Intervista effettuata il 17 marzo 2008.
Da ormai un secolo, il cognome Bernabei rindonda pieno di significato, sia nel Mondo del Vino, che in quello della Ristorazione. Sinonimo di cognome stimato, illustre, considerato da molti e che sembrava scritto nel destino, perchè come ci dirà lo stesso protagonista di oggi: “…dicono che nel nostro sangue, corra alcol etilico…”.
Nei nostri numerosi viaggi in giro per l’Italia, abbiamo avuto la fortuna di incontrare uno dei discendenti di questa prestigiosa famiglia, il Dott. Franco Bernabei. Enologo di fama mondiale e noto a molti con il nickname di Mister Sangiovese, un vitigno a cui Bernabei “da’ del tu”, visto che tra le sue creature si contano vini come il Flaccianello della Pieve di Fontodi, il Fontalloro di Felsìna od il Blucerchiale di Selvapiana, ovvero tutti grandi interpreti di questo splendido vitigno.
Un Enologo (non chiamatelo Wine-Maker per favore, si potrebbe arrabbiare…) che vuole interpretare, attraverso la sua filosofia di produzione, l’espressione del territorio di provenienza attraverso il vino prodotto.
Franco Bernabei nasce ad Abano Terme il 19 ottobre del 1952, i suoi primi approcci con il Vino lo vedono a fianco del padre, persona impegnata, sia nel produrre vino sui Colli Euganei che come importatore di vini francesi. Dal padre non eredita soltanto la passione sfrenata per il vino, ma anche lo spirito di sacrificio e del forte impegno nel lavoro per raggiungere i migliori risultati.
Gli studi compiuti sono quelli della Facoltà di Agraria a Padova e a soli 22 anni consegue il titolo di enologo, si trasferisce in Toscana ed inizia lavorando a tempo pieno per la Ruffino.
Quattro anni più tardi… nel 1978 scopre che, se è vero che nel suo sangue scorre alcol etilico, gli esami del Dna confermano che riguardano quello originato dal Sangiovese. Così diventa libero professionista e decide di collaborare con aziende del Chianti per dare vita a vini che siano sempre più oggetti comunicativi nel Mondo, della grande interpretazione che può dare questo vitigno se lasciato esprimere ai massimi livelli.
Ma le grandi sfide non nascono affatto nella semplicità, perciò decide di cominciare da una delle zone più problematiche dell’epoca, zona che aveva fortemente bisogno di grandi personaggi per dare inizio ad una nuova vita: parliamo del Chianti Rùfina. Prima azienda ad entrare nel “pacchetto” Bernabei è la Fattoria Selvapiana, seguita dalla Fattoria di Grignano nel 1980. Da queste aziende nascono rispettivamente il Chianti Rùfina Riserva Vigneto Blucerchiale ed il Chianti Rùfina Riserva Poggio Gualtieri.
Il 1979 è l’anno in cui per lui si aprono le porte del cancello dell’Azienda Fontodi e con la complicità del patron Giovanni Manetti crea il Flaccianello della Pieve, interpretazione del magico “terroir” della Conca d’Oro di Panzano in Chianti. Prima versione del suo primo Super Tuscan da sole uve Sangiovese è targata 1981. Quest’ultima annata sembra essere magica per Franco Bernabei perchè avviene anche l’incontro con Giuseppe Mazzocolin della Fattoria di Fèlsina e dalla Cantina di Castelnuovo Berardenga esce, un’altra grande interpretazione del vitigno Sangiovese, il Fontalloro.
Ma il lavoro di Bernabei vuole essere sempre nel rispetto della materia prima, ottemperando alle scelte aziendali e delle zone dove si trovano.
Ma sarebbe meglio, a questo punto, che sia lo stesso Franco Bernabei a raccontarci di lui.
Secondo la legge dei grandi numeri, abbiamo incontrato il nostro Mister Sangiovese, in una delle ultime aziende che sono entrate a far parte della sua “scuderia”, ovvero il Castello delle Regine in Umbria e “all’alba” di una di quelle che, secondo lui, sarà ricordata come una delle pretendenti al titolo di “miglior annata del secolo” per il Sangiovese: la 2007.
Dalle sue parole, nel video di presentazione, non mancheranno le descrizioni di come vive il suo rapporto con il vino, nonché le sue idee sulla Biodinamica…
Con il passare degli anni, il Gran Ducato Bernabei, esce dai confini Chiantigiani e nel 1993 insieme alla moglie Daniela, fonda la Enoproject, con sede a Gaiole in Chianti. Nel Risiko dell’enologia, incominciano ad impossessarsi del comando enologico di molte aziende di prestigio italiane, decidendo le sorti di polifenoli, antociani, acidità e tannini di molti vini rinomati e non solo a base Sangiovese. Attualmente sono dieci le persone che lavorano per la Enoproject, tra i quali vi sono i figli Marco, 30 anni, laureato in Viticoltura ed Enologia e Matteo, 25 anni, laureando della stessa facoltà e già iscritto a due albi professionali, mentre la moglie Daniela ne cura l’amministrazione e il coordinamento dall’ufficio.
Qui di seguito la lista delle aziende seguite dalla consulenza della Enoproject:
TOSCANA
Fatt. di Selvapiana, Ten. di Fontodi, Fatt. di Felsina “Beradenga”, Cast. di Farnetella, Fatt. di Grignano, Fatt. di Baggiolino, Az. Agr. Villa Cilnia, Az. Agr. I Fornelli, Az. Agr. Camporena, Az. Agr. Il Poggio, Az. Agr. Molino di Grace, Az. Agr. Pianese, Az. Agr. I Sodi.
VENETO
Casa Vinicola Sartori, Az. Agr. Trabucchi, Az. Agr. Contrà Soarda Riolite, Az. Agr. Bianchi Michiel, Az. Agr. Case Bianche, Az. Agr. Bosco del Merlo, Az. Agr. Giorgio Cecchetto, Azienda Paladin.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Le Vigne di Zamò
LOMBARDIA
Az. Agr. Cascina La Pertica
EMILIA ROMAGNA
La Palazza
UMBRIA
Az. Agr. Castello delle Regine, Az. Agr. Corbara, Az. Agr. Altamura Bianca, Az. Agr. Gritti
MARCHE
Agrivitivinicola San Francesco, Az. Agr. Moroder
LAZIO
Az. Agr. Santa Lucia
ABRUZZO
Az. Agr. Cerulli Irene Spinozzi
BASILICATA
Az. Agr. Armando Martino
PUGLIA
Az. Agr. Vitivinicola Lomazzi & Sarli, Az. Agr. Albano Carrisi
CALABRIA
Cantine Vincenzo Ippolito
SARDEGNA
Società Cooperativa Jerzu, Az. Vin. Pedra Majore
Nella seconda parte dell’intervista, impariamo a conoscere Franco Bernabei nelle scelte di vinificazione, ci parla dei suoi pregi ed i suoi difetti, ci confida chi sono i suoi “colleghi” che più ammira, dei vini che gli piacerebbe fare (magari una bollicina in stile Selosse…) e cosa cambierebbe nel suo modo di lavorare se…
Oltre ai numerosi riconoscimenti arrivati dalle Guide del Settore che hanno premiato i “suoi” vini, il lavoro personale del Dott. Franco Bernabei è stato riconosciuto da diversi premi:
Nel 2000 ha ricevuto l’ “Oscar del Vino” come miglior enologo da Bibenda&Duemilavini, seguito dal “Rigoletto D’Argento” ricevuto dall’A.I.S. Mantova, mentre il 2006 è l’anno del premio “Mi Wine” nel corso dell’evento “La Grande Milano incontra i Grandi Artisti del Vino” e del “Bacco D’Oro all’Enologia”.
L’introduzione al discorso “Guide” non è stato pronunciato per caso, perchè nel terzo ed ultimo video (video che avete trovato anche nella nostra Home Page…) abbiamo parlato anche di questo. Ma non solo Guide, parleremo anche di “vini costruiti”, di Barolo, della sua regola chiamata “regola del 3 e 4”, di cosa non sopporta dell’enologia di oggi e…occhio ai fuori onda!!!
Non potevamo dare miglior interpretazione al Dott. Franco Bernabei e a tutto il suo staff citando in chiusura, uno dei motti della Enoproject:
“Crediamo che la forza di questa azienda sia esclusivamente nel lavoro di squadra, dalla famiglia ai tecnici analisti del ns. staff e che attraverso la professionalità, possa diffondere il grande amore per la terra e la vite.”
Questa in sintesi la storia di un grande “Interprete del Vino” e della sua famiglia, storia alla quale non si scriverà presto la parola fine, visto che la Dinastia Bernabei, delizierà ancora i nostri palati, “regalandoci” tante chicche enologiche e che entreranno di diritto nella storia del vino Italiano e questo, saremo pronti a scommetterlo, continuerà a farlo…almeno per un altro secolo!
ENOPROJECT
Consulenza Enologica
Viale Vittorio Veneto, 66
50022 Greve in Chianti (FI)
Tel. 055 853693 oppure 853831
Fax. 055 8544472
E-mail enoproject@enoproject.com
Ivano Antonini alias EnoCentrico
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