(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1994
Proprietà: Famiglia Planeta
Enologo: Alessio Planeta
Agronomo: Filippo Riportella
Addetto al ricevimento: Chiara Planeta
Ettari di proprietà e/o affitto: 390 ha
Produzione annuale in bottiglie: 2.200.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini on-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: n.d.
Utilizzo di lieviti selezionati: n.d.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
I Vini Bianchi:
81/100 – Sicilia IGT Alastro 2009 (Cat. A)
Giallo oro brillante. Naso decisamente “varietale” con mela golden, frutto della passione e fiori gialli, con un richiamo di camomilla molto delineato. Chiude su note salmastre e di nocciola. Palato meno variegato, con un’articolazione abbastanza semplice, dove il nerbo ed il carattere si fanno apprezzare quasi esclusivamente nella sua componente acido-sapida, ben bilanciata. Chiusura un po’ amaricante con i richiami olfattivi che stentano a ritrovarsi al gusto.
85/100 – Sicilia Bianco IGT Carricante 2009 (Cat. B)
Colore giallo paglierino con riflessi dorati. Naso intenso nell’approccio, dal timbro fruttato e minerale, con sensazioni di mela golden, pera williams e grafite, con delle tracce nel finale di erbe aromatiche che vanno a integrare un naso di discreta finezza. L’ingresso in bocca è subito appagante e coerente. Con la medesima intensità, i sentori percepiti all’olfatto ritornano anche al gusto, anzi vengono amplificati e sorretti da un corpo snello ma non banale. Uno dei plus più intriganti è la chiusura di bocca nettamente agrumata e minerale. Provare… per credere.
90/100 – Sicilia IGT Cometa 2009 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Campione di razza pura, già intuibile a partire dalla sua veste di colore giallo paglierino con abbaglianti riflessi smeraldo. Attacco olfattivo veemente e ampio, sprigiona profumi tanto complessi quanto variegati, su note agrumate e di frutta esotica, seguiti poi da sensazioni minerali di pietra focaia e lampi di miele di acacia. In bocca non è che una conferma della sua grandezza, si alternano infatti sensazioni minerali a una vasta gamma di frutta fragrante e di erbe aromatiche. Veramente ampio e profondo con una finezza esemplare. Vino di corpo ma leggiadro nella sua esplosione gustativa con una persistenza duratura. Apprezzabile sin da ora, ma sicuramente da vedere anche con qualche anno in più sulle spalle che non gli faranno di certo perdere la stoffa del campione, anzi….
89/100 – Sicilia IGT Chardonnay 2008 (Cat. D)
Veste oro. Profonda. Naso caldo e complesso dove la finezza dei profumi è messa particolarmente a fuoco. Emergono aromi di agrumi, con sentori di scorza d’arancia candita e che emerge su tutto. Poi spazia su un più ampio ventaglio di profumi speziati, che ricordano sia la vaniglia che la liquirizia, prima di chiudere sulle sensazioni iodate, saline e di sasso bagnato. Ampio e succoso al gusto. Dotato di una robusta struttura, il palato è intenso e dove riesce ad intercalare con agilità le percezioni avute all’olfattivo, rinfrescato dalla componente acido-sapida che veicola perfettamente all’interno del corpo, con grandiosi e prolungati i richiami minerali e agrumati che ne fanno un vino decisamente persistente.
80/100 – Sicilia IGT La Segreta 2009 (Cat. A)
Bicchiere di colore giallo oro con riflessi smeraldo. Naso intenso, abbastanza essenziale, con richiami di frutta gialla, albicocca nespola e melone, floreale delicato di sambuco e biancospino, per poi chiudere su note di erbe aromatiche e mielose. Non di grande ampiezza il palato, dove emerge la freschezza in primo piano, a giocare un ruolo fondamentale anche sulle morbidezze. Vino di facile approccio che invoglia la beva per leggiadrìa e semplicità.
Vini Rossi:
87/100 – Cerasuolo di Vittoria 2009 (Cat. B)
Si presenta di una veste rubino trasparente. Naso fresco, floreale, decisamente solare nella sua espressione con richiami principalmente incentrati su note di viola, fragolina e salsedine con un finale primaverile di macchia mediterranea. La bocca è la perfetta espressione di quanto già detto in precedenza. Infatti una beva snella e intensamente fruttata, lo rendono un vino intrigante per il suo nerbo, deciso ed elegante. Buonissima espressione territoriale della categoria e dall’interessante rapporto qualità prezzo.
