(SPAZIO PER VALUTAZIONE AZIENDALE)
Anno di Fondazione: 1995
Proprietà: Famiglia Pieralisi
Enologo: Pier Luigi Lorenzetti
Agronomo: n.d.
Addetto al ricevimento: Arianna Gerini
Ettari di proprietà e/o affitto: 115 ha
Produzione annuale in bottiglie: 1.600.000
Vendita diretta in Cantina: SI
Vendita dei vini On-line: NO
Visite in cantina: SI. Su appuntamento.
Caratteristiche principali di gestione nel vigneto: n.d.
Utilizzo di lieviti selezionati: n.d.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2012/2013:
Vini Bianchi
84/100 – Verdicchio dei C. di J. Class. Sup. Pallio di San Floriano 2011 (Cat. A)
Nel panorama vitivinicolo marchigiano l’azienda vitivinicola Monte Schiavo ha voluto distinguersi negli ultimi anni per la costante ricerca nella produzione di vini di qualità supportata dall’utilizzo di processi di lavorazione innovativi. Il Pallio di San Floriano rappresenta un valido esempio di questa vocazione al rispetto di standard qualitativi elevati. Sotto l’aspetto olfattivo, l’espressione aromatica è intensa, gradevole e mediamente complessa, andando dalla frutta tropicale agli agrumi e chiudendo con un sentore di erbe aromatiche. Per ciò che attiene l’esame gustativo risulta dotato di una buona sapidità, spalleggiata da una vivace freschezza, che rendono questo vino di godibile beva.
Vini Rossi
89/100 – Esino Rosso Pieralisi For Friends 2007 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Il Pieralisi for friends rappresenta una delle espressioni più elevate del talento di questa famiglia di viticoltori, proprietaria dell’azienda Monte Schiavo, che decise di commercializzarlo in conseguenza della incalzante richiesta degli amici che lo ricevevano come omaggio natalizio dalla famiglia. Un vino realizzato con le migliori selezioni di uve Sangiovese e Merlot. L’aspetto visivo si caratterizza per un rosso rubino concentrato con nuances violacee. Al naso esordisce con sensazioni fruttate di cassis, frutti di bosco, marasca e prugna, per seguire con una nota floreale di rosa selvatica e violetta, accompagnata da una speziatura dolce di vaniglia. Il gusto è pieno, avvolgente, dotato di vivace freschezza e tannini di squisita fattura, ben integrati che ne fanno un vino ottimo già da adesso, che mostra spalla per tenere nel tempo e farsi ancora più interessante negli anni a venire. Buona la corrispondenza naso-bocca, dove si ritrovano i frutti scuri apprezzati all’olfatto, con una finale gustativo lungo che sfuma molto lentamente su note di cioccolato amaro.
86/100 – Lacrima di Morro d’Alba Marzaiola 2011 (Cat. D)
L’azienda Monte Schiavo, attraverso il Marzaiola, opera il recupero e la valorizzazione di un vitigno antico, autoctono delle Marche, ovvero il Lacrima. Colpisce l’aspetto visivo di questo vino in rapporto al vitigno con cui è prodotto, si presenta infatti di colore rosso rubino intenso con riflessi purpurei. Anche l’olfatto è coerente e si caratterizza per l’aromaticità, ricca di un sorprendente ventaglio di profumi in cui si riconosce un esordio fruttato di lampone, seguito da note floreali di rosa canina e viola e caratteristiche note vinose. Al gusto tende a confermare la sua anima fruttata, la sua morbidezza e la leggera tannicità completano un disegno di grande piacevolezza gustativa.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2010/2011:
88/100 – Esino Rosso Pieralisi For Friends 2007 (Cat. D)
Altissimo Ceto
Nuance rosso rubino intenso con riflessi purpurei per questa bottiglia nata come produzione destinata in esclusiva alla stessa famiglia Pieralisi, la quale, dato il successo crescente che questo vino aveva presso gli amici che ne venivano omaggiati, decise di produrla per tutti. L’impianto olfattivo ruota intorno all’amarena, marasca, ribes, con soffi balsamici e resina, fino ad arrivare a pennellate morbide di vaniglia. L’approccio gustativo mette in rilievo una vivida freschezza, e accanto a questa schietta nota acida si accompagna un tannino ben integrato. Di buona struttura, dotato di stoffa per un vino di godibile beva.
78/100 – Lacrima di Morro d’Alba Pansè 2009 (Cat. D)
Ecco l’interpretazione dell’azienda Monte Schiavo del vitigno “Lacrima”, autoctono delle Marche e già coltivato in epoca medievale, noto da sempre per un timbro aromatico ben preciso di lamponi e muschio che ritroviamo puntuali anche in questo bel bicchiere: avvolto infatti da un abito rosso rubino, ecco un bouquet dove le sensazioni dominanti sono lampone e ciliegia, poi nespola, mela cotogna, fiori di gelso, ed leggera speziatura di pepe in chiusura. La bocca ci parla di un vino marcatamente fruttato, con il lampone ancora protagonista, denso e succoso, con una buona persistenza ed un discreto equilibrio.
