(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1971
Proprietà: Arnaldo Caprai
Enologo: Attilio Pagli
Agronomo: Leonardo Valenti
Addetto al ricevimento: Eleonora Marzi
Ettari di proprietà: 136 ha
Produzione annuale in bottiglie: 750.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: Solo per il vino Nero Outsider
Visite in cantina: SI. Su appuntamento. Dal Lunedì al Venerdì dalle 10.00 alle 18.00. Per i possessori della tessera Amici Gourmet è prevista visita alla cantina e degustazione vini gratuita.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: Viticoltura sostenibile.
Utilizzo di lieviti selezionati: Solo per i vini bianchi.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2011/2012:
Vini Rossi
84/100 – Montefalco Rosso 2007 (Cat. A)
Quando si degustano i vini di Arnaldo Caprai ci si aspetta sempre “qualcosa in più”. Anche se i fuoriclasse di Marco sono certamente altri, anche nel suo vino più classico c’è un qualcosa in più, ed è dato dalla precisa volontà di produrre un fedele compagno della nostra quotidianità. Ovvero, attraverso quei vini contraddistinti dalla piacevolezza di beva e che non sentono la necessità di un palco solo per loro. L’intento è stato centrato, con questo vino dal colore rubino che profuma subito di viola, frutti di bosco, pepe bianco e tabacco da pipa. Al gusto troveremo un tannino in rilievo, ma anche tutti quegli aromi inconfondibili che ci piacciono tanto.
87/100 – Montefalco Rosso Riserva 2007 (Cat. D)
Marco Caprai ci stupirà quando sbaglierà un vino, ma per il momento non sembra averne intenzione. Colore rubino e profumi di viola elegantissimi in apertura, seguiti da note di frutti di bosco polposi, tabacco e pepe. L’assaggio vede protagonista un tannino deciso che come sempre tiene in equilibrio il calore di una struttura importante. Lungo e armonioso il finale per questa versione del Montefalco riserva, che come sempre si dimostra una garanzia.
95/100 – Sagrantino di Montefalco 25 anni 2007 (Cat. G)
Altissimo Ceto
Sontuosa è la versione 2007 del 25 anni di Caprai che raggiunge una dimensione di livello assoluto nel panorama dei Sagrantino, fatta in primis dalle “dolcezze” nell’approccio e dalle tonalità calde del frutto, derivanti sicuramente dall’andamento climatico dell’annata, ma emergendo con una prova da manuale estraendo vigore, forza e tensione, capaci di proiettarlo in un quadro di assoluta imprevedibilità e senza mai “sedersi” in fase di assaggio. Il bouquet è estremamente elegante e sensibile ad ogni movimento bicchiere. Si inizia con la confettura di ciliegie, viole e rose appassite, prima di distendersi su tocchi di incenso, note balsamiche di resina di pino, legno di cedro, mirra, spezie e molto altro ancora. In bocca oggi lo troviamo perfettamente geometrico, pur riconoscendogli un percorso ancora lungo da compiere per raggiungere lo zenit assoluto. Un disegno dove ogni componente si spinge ai massimi livelli, cominciando dall’avvolgenza, riscontrando poi potenza e calore sostenuti dal un tannino estremamente elegante. Freschezza a non finire per sostenere il tutto. Un Sagrantino regale, dove la S maiuscola è quanto mai un obbligo. Come sempre, più di sempre!
91/100 – Sagrantino di Montefalco Collepiano 2007 (Cat. E)
Nessun complesso di inferiorità per il Collepiano, che va dritto per la sua strada senza indugi. Rubino fitto e notturno. Al naso si sente subito una lieve nota erbacea che tende ad attenuarsi con il passare dei minuti, seguita dalla confettura di frutti rossi e dalla consueta nota di viola “Caprai style” incontrata in ogni vino dell’azienda. Minerale di grafite e tabacco biondo donano ulteriore eleganza al bouquet. In bocca lo troviamo certamente potente e vigoroso ma con un approccio più vellutato, nonostante il tannino grintoso che dona larghezza e vitalità al gusto. Finale lungo e appagante.
91/100 – Sagrantino di Montefalco Passito 2007 (Cat. F la 0,375)
Anche la versione passita targata 2007 del Sagrantino di Marco Caprai, non poteva essere da meno. La qualità è come una sorta di religione per quest’azienda che segue tutta la filiera dal vigneto alla messa in bottiglia, con estrema cura del dettaglio. I profumi sono in continua evoluzione, dove alle classiche note di gelso, visciole e e gelatina di ribes si uniscono quelle della menta, del caffè e di ulteriori erbe officinali. Cremoso e vellutato in bocca, si distingue per una lunghezza di gusto di rara finezza. Col cioccolato, da solo o in compagnia di persone a cui volete bene. Fate voi…
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2010:
Vini Rossi
89/100 – Umbria IGT Rosso Outsider 2006 (Cat. F)
Ogni volta che qualcuno si trova a parlare della realtà vitivinicola di Arnaldo Caprai, corre il rischio di ripetersi e di non trovare più parole inedite che inquadrino al meglio quanto fatto da Marco, nel panorama del firmamento umbro. Anche ora che le aziende di questo angolo di Umbria che lavorano per la qualità, sono davvero molte. Storiche e non. Ma se esiste un vino che avvalora il prestigio aziendale a tutto tondo, quello è proprio il suo IGT. Altro che Outsider… pur collocandosi ad un soffio dalla soglia dei 90 punti. Un tessuto cromatico compatto, consistente e vivace nelle sfumature, nella sua profondità color porpora. Sanguigno e polposo nel frutto, dinamico e di grande intensità. La grande pulizia e la finezza, sono sempre di casa nei vini di Marco, ma quello che colpisce è un lato abbastanza insolito nella storia di questo vino che si traduce con sfumature decisamente balsamiche e di speziatura piccante. Tutte le premesse olfattive sono ampiamente mantenute, dal momento che dobbiamo dare assoluto risalto alla grandissima coerenza sensoriale in bocca ed alla presenza di numerosi richiami olfattivi. Indiscutibilmente il vero “outsider” tra gli IGT umbri.
85/100 – Montefalco Rosso Riserva 2006 (Cat. D)
Tra le più interessanti versioni, questa 2006, tra quelle prodotte da Marco Caprai. Bella massa colorante rubino vivido che si dispiega in una espressione olfattiva iniziale di marasca e che poi lascia il posto ad un bouquet di fiori secchi, sentori boisé, terra ed humus. Il sorso rivela una buona corrispondenza con il naso. Trama gustativa fresca e morbida, vino attraente di buona beva e già perfettamente godibile adesso. Prosit!
82/100 – Montefalco Rosso 2007 (Cat. A)
Approccio stilistico, molto delicato e giocato molto sul frutto, per il Montefalco Rosso di questa azineda. Rubino carico ed intenso alla vista, centralità di aromi di lampone croccante, pot-pourri, bacche di ginepro, macchia mediterranea e chiusura olfattiva con un mix di spezie. Al palato rivela un tannino non perfettamente integrato, che deve ancora svilupparsi. Certamente un vino che avrà da esprimersi in futuro.
94/100 – Sagrantino di Montefalco 25 anni 2006 (Cat. G)
Altissimo Ceto
L’Apoteosi fatta vino. Dress code rosso rubino carnoso, soffia al naso more e mirtilli, fiori rossi appassiti tra cui spicca un’importante rosa. Fa seguito tutta una serie di piccole sfumature che parte dalla natura del sottobosco, passa dal muschio alle bacche di ginepro, fino a virare nella macchia mediterranea. Aromi terziari, ma senza cedimenti, di rilievo inchiostranti, che poi svelano spezie dolci, tra cui il tabacco da pipa. Una delle migliori versioni del 25 anni, soprattutto se dovessimo vederlo sul piano della finezza e dell’eleganza. L’emozione che ci ha pervaso finora si rafforza in bocca, dove questo vino prende le forme di un Achille omerico, possente e raffinato. Lunghezza impressionante. E’ il vino che incarna più di ogni altro la maestosità di questo tannico sovrano dell’Umbria, che Caprai ha contribuito in maniera enorme a portare nell’empireo vitivinicolo e a consolidarne ogni anno la posizione di leadership. Tutto questo potrebbe apparire scontato, ma ha fatto volentieri la fortuna di noi che lo abbiamo assaggiato e per tutti coloro che gli si avvicineranno in futuro.
90/100 – Sagrantino di Montefalco Collepiano 2006 (Cat. E)
Ha tutte le carte in regola per dissuadere qualsiasi persona che lo concepisce come il Deuxième vin aziendale. Dalle tinte color rosso rubino vivido e lucente che prelude ad una scoppiettante verve olfattiva data da una grande varietà di frutti di bosco e confettura di frutti neri. Il frutto è compatto, solido e croccante, davvero profondo ma occhieggia anche una viola ed una vasta gamma di sentori balsamici. L’esame gusto-olfattivo ci fa apprezzare un tannino di nobile fattura, fitto, ma come suo solito, sempre ben integrato e solenne nella sontuosa versione 2006. Intrigante mineralità, non priva di un’idea ferrosa. Questo è un vino che si distingue per la decisa persistenza, che marchia il palato con la sua lunghezza.
Vini dolci
91/100 – Sagrantino di Montefalco Passito 2006 (Cat. F la o,375)
Possente, elegante, una firma che si fa riconoscere in qualunque degustazione bendata: rosso cupo la veste, mosaico olfattivo sempre emozionante che inizia con la confettura di prugne e mele rosse molto mature, per poi assumere il carattere più marcato del frutto di bosco, a seguire piante officinali, cioccolato e torrefazione. Sorprendente chiusura olfattiva, minerale e di resina. Il palato chiarisce il significato di “vino da meditazione”: la bocca è riempita dal novero di promesse olfattive, e poi sopraggiunge la potenza, che spinge il vino molto in alto nel livello del nostro piacere e anche nel punteggio. Difficile spendere energie per cercare una sua collocazione a tavola, molto meglio disinibirsi e apprezzarlo così com’è.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Arnaldo Caprai
Località Torre
06036 Montefalco (PG)
Tel: +39 0742 378802
Fax: +39 0742 378422
Skype: –
Sito Web: www.arnaldocaprai.it
Indirizzo posta elettronica: info@arnaldocaprai.it
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