86/100 – Sicilia IGT Merlot 2008 (Cat. D)
Rubino compatto e dal naso avvolgente e caloroso. Inizio tutto dedicato al varietale del Merlot, dove viene fuori prepotentemente un frutto polposo e ricco, avvicendato poi da note saline e balsamiche. Un Merlot per certi versi atipico. Colpisce infatti per la sua grande beva, pur essendo un vino di spessore e dalla trama tannica di grande fattura, nonché con una morbidezza seducente che lo rendono un campione da imitare.
84/100 – Sicilia IGT Plumbago 2008 (Cat. B)
Colore rubino netto. Naso fresco e dolce nella sua componente fruttata, con nitidi richiami floreali e una complessità che viene fuori su delle note speziate. In bocca il vino è una esplosione di frutta, con un lampone che si eleva su tutti, per poi trova spazio in quella che possiamo definire come un’intrigante aromaticità mediterranea. Colpisce al palato per la sua lunga scia sapida e per un tannino succoso ed un equilibrio gustativo gia raggiunto. Vino intenso e profumato, da comprare se si ama la tipologia più leggiadra del Nero d’Avola.
87/100 – Sicilia IGT Santa Cecilia 2008 (Cat. D)
Rubino brillante e compatto. Un Naso che brilla più per articolazione che per intensità ed un frutto che ruota intorno a sfumature dolci di frutta matura come susina e mora e netti richiami vegetali, chiude decisamente speziato con una vaniglia che dona larghezza, ma che sovrasta il quadro complessivo del vino. Bocca succulenta, con un tannino masticabile e maturo ed una vena sapida rinfrescante, lo rendono un vino tuttavia molto piacevole. Colpisce già per il suo equilibrio gustativo, dove tutte le componenti sono ben amalgamate tra di loro. Chiusura ancora dolce, con netti e prolungati richiami fruttati. Unica pecca è la barrique che tende a dire un po’ troppo la sua.
87/100 – Sicilia IGT Syrah 2008 (Cat. D)
Rubino impenetrabile con riflessi porpora che rispecchiano perfettamente la sua gioventù. Naso articolato che spazia su piu fronti, a partire dalla tanta frutta per arrivare ai sprazzi mentolati e minerali che rinfrescano un naso di discreta finezza. Bocca in perfetta sintonia con l’olfattivo per i suoi freschi richiami, ricca e masticabile la sua struttura con un estratto non eccessivo aiutato sicuramente dalla sua vena acida che ne fa un esempio unico nel suo genere. Meno imponente che in passato.
Vini Dolci:
86/100 – Passito di Noto 2009 (Cat. B la 0,500 cl.)
Bellissima veste oro, con splendori e richiami giovanili. Naso fresco e diretto, con floreale che predomina l’apertura di agrumi freschi, lime, limone, ginestra e fiori gialli. Di una spiccata finezza e fragranza, ove il frutto è dolce, ma croccante allo stesso tempo. In chiusura olfattiva offre albicocca e scorza d’arancio. In entrata di bocca, troviamo grande dolcezza, morbido e lungamente fruttato, sostenuti da una vena acida che corre sul gusto, ma che alla lunga fa’ un po’ fatica a sorreggere in maniera perfetta la snellezza di beva. Tuttavia è una meravigliosa espressione di cosa vuol dire essere un passito. Di Noto.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009:
Vini bianchi
89/100 – Sicilia IGT Chardonnay 2007 (Cat. D)
Fin dal suo esordio, lo Chardonnay di Planeta, ha rappresentato un’icona che ha sempre fatto discutere, creando, come una vera e propria star, dei fan spregiudicati al suo seguito, ma anche dei detrattori. Ora, potrebbe non essere una sorpresa vederlo collocato in questa posizione. Ma per noi lo è. In tutta confidenza, possiamo asserire che è dall’annata ‘99, che non troviamo più una purezza di frutto ed una linearità di base così evidenti. Nel frattempo, abbiamo assistito a versioni, spesso troppo appensatite. Vini ottimi, per intenderci, ma che messi alla prova del bicchiere, evidenziavano note vanigliate troppo dolci che tenevano il frutto in secondo piano, acidità un po’ carenti sul piano della freschezza, specie se rapportate al peso che avevano questi campioni e che contribuivano a frenare la loro apprezzabilità. Tornando a questa 2007, già dal suo colore giallo oro molto luminoso, si presenta con il suo fare mimando espressioni di ricchezza e prestigio. Spettro olfattivo ampio e ricco, molto immediato ma pronto anche ad una notevole evoluzione nel tempo. Al palato troviamo carattere, fisico forte e possente, ed un carattere speziato in chiusura.