87/100 – Rosso Conero Adeodato 2006 (Cat. E)
Questo vino prende il nome dal patriarca della famiglia Pieralisi, e mostra il piglio deciso che caratterizzava l’uomo fino a partire dal colore, che è un mantello rosso rubino intenso e vivido. Variegata dotazione aromatica di frutti rossi carichi come ciliegia matura, ma subito si fa largo una spiccata amarena sotto spirito, a seguire cassis, note di Boero, e poi eleganzi sentori terziari, in particolare talco-che rimane sempre sullo sfondo- e liquirizia; si intravede un felice uso della barrique, qui a servizio del vino come vorremmo fosse sempre (e non viceversa!). Di imperiosa struttura gustativa, si distingue per l’avvolgenza melodiosa al palato, che sfocia in una spiccata morbidezza unita al calore, entrambi vivacizzati da un tannino presente ma non invasivo, ben inserito nella trama del vino, imbrigliato senza essere domato completamente. Lungo e quasi armonico.
GUIDA DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE
EDIZIONE 2009/2020:
Vini bianchi
87/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Riserva Le Giuncare 2005 (Cat. A)
Altissimo Ceto
Azienda di importanti dimensioni e capace di dare dei risvolti qualitativi importanti sui vini bianchi, ma soprattutto (lo vedremo in una prossima puntata) sui vini rossi. Un primo impatto sulla loro singolarità lo abbiamo dal colore, dove trasuda vivacità e energia, lontani al pensiero di considerarlo un vino del millesimo 2005. Al naso si apre un paradiso di frutta fresca e fiori tropicali. D’un tratto, come un’imbarcazione che viaggia nell’oceano indiano e travolta da un temporale, porta con se sensazione salate e iodate del mare, ma quando compare nuovamente il sole, che irraggia con la sua forza data dalla potenza e dal calore dell’alcol, il preludio è fatto tutto da un finale che invade e riscalda, seppur stemperato da un’ acidità che dona grande freschezza. Entusiasmante.
80/100 – Verdicchio dei C. di J. Classico Superiore Pallio di San Floriano 2008 (Cat. A)
Da qualche anno la Monte Schiavo è un’azienda salita alla ribalta per la qualità corale dei vini proposti. Un’azienda dai numeri importanti che riesce tranquillamente a conciliare la qualità della pulizia, nitidezza ed eleganza dei vini alla quantità dei vini prodotti. Il Pallio di San Floriano è quindi un vino che non dovrete chiedergli più di quel tanto, altrimenti vi consigliamo di rivolgervi su Le Giuncare, ma stappatelo se avete voglia di andare sul sicuro, su un prodotto dal facile ed immediato approccio. Color paglierino con riflessi verdolini, al naso colpisce la frutta fresca, fragranza aromatica e con un finale iodato. Sciolto e flessuoso al palato, dotato di una beva piacevole.
Vini Rossi
81/100 – Rosso Conero Adeodato 2005 (Cat. E)
La Monte Schiavo è un’azienda di più recente fondazione. Di proprietà della famiglia Pieralisi, conosciuti imprenditori jesini, sul mercato si propongono con tre linee di vini, con altrettante varianti nello spessore e con diverse ambizioni di mercato. Su queste pagine, vi abbiamo potuto raccontare delle versioni aziendali più prestigiose. L’Adeodato ha un colore che si presenta nel bicchiere con una sua evidente evoluzione. Il carattere del frutto recepito al naso è di taglio più classicista e con un indice di maturità che varia sulla frutta in macerazione. Al gusto si preannuncia leggermente scomposto nei movimenti, con i tannini che si trovano in prima linea, muniti di lancia ed elmetto. Mentre la persistenza avuta al gusto, è di minore entità di quanto recepito al naso. Peccato per un finale di bocca amaricante, perchè avrebbe modificato di qualche gradino, la sua posizione.
79/100 – Rosso Conero Conti Cortesi 2006 (Cat. A)
Il Conti Cortesi si propone con un’ambizione nella proposta spessoriale, decisamente più contenuta, ma con un taglio giocato sicuramente più sul frutto. Dal colore rosso rubino e molto vivo, con una massa colorante di media entità. Al naso, danza con passi sinuosi, ma in maniera molto essenziale tra i sentori di mora e pepe nero. Bocca prontamente “easy” nell’approccio, di facile distensione e con un finale più omogeneo.
I prezzi sono indicati per categorie in funzione della variabilità che potete trovare da enoteca ad enoteca:
Categoria A Fino a 14,00
Categoria B Tra Euro 12,00 e 17,00
Categoria C Tra Euro 15,00 e 20,00
Categoria D Tra Euro 18,00 e 25,00
Categoria E Tra Euro 23,00 e 30,00
Categoria F Tra Euro 28,00 e 50,00
Categoria G Tra Euro 45,00 e 70,00
Categoria H Oltre i Euro 70,00
Recapiti:
Monteschiavo
Via Vivaio
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