Arunda

(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)

Anno di Fondazione: 1979
Proprietà: Marianna e Josef Reiterer
Enologo: Josef Reiterer
Agronomo:
Addetto al ricevimento: I titolari insieme al figlio Michael
Ettari di proprietà e/o affitto: n.d.
Produzione annuale in bottiglie: 100.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento

Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: n.d.

Utilizzo di lieviti selezionati: SI

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2010/2011:

86/100 – Alto Adige Brut s.a. (sbocc. 09/10) (Cat. C)

Un vino, una garanzia. Il Brut “classico” di Arunda si conferma come una prova riuscita e positiva. A conferma delle capacità stilistiche di un’azienda più che mai di riferimento per l’enologia alto-atesina. Bouquet delicato, non di grande complessità ma molto efficace, dove si ergono note citrine e di fiori bianchi. Diretto e di facile lettura anche al palato. Non senza un pizzico di personalità, riconoscibile nel DNA aziendale.

86/100 – Alto Adige Brut Rosé s.a. (sbocc. 09/10) (Cat. D)

Un’espressione più delicata e leggiadra dell’Excellor per via di un’alta percentuale di Pinot Bianco. Quasi sicuramente il prodotto di casa Arunda che meno impressiona per personalità, pur conservando lo spirito e la filosofia dei Reiterer. Integro nel frutto, aggraziato e raffinato nell’espressione della florealità. Di grande beva e appagante per chi ricerca la convivialità e l’immediatezza in una bollicina. Chiusura pulita ma dove spicca un dosaggio che sovrasta un po’ l’acidità.

87/100 – Alto Adige Brut Rosé Excellor s.a. (sbocc. 07/10) (Cat. E)

Si colloca su un gradino più sotto, rispetto all’assaggio dello scorso anno. Mantiene sempre un punteggio ragguardevole e significativo, ma sul nostro personalissimo cartellino viene segnalato il ridimensionamento di un filo in complessità in meno. Un po’ freddo in prima battuta, pur conservando la stessa personalità. E’ una cuvée appena nata, quindi gli va concesso tutto il tempo di crescere e stabilizzarsi. Bocca appuntita, vigorosa e vibrante per il carattere dato dal solo Pinot Nero. Chiusura saporita e sapida.

86/100 – Alto Adige Extra Brut s.a. (sbocc. 07/10) (Cat. D)

Una bollicina integra, spensierata e ben messa a fuoco. Non è un vino di spessore, ma è da cogliere per la sua franchezza e definizione aromatica. Floreale delicato, spuma soffice che dona vitalità e una ventata di brezza marina per la sua sapidità, in quel di Meltina in provincia di Bolzano.

88/100 – Alto Adige Extra Brut Cuvée Marianna s.a. (sbocc. 08/10) (Cat. E)

La Cuvée Marianna stupisce anche per una stravagante capacità a modificarsi continuamente. Non da mai l’impressione di esprimere una linea continuativa od uno standard caratteriale sempre uguale. Sembra modellarsi al temperamento imprevedibile del suo creatore Joseph. Questa versione si mostra più opulenta di quella che è stata recensita lo scorso anno. Anche la variabile aromatica derivante dal legno, assume una forma più concreta, ma che resta ben piantata e non lasciata libera a girovagare senza un perché. Questo in virtù di una complessità più ricca e sostanziosa che gli hanno permesso di crescere anche nel punteggio. Vigoroso al palato. La bolla sì, che si propaga in maniera generosa, reazionaria, a tratti rivoluzionaria. Non aspettatevi quindi un docile e riflessivo equilibrio gustativo. Non è nel suo stile. Non è nello stile Arunda. Lasciatevi andare piuttosto. Solo dando ragione della sua “impetuosità” potrete avere il giusto ritorno in termini di piacevolezza e coinvolgenza.

90/100 – Alto Adige Extra Brut Riserva 2006 (Cat. F)

Se c’è una bollicina che più evidenzia un percorso di crescita e di maturità di casa Arunda, quella è proprio la loro Riserva. Balzata indiscutibilmente al top della produzione aziendale, con un carattere decisamente diverso di quello riscontrato nella Cuvée Marianna. Certo, il profilo aromatico dovrà trovare ancora una migliore coesione, tra il carattere energico e graffiante del frutto con l’opulenza della sua stoffa. Con il passare dei minuti si articola una nota speziata piccante abbastanza singolare, ma di piacevole apprezzamento. Bocca larga e tagliente allo stesso tempo, dove l’annata imprime tutta la sua energia attraverso l’indole acido-sapida che dona vitalità e piacere di beva. Saporito e saporoso, chiude con la personalità di sempre.

GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE

EDIZIONE 2009/2010:

86/100 – A.A. Extra Brut Cuvée Marianna s.a. (sbocc. ‘09) (Cat. E)

Una versione abbastanza atipica, quella riguardante la più recente sboccatura, mandata in anteprima da Josef Reiterer, della Cuvée Marianna. Sin dal primo impatto con il bicchiere, ritroviamo un colore, peraltro splendido, più marcato rispetto al passato e una paletta olfattiva che mostra toni di miele millefiori, pesca matura e albicocca. Da qualche anno, Josef  segue la strada di vinificare il Pinot Nero in acciaio e di riservare l’affinamento in barrique allo Chardonnay, conferendo trama, impronta ed agilità sia olfattiva che gustativa. Al palato è piacevole, equilibrato e non amaro. Una bocca sempre giocata sull’armonia e sulla lunghezza abbastanza sottile, che non tradisce un fondo minerale “obbligato”.  Si potrebbe definire un vino di “personalità” che piace di più a tanti ma piace di meno a troppi. Ma vista la produzione esigua, se lo può  anche permettere.

89/100 – Brut Riserva 2005 (Cat. F)

Altissimo Ceto

Nel variopinto mosaico dei metodo classico della famiglia Reiterer, c’è spazio per ogni tipo di libera interpretazione stilistica, tutte personali, tutte diverse. Così che in questa riserva si riscontra un vino che non lascia dubbi, nel senso della sua veste libera e lineare, fresca e definita, lunga e minerale. Basterebbero pochi elementi per descrivere questo vino che raggiunge le vostre tavole, scendendo dall’alto, dalle strade tortuose di quella cantina-laboratorio in quel di Meltina, ma soprattutto prodotto da uve derivanti da vigneti con spiccate altitudini con i loro 800 metri. A noi non ci resta che consigliarlo e a voi di assaggiarlo, nella speranza che anche voi possiate riscontrare le medesime sensazioni, partendo dal colore appena paglierino con una grana minuta e persistente. Al naso un profumo variegato, fragrante e vena balsamica dove tra tanti emerge la salvia, il timo, la nespola, l’ananas ed il tiglio. Di estrema eleganza e piacevolezza, anticipa una bocca appagata, nella quale, la soffice spuma rende gradevole e aromatica una fase che si esaurisce con una condotta molto lenta e che si congeda in modo fiero e minerale, con un timbro sapido e di carattere…alpino e rinfrescante. Come un gelido soffio ventoso invernale di Meltina.

87/100 A.A. Brut Parlein 2002 (Cat. E)

Altissimo Ceto

Se ci fossero delle categorie di vino per ogni produttore, alle quali attribuire degli aggettivi più o meno espliciti in virtù delle loro caratteristiche, il Parlein di Arunda sarebbe di sicuro quella “citrina e tagliente”. Con ciò abbiamo detto tutto, o meglio quasi tutto, tanto che oltre ad una mirata freschezza e bevibilità, è capace di offrire una morbidezza di fondo che rende riuscito un equilibrio e che viene scortato da note di mimosa e fiori di pino. Una interpretazione sottile e lineare, del vitigno Pinot Bianco, da viticoltura biodinamica, con il plus della personalità data dalla casa di Meltina e dal suo patron Josef.

88/100 – Brut Rosé Excellor s.a. (sbocc. ‘09) (Cat. E)

Abbiamo più volte ripetuto in questo articolo, come sia abbastanza ricorrente, trovare delle impronte ricche di personalità nelle Cuvée di Arunda. Se a questo bagaglio, aggiungiamo un Rosé fatto da sole uve Pinot Nero ecco che abbiamo già detto in sintesi, che cosa vi potreste aspettare dal bicchiere di questo Excellor. In un’era dove le bollicine rosate vanno di moda, indipendentemente da quale latitudine esse provengano e da quale tipologia siano esse prodotte, fa molto piacere respirare in una bollicina rosata, tanta freschezza, eleganza e carattere. Elementi dati da lampi odorosi con richiami di fragola, fieno e rosa, e che si al palato si dispone su tonalità morbido e cremoso, tale da renderlo piacevole in un vortice beverino e di grande pulizia sul finale.

87/100 – Brut Rosé s.a. (sbocc. ‘09) (Cat. D)

Mancava solo questa tipologia per avere piena conferma dei vertici qualitativi raggiunti oggi con le cuvée top, dalla micro-azienda di Meltina. Livelli sempre buoni, ma a livello qualitativo, mai raggiunti prima d’ora. Quindi, piena conferma anche per il loro Brut Rosé, un vino ormai collaudato,  seguendo un suo preciso e coerente stile. Veste salmonata che anticipa quanto avremo al naso con effluvi di fragola, chiodi di garofano, gelatina di arance e cannella. Al palato intercede con ritmo gustativo sapido e vivace, seppur pieno e sostenuto. Sulla scia del finale, chiude con eleganza e note di lievito con ricordi ammandorlati.

I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:

Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00

Recapiti:

ARUNDA
Via Paese, 53
39010 Meltina- Mölten (BZ)

Tel: +39 0471 668033
Fax: +39 0471 668229
Skype:
Sito Web: www.arundavivaldi.it
Indirizzo posta elettronica: info@arundavivaldi.it

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