87/100 – Sicilia IGT Cometa 2008 (Cat. D)
La Sicilia si sa’, è patria delle versioni vinicole più disparate. Un mosaico fatto principalmente da vini ottenuti con i vitigni internazionali più conosciuti e quelli da varietà autoctone. Accanto a questi, troviamo anche vini fatti con vitigni che non penseresti mai che si possano ottenere dei risultati validi. Quì, parliamo del Cometa di Planeta, balzato subito agli onori della cronaca per essere ottenuto da uve Fiano, come seguisse quella coralità tutta Verdoniana, raccontata più volte, all’insegna de: “lo famo strano?”. Consigliato prima di tutto a quel consumatore che vuole sempre bere qualcosa di diverso o di originale o per chi ci vuole trovare nel bicchiere un naso suadente fatto in primis da agrumi siciliani e da altre tonalità di frutta a polpa gialla matura e coerentemente trovare lo stesso coordinamento al palato, giocando sui binari dell’armonia e dove l’azienda Planeta, può mettere in campo tutta la sua esperienza in vinificazione optando per un mix di originalità e tecnica di tutto rispetto.
83/100 – Sicilia IGT Alastro 2008 (Cat. A)
In passato, ci ricordavamo di un Alastro molto più in forma, sprintoso e con molto vigore. Un vino che gioca, ancora oggi, con un carattere semplice e diretto con un naso di chiara matrice floreale e che ricorda il gelsomino. Il grecanico si fonde allo chardonnay, donando eleganza e una sua personale complessità. Troppo facile però in bocca, dove dimostra un carattere un po’ troppo esile e nervosetto.
Vini rossi
90/100 – Sicilia IGT Santa Cecilia 2007 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Si presenta in degustazione come una fuoriserie che viaggia con il freno a mano tirato, sfoderando delle belle curve e un assetto “sportivo”, mostrando una certa titubanza a correre a piena velocità, quasi volesse rinnegare la sua cilindrata. Solo con il motore caldo, incomincia ad andare a pieni giri mostrando un frutto, polposo, concentrato e molto croccante, dalle grandi potenzialità ancora inespresse, possiede un che non si dimentica facilmente. Una chiara espressione del vitigno nero d’avola che vuole essere molto caratteriale e non ruffiana. Al palato ha bisogno dell’evoluzione in bottiglia prima di potersi togliere di dosso anche quella venatura “dolciastra” in chiusura, data dal legno non ruffiana. Una fuoriserie che consigliamo di guidare almeno una volta nella vita. Allacciandovi le cinture…
87/100 – Sicilia IGT Burdese 2006 (Cat. D)
Un taglio bordolese in terra di Sicilia, questo Burdese di Planeta. Impenetrabile nella trama, fitto e profondo, un vino che di certo non lascia spazio all’immaginazione ma si fa subito vedere di grande potenza, al contrario di quanto possa impressionare per il suo aspetto, troviamo che sia un vino di facile lettura, con la sua equilibrata corresponsione gusto-olfattiva, largo al palato, molto avvolgente ed un tannino di spessore che non va ad intaccare la componente morbida, finale che ricorda una mora di rovo che chiude gradevolmente la nostra degustazione.
87/100 – Cerasuolo di Vittoria 2007 (Cat. B)
Il Cerasuolo di Vittoria di Planeta è concepito come un vino che vuole giocare sulla immediatezza e semplicità di beva, con un frutto che colpisce per la sua fragranza diretta con sentori che rimandano ad una bella macedonia di frutti rossi ed una granita di ciliege. Come consiglio, vi potremmo dire che potrebbe dare il meglio di se’, se servito ad una temperatura di servizio più fresca, tra i 14-16°. Potrebbe essere di aiuto ad allietare la cena di una serata calda di estate.
87/100 – Sicilia IGT Syrah 2007 (Cat. D)
Il Syrah di Planeta invece vuole risultare sempre di stile carnoso, polposo e succulento. Note marmellatose al naso, vengono accompagnate dall’impatto gustativo sempre caldo ed avvolgente. Niente spigoli e tutta morbidezza. Come le rotondità femminili di un quadro di Botero.
85/100 – Sicilia IGT Merlot 2006 (Cat. D)
Consueta interpretazione opulenta in tutte le sue espressioni del Merlot di Casa Planeta. Tuttavia, riconosciamo che negli ultimi anni sia già stato in cura da un dietologo, presentandosi con una linea più snella che in passato. La strada da percorrere, a nostro modo di vedere, è quella giusta. Al consumatore (e neanche noi…) non interessa più bere vini con “taglie pesanti”, prediligiamo vini più snelli, più frutto e meno legno e più energia in bocca, data da freschezza, tannini ed un pizzico di dinamicità nel tannino.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Planeta
Contrada Dispensa
92013 Menfi (AG)
Tel: +39 091 327965
Fax: +39 091 3124335
Skype: –
Sito Web: www.planeta.it
Indirizzo posta elettronica: planeta@planeta.it
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