatica oggi è dettata da una speziatura dolce che esce sulle lunghe. Palato di grande coerenza con peso e fittezza che si mostrano fin da subito. Tenore alcolico e struttura ben supportati dalla freschezza e da una mineralità che offre ancor più fascino all’insieme.
90/100 – Barolo Prapò 2006 (Cat. G)
Un frutto più terroso e meno dinamico del Cerretta, ma di grande fattura e ben vinificato. In bocca mostra tutta la sua pienezza e la sua lodevole estrazione. Peccato per una chiusura un po’ amara del tannino.
93/100 – Barolo Riserva Lazzarito 2004 (Cat. G)
Il Lazzarito è un cru che ci ha abituato a regalarci vini austeri, possenti, vigorosi. Quando poi, queste uve maturano in un’annata felice come la 2004 e vengono date in mano alle capaci ed abili doti di Sergio Germano, ecco che diventa un vino idoneo ad essere apprezzato anche in termini di finezza e di eleganza. In perfetta linea con il carattere di questo produttore che vuole vini riconoscibili, che richiamino il terroir di Serralunga, ma che siano al tempo stesso, diretti, dinamici, flessibili e non troppo cerebrali. Profilo olfattivo intrigante e che rende trepidante il palato. Compatto, non slegato, prestante nella freschezza e invogliante nella sapidità, fanno da coalizione ad uno spessore robusto, sostenuto e maturo. Il tannino è duro, saldo, ma non contrario all’agilità, che permette all’allungo di chiudere in una progressione inesauribile. Orizzonte roseo e brillante.
90/100 – Barolo Serralunga 2006 (Cat. E)
Carattere meno esuberante e nerboruto della versione che lo ha preceduto, ma pur sempre convincente nella stoffa e nel carattere che rispecchia il carattere di Serralunga, così come quello preciso e attento nel dettaglio del suo patron Sergio Germano. Sottile e minuto nelle sfumature aromatiche, presenta un taglio speziato più evidente del solito. Bocca ritta e sostanziale. Ampio, tenuto in piedi da un tannino che si rivela mordente per rappresentazione delle sue origini, ma un po’ troppo nervosetto nell’indole e che sarà difficile da domare in futuro.
82/100 – Langhe Nebbiolo Serralunga 2008 (Cat. A)
Il Langhe Nebbiolo di Sergio Germano vuole imporsi per la sua semplicità di esecuzione, essenziale nel frutto e senza grandi fronzoli. Prodotto che piace a più palati, anche per un profilo gustativo molto piacevole. Anche se il suo ricordo non è poi così interminabile.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
92/100 – Barolo Prapò 2005 (Cat. F)
Sergio Germano è un produttore serio, dalle indubbie qualità professionali che vanno di un passo oltre, al merito di possedere i vigneti tra le migliori esposizioni della denominazione. E’ sempre stato dedito al suo lavoro, con la stessa serietà e rigore, ma sembra quasi che ci sia accorto di lui, soltanto negli ultimi anni. I recenti successi, comunque non lo hanno cambiato, presentandosi in modo sempre umile, anche quando ha accettato il nostro invito di aderire al nostro progetto. Così, i suoi campioni sono stati inseriti nelle degustazioni coperte, insieme agli altri grandi interpreti, portando a casa dei risultati che consolidano la sua “fama”, quasi da outsider. In questo millesimo, diamo una leggera preferenza al Prapò rispetto al Cerretta, per via di una maggiore apertura aromatica che sembra presagire ad un frutto più fragrante. Al palato, si mostra avvolgente e di grande finezza.
92/100 – Barolo Serralunga 2005 (Cat. E)
Altro esempio dell’avventura intitolata: “la riscossa dei Barolo base”. Crediamo che tutto questo, sia dovuto ad una diffusione generale ed una maggiore distribuzione delle attenzioni (da parte di molti produttori), circa le fasi di lavorazione di tutti i loro vini. Questo è sicuramente edificante per la denominazione e per i consumatori che possono e vogliono apprezzare dei grandi vini, a prezzi sicuramente più accessibili e godibili più nel breve termine. Solo una precisazione. Il fatto che questi vini portino a casa delle valutazioni legate ai punteggi, prossime o pari ai cru aziendali, non deve far pensare per forza di cose, ad una migliore interpretazione stilistica dei vini base od una perdita di “registri” da parte dei cru. Visto che quest’ultimi (quasi sempre…), la faranno da padrone, visto che sono stati allenati e preparati, per dare le migliori soddisfazioni molto più avanti con gli anni.
91/100 – Barolo Cerretta 2005 (Cat. G)
Momento non ideale per valutare il Cerretta 2005 di Sergio Germano. Attraversa un periodo di chiusura che lascia trapelare solanto la sua imponenza ed il suo spessore. La trama tannica anticipa le sensazioni di un tannino minuto ma ancora troppo rigido. Certo, ci vorrà del tempo. Ma se nei prossimi 2-3 anni, vorreste aprire un Barolo 2005 di Germano, allora non toccate il Cerretta.
91/100 – Barolo Riserva Lazzarito 2003 (Cat. G)
Altissimo Ceto
Sergio Germano ci ha regalato, con questo Lazzarito Riserva 2003, uno dei suoi migliori Barolo mai prodotti. Sembrerebbe colpire molto sulla spettacolarizzazione aromatica in un primo momento, a dire il vero, anche in maniera un po’ ruffiana. Ma è l’assaggio poi a farvi cambiare opinione, completare l’opera e darvi la sensazione di avere tra le mani un gran bel vino. Non mostra la “severità” degli altri vini di Sergio, mostrandosi un po’ più docile e mansueto, con una trama tannica più fitta ed un acidità più integrata.
86/100 – Barbera d’Alba Vigna della Madre 2006 (Cat. B)
La Barbera Vigna della Madre di Sergio Germano, appare lontana un miglio da quello che potrebbe essere lo stile di questa cantina. Tanto cerimoniosi, corpulenti ed austeri sembrino apparire i Barolo, tanto docile, leggiadra e soave appare la Barbera. Un po’ come l’anima di chi li produce, visto che sotto quell’aspetto imponente, da uomo barbuto e “burbero ” all’apparenza, traspare l’animo gentile, suadente e genuino di Sergio. Un frutto dolce ma leggermente acerbo è quello che si impone nell’impatto olfattivo, mentre al palato si rivela in tutta la sua morbidezza senza voler imporsi per spessore o concentrazione.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti
Az. Agr. Ettore Germano
Località Cerretta, 1
12050 Serralunga D’Alba (CN)
Tel: +39 0173613528
Fax: +39 0173613593
Skype: –
Sito Web: www.germanoettore.com
Indirizzo posta elettronica: germanoettore@germanoettore.com
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