(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1987
Proprietà: Vittorio Moretti, presidente di Holding Terra Moretti
Enologo: Gian Luca Uccelli
Agronomo: Fabio Sorgiacomo
Addetto al ricevimento: Flavio Signoroni
Ettari di proprietà e/o affitto: 120 ha. 18 ha di proprietà e 102 ha in affitto
Produzione annuale in bottiglie: 750.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: viticoltura tradizionale
Utilizzo di lieviti selezionati: SI
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2011/2012:
87/100 – Franciacorta Brut Rosé 2007 (Cat. D)
Tonalità rosata tenue e vivida nella luminosità, con perlage fluido e ordinato, il quale lascia emergere note fresche e vegetali. Di buona complessità. Il timbro gustativo si delinea in maniera fragrante, con chiusura di piccoli frutti rossi e che allungano un sorso fresco e da una leggera astringenza, data da un accenno del tannino.
85/100 – Franciacorta Brut Rosé n.m. (sbocc. 09/11) (Cat. C)
Rosato tenue e abbastanza opaco nelle sfumature, dal chiaro attacco aromatico sincero e di media articolazione, con predominanza di piccoli frutti che presagiscono una chiusura elegante e coerente. Bocca sapida e rinfrescante con buone sensazioni che riempiono il palato con buona convinzione. Un po’ precoce è il suo congedo.
86/100 – Franciacorta Brut Satèn 2007 (Cat. D)
Il gruppo Moretti ha da sempre valorizzato una propria identità ed un proprio carattere per i Franciacorta della casa di Adro. Anche se ci sembra che abbia perso qualcosina sul piano dello spessore e dell’incisività rispetto a quello che era il “vecchio stile” del Satèn di Contadi. Vino che mantiene comunque estrema piacevolezza e suadenza, con una cornice esotica e agrumata che fa da contrappunto, ad uno sviluppo morbido ed equilibrato al palato.
88/100 – Franciacorta Brut Satèn Soul 2005 (Cat. E)
Un deciso passo in avanti per il Soul di Contadi Castaldi. Anche se non ha comunque perso certi estremismi che si porta dietro fin dalle prime esperienze e che lo caricano un po’ troppo, andando a perdere un po’ in slancio e determinazione, dobbiamo sicuramente riconoscergli una migliore definizione in fase aromatica ed un quadro gustativo più centrato, dove questo è attorniato da tocchi vanigliati, note di nocciola e zenzero. Più armonica è invece la chiusura.
87/100 – Franciacorta Dosaggio Zero Zero 2007 (Cat. D)
Un prodotto che si conferma sullo stesso piano del punteggio rispetto alla versione precedente, ma che acquista un piglio più deciso nel carattere. Il vino è marcato nell’intensità aromatica, garbatamente fine e moderatamente complesso, dagli evidenti toni agrumati. La piacevole sfericità della beva decreta uno standard quanto mai sicuro ed affidabile. Buona la chiusura.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
86/100 – Franciacorta Brut Rosè 2006 (Cat. D)
Bel colore rosa salmone, luminoso e vivace. Dotato da un persistente, fine e fitto perlage a cui fa seguito un complemento di aromi che si traduce in viola, fragoline e pompelmo rosa. Ingresso gustativo dal frutto morbido e viscoso, che si profila altresì con tocchi minerali e stuzzicante sapidità. E dalla scia finale con sfumature fragranti di pane tostato.
88/100 – Franciacorta Brut Satèn 2006 (Cat. D)
Numericamente parlando, registriamo un passetto indietro del Satèn di Contadi, se paragonato con la versione degustata lo scorso anno. A sorpresa, se teniamo conto del valore dell’annata in questione. Abbiamo riscontrato un frutto più frenato nello sviluppo con una virata sulle note tostate abbastanza inusuali. Speriamo che sia solo questione di tempo e di bottiglia. Già, perché la distensione gustativa (e nell’insieme) racconta comunque di un Franciacorta che si colloca stabilmente sugli 88 punti. Meritati. Ma il fatto di essere più severi nelle impressioni generali, verso una storica Cuvée come questa, viaggia di pari passo alla nostra sensazione di non sentirci del tutto appagati.
87/100 – Franciacorta Satèn Soul 2003 (Cat. E)
Il Soul è ancora un vino che riusciamo a capirlo e centrarlo con una certa difficoltà. Difficile è collocarlo in una ben precisa identità caratteriale, troppe sono le divergenze tra un millesimo e l’altro per capire l’ambizione a cui dovrebbe aspirare con autorevolezza e che nello standard aziendale, viene tuttavia posizionato dopo il Satèn classico. Peccato, perché la veste è un’esplicita dichiarazione della trama visiva, ricca e profonda, con splendida colorazione. Lo specchio olfattivo si esprime con apprezzata articolazione, mentre lo stadio gustativo si dilunga con garbata e definita morbidezza. Rimandato a settembre. L’azienda può e deve fare di più.
87/100 – Franciacorta Zero 2006 (Cat. D)
Eh no! Basta reputare lo Zero di Contadi come un vino di seconda linea. Qui stiamo crescendo e non di poco. L’annata riferisce di un vino talmente lineare e sicuramente armonico, con l’encomio aziendale che traduce un fase aromatica da “Blanc des Blancs”, grazie ad i i suoi effluvi floreali e citrini. E con una riuscita di bocca che offre piacevolezza e originalità per la categoria meno dosata della casa di Adro. Bravi!
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
Contadi Castaldi? Sorella minore o senza portafoglio? Sappiamo benissimo che questa realtà di Adro respira della propria aria e impone un suo stile, ma la gente l’ha spesso vista come l’azienda che vive sotto l’ala dell’azienda più prestigiosa di Vittorio Moretti. Noi non ci lasciamo influenzare da questo e indipendentemente da collocazioni tecnico-produttive, qui si tratta di uno “Zero” certamente ben riuscito con uno stile che esprime finezza, florealità e toni agrumati. Lo sviluppo è fresco, lineare e piacevolmente tipologico, senza risultare banale. Voci dicono che dal prossimo millesimo (così come le altre cuvèe di Contadi) dovrebbe acquistare anche maggior grinta. Alla prossima puntata allora…
Dicevamo delle promesse e dello sviluppo sempre in divenire che esprimono i vini della tenuta. Parlando del Satèn di Contadi però possiamo tranquillamente asserire, che è dalla versione 2001 che non ritrovavamo un frutto così ben disegnato, fatto di lampi agrumati e toni più croccanti rispetto al recente passato. La trama è fresca, longilinea, con uno sviluppo schietto, incisivo e invitante.
Rosa chiaretto con un campo aromatico che regala elementi di mora e di noce moscata, chiari e limpidi, ma che lamenta una fase olfattiva di chiusura fatta da una lieve carenza di pulizia. Al palato si presta con una disposizione in centro-bocca che incide per una dimensione tannica alquanto singolare e poco prevedibile per questa tipologia, con una mancanza di fluidità generale.
Crediamo che il Soul non abbia ancora capito cosa vorrà fare da grande. Al momento abbiamo un satèn millesimato che si ispira con una trama rigida e lineare con dei limiti di sfericità e marcature di rilievo. Con veste oro antico con suggestioni di pane al forno, ginestra e papaya. Contributo al palato di buona finezza, slanciato e misurato. Tutto questo per dire che se dovesse rappresentarsi come una versione più marcata e più progressista nello sviluppo, rispetto al Satèn “base”, beh… allora possiamo dire che dovrà frequentare gli studi, ancora per molti anni.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Tel: +39 030 7450126
Fax: +39 030 7450322
Skype: –
Sito Web: www.contadicastaldi.it
Indirizzo posta elettronica: contadicastaldi@contadicastaldi.it
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