Lunedì 16 Ottobre ore 12:00 presso il Campidoglio Sala Promototeca , si è tenuta la presentazione della Guida Ristoranti del Gambero Rosso 2007.
La prima, “curata” dal giovane “pupillo” del direttore Stefano Bonilli , Marco Bolasco (32 anni) .
In foto il momento della cerimonia più rappresentativo una “Standing Ovation” al momento della premiazione del Maestro Gualtiero Marchesi.
Nonostante il Buffet in piedi… davvero “scomodo” , in una sala “minuta” appoggiati alle pareti (Marchesi/Santini).
utilizzando colonne e statue come improbabili “poggia” piatti e bicchieri…
Nella foto per renderla “rappresentativa” dell’imbarazzo “generale” ho “coinvolto” il Maestro, e certamente , mi sono limitato a rappresentarvi questa situazione. Riguardo “l’imbarazzo” potete riferirvi a chi a pensato di fare una presentazione di grande “immagine” come al Campidoglio… “millantando” tra l’altro la presenza del Sindaco come “premiatore” , che viceversa non si è visto… e non si è minimamente preoccupato della situazione “logistica” del Buffet dei suoi “preziosissimi” ospiti.
Per fortuna a parte la “location” …
un … Babà Indimenticabile! su crema e fragoline di bosco!
Grande Gennaro Esposito!
Che arrivato con i 6 (sei) Camion di suoi prodotti ha realizzato un Buffet esemplare! Esaltando la qualità incredibile delle sue materie prime. A parte il babà.. un risotto espresso che se le scordano alcune delle cucine più blasonate d’Italia!
Nel pomeriggio Pizza! (merenda) , un passaggio dallo Chef Gabriele Bonci, via della Meloria 43, fermata della metropolitana Cipro di Roma – telefono 06.39745416 , che grazie al recente articolo apparso sul Blog di Paolo Marchi, sta “godendo” di un “momento” di visibilità del tutto meritato considerata la “maniacale” attenzione riservata alla selezione delle materie prime oltre che il livello di assoluta qualità raggiunta dalle sue produzioni.
…
Ci si reca alla Città del gusto… per assistere ai preparativi della cena…
Chef e Brigate al lavoro nelle cucine… una cena per 500 persone… (suddivise in numerose sale)
240 i paganti… (180€ a testa) Coccolati da Max Alajmo, Fulvio Pierangelini, Heinz Beck, Nadia Santini, poi i giornalisti (Con Vissani) , i produttori di vino (Con Mauro Uliassi) , gli invitati della Direzione… e “Vips” vari… (Con Ernesto Iaccarino)
… 7 Chef e Sette Brigate…
Ovviamente per dare obiettività piena al mio “racconto” non ho cercato nessun genere di invito , e di accredito… ho pagato anticipatamente… il mio “posto” per “vivere” e “condividere” in un tavolo di non addetti ai lavori… ma di “curiosi” e appassionati.. comuni… quanto il sottoscritto il loro punto di vista…
Il lavoro è frenetico, è la cena/evento dell’anno… per il Direttore Bonilli…
Anche in sala c’e’ il “Briefing” Pre “Servizio”
Uno scorcio della sala principale (240 coperti).
Carta dei vini;
Dal lago e dalla terra, terrina con luccio ai legumi e astice, anguilla in carpione al profumo d’arancia e zucca marinata.
Chef Nadia Santini – Ristorante Dal Pescatore
Zucca e Castagne
Chef Fulvio Pierangelini – Ristorante Gambero Rosso
Coscia d’oca croccante con semi e germogli
Chef Massimiliano Alajmo – Ristorante le Calandre
Foto Dettaglio semi e germogli
Mousse di cocco su gelatina di ananas con gelato ai pinoli salati e litchis frizzanti.
Chef Heinz Beck – La Pergola Cavalieri Hilton Roma
Piccola Pasticceria.
Il Conto;
Totale 180€
Durante la cena venivano proiettati dei video promo dei Ristoranti “Triforchettati”
Note Positive;
Un occasione importante per “compattare” il gruppo… degli “addetti ai lavori” e fare squadra intorno alla cucina d’autore italiana.
Note Negative; Dettagli
Premetto che organizzare una cena per 500 persone non è impresa semplice …
E deve essere riconosciuto l’impegno ad ogni livello.
Certamente 180€ però non sono pochi , considerato che ad esempio… il Vin Santo Occhio di Pernice ’94 disponibile in pochissime bottiglie… è andato esaurito dopo l’antipasto… si perchè alla notizia (diffusa da chi?) che le bottiglie inviate dal produttore erano poche… il tam tam “mediatico” ha portato a riempire per tempo i bicchieri… un vero spettacolo, questi “Romani” sono decisamente troppo avanti…
Da segnalare la grande formalità in sala … quasi tutti in giacca e cravatta (compresi gli addetti ai lavori, ma loro li comprendo era la “loro” ?!? festa… ) quando oramai non ci si veste più così, nemmeno per andare a cena dai Santini… ma evidentemente molti dei “curiosi” presenti alla cena e con i quali mi sono confrontato… dicevano…
“mbè 180 eurì pe quattro piatti de questi super Chef … ma si “sparmiamo” invece de annacci nei quattro ristoranti singolarmente , che ce “spennano” … deppiù, li abbiamo provati tutti assieme QUI… eddevodì che era come ce l’aspettavamo cioè … nun ne vale la pena… i piatti bellissimi!! e bbboni per cartà , ma alla fine se magna niente e se paga troppo” … mo ce annamo a fà un “rinforzino” …
questo il commento “dietro le quinte” … davanti ovviamente tutti felici e contenti …
Certo … che questi “Romani” a modo loro hanno capito “tutto”… pensando di assaggiare quattro piatti realizzati per 240 persone e pensare di essere riusciti a valutare i 4 Chef …
Con “Romani” non intendo in senso ampio tutti i Romani… ma mi riferisco esclusivamente ai simpatici “avventori” del mio tavolo… se la cena si fosse svolta a milano … i “Milanesi” (con traduzione fornita da J.L.Piccard che ringrazio) si sarebbero esposti evidentemente come segue…
“va là… cenvutanta euri per quater piàt de ‘sti chef… ma se risparmia, al post d’andà in di quater risturant, che ghe spenèn… e peu, l’em pruà tucc insema chi… l’era no me penseum num… val no la pena… i piatti bellissimi!! e propri bun per carità , ma alla fine se mangia poc e se paga trop ” … adess vem a fà un “rinforzino” …
;-)))
Certamente però caro Direttore (Bonilli) se questa cena voleva essere uno “spot” alla cucina d’autore italiana , forse avete ottenuto l’effetto contrario… sui paganti intendo… 😉
o forse no … peraltro …
in “confidenza” e riassumendovi il concetto… i ristoratori TOP mi dicono… prendiamoci ste Tre Forchette… ma certo che quando arriva nel ristorante gente che ci ha trovato sulla guida del Gambero… iniziano le “comiche” con improbabili personaggi fuori luogo… che ordinano un antipasto SI ma con quattro piatti … un dolce SI ma con quattro coppette… per assaggiare… e “sparmiare” … 😉
Noi continuiamo a lavorare seriamente “solo” grazie alla Guida Michelin… (che è l’unica che porta lavoro “vero” e clientela “qualificata”) … mi dicono … sia che abbiamo una o due o tre stelle…
E allora io mi chiedo… il perchè di tutto sto “circo” ? tra l’altro a cui gli stessi addetti ai lavori si prestano… mi sembra volentieri… mi sembra…
Se le cose stanno in questi termini (ma io non lo so… lo sto chiedendo a voi … ?!) questo “circo” delle Tre Forchette , che poi è quello che porta il Business (…al Gambero) (Sponsor, visibilità mediatica, Forniture, apporto lavoro, iscritti alla scuola… ) ma ben poco ha a che vedere con la realtà della Guida del Gambero… che “informa” un target di lettori che ben difficilmente… frequenteranno i “Triforchettati” … con continuità… proprio perchè se è la guida più venduta in Italia e in Italia ci sono 80.000 Ristoranti… di cui 1.800 “citati” la matematica non può MAI essere un un opinione.
Permettetemi una metafora… Bmw e Mercedes non fanno a gara con Ford e Fiat sul numero delle auto vendute… ma non ho mai visto Fiat che per vendere le sue auto si “promuove” facendo “uso” di un Aston Martin…
Certo è triste questo aggrapparsi ai vertici della cucina italiana per poi “informare” un target che spesso non ha niente a che vedere… (oltre che difficlmente può comprendere … quel genere di cucina) misteri del marketing e della comunicazione.
O meglio… ma quali “misteri” .. NO solo complimenti al Dottor Bonilli.
… dai pure oggi ne ho imparata un altra… andiamo avanti.
Conclusioni;
Sicuramente un esperienza fondamentale per la conoscenza di questo “mondo” , ma difficilmente replicabile in qualità di “pagante”… ;-))
Se posso permettermi una considerazione, dal 2009 (anche con il supporto del Web Mobile che renderà obsolete le microschede attuali) sarà inevitabile una segmentazione coerente del mercato delle guide… verticale e non orizzontale per intenderci.
Verrà inevitabilmente premiata a mio parere la “specializzazione”, e chi in genere spende oltre i 100€ euro a testa acquisterà la sua guida “tailor made” , così come chi vorrà spenderne 50 di euro avrà la sua … e cosi via… per 40 per 30 €… certamente ogni guida dovrà “conquistarsi” credibilità nel target di clientela a cui vorrà riferirsi… e in conseguenza di questo mi aspetto che
queste “autocelebrazioni” e costanti “esibizioni” dei “soliti” 30 nomi degli Chef più noti… non venga più “strumentalizzata” come adesso.
Ed esprimo questo parere nell’interesse di tutti in particolare degli stessi addetti ai lavori…
Poi certamente come NON ogni giorno si beve una bottiglia di vino da 100€ e come vino da tutti i giorni un buon dolcetto (parlando da piemontese) ci sta bene… evidentemente sono auspicabili periodici “sconfinamenti” anche sul fronte “budget” ristoranti tra “personaggi” appartenenti a “categorie” di spesa “media” differenti , ma per certo anche in quel caso l’avventore avrà la necessità di individuare locali secondo un criterio di assoluta “certificazione” di materie prime , cosa che le guide (generico) di oggi difficilmente sono in grado di evidenziare, se non in rarissimi casi.
Gambero Rosso – Città del Gusto
Via Enrico Fermi, 161
00146 Roma – Te. 06.55112277
www.gamberorosso